Io mia moglie ed il suo strapon

È pur vero che il sesso è sempre bello, tuttavia quando gli anni passano e la motonia di coppia prende il sopravvento bisogna inventarsi qualcosa di nuovo.
E noi ne abbiamo provate di novità, pur rimanendo fedeli alla nostra vita di coppia.
Spesso,durante i rapporti, si è parlato del terzo o terza, ma sappiamo benissimo che non ci spingeremo mai a farlo davvero.
Come dicevo le abbiamo provate tutte, tanto che i sexy shop ci potrebbero dare le chiavi.
La nostra valigia segreta ormai è stipata.
Un giorno mia moglie Ermelinda ed io stavamo guardando ognuno col proprio smartphone vari video porno come facciamo ogni sera per eccitarci.
Lei preferisce i filmati con doppia penetrazione e lesbici, io vario da Nere, asiatiche, sadomaso facesitting e tante altre tipologie.
Quella sera mi andava di vedere qualcosa di diverso.
Era mio desiderio guardare filmati di pegging che già avevo visto altre volte.
Trovai alcuni interessanti e li cominciai a guardare.
Spesso sbirciavamo nello schermo dell’altro per vedere gli interessi altrui e per capire a che punto era eccitato il partner per iniziare il rapporto.
Quando lei sbirciò sul mio schermo si avvicinò e fu attratta dal tipo di filmato.
Fece un po’ la ingenua ,almeno credo, e mi chiese cosa fosse.
Dopo aver visto che non mostrava interesse lasciai perdere.

Poi un giorno che ero particolarmente eccitato mi feci coraggio e le dissi:”Sai che mi piacerebbe provare questa cosa”
“Davvero!?” Rispose lei.
“Si, qualche volta lo facciamo?”
Chiesi un po’ imbarazzato io.
Lei mi guardò e disse:
“Perché non adesso?”
Chiaramente dopo anni di acquisti avevamo tutto il necessario e lei estrasse la valigetta ed in men che non si dica aveva tutto l’occorrente in mano.
L’eccitazione mi sali alle stelle.
Mi spogliai e poi la aiutai a mettere il cinturone che generalmente indosso io per fingere la doppia penetrazione con lei.
Lei mi fece mettere in posizione ed iniziò a spalmare la crema sia sul mio buchino sia sull’arnese.
Io avevo già provato in solitaria legando il cinturone alla colonna del lavandino e mi ero divertito più volte ad auto sodomizzarmi.
Era straordinario godere anche del mio senso anale, per questo ero eccitatissimo!
Prima di iniziare la penetrazione lei mi massaggiò il buchino e lo preparò allargandolo e penetrandolo con le dita.
Finalmente avvicinò il fallo al mio buchino ed iniziò a spingere.
“Fai piano” le dissi mentre sentivo che il fallo iniziava ad entrare.
“Ferma ferma!” Iniziavo davvero a sentire dolore.
“Non vuoi?” Chiese lei
“Spingi piano” risposi io
Lei, non so se per finzione, o se iniziava a godere davvero, mugolava, ed il pene iniziò piano piano ad entrare.
“Sta entrando! Mmh, sii, ti piace?”
“Si, spingi piano.”
“È entrato tutto” disse lei
A questo punto lei iniziò a muoversi pIano piano.
“Siii, ahh, ohh siii! Scopami”la implorai.
A quel punto lei iniziò a muoversi avanti ed indietro sempre più velocemente e con più foga.
“Ti piace?”
Non ero ancora immune al dolore tuttavia mi iniziava a piacere.
Sentivo le sue mani tirare i miei fianchi fino arrivare a fine corsa per poi tornare indietro e spingere di nuovo.
“Siii! Mi piace!” dissi e mi inarcai all’indietro per favorire la penetrazione.
“Scopamiii! Scopamiii!!”
Mi iniziai a segare ed in men che non si dica venni sulla mia mano.
Le dissi che ero venuto e che mi serviva qualcosa per pulirmi.
Lei allora estrasse il dildo ed io provai molto dolore.

Passarono alcuni giorni e questa volta fu lei a dirmi di voler riprovare.
Questa volta avevamo più tempo perché eravamo a casa soli.
In men che non si dica mi ritrovai nella stessa posizione della volta precedente.
Mentre mi spingeva piano la fermai in un punto che conoscevo molto bene.
Io lo chiamo il punto della punizione.
Se il dildo resta fermo in quel punto il dolore aumenta se lo estraggo aumenta fortissimo per poco tempo se lo spingi dentro resta costante, ma poi arriva il godimento.
È un po’ difficile spiegarlo,ma è bellissimo per me.
Come dicevo, la fermai in quel punto e rimasi fermo fino a quando il dolore diventò fortissimo.
Credo che se lo avessi lasciato ancora li io sarei svenuto ed allora le dissi di spingere.
Sentii la cappella passare l’origizio.
Poi lei mi diede uno schiaffo sulle chiappe seguito subito da un’altro.
La cosa mi fece eccitare da morire e la incitai a sculacciarmi e a scoparmi.
Inarcai all’indietro e la penetrazione si completò.
Le spinte erano sempre più forti e più rapide.
Godevo da morire.
Lei mugolava sempre più, ma ahimè si stancò in fretta.
Sfinita si sdraiò sul letto e mi disse “non ce la faccio più!”
“Salimi sopra tu.” Mi invitò.
Feci come mi aveva ordinato.
La nuova posizione era meno eccitante dal punto di vista della dominazione,ma altrettanto godosa.
Mi infilai tutto il dildo ed iniziai il movimento, dapprima lentamente per poi accelerare.
Lei dopo un po’ si inarcava con le gambe per scoparmi ed io stavo per salire in cielo.
La sua mano mi prese il pene ed iniziò una masturbazione che …..
“Oddio! Oddio! Vengooooo!!!!!”
Il mio sperma stava uscendo copioso dal pene ed una fitta lancinante alla testa mi prese.
Ero paralizzato dal dolore ed ero in estasi dal godimento.
Lei con la mano raccolse lo sperma e se lo portó alla bocca chiedendomi di baciarla.
Lo feci anche se la voglia era completamente svanita.
Mentre la baciavo lei iniziò di nuovo a muoversi dentro di me.
Io la invitai a fermarsi perché non avevo più voglia.
Questa cosa la eccitò da morire ed invece di fermarsi aumentò il ritmo.
“Dimmi che ti fa male! Dimmeloo!”
“Si. Mi fa male! Fermati ah!ahia ahia!
Ahiaaaa!”
Sentii bagnato sotto il culo stava squirtando.
“Siiii,siiii, ah!ah!ah!ahhhh! Vengoooo!”
Diede due colpi fortissimi che mi provocarono forte dolore, ma ero felice come non mai.
Avevamo messo in pratica una nuova fantasia.
“Pensa che troia di marito che ho”
Disse lei lasciandomi un po’ spiazzato.
Purtroppo questa pratica a mio dispiacere entrò presto nel dimenticatoio.
Forse un giorno lei super eccitata mi metterà di nuovo in posizione e mi scoperà fino a farmi svenire, ma non sarò io a chiederlo.