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Cristina tra noi


di Membro VIP di Annunci69.it Fantasieinracconti
11.10.2024    |    5.057    |    4 9.6
"Quando Elisa rientrò non ci fu il tempo di dire neanche una parola..."

Mentre davo un’occhiata ai visitatori del mio profilo mi soffermai su un profilo di coppia il cui annuncio descriveva una coppia bsx. Chi si occupava della gestione del profilo era lei, ma lui era informa di tutto.
C’era anche una recensione da parte di una coppia che li aveva incontrati la quale li descriveva come simpatici e molto coinvolgenti.

Il fatto che avrei messaggiato con una lei mi attirava parecchio e inviai un messaggio che non aveva proprio un granché di interessante, invece lei mi rispose dicendo che trovava molto intriganti i miei racconti.
Si chiamava Cristina, mi confermò di essere sposata con prole e che lui era perfettamente al corrente di ciò che accadeva su annunci 69.
Iniziammo così ad interagire tra noi e a scambiarci alcune battute sui miei racconti e ottenni anche alcuni spunti interessanti per crearne dei nuovi.
Siccome mentre eravamo in vacanza ci trovavamo a pochi chilometri di distanza iniziai a fantasticare su un eventuale incontro.
La sera ne parlai con Elisa che all’inizio mi dava del pazzo, ma poi si era anche lei fatta prendere dalla situazione.
Mandai quindi in messaggio dicendo che mia moglie era stata informata dei nostri scambi “culturali” e che di lì in avanti avrebbe partecipato attivamente alla conversazione tra noi.
La donna del profilo che come dicevo si definiva bsx si era esaltata della presenza di Elisa ed aveva cominciato a chattare soprattutto con lei.
Elisa anche lei chiaramente bsx aveva iniziato a rispondere in maniera provocatoria a Cristina.
Fui spiazzato quando Elisa e Cristina si misero d’accordo per un caffè conoscitivo.
Avevano deciso di incontrarsi solo loro ed io ero estremamente deluso.
Quando arrivò il momento dell’incontro io espressi ad Elisa le mie perplessità sull’incontro e le proposi di seguirla a distanza per sicurezza.
Lei rifiutò dicendo che era un incontro in un luogo pubblico e che non vi era nessun pericolo.
Detto questo si avviò verso l’uscita e mi lasciò solo con i miei pensieri.
Dopo un paio di ore finalmente ricevetti un messaggio di Elisa che mi tranquillizzava.
“Mamma mia che donna straordinaria che é Cristina!”
“Una gnocca da paura!”.
“Davvero? Ma vi siete accordate per un nuovo incontro?”
“Assolutamente si. Poi ti spiego quando arrivo a casa”
Iniziai allora a fantasticare sul loro incontro e sulla possibilità che avessero consumato un rapporto fugace in quel poco tempo.
Quando Elisa rientrò non ci fu il tempo di dire neanche una parola.
Lei mi travolse, i vestiti volarono via ed i nostri corpi iniziarono a giocare d’istinto.
Fu in gioco di ruolo in cui io cercavo di resistere più a lungo possibile mentre lei mi raccontava ogni attimo dell’incontro in cui si erano baciate e toccate nel bagno del centro commerciale dove si erano incontrate.
Disse che Cristina era veramente attratta dalla foto dello strapon sul nostro profilo e che avrebbe voluto provare questa cosa, ma non aveva il coraggio di chiedere a suo marito Gianni.
Mi disse che Cristina per scherzo aveva proposto di usare me come cavia.
A quel punto non riuscii più a trattenermi, mi spostai rapidamente e spinsi il cazzo in gola di Elisa che ingoiò avidamente tutto il mio sperma.
Nei giorni successivi ebbi modo di immaginare questo incontro, ma mi convinsi ben presto che probabilmente non sarebbe mai avvenuto.
Mi sbagliavo abbondantemente.
Era giovedì e come ogni giovedì io ed Elisa eravamo soliti andare a fare la spesa al centro commerciale.
Rientrai a casa, salutai Elisa che si stava vestendo e come al solito mi buttai sotto la doccia prima di andare a fare spesa.
Mentre ero sotto la doccia pensavo ai bagni del centro commerciale dove Elisa e Cristina avevano avuto il loro incontro.
Avrei voluto segarmi, ma era tardi e dovevamo affrettarci prima che il centro chiudesse.
Quando andai in camera per vestirmi rimasi paralizzato.
Elisa era a letto nuda nella posizione di 69 con una donna che immaginai fosse Cristina.
Continuarono le loro effusioni come se io non fossi mai entrato.
Quasi come se mi fossi estraniato del mio corpo stavo osservando la scena senza sapere esattamente cosa fare.
Loro, pur avendomi visto, non mi considerarono per nulla.
Più il tempo passava e più ero in imbarazzo. I secondi sembravano ore. Decisi allora di avanzare verso mia moglie per rompere il ghiaccio.
Elisa si girò e guardando il mio cazzo duro disse :” Cristina ti presento Sergio. Sergio ti presento Cristina.”
Cristina si avvicinò a me e guardandomi in faccia disse:“Piacere” e poi prese il mio cazzo e lo fece affondare nella sua bocca.
Dopo alcuni istanti anche Elisa si avvicinò al mio cazzo e così mi ritrovai le loro bocche sul membro con le lingue che scivolando su e giù si sfioravano.
Fu una impresa titanica non venire immediatamente, tuttavia ci riuscii.
Elisa poi si spostò e fece mettere Cristina alla pecorina invitandomi a penetrarla.
Aveva una figa strettissima ed io che ero abituato alla figa più comoda di Elisa stavo impazzendo di godimento.
Elisa si mise davanti a Cristina sbattendole in faccia la sua figa.
Chiara iniziò a leccargliela ed Elisa trovandosi di fronte a me raggiunse la mia bocca ed iniziò a baciarmi.
“Non provare a venire” disse
“Ricordi cosa ti avevo detto di Cristina?” Accennai un si con la testa
“Ha portato il suo strapon” mi disse.
Il mio cazzo si indurì estremamente e la figa di Cristina sembrava molto più stretta ora.
Sapevo che se fossi venuto sarebbe stata molto più sofferente la penetrazione.
Sentii Elisa andare in estasi e venire sotto i colpi di lingua di Cristina.
Volevo scoppiare nella figa di Cristina, ma mi trattenni.
Dopo alcuni istanti Elisa si mise a pecora e volle la sua parte di cazzo.
Lasciai quindi la figa di Cristina per apprestarmi a scopare Elisa.
Puntai verso il suo buco, ma lei si scostò e disse:”no no.” Capii che voleva essere sfondata nel culo.
Puntai la verga verso il culo ed iniziai a spingere, ma non voleva entrare. Spinsi allora il cazzo in vagina per lubrificarlo e poi puntai di nuovo il cazzo e lo affondai nel culo senza tanti complimenti.
“Ahi! Sei un bastardo!” disse Elisa.
Poi iniziai a muovermi e lei iniziò a godere.
Mentre scopavo Elisa sempre più forte vidi che Cristina aveva estratto dalla borsetta il suo strapon e si accingeva a metterlo.
Si presentò con quello di fronte ad Elisa che lo iniziò a succhiare godendo sempre più.

“Voglio scoparti!” Disse Cristina a me.
Elisa si sfilò e mi invitò a mettermi a pecora.
Il toys di Cristina era più o meno delle dimensioni di quello utilizzato da noi, ma aveva una cappella più grande.
Cristina prese della crema e lubrificò prima il toys e poi il mio buco.
Elisa era di fianco a lei quasi a voler comandare la scena come un regista.
Il fallo ora era puntato sul mio orifizio.
Sentii il buco allargarsi e l’aggeggio farsi strada.
Elisa, che era già esperta in quel ruolo, dava le indicazioni.
Le diceva di spingere adagio, ma di non mollare mai la spinta in modo che il godimento da parte mia fosse un mix di dolore e piacere.
Una cosa che le avevo chiesto io durante un amplesso e lei ne aveva fatto tesoro.
Quando la cappella passò fui tentato di farla uscire, ma sapevo che mi avrebbe fatto molto male.
Rimasi fermo il più possibile e resistetti al dolore mordendo il lenzuolo.
“Bene! È passato! Continua ad affondare, ma ora fallo a piccoli colpi” disse Elisa
Sentii il toys avanzare.
“Ma guarda che marito porco che ho! È entrato tutto!”
“Inizia a muoverti avanti ed indietro, ma non passare la cappella!”
Il movimento di Cristina seguiva gli ordini di mia moglie.
“Ora comincia a sbatterlo più forte”
Il movimento di Chiara aumentò ed io iniziai a godere sul serio.
“Adesso scopalo forte usando anche la forza delle braccia”
“Più forte!”
Cristina non aumentava abbastanza secondo Elisa, perciò con le mani la spingeva nel suo movimento.
Lei iniziò a capire e sentii degli affondi molto più violenti.
“Bene così!”
“Adesso lo facciamo venire così dopo soffrirà di più”
Elisa mi mise una mano sul cazzo ed iniziò a masturbarmi.
Sapevo che non avrei resistito nemmeno pochi secondi in quel modo.
La Troia sapeva benissimo come comportarsi.
Sentii lo sperma fuoriuscire lentamente dal mio cazzo.
“Eccolo!” Esclamò Elisa alla vista del mio sperma.
“Ora metticela tutta per sfondare questo porco. Sbatti più che puoi ed ogni tanto fai uscire la cappella e ricomincia a sbattere.
Cristina adesso mi stava pompando proprio forte ed io dopo essere venuto sentivo molto più dolore.
Sentii la cappella uscire e rientrare più volte provocandomi un dolore lancinante.
Cristina , invece di rimetterlo dentro e scoparmi, lo estraeva e rinfilava in continuazione.
“Mi fai male!!”urlai
Invece di fermarsi aumentò il ritmo.
Poi ad un certo punto decise di mettermelo dentro e di sbattermi per distruggermi.
“Vengoooooo!!!”
Le sentii urlare.
Una volta venuta ebbe una trentina di secondi in cui le venne una incontrollata foga e mi disintegrò il culo prima di calmarsi.
Furono i secondi più sofferenti e di godimento più incredibili della mia vita.
“Grazie ragazzi! Mi avete fatta impazzire”disse mentre eravamo distesi rilassati sul nostro letto.
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