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Maledetta verità


di Membro VIP di Annunci69.it Fantasieinracconti
27.05.2024    |    16.172    |    20 9.4
"In realtà io e Marco lo avevamo scoperto da tempo, ma loro non lo sapevano..."
Il cell che squilla proprio mentre il mio membro é beatamente infilato nel suo posto preferito.
Dalla mia posizione riesco a vedere lo schermo e capisco che è Chiara che sta chiamando Elisa.
Mi stacco un attimo per raggiungerlo e lo passo ad Elisa che risponde.
Mentre lei è al telefono mi diverto a penetrarla. La sua voce farfuglia un poco, ma riesce a sostenere la conversazione senza esitazioni.
Chiara ci stava invitando a cena per il sabato sera per mostrarci l’ultimo acquisto di Marco al mercatino dell’antiquariato.
Marco era appassionato di elettronica e spesso aveva acquisito cose molto interessanti nei negozi di antiquariato e soprattutto nei mercatini. Chiara riferì che nemmeno a lei aveva voluto mostrare il nuovo acquisto. “Sarà una sorpresa per tutti”.
La Troia di Elisa stava godendo nel parlare al telefono mentre la scopavo e cercava ogni pretesto per allungare la telefonata.
Mentre lei era impegnata nella conversazione decisi che era arrivato il momento di cambiare buco e dopo aver insalivato bene il mio cazzo e il suo buchino iniziai a spingere per far entrare il mio attrezzo.
Elisa si piegava e si spostava per fare in modo che la posizione fosse quella giusta.
Il gemito che emise quando la cappella penetrò era sicuramente stato percepito da Chiara.
Dopo i primi colpi delicati cominciai a pomparla con decisione e lei a questo punto faceva fatica a parlare. Sentii Chiara chiederle cosa stesse facendo Elisa visto che sentiva il suo affanno.
Elisa con atteggiamento ironico le disse che la stavo scopando suscitando una risata da parte di Chiara, ma poi le disse che stava salendo le scale con la spesa.
Mentre Chiara stava parlando ed Elisa annuendo con gemiti di tanto in tanto, decisi che era il momento di accelerare i colpi.
Sentivo che ormai ero sul punto di venire ed iniziai ad ansimare quel tanto da farmi sentire anche da Chiara e dopo aver dato gli ultimi colpi decisi le svuotai dentro tutto il mio sperma.

Il sabato sera arrivammo a casa di Chiara e Marco con la solita bottiglia di prosecco ed una torta Meringa che avevamo appena ritirato nella nostra pasticceria preferita.
Chiara era meravigliosamente eccitante e durante la cena cercavo di passare inosservato mentre le guardavo le gambe attraverso lo spacco del vestito.
Passammo una splendida serata tra amici, ma nonostante avessimo chiesto più volte di vedere l’oggetto acquistato da Marco l’attesa veniva sempre prolungata fino a quando ad un certo punto Chiara su richiesta di Marco spense le luci.
Marco entrò in sala vestito come uno scienziato pazzo spingendo un carrello illuminato da delle lampade che ricreavano la scarica elettrica dando l’impressione che l’oggetto sul carrello fosse una sorta di macchina del tempo.
“Questa è una vecchia macchina della verità americana che veniva usata per interrogare i presunti assassini” disse Marco con nonchalance.
In quel momento l’espressione dei nostri volti passò dallo stupore al terrore in un attimo e non solo per l’utilizzo che ne veniva fatto in passato, ma perché avevamo capito che di lì a poco sarebbe stata usata con noi.
Sapevo bene che ognuno di noi aveva qualcosa da nascondere.
Solo Marco sembrava divertito all’idea.
Infatti di lì a poco sbottò con la bellissima proposta “Giochiamo al gioco della verità?”.
Dopo vari tentativi di rifiutare da parte di noi tre, accettammo nostro malgrado di provare la macchina della verità.

Fortunatamente l’apparecchio era piuttosto complesso e prima di rispondere doveva essere settato in base alla persona che veniva sottoposta al test.
Era quindi impossibile rispondere ad una domanda a testa a rotazione.
Quindi a turno decidemmo di sottoporci al gioco ed iniziarono proprio da me.
Le prime domande erano di prova, ma si intuiva già che la macchina era precisa e mentire sarebbe stato difficile se non impossibile.
Si era messo la regola che si poteva fare solo una domanda a testa.
A questo punto le strategie erano fondamentali.
Chiara si limitò a chiedermi se li consideravo dei buoni amici ed ovviamente non avevo problemi a rispondere di sì.
“Verità” disse Marco guardando i risultati della macchina.
Marco la mise sul piccante e chiese:” ti sei mai fatto una sega pensando a mia moglie?”
Lanciai un’occhiataccia a Marco e poi risposi:”sei un uomo e sai benissimo qual’è la risposta.
Personalmente credo di non aver lasciato indietro nemmeno la suora dell’asilo” conclusi ridendo.
Fu la volta di Elisa che ovviamente mi chiese se le avessi mai fatto le corna.
“Assolutamente no” risposi con fermezza.
“Falso" disse Marco.
Elisa arrabbiatissima urlò:”come falso?!Con chi sei stato?!”
L’unico modo che avevo di difendermi era quello di attaccare le capacità di Marco e della sua macchina buttandola quasi in rissa.
“Ma con nessuno! Sta cazzo di cosa non funziona! Non la sai usare porco cane!”
La mia sceneggiata pareva aver sortito l’effetto desiderato.
Dopo un po’ gli animi si calmarono, ma Elisa sembrava incazzatissima.
Marco disse “Elisa è il tuo turno”
Elisa si mise in postazione e dopo poche domande di prova era pronta a rispondere alle nostre:
“Ti piacerebbe fare sesso con due uomini?” domandò Marco
“Elisa fintamente imbarazzata rispose: Ma dai! Per chi mi hai preso? Assolutamente no.”
Pochi attimi dopo Marco disse: “falso”
Ci fu una risata liberatoria da parte di tutti.
“Faresti sesso con una donna?” Chiese Chiara ad Elisa.
Una domanda che non mi aspettavo, ma che probabilmente Chiara aveva fatto per testare l’ affidabilità della macchina.
“Assolutamente si” rispose Elisa cercando di fare la faccia Ironica.
“Verità!” Disse Marco
“Ma dai! Che cretinata è questa?” Disse Elisa mettendo in dubbio la veridicità della macchina.
Toccava a me fare la domanda ad Elisa. Ero indeciso tra due e decisi per quella che avrebbe avuto meno peso in caso di positività.
Infatti se le avessi chiesto se mi aveva mai fatto le corna sarebbe stato più imperdonabile.
Lei si era sempre dichiarata vergine quando ci siamo conosciuti , ma io avevo i miei dubbi.
Ci eravamo conosciuti al mare e lei abitava a quasi 50km da me, perciò io non conoscevo nessuno dei suoi amici e lei se n’è guardata bene dal farmeli conoscere.
All’università però conobbi Carlo che era dello stesso paese di Elisa ed una sera da ubriaco mi raccontò alcuni episodi che misero in dubbio la sincerità della mia compagna.
Decisi di togliermi il dubbio una volta per tutte.
“Hai mai avuto rapporti sessuali completi con altri prima di me?” Domandai ad Elisa
“Ero vergine” rispose Elisa
“Vero”si affrettò a dire Marco.
Stavo per mettermi l’animo in pace quando mi venne in mente un fatto che avevo letto di un condannato che ingannò la macchina della verità rispondendo ad una domanda diversa da quella che gli avevano fatto facendo credere di aver risposto a quella domanda.
“Aspetta un attimo. Ti ho chiesto se hai mai avuto rapporti con altri prima di me. Tu devi rispondere a questa domanda.” Contestai io.
“No. Non ho mai avuto rapporti completi prima di te”
“Falso”disse Marco.
“Lo sapevo!” Esclamai io.
Elisa arrabbiata disse:”credi a me o a questa cazzo di macchina?”
Non azzardai nessuna risposta
“Andiamo avanti” disse Marco “ora tocca a me”
Solite domande di base per il settaggio.
“Ti piacerebbe fare un orgia noi quattro?” chiese Elisa lasciandomi sbigottito.
“Ovvio che si” rispose Marco
La macchina confermava la veridicità della risposta.
“Che porco!” Disse Chiara
Era la mia volta e francamente non avevo domande imbarazzanti da fare a Marco.
Davo per scontato che a qualsiasi porcata sul sesso avrebbe risposto che l’avrebbe fatta e non volevo nemmeno chiedere se avesse mai fatto le corna a Chiara per non creare casini e poi avrebbe potuto chiederglielo lei.
Mi venne un idea ed impulsivamente la gettai nel calderone delle domande:“Se ti proponessi uno scambio di compagne per una notte accetteresti?”la domanda apparentemente era simile a quella precedente, ma mentre nello scambio la situazione è sotto controllo, una notte da soli è molto più intrigante.
Non appena ebbi fatto questa domanda mi venne un senso di pentimento, ma ormai era fatta.
“Sicuramente la tua proposta è allettante, ma credo rifiuterei.”
La macchina sosteneva che Marco mentiva.
“Stronzo!”esclamò Chiara.
La tensione tra noi si stava alzando mano a mano che il gioco si stava facendo interessante.
Ora toccava a Chiara fare la sua domanda.
Davo per scontato che Chiara avrebbe chiesto se Marco l’avesse mai tradita ed invece la domanda era più easy: “Se dovessi scegliere tra me ed Elisa, chi porteresti a letto?”.
Da uomo io sapevo già quale era la verità, ma vallo a spiegare ad una moglie.
“Diciamo che è una legge della natura volere ciò che non hai. Quindi la risposta è abbastanza scontata e per te Chiara sarebbe la stessa cosa. Porterei Elisa a letto con me.”
Le tre domande erano legate tra loro con differenze sottili. Eppure questa risposta fu quella che mi disturbò di più.
Chiara usciva da questa serie di domande più incazzata che mai.

Ora toccava proprio a Chiara sottoporsi all’interrogatorio.
Partii io: “Ti piacerebbe fare sesso con un’altra donna? Anzi più precisamente con Elisa?” Chiesi io.
“Accidenti che cavolo di domanda! Voglio proprio vedere se questa macchina funziona. A me piacciono gli uomini.”
Obbiettai e per lo stesso motivo di prima chiesi una risposta più adeguata alla domanda.
“Che peso che sei!” Esclamò Chiara
“No, non mi piacerebbe.”
“Falso!” Disse Marco dopo aver osservato il risultato della macchina.
“Eh vai! Adesso siamo in due a cui piacciono le donne!” Sbottò Elisa.
“Potevi dirmelo prima. Almeno ci saremmo accoppiate io e te e ci saremmo risparmiate un sacco di noie con questi due.” Ironizzò
Restavano solo due domande, ma la sorpresa sarebbe arrivate proprio con una delle due.
Avevo la netta sensazione che Marco potesse fare una domanda su un argomento del quale eravamo a conoscenza entrambi , ma speravo non la facesse ed invece:
“Hai mai avuto rapporti sessuali con Elisa?” Chiese appunto Marco.
Le due donne arrossirono.
“Ma certo che no.” Rispose velocemente Chiara cercando di mantenere la calma, ma la macchina impassibile affermava che mentiva.
Chiara ed Elisa iniziarono a protestare cercando di far credere che la macchina si era sbagliata.
Io e Marco sapevamo benissimo che non era così, ma non dicemmo nulla.
Dopo varie proteste restava una ultima domanda ed a porla era Elisa:
“Hai mai scopato con mio marito?”
Io arrossii e speravo che la macchina non desse un risultato positivo per errore.
“Assolutamente no.” Rispose Chiara
“Vero” disse Marco dopo aver controllato il risultato della macchina. Ne fui sollevato.
In conclusione secondo la macchina si era scoperto che io avevo tradito la mia compagna, lei non era vergine quando ci siamo conosciuti, ed inoltre se ne é evinto che siamo 4 porcelli, ma soprattutto la scoperta più incredibile è che le nostre compagne sono amanti.
In realtà io e Marco lo avevamo scoperto da tempo, ma loro non lo sapevano.
Era anche vero che avevo tradito Elisa e quindi immagino che tutte le altre risposte fossero veritiere.
“Hai capito Sergio? Le nostre mogli sono amanti!” sbottò Marco.
“Ma smettila!” esclamò Chiara.
“Glie lo diciamo Sergio?”
Avevo capito che Marco era troppo euforico ed adesso avevo paura di lui.
Non sapevo cosa rispondere.
“Cosa gli dobbiamo dire?” Domandai
Che sappiamo tutto di loro
“Ma che cavolo stai dicendo?!” Urlò Chiara rossa dalla vergogna.
“Sto dicendo che io e Sergio abbiamo scoperto che voi siete amanti, ma abbiamo fatto finta di nulla. Lo abbiamo scoperto una sera quando eravamo andati a giocare a calcetto e mi ero scordato le scarpe.
Avevo visto l’auto di Chiara a pochi metri da casa nostra.
Sono rientrato a casa ed ho sentito dei rumori nella stanza degli ospiti. Mi sono avvicinato ed ho sentito chiaramente che qualcuno stava facendo sesso. Ho provato ad aprire la porta, ma era chiusa a chiave.
Sbirciando dalla serratura ho capito che nella stanza c’eravate solo voi due.
Si vedeva poco, ma la scena è stata a dir poco incredibile.
Devo continuare o vi basta?” Concluse Marco
Ero sconvolto dalla piega che stava prendendo la serata.
Chiara ed Elisa restarono in silenzio confermando di fatto che quello che mi aveva detto Marco corrispondeva a verità.
“È una cosa bellissima!” Esclamò all’improvviso Marco.
“Io e Sergio abbiamo due compagne bisex!” Proseguì
“Adesso che sapete che lo sappiamo non dovrete più nascondervi. Siete contente?”
Le due donne si guardarono e finalmente lasciarono trasparire un sorriso di felicità.
Ero allibito, ma non sapevo ancora cosa ci aspettava.
“Io però avrei una richiesta.”
Le due donne che avevano abbandonato ogni difesa risposero quasi all’unisono: “Cosa?”
Io restai in attesa
“Se tuo marito è d’accordo noi vorremmo che voi lo faceste davanti ai nostri occhi.”
Io non provai nemmeno ad obbiettare perché sarebbe stato fantastico loro invece fecero le scandalizzate.
Poi Marco con fare deciso disse: “noi siamo quelli cornificati e voi fate le preziose? Questo è il prezzo da pagare per il perdono ed il nullaosta. Prendere o lasciare. Continua……
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