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Sensazioni penetranti


di Membro VIP di Annunci69.it Fantasieinracconti
13.01.2025    |    1.904    |    7 9.8
"Marion aveva svuotato tutto dentro di lei, sentivo le pulsazioni..."

Era una splendida notte d’estate erano da poco passate le 22, e noi stavamo passeggiando per le vie del lungomare.
I profumi di creme dopo sole si mescolavano all’odore di salsedine ed era una bella sensazione.
Durante quelle serate le donne abbronzate e seminude non hanno bisogno di trucchi per apparire ed io non sapevo più dove tenere gli occhi.
Dopo la consueta visita alla spiaggia decidemmo di tornare al camping dove la serata di animazione bimbi stava per lasciare posto all’animazione per adulti che prevedeva serata di scuola Latinoamericana.
Dopo alcuni passi mi resi conto di aver bisogno di un ripasso. I corsi che facemmo anni prima erano finiti nel dimenticatoio.
Le donne parevano già conoscere i passi a menadito, noi maschietti sembravamo dei barili rotolanti più che dei ballerini.
Dopo alcune istruzioni da parte del maestro ci vennero affidati dei partner a caso.
Ad Ester ,mia moglie, gli venne affidato un 50enne che conoscevamo di vista ed io venni affidato ad una donna che aveva circa 50 anni, ma poteva averne anche qualcuno in più o qualcuno in meno.
Dopo alcuni passi cominciavo a ricordare, eravamo al ritmo di salsa e almeno il passo base e qualche giro riuscii a farli.
Dopo alcuni minuti le chiesi come si chiamasse, “Marion” rispose lei, i miei sono di origine francese. “
“Sono single ho 47 anni”
Io le dissi che avevo 51 anni ed ero sposato.
Nel frattempo la musica era cambiata ed erano cominciati i giri di baciata, in ritmo dove mi trovavo più a mio agio
“Peccato” rispose lei, “avrei preferito fossi single” io ridendo le dissi” io e mia moglie siamo di visioni aperte”
La strinsi verso di me e le sue forme mi scatenarono gli ormoni.
Un’attimo dopo lasciammo la pista da ballo per andare a bere un cocktail, Ester ci raggiunse poco dopo.
Marion si presentò senza attendere che lo facessi io, tra le due ci fu subito empatia.
“Complimenti per tuo marito”, disse lei, “molto simpatico ed anche carino,ma ha detto che è già sposato” disse lei strizzando l’occhio ad Ester.
Mia moglie rispose ironicamente “se vuoi te lo regalo” Marion a questo punto rispose in modo più provocatorio:”a me basta anche in prestito un paio d’ore”, “in tal caso devo venire anch’io per vedere se funziona bene” a quel punto io intervenni e dissi “ sentite, perché non finiamo la serata in Bungalow da noi?”
Lei accettò volentieri, ci mettemmo in veranda con una fresca bottiglia di prosecco che poi divennero due.
La prima che era già vuota cadde inavvertitamente sul tavolo e praticamente mi suggerì la battuta: “Giochiamo a bottiglia?”
Ester disse”Ma dai! Non mettere in imbarazzo la nostra ospite.”
“Ma quale imbarazzo! Io sono bisex e se volete giocare non mi tiro senz’altro indietro”
Detto ciò prese la bottiglia e girandola disse:“vediamo a chi darò la lingua in bocca”.
Capitò proprio Ester e Marion le disse:”Guarda chi mi é toccata. Allora che fai, ti butti o ti tiri indietro?”
Non immaginate il piacere che provai quando vidi mia moglie baciare Marion.
Poi toccò a lei che disse “la maglia cadrà a chi la bottiglia sceglierà ” e la bottiglia mi scelse.
E fu così che mi ritrovai a petto nudo.
Proseguii io “ bacio con palpata di tette” capitò mia moglie, la baciai palpando il seno per una ventina di secondi, Marion fremeva.
Complice il troppo vino che avevamo bevuto ogni tiro si alzava la posta e così Ester disse:
“Ciucciata di capezzoli” e girò di nuovo la bottiglia.
Capitó di nuovo Marion, che non esitó a far uscire le tette,Ester si avvicinò e le succhiò entrambe.
Poi Marion girò dicendo :“ ditalino o seghino” capitó Ester, Marion le si avvicinò e le infilò delicatamente un dito in figa, lei eccitatissima la baciò.
Le due non sembrarono volersi fermare, così le invitai ad andare in camera da letto.
Iniziammo a baciarci, io ed Ester eravamo con le bocche cucite sulla bocca e sul corpo di Marion.
Il nostro nuovo “giocattolo” mi estrasse il membro ed iniziò a leccarlo; usava una maestria che superava perfino Ester che consideravo la miglior pompinara del mondo. Era delicata ed alternava spompinate dolci a spompinate dolorose, nelle quali i denti mordevano la cappella. Era bravissima. Nel frattempo Ester aveva lasciato il seno di Marion per scendere a liberare la sua vagina.
Dopo alcune coccole le sfilò i jeans e con grande sorpresa lei aveva tra le gambe un bel cazzone.
“Spero non sia un problema” disse Marion.
Ester sfilò le mutandine e per risposta mise in bocca il pene di Marion. “Penso di no” risposi io indicando col mento Ester che spompinava il cazzo ormai turgido di Marion.
Io per confermare che non era un problema presi la testa di Marion e la tirai verso il mio pene che nel frattempo,complice la bella sorpresa, si era fatto ancor più turgido.
La verga scomparve nella sua bocca in men che non si dica.
Un trans lo avevamo sempre sognato, ma in tutte le nostre storie non ci era ancora capitato. Ester aveva spompinato l’arnese che era ormai pronto per la penetrazione.
Si mise alla pecorina e Marion non esitó a penetrarla.
Io mi misi davanti ad Ester in ginocchio per infilarle l’arnese in gola , poi mi alzai in piedi e misi il cazzo davanti alla bocca di Marion e la scopai con foga.
Alternai questo saliscendi un po’ di volte.Ester allora disse”Ti prego vai a prenderti Marion”
Anche “lei” non vedeva l’ora di essere penetrata.
Ester allora cominciò a gemere come una cagna in calore al pensiero di me che stavo per portarmi dietro a Marion.
Ora ero in posizione. Lubrificai bene il suo buchino e poi le infilalai prima uno e poi due dita. La sentii gemere e spingere più forte Ester che ebbe così il primo orgasmo sotto i colpi di Marion.
Infilai la punta del mio cazzo turgido nel buchino di Marion, non appena la sentii inarcare la schiena affondai in un colpo solo. La sentii mugolare dal dolore, ma quel dolore lo conosco bene è tanto forte quanto piacevole, nonostante mi chiese di far piano io ero talmente fuori di me che feci il contrario, estrassi il pene e lo ripiantai affondando il colpo.
Emetteva piccoli urli di dolore che poi diventarono urli di piacere. “Sfondami bastardo,sfondami” mi disse,
e poi di nuovo “fatemi venire!”
Un uomo è più stretto di una donna perché si sente la base del pene che prosegue dentro l’ano. Bella sensazione. Ester chiese a Marion di sbatterla più forte. Era incredibile, un trenino perfetto. Li sentii venire Entrambi. Marion aveva svuotato tutto dentro di lei, sentivo le pulsazioni.
Io non venni, la notte era ancora lunga e volevo godermela.
Ci coricammo così, Con Ester in mezzo e ci addormentammo.
Mi svegliai più volte e tutte le volte infilavo Marion che dormiva o almeno così faceva credere. Verso le tre mi addormentai profondamente.
Marion si sveglió quando io stavo ancora dormendo. Mi alzó le gambe, e sentii che mi lubrificava.
Era un po’ che non venivo scopato e non vedevo l’ora, ma ero ancora un po’ addormentato.
Quando mi svegliai completamente,avevo il suo cazzo piantato nel culo. Ed Ester mi sali a cavallo ed inizio a muoversi.
Si stava scopando col mio cazzo mettendo la lingua in bocca a Marion. Era strano, ma una sensazione mai provata prima.
Eravamo felici, quando ero prossimo a venire Ester scese sul mio cazzo lo spompinó e poi apri la bocca lasciando vedere a Marion lo sperma che fuoriusciva dal mio cazzo.
Raccolse tutto e mi venne a baciare, cercai di spostarmi, ma Marion mi teneva fermo col suo pene nel culo, Ester mi costrinse a bere tutto il mio sperma. Una volta che ero venuto la voglia mi era passata completamente e avrei voluto smettere, ma mi calmai e lasciai che Marion facesse i suoi comodi.
Ester appoggio la vagina sulla mia bocca ed iniziò a sbatterla facendomi respirare il meno possibile. Mi squirtó in bocca nello stesso momento in cui veniva. Ero pieno di liquido. Continuai a leccare, sentii Marion aumentare i colpi e quando stava per venire mi concentrai per sentire i flotti di sperma inondarmi e le contrazioni del suo cazzo.
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