Chi cerca un tesoro trova sesso e godimento

“Ciao, sono Nina.Sei nella casa in collina? Avrei tempo adesso aper quel lavoretto”
La telefonata era arrivata a Sergio in viva voce mentre stava guidando con me a fianco.
Fui io a rispondere.
“Ciao Nina, stavamo andando a casa, ma se vieni su adesso torniamo indietro”
Qualche giorno prima,purtroppo, avevo perso l’anello di fidanzamento mentre stavo tagliando il prato.
Si trattava di un anello del valore di quasi 4000 € e lasciarlo in mezzo ad un prato era un gran peccato.
La zona dove potevamo averlo perso era piuttosto circoscritta e con i giusti mezzi c’era la possibilità di ritrovarlo.
Questa nostra amica era una appassionata cerca metalli e col suo metal detector forse avrebbe potuto aiutarci a ritrovare il nostro anello.
Nina era una “ragazza”di 60 anni, ma a guardarla bene, difficilmente gliene davi più di 50.
Era dimagrita parecchio negli ultimi anni ed io le avevo messo gli occhi addosso da un po’.
Anche Sergio non perdeva occasione per parlare con lei e guardarle il culetto.
Entrambi pensavamo che Nina fosse bisex anche se lei non lo aveva mai dichiarato.
Non so perché, ma ci dava l’impressione che fosse una che aveva esperienza anche in tre e forse più.
“D’accordo, allora vengo su subito” disse lei.
Quando scese dall’auto restai incantata. Indossava un paio di leggings ed un top che non aveva niente a che fare con il lavoro che si prestava a fare e soprattutto aveva le scarpe da running.
Confesso che mi venne il dubbio che lei si fosse vestita così pensando che ci fosse solo Sergio e non avesse poi avuto il tempo di cambiarsi e la cosa mi infastidì non poco.
Mi girai a guardare la faccia di Sergio che già aveva la bava alla bocca.
Fortunatamente la stagione asciutta permise a lei di usare quegli abiti e noi ne godemmo la vista.
Nel prato che sembrava pulito trovammo centinaia di oggetti metallici di ogni genere e chiaramente nessuna traccia dell’anello.
“Accidenti!” Disse Nina “pensavo proprio di potervi aiutare. Peccato!”
“Non preoccuparti, era una impresa molto difficile.”
“Ma sei sicura che l’hai perso qui?”
“Penso di si. Quando ho iniziato a tagliare l’erba lo avevo sicuramente e poi alla fine mi sono lavata le mani e non l’avevo più”
Nina allora mi disse:” Ma non è che indossavi i guanti?”
“Oddio si! Ma vuoi vedere che..”
Andai al bagno ed i guanti erano ancora lì sopra la lavatrice.
Quando toccai i guanti sentii subito qualcosa di duro e il cuore iniziò a battermi forte. Sfilai il mio anello e scoppiai a piangere di gioia.
“Nina ti adoro! Ti bacerei!”
“Allora fallo! Baciami”
Capii subito che il suo era un invito vero e avvicinandomi la baciai ed iniziai a limonarla.
Sergio che stava gustandosi la scena disse:”anch’io ti bacerei”
“Ma ragazzi! Non siamo mica dei bambini. Se abbiamo voglia non ce lo impedisce nessuno. Io vi voglio entrambi.” Detto questo Sergio iniziò anch’esso a pomiciare con lei.
Mentre si baciavano lei aveva iniziato a spogliarlo.
Ora Sergio era a petto nudo ed indossava solo i pantaloncini.
Io mi avvicinai a Nina ed iniziai a toglierle la canotta lasciandola in un meraviglioso reggiseno di pizzo color carne.
Non so perché, ma a me il color carne eccita da morire.
Andai subito verso il basso e le sfilai leggings mentre Sergio aveva iniziato a massaggiarle i seni.
Chinata davanti a lei vedevo il suo completo intimo e la magnificenza del suo corpo. Quasi mi dispiaceva toglierlo, ma avevo una gran voglia di leccarla e così iniziai a sfilare le mutandine mentre Sergio aveva già sfilato il reggiseno e stava iniziando a succhiarle i capezzoli.
Quando immersi la lingua nel suo paradiso mi sentivo talmente eccitata che avrei voluto mangiarla.
Iniziai a far roteare la lingua tra le labbra ed il clitoride.
Cercavo il glande del clitoride per poterlo succhiare.
Quando lo raggiunsi lei iniziò a gemere di piacere.
Mi prese la testa per cercare di muoverla su e giù per godere di più.
“Ragazzi mi fate impazzire! Sto godendo come una cagna”
Salimmo al piano di sopra e ci tuffammo sul lettone completamente nudi.
Era un letto con un materasso di quelli vecchi che ci affondavi dentro.
Scomodissimo per dormire, ma fantastico per fare sesso.
Lei era stesa supina,io ripresi possesso della sua figa, mentre Sergio le si era portato sopra la bocca e le aveva infilato il cazzo on gola.
Lei era davvero presa e la sentii gemere di piacere mentre raggiungeva il primo orgasmo.
Non staccai la bocca dal clitoride e nei primi attimi sembrava quasi dolorare, ma poi iniziò a mugolare fortemente.
Di scatto si girò e mi fece sdraiare al suo posto.
Si posò sopra di me con la figa e mentre mi invitava a leccargliela volle che Sergio iniziasse a scoparla.
Sopra di me c’erano un cazzo ed una figa che scopavano ed io con la lingua dovevo leccare tutti i loro succhi.
Ero come in estasi, ma quando sentii la bocca di Nina posarsi e la lingua penetrare nella mia figa non capii più niente. Iniziai a mugolare e forse anche ad urlare.
Presto Sergio iniziò a sbattere forte Nina che godeva come una pazza.
Sentii che stavo per venire ed esternai tutto il mio godimento con parole e tremolio.
“Ragazzi sto per squirtarreee!” Urlò Nina.
Un attimo dopo mi trovai la faccia tutta bagnata di dolcissimo nettare di figa.
“Anch’io sto per venire!” disse Sergio
“Si si! Vienimi pure dentro! Siiii!” Urlò Nina.
Leccavo un po’ il cazzo ed un po’ la figa quando sentii che l’urlo liberatorio di Sergio si stava trasformando in una montagna di sperma che mi affrettai ad ingoiare .

Sergio si staccò da noi perché ormai il suo cazzo non era più rigido.
Io e Nina andammo avanti a leccarci per altri orgasmi meravigliosi.