trio
Matilde 05-07 - Da Torino a Milano
di Alex46
17.06.2019 |
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"Comunque sono venuta due volte..."
La mattina del giorno dopo, 8 ottobre 2003, mi alzo con la stessa inalterata voglia della notte. Decido di farla finita subito, non posso passare un’altra giornata in stato di necessità sessuale... tutto sommato ho anch’io cose da fare, qui a Torino.L’idea che mi viene è quella di farlo con l’aiuto di qualche video porno. Poi però decido di gratificarmi con due brioches, perciò esco e vado dal fornaio. Avevo già acceso il computer prima, non mi rimane che scegliere un file. Non è che ne abbiamo molti, e per fortuna non li guardiamo così spesso. E ancora meno sono presenti nel mio pc. Ero uscita in tuta da ginnastica e ora ho su soltanto le mutandine nere e le sneaker. Sono seduta davanti al pc e accanto a me c’è il contenuto di un pacchetto appena ricevuto a Milano, poco prima della mia partenza. Tanto che non ero neanche più salita in casa per lasciarlo là e me l’ero portato con me.
Devo masturbarmi in fretta stamattina. Dopo devo prepararmi, uscire e andare alla riunione. Una sveltina, insomma.
Il file si apre, il film incomincia. C’è un tizio seduto su una sedia e su di lui una ragazza, rivolta verso lo spettatore, si è appena infilata dentro il cazzo. Ci sono già gemiti e sospiri, il membro è dentro fino alla radice, si vedono solo le balle dell’uomo. La posizione di lei è quella più sexy tra quelle che le donne possono assumere: a cosce allargate, ventre piatto, le mani sui seni, la testa leggermente arrovesciata all’indietro quando non invece puntata con sguardo di sfida verso lo spettatore.
I due stanno scopando di buona lena, lei ora si accarezza il clitoride. Io intanto mi sono tolta le mutandine, ho controllato l’umido della mia figa, mi sono leccata il dito (dio come mi piace il sapore della mia figa) e ora mi sto infilando questo nuovo giocattolo. Si chiama G-twist Vibe, è in silicone, un oggetto da 12-13 cm, fatto apposta, pare, per ottenere orgasmi di un certo tipo. È ricurvo a circa 70° in punta e, dalla parte in cui questa si rivolge, è dotato di una “cresta” per poter stimolare il clitoride.
E così, mentre i due sullo schermo si avvicinano all’orgasmo, io m’infilo la novità alla ricerca del godimento procrastinato stanotte. Due colpetti su e giù e vengo. Non è un orgasmo forte, anzi, però è bellissimo nella sua dolcezza. Chiaro che non mi basta e comunque voglio provare quest’oggetto e vedere se mantiene le promesse. Il film sta quasi per finire, la donna è già venuta da sola, ma adesso sta per arrivare l’orgasmo di coppia. Io, nella mia solitudine, sento quella strana punta stimolare il mio interno in modo decisamente inconsueto... ci prendo gusto... sempre più gusto... fino a che sborro, forte e a lungo, impiastricciando di mio liquido colloso il G-twist Vibe.
Nel pomeriggio finalmente posso tornare a casa, a Milano. Per tutto il viaggio in autostrada non faccio che pensare a Debra e Michele.
Arrivo verso le 19, ho già telefonato, so che Debra mi sta aspettando. Mi accoglie con un bel bicchiere di prosecco freddo, ci sediamo sul divano a chiacchierare di questi giorni, ma mentre siamo lì vicine a fare quattro battute, entrambe sappiamo cosa stiamo per fare...
Improvvisamente smetto infatti di parlare, appoggio il bicchiere sul tavolo, la prendo per la mano, mi alzo e la porto in camera da letto. Siamo eccitate, stiamo a toccarci una con l’altra, stiamo per fare l’amore assieme, finalmente. Era dalla notte tra sabato e domenica scorsi che non... e stasera è mercoledì...
Appoggio le mani sul suo volto e l’attiro verso di me, ci baciamo con passione e con molta dolcezza, sento in bocca il sapore di lei, così a lungo desiderato. Poi la passione cresce, il bacio diventa più intenso e a suo modo fonte di ulteriore desiderio, ci esploriamo con la lingua e, soprattutto, ci accarezziamo con le mani.
- Ti ha raccontato Michele cosa abbiamo fatto stanotte, al telefono?
- Sono gelosissima... poteva svegliarmi, il cretino!
- È stato molto bello, amore... non volevamo farlo alle tue spalle... semplicemente era davvero eccitante sapere che tu gli dormivi accanto.
- Sì, me l’ha raccontato questa mattina... appena svegli. Mi sono eccitata, lui se n’è accorto e mi ha fatto godere...
- Come, amore?
- Ci siamo messi a 69, è stato praticamente un orgasmo immediato per entrambi, prima di alzarci e uscire. E tu?
- Io... io mi sono masturbata... con il G-twist Vibe. Non ti ho detto che il custode me l’ha consegnato proprio quando stavo partendo per Torino. Così non ho resistito a provarlo.
- Hai fatto bene, amore - mi dice Debra sbottonandomi i bottoni della camicia - e... come è?
- È stato bello - le rispondo sfilandole la maglietta e godendo immediatamente della vista del suo seno, con quei capezzoli da urlo e il profumo che emana - però credo che bisognerà imparare a usarlo... non è che puoi infilarlo e basta... se non lo usi bene c’è il rischio che dia un po’ fastidio. Forse bisogna essere più eccitate di quello che ero io. Comunque sono venuta due volte...
Sento che entrambe tremiamo al contatto, io provo anche qualche brivido... questa donna prima o poi mi prenderà l’anima e l’unica mi a speranza di sopravvivere è che io riesca a prendere la sua. Per ora ci sono buone speranze, perché più innamorate di così non potremmo essere.
Ormai ci strofiniamo le tette nude, a lungo, fino a che non decido di sdraiarla sul letto e di assumere la parte più attiva, cioè baciarla io partendo dal collo e scendendo pian piano, vedendo crescere la sua eccitazione di secondo in secondo, nell’attesa che le prenda in bocca i capezzoli e che glieli strizzi con le labbra. Poi è lei stessa che mi spinge il capo verso il basso mentre a fatica si sfila i jeans per rimanere cioè completamente svestita, snudandomi la figa tremante a portata di bocca.
Le allargo un poco le labbra, le scopro il clitoride, lo vedo eretto, orgoglioso. Lei si sta bagnando a vista d’occhio, allora la lecco, tra il clitoride e la fessura, assaporando il delizioso sapere dei suoi umori, ma tornando sempre al clitoride per sbocchinarlo.
Appena comincia ad agitarsi e a gemere forte le infilo dentro un dito, sentendo forte il calore bagnato di figa. Con il dito mi concentro sulla fessura, mentre con la bocca mi soffermo, a movimenti circolari, sul bottone. Quando vedo che mi sbatte in faccia la figa intera, bagnadomela, allora accelero il dito, anzi ne aggiungo un secondo. Lei si sta scopando sulle mie dita e masturbando il clitoride sulle mie labbra e sulla mia lingua.
Poi sussulta, con forza mi attira ancora di più a sé e viene, viene senza controllo: - Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, ahhhhhhhhhhh!!!!!!!
Mentre esplode, io rapidamente mi dispongo a forcella sulla sua figa... le nostre fighe sono ora una contro l’altra, lei sempre disposta di schiena, io di fianco, i nostri piedi vagolanti sulle teste. A questo contatto lei, che non ha smesso di godere, amplifica, modifica, intensifica il suo orgasmo, urlando e provocando anche il mio. E subito dopo ci mettiamo a 69 per bere i nostri rispettivi umori e godere ancora della nostra vicinanza e del nostro amore.
Debra deve poi uscire, ha una veloce cena di lavoro e prevede di rientrare abbastanza presto. Ci rinfreschiamo, poi lei si prepara ed esce, vestita da businesswoman. Io invece mi preparo ad accogliere Michele, e comincio con preparare un buon piatto di spaghetti al pomodoro.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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