Gay & Bisex
Il culetto di Marco
di Fantasieinracconti
01.11.2024 |
7.246 |
5
"Non mi ci volle molto per esplodere tutto il mio sperma dentro quel culetto “maschile”..."
Ho sempre considerato la possibilità di vivere una bisessualità senza tanti fronzoli.I tabù nel sesso non fanno proprio per me.
Quando pensavo alla bisessualità però, ho sempre sostenuto che nel caso avrei fatto il passivo, perché “se devo fare l’attivo” pensavo, allora avrei scelto le donne.
Poi un giorno in spiaggia mi imbatto in un “ragazzo”di circa 45 anni che sta prendendo il sole nell’ombrellone a fianco del mio.
Quando si girò mostrò un perizoma invisibile e due chiappe sode come il marmo.
Se fosse stata una donna sarebbe stato il culo perfetto, ma purtroppo per me era uomo. Tuttavia non riuscivo a togliere lo sguardo da quel bel culetto e fingevo di guardare il cellulare per poterlo osservare di nascosto.
Forse per quel suo fare femminile senza troppo esagerare o forse per qualcos’altro, fatto sta che mi era diventato duro.
Non credo che lui se ne fosse accorto, ma io non facevo nulla per nasconderlo.
Venne avvicinato da una ragazza che si frappose tra me e lui togliendomi la vista di quel culetto.
Sentivo che lo chiamava Marco e sembravano abbastanza intimi.
Quando rientrammo in albergo confidai alla mia compagna questa mia “avventura” e lei ne fu entusiasta.
Subito volle verificare se il mio membro era ancora eccitato e in men che non si dica mi ritrovai la bocca di Elisa attaccata al mio membro.
“Mamma mia, mmm, come è duro. Questa cosa ti ha proprio fatto bene”
Quando già ero straeccitato lei se ne uscì con una perla delle sue.
“Aspetta. Ho un’idea. Adesso indosso lo strapon così mi potrai scopare nel culo come se fossi il nostro amico Marco.”
Era incredibile quanto la sua idea fosse in linea con il mio pensiero.
Tornó indossando un cazzo che, complice anche la cintura color pelle chiara, sembrava proprio reale.
Mi giró le spalle per mettersi in posizione. Da quel punto di vista potevo vedere il membro che scendeva verso il basso.
Il suo culo non era certo meno invitante di quello del nostro amico.
Il connubio delle due cose mi stava travolgendo di libidine ed io, dopo aver lubrificato bene sia il buchino che il mio membro,appoggiai il cazzo al culo di Elisa e spinsi con forza.
La troppa foga lasciò senza fiato la mia compagna che mi insultò eccitandomi ancora di più.
Affondai fino in fondo il membro ed iniziai a muovermi dentro di lei.
Con le mani tiravo i suoi fianchi per entrare meglio in profondità.
Mentre la sbattevo pensavo al culo di Marco e il mio pipino ne traeva beneficio.
“Mamma mia come lo sto sentendo! Sembra più grosso del solito” disse Elisa.
Accelerai i colpi mantenendo la trazione sui suoi fianchi così da farle sentire di più la penetrazione.
Quando ormai stavo per venire lei iniziò ad urlare:”Si! Sbattimi di più porco! Dai bastardo! Scopami! Scopami! Inculami! Così! Così! Oh mioddio oh mioddiooooo! Ah!ah!ah!”
La sentii esplodere in un orgasmo intensissimo con dei tremiti incredibili.
E di nuovo mi invitava a continuare più forte.
Non mi ci volle molto per esplodere tutto il mio sperma dentro quel culetto “maschile”.
“Credo che dovremmo fare amicizia con questo Marco” disse Elisa “Ed io voglio essere lì a guardarti quando ti scoperai quel bel culetto”
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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