Lui & Lei
Matilde 05-10 - Il nuovo "amante" di Debra
di Alex46
20.06.2019 |
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"- Com’è sentirsi dentro tutto quel vibrare?
- Ohhh, sììììì..."
Dal diario di Michele.«Dopo la nottata tra mercoledì e giovedì abbiamo dovuto darci una calmata, ma al venerdì dopo (10 ottobre) siamo di nuovo daccapo. Matilde ha dovuto uscire, per un impegno con i suoi genitori. Mentre Debra e io, assai sereni, ci godiamo la nostra cenetta casalinga, già penso al dopo, quando la farò godere. Questa sera ho davvero voglia di vederla esplodere, più che pensare a me penso a lei e a quanto mi piaccia vederla venire, nell’estasi più totale.
E poi, questa sera, voglio vederla con il G-twist Vibe, il nuovo giocattolo che Matilde ha già provato ma Debra ancora no. Ieri mi ci sono tirato una sega sopra a questo pensiero. Ero in ufficio e a un certo punto ho dovuto farlo, con l’idea fissa dei suoi orgasmi con quell’oggetto.
Così, senza dirle nulla, dopo aver fatto una doccia assieme e mentre lei si prepara per essere il più sexy possibile per me, io vado in cucina a scaldare dell’acqua calda, poi vado a prendere il nuovo giocattolo e lo immergo nella pentola, ovviamente lasciando fuori il meccanismo di accensione e la zona introduzione batterie.
Quando esco dalla cucina con la pentola in mano, Debra è già entrata in camera da letto e mi sta aspettando, nuda, gli occhi leggermente truccati e i sandali ai piedi. È sdraiata, con le gambe semiaperte, le mani sui seni. Mi guarda con stupore.
- Così te lo trovi già caldo - le dico, mostrandole cosa c’è nella pentola e appoggiando il tutto con delicatezza - questo è il tuo nuovo amante...
- Leccami, amore - mi implora subito - dopo lo voglio provare... però tu prima fammi sentire la tua lingua.
E mentre me lo chiede si apre con le due mani le grandi labbra, per mostrarmi la carne rosa, già umida..
Obbedisco volentieri, anche se non voglio eccitarla troppo. Voglio solo fare quello che mi ha chiesto, però dentro di me voglio che si ecciti solo con il nuovo fallo, voglio che lei sia curiosa fino a quel punto.
Così la accarezzo per qualche minuto, la lecco un poco, lei si gode le mie attenzioni gemendo leggermente.
- Ora, amore, dammelo!
Prendo l’attrezzo dalla pentola, controllo non sia troppo caldo, poi glielo appoggio all’ingresso della figa, quindi lo spingo leggermente per vedere che entra come nel burro semifuso. La punta ricurva è rivolta verso l’esterno della pancia, la cresta dentellata già si appoggia al clitoride. Poi lo spingo fino a metà, dovrebbe essere questo il punto giusto. Quindi lo accendo.
- Ohhhhhh uauhhhh!!! Dio che bello!!! Questo mi farà godere... alla grande!
- Te lo appoggio di più al bottoncino o va bene così, amore? - mi sembra sia già vicinissima all’orgasmo da come si agita e da come geme.
- Questa macchinetta è... bestiale!!! Mi fa godere... non mi sembra neppure di averlo dentro eppure mi sta facendo impazzire...
- Amore... mi devi promettere un orgasmo... feroce!
- Aspetta... me lo devo governare io... così sento bene dove agisce di più...
Le lascio il comando, non mi rimane che guardare e godere del suo ben prossimo orgasmo.
- Ahhhhhh!!! - geme - guardami... ti piaccio? Lo senti come mi lavora dentro? Mi sta facendo morire...
- Debra... sei splendida. Sei la donna più bella e più sexy del mondo... Mi piace come giochi con la tua figa, mi piace come ti stai godendo questa novità... Mi sto eccitando un casino...
Lei continua a scoparsi con il vibratore, più che altro lo tiene fermo a neppure metà strada. Mi piace guardare come respira e come si guarda, la schiena appoggiata a un cuscino. Spero che si faccia venire presto, perché se no io mi sborro nei pantaloni prima di lei.
- Com’è sentirsi dentro tutto quel vibrare?
- Ohhh, sììììì... cazzo, sììììì... oh dioooo - geme più pesante mentre si agita sempre di più - ohhhh!!! Ahhhhhhhhhhhhh!!!! Ahhhhhrggghh, diooooooo!!!!!!!!
Debra sta urlando come una selvaggia, incapace di staccarsi dall’aggeggio, pronta a usare tutta la sua capacità di resistenza su questo unico orgasmo.
Ma poi, fatalmente, la cosa si riduce e lei è costretta a staccarsene, appoggiandlo esausta sul letto. Un’esplosione durata almeno un minuto...
- Michele... è stato fantastico... e poi vederti così attento...
Mentre lei riposava un momento io mi ero spogliato e, del tutto nudo, mi ero sistemato accanto a lei con un’erezione grandiosa.
- Adesso però tocca anche a te... e io ho voglia del tuo cazzo, vero.
- Montami - le ordino.
Lei si mette a cavalcioni e un attimo dopo s’impala sul mio cazzo durissimo.
- Vorrei ci fosse anche Matilde - dice, ma intanto riprende a mugolare - quell’affare mi ha fatto godere come non mai... ma adesso voglio essere riempita... Ti devo scopare, amore.
E con queste parole prende a cavalcarmi, in modo da farselo entrare fino alla radice a ogni colpo.
- Lo sai che mi piace vederti godere, ma adesso voglio che tu esploda con me... voglio essere io, con questo cazzo, a sfondarti...
- Sììììì... sfondami... sìììì - ansima Debra impazzita.
- Che bello quando ti fotto così... dopo che sei già venuta... dopo che hai già sbrodolato.... mmmm... Debra... sono vicinissimo... prima a momenti sborravo solo a guardarti... e ora... ahhhh!
- Vieni, amore, riempimi, cosììì, sìììì, ecco, sìììì, ahhhhhhhh!
- Ahhhhhhhhhhh, ahhhhhh - urlo assieme a lei.
E dopo questa bella dimostrazione di come ci si possa amare davvero, Debra e io crolliamo. È stata una settimana intensa, bisogna riconoscerlo. Siamo un po’ stanchi e ci addormentiamo».
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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