Matilde 08-07 - Webcam

La sera dopo, Debra assente, sto per riappropriarmi del cazzo di Michele che mi attende nudo sul letto e che mi ha già fatto godere una volta un’ora fa.
- Perché non ci guardiamo le scene di ieri sera? - mi propone.
- E dopo la riusiamo?
- Perché no?
Detto fatto, rimandiamo la scopata per rivederci in televisione. Organizziamo lo spettacolo, le bibite, ogni comfort. La visione dura circa 70 minuti, tanto c’era voluto ieri sera. Non era stato fatto alcun lavoro di taglio o di montaggio.
Ogni tanto ci alziamo, andiamo a prendere qualcosa in frigorifero. Quando lo vedo camminare, con quel suo sedere perfetto di maschio, non posso far altro che pensare che lui è il mio uomo, e non ce ne saranno mai altri così.
Per tutti i 70 minuti comunque lo spettacolo è garantito e noi ci eccitiamo sempre di più. La scena poi della sborrata in faccia è davvero selvaggia.
- Lo sai che mi sono procurato una webcam? - mi dice.
- Cosa è, quell’aggeggio che serve per farti vedere in internet da qualcuno?
- Beh, sì, uno degli usi è anche quello...
- Ma tu hai mai provato a...
- No, volevo farlo con voi... Credo sia eccitante.
- Ma devi collegarti...
- Sì, ho visto due o tre siti... aspetta.
Si mette a smanettare fino a che non esce a dire: - Eccoci, ora potremmo collegarci.
- Con chi?
- Ah, non lo so... qualcuno che ci può guardare.
Il suo cazzo è sempre duro, la cosa lo deve eccitare parecchio, come tutti i nuovi giochi. Intanto io rifletto. Con le mie tendenze esibizionistiche, io con questo giochetto posso andarci a nozze.
- Eccoti qua - mi dice sistemando il monitor in modo che io lo possa vedere dal divano.
- Beh, niente male...
- Sei la solita strafiga, anche in web...
- Secondo te chi ci sta vedendo?
- Ci sono vari pseudonimi... che importanza ha?
- Mi va di immaginarlo...
- Beh, ci sarà il solito segaiolo, magari una coppia o due... però, non saprei.
- Ma, noi volendo potremmo anche chattare?
- Sì, certo... però o facciamo sesso o chattiamo! - ride lui, conclusivo.
Mi fa allungare, poi allargare bene le gambe, per aggiustare al massimo l’inquadratura.
- Vuoi che si veda anche la faccia?
- Che importanza ha?
- Beh, qualcuno potrebbe riconoscerti..
- Me ne frego. Se qualcuno mi riconosce sa che sessualmente non sono una suora e dunque...
Poi mi si avvicina e si china a succhiarmi i capezzoli: - Ti vedi quanto sei bella?
Chiudo gli occhi gemendo, ma lui mi ordina di riaprirli, io non faccio altro che pensare alla mia figa aperta per non so quanta gente che mi vede, ora.
- Devi guardare nel video, amore...
E io mi guardo, mi guardo la figa ormai lucida, bagnata e pronta al coito, mentre lui continua a stuzzicarmi i capezzoli.
- Si può vedere anche gente che si masturba? - domando.
- Certo, bisogna smanettare un po’ per vedere una cosa precisa, ma alla fine ci si riesce, mi dicono.
- Allora siediti qui e fa vedere cosa faresti se tu fossi da solo, se qualcuno fosse contento di vederti mentre ti masturbi...
Michele ha già la mano sul manico e si sta strofinando piano.
- Questa zoccola di mia fidanzata vuole che mi masturbi per voi... lei ci gode...
- Ma se non ti sentono...
- Non importa, mi senti tu.
Vorrei prenderglielo in bocca, ma mi trattengo. Voglio godermi lo show che vedo in diretta due volte, in realtà e sullo schermo.
- Mmmmm, mi piace - dico io mentre sono già con un dito sul bottoncino. Mi sento fradicia e il ditino mi aiuta a eccitarmi ancora senza pericolo di orgasmo immediato.
- Fai come se io non ci fossi - gli dico.
Lui mi guarda, vede come mi sto occupando del mio piacere, poi si rivolge ancora alla webcam e si masturba più veloce. Sembra che la cappella sia più grossa del solito, costretta come è dal suo pugno.
Mi piace vedere quando Michele si tira una sega. E lo strano è che nello stesso tempo lo vorrei in bocca o in figa. Sto morendo di voglia.
Mentre lui si pompa, io mi strofino sempre più decisa, fino a infilare due dita nella mia fessura. Lo schermo mostra un uomo e una donna, bellissimi, che si masturbano assieme. Sento che l’orgasmo si avvicina, sento che le dita vanno a essere sempre più catturate all’interno della figa.
Guardo lui pomparsi e osservarmi. Lo voglio dentro, ora. Gli spalanco le cosce ancora di più. Allora si alza in ginocchio e mi mette l’uccello vicino alla bocca.
Io faccio per prenderlo, ma lui mi trattiene.
- Ti va se ti metto il fuoco dentro? Ti va di avere un orgasmo per il pubblico? Ti va di masturbarti fino a esplodere? Puoi fare questo per noi?
- Sssì - acconsento, già pronta a godere - ma, sta anche registrando?
- Certo che sta registrando!
- E allora manderemo tutto a Debra, va bene?
- OK.
Si alza per risistemare l’inquadratura. Ora effettivamente il campo si è ristretto, ci sono solo con il busto, con la faccia e ovviamente con la figa.
- Ok. Dimmi allora cosa devo fare - dico guardandomi la figa spalancata.
- Toccati le labbra... per me.
Sono fradicia e toccarmi le labbra è un piacere pazzesco, non parliamo facendolo davanti a chissà quanti. Il mio primo orgasmo di ore fa si è impiastricciato tutto con la sborra di Michele.
- Accarezzati le tette con l’altra mano...
Obbedisco, a piccoli cerchi mi strofino le areole e mi pizzico ogni tanto i capezzoli. Michele si accarezza ancora piano, mentre guarda il liquido che mi sta colando tra le gambe.
- Sììì, così... spalanca quella figa per me... apriti le labbra...
Ora però la devo smettere con le tette, voglio concentrarmi sulla figa.
- Siì, adesso con una mano apparta le labbra, con l’altra entra nella... topona!
M’infilo due dita, il ritmo cresce...
- Usa tre dita!
Infilo anche un terzo dito e gemo pesantemente. Sento la figa che si contorce attorno alle mie tre dita, che presto diventano quattro per comodità. Con il pollice mi tocco ripetutamente il clitoride. Pensare che la figa che vedo nel monitor è la mia e che quella donna assatanata sono io mi incita sempre di più, voglio osare sempre di più, voglio forare lo schermo...
Ormai ho infradiciato anche il lenzuolo.
La crudezza di ripresa della webcam, senza luci adeguate, senza atmosfera, mi rende simile a una cagna. Lo so e mi piace così. Mi sento così esposta, vulnerabile, in calore...
Michele si avvicina in ginocchio, riesce a mettere il cazzo nella visuale, ormai si masturba furiosamente.
- Continua a sbatterti - mi ordina - mi stai facendo venire...
- Anche tu mi stai facendo venire...
Entrambi guardiamo come io mi stia fottendo con quattro dita, lo sento gemere, ma non lascio con gli occhi lo schermo.
- Vengo, amore, ti vengo sulla figa... . ti sborro su quella figa che ti stai sbattendo... ah, sìììììì, eccomiiiiii, ahhhhhhh, arghhhhh!!!!
- Eccomi anch’io, amore, vengo, vengoooooooo, arghhhhhhhhhhhhhh!!!! - urlo continuando a masturbarmi mentre i suoi fiotti mi schizzano la mano, la figa, la pancia... mentre rimescolo la sborra sua con la venuta mia, in un orgasmo che sembra non avere fine. Sono scossa da un tremolio incontenibile, è proprio la figa che sta danzando il suo piacere che mi rimanda al cervello.
Poi Michele si accosta alla mia apertura e si lecca tutto, deglutisce la sua sborra e il bagnato della mia figa. E mentre io mi godo alla televisione questo spettacolo, ecco che gentilmente inizia a succhiarmi il clitoride.
- Mi vuoi dare il colpo di grazia, amore? - gli chiedo.
E infatti mi fa venire ancora, in modo dolce, prolungato, quasi oserei dire “raffinato”.
- Wow! - riesco solo a dire allorché mi riprendo un poco.
- Ti è piaciuto? - mi chiede sorridendomi.