trio
Matilde 05-05 - In viva voce
di Alex46
13.06.2019 |
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"Ora vengo, vengooooooo, ahhhhhhhhh!!!! Arghhhhhh!!!! Ahhhhhhhhhhhhh!!!!!!!
- Pompati Michele..."
Il giorno dopo, 7 ottobre 2003, Michele torna a casa e la sera s’incontra con Debra. Io purtroppo sono ancora a Torino, in hotel, ma loro mi fanno una sorpresa. Decidono infatti di chiamarmi con il telefono fisso e di fare l’amore in viva voce quasi in diretta con me, facendomi la radiocronaca dei vari fatti a pochi minuti dall’effettivo loro svolgersi. È da quattro giorni che facciamo sesso ogni giorno.- Michele si è appoggiato al muro, io mi sono chinata davanti a lui e l’ho preso in bocca, ma non l’ho succhiato, ci ho giocato un po’...
- Figurati che mi ha preso in bocca una balla e non voleva più lasciarla... sentivo il coglione passato di qua e di là dalla sua bocca con la lingua che mi faceva impazzire...
- Poi ho cominciato a leccargli il membro ma intanto con le dita gli solleticavo non proprio il culo ma l’area tra il culo e le balle...
- Cominciavo a respirare pesante...
- Con le dita lì e l’intera canna davanti ai miei occhi e sotto la lingua cominciavo a bagnarmi le mutandine in modo preoccupante...
- Debra poi me lo prende in bocca decisa a farmi venire. Nel frattempo continua a manipolarmi il culo, dopo un po’ si lecca per bene un dito e me lo infila piano... Sai quanto mi piace... Questo è il segnale che vuole che io le sborri in bocca. Intanto sono sempre più allungato e stirato contro il muro, tutto me stesso nel cazzo in bocca a questa donna chinata davanti a me, nuda, con addosso le sole mutandine e i sandali, i capelli che le piovono davanti, i rumori che fa con la bocca.
- E alla fine sborra... oh, sì e quanto anche. E muggendo... Mi ha riempito la bocca, non ho fatto a tempo a ingoiare tutto, qualcosa mi è colato ai lati della bocca!
- Dio, è stato incredibile - dice Michele dolcemente - Adesso sai cosa sta facendo?
- Posso immaginare qualcosa, ma tu dimmi... - rispondo io.
- Ha appena detto che questo è solo l’inizio. Si è drizzata in piedi, si è diretta in bagno ondeggiando... vedessi quanto è figa... ne è tornata con il dildo di lattice color carne... ora si è sdraiata di fronte a me per terra... sì, per terra, sul tappeto, la schiena su un cuscino. Si è tolta le mutandine. È proprio davanti a me, con le gambe spalancate e mi sta fissando... sai quanto è elegante nel suo essere carica di voglia...
- Siediti se vuoi - dice Debra a Michele.
M’immagino la scena di lui che le fissa la figa aperta, le pieghe rosa esposte.
- Ora si sta aprendo le labbra, con il dildo si solletica il bottoncino, ora ha appena finito di leccare il dildo... credo sia pronta per infilarselo e farmi lo spettacolo... Sento che qualcosa sta succedendo anche dentro di me, sento crescere l’eccitazione, sento che il cazzo mi s’indurisce a vedere Debra così elegantemente sconcia. La vorrei toccare, magari leccare...
- No, Michele. Io adesso voglio solo che tu mi guardi...
- Ora cosa fa? - chiedo io, ormai controllando l’umido tra le mie mutandine.
- Ora se lo sta introducendo con delicatezza ma vedo che si sta accarezzando il bottone... Ora io mi avvicino e vado a inginocchiarmi tra le sue gambe.
- Matilde, mi sto sgrillettando... vorrei che tu fossi qui... Michele mi sta guardando affascinato... ora mi sto pompando col cazzo, sai, quello mio... Mi sto costruendo la mia prima esplosione di questa sera... Ora Michele è qui, davanti a me, se lo sta già masturbando... sarà venuto un quarto d’ora fa, neanche... lo sai com’è fatto... ahhh... il nostro ometto... il nostro campione... ahhh, ahhaha...
- Non volete sapere cosa sto facendo? - chiedo io, un po’ impaziente.
- Ti stai toccando? - mi chiede Michele.
- Ssìì... mi sto accarezzando il clitoride... voglio venire con voi.
- Adesso io tra poco sborro... - ansima Debra - e lo voglio fare mentre tu mi guardi... poi vi permetto di farlo anche voi...
- Sta per venire, Matilde... ormai ha inarcato la schiena, ha sollevato il bacino da terra... è meravigliosa! Il cazzo ce l’ha ora quasi tutto dentro, vedo che lo sta manovrando con difficoltà... ha le labbra della figa tesissime... ora l’aiuto...
- No - sento urlare Debra - faccio io... tu guarda! Ce l’ho fino in fondo, Matilde... mi sta toccando la cervice... ora vengo, vengooooooo, ahhhhhhhhh!!!! Arghhhhhh!!!! Ahhhhhhhhhhhhh!!!!!!!
- Pompati Michele... sborrale addosso... ora! Perché anch’io sto venendo... dai...
- Eccomi, eccomi - urla Michele - Ahhhhhh!!!! Ahhhhhhhh!!!!!!!!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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