Gay & Bisex
Vacanza in Thailandia 3
di FRANK_1987
19.12.2021 |
6.181 |
2
"Noi abbiamo avuto la fortuna di condividerle e raccontarcele..."
L'avventura continuaAnche se in questo capitolo all’inizio c’e’ una scena GAY, continuando a leggere troverete una scena TRANS. Vi ho voluto avvisare per non imbattermi in commenti sgraditi ed ho voluto postare il racconto in questa categoria perché e’ quella che mi identifica.
CAPITOLO 3
La prima volta che l'abbiamo scopato, si e' presentato da noi vestito di rosa. Ora Jimin indossava abiti rossi. Uso il tempo passato perché ormai quei vestiti non li indossa più essendo inginocchiato davanti a me e a Mario, intento a infilarsi in bocca le nostre minchie alternandole mentre il suo rossetto rosso non sbava neanche un po' con tutta la saliva e il pre-sperma che gli spennelliamo sulle labbra quando il suo cavo orale e' occupato e l'altro deve trovare un modo per far passare il tempo aspettando che dentro quel buco ci finisca lui. Negli occhi del ragazzo si legge chiaramente la passione che mette nel suo lavoro di marchettaro e quella stessa passione si accende ancora di più quando lo faccio alzare prendendolo per le ascelle e lo getto sul divano posizionandolo a pecorina. Gli lecco il culo e ci infilo dentro qualche dita fino a lasciare posto alla mia banana. Lo prendo da dietro per il collo e lo scopo talmente forte che il suo essere femmina fuoriesce dalle corde vocali ad ogni gridolino che emette. Mario e' inginocchiato su un cuscino del divano solamente con il ginocchio destro e sbatte nella bocca di Jimin il suo pene ormai lucidato a dovere. Do altre spinte contro quel culo e poi lo lascio andare permettendo al mio fidanzato di trombarlo anche lui. Io questa volta mi limito solamente a guardare piegando il ragazzo ancora di più così che possa poggiare la testa sui cuscini del divano e gli metto un piede sulla faccia per evitare che si alzi e lasciare al mio compagno la possibilità di scoparlo come vuole e più a lungo. Il thailandese inizia a leccarmi le dita dei piedi ed io giocherello per assicurarmi che possa leccarle tutte. Dopo che Mario l'ha scopato ed io ho evito che dei gemiti venissero sparsi per la stanza avendo tappato la bocca di Jimin con il mio piede, decidiamo di cambiare posizione. Mi accomodo su una poltrona e Jimin si siede sul mio cazzo impalandosi immediatamente e senza neanche afferrare i miei centimetri e guidarli dentro di lui. Osservo il mio ragazzo che ci guarda eccitato e gli faccio cenno di avvicinarsi. Poggia una mano sulla scapola dell'asiatico mentre usa l'altra per far entrare il suo randello dentro il culo che io ho già occupato. Jimin strabuzza gli occhi per il godimento e mentre io spingo verso l'alto per far entrare in lui la mia banana, lui spinge verso Mario scopandosi da solo. Quando non possiamo resistere più, ci leviamo dal suo antro peccaminoso e lo facciamo accovacciare ai nostri piedi scaricando sulla sua faccia e sul suo corpo ogni goccia che ci esce dai coglioni. Anche la sua sborra si mescola alla nostra che gli sta colando sul pube. Non possiamo lasciarlo andare via così e allora lo portiamo in bagno dove lo battezziamo con il nostro piscio che lui ingoia e a volte spruzza sui nostri corpi. Ci laviamo accuratamente e Jimin torna a casa sua. Naturalmente vogliamo rivederlo ancora altre volte prima di tornare in Italia ma dato che abbiamo ripreso a scopare con le altre persone, non possiamo fermarci ad avere un solo buco ma dobbiamo cercarne altri in giro.
"Mi piacerebbe molto fare sesso con loro", esordisce Mario la seconda sera di libera uscita che trascorriamo a Bangkok
"Si, anche a me", gli rispondo
"Lui deve avere proprio un bel cazzo"
"Ed anche un bel culo"
"Il bel culo c'e' l'ha anche lei", fa il mio ragazzo
"Secondo me ci stanno"
"Tu dici?"
"Hai visto come c'hanno salutato, no?", domando facendogli ricordare di quando li abbiamo incontrati nel ristorante
Di chi sto parlando? Della coppia svedese che soggiorna nel nostro stesso hotel, quella che abbiamo visto seduta ad un tavolo poco distante dal nostro mentre stavamo facendo colazione questa mattina, poco prima di fare di nuovo sesso con Jimin. Lui ha un bel pacco che scarterei anche ad occhi chiusi e lei ha un culo che riuscirei a penetrare anche in una stanza buia per quanto mi ecciti guardarlo. Mentre ci scambiamo queste confidenze, io e Mario siamo seduti a degli sgabelli nello stesso locale di ieri sera. Il mio ex fidanzato, ormai diventato una transessuale, non e' presente ma in compenso c'e' Jimin. Non ci sta corteggiando perché deve guardarsi intorno. Deve avere altri clienti con i quali scopare quando noi torneremo in Italia perché la sua lista di scopatori deve crescere a dismisura. Sta seducendo un uomo di mezz'età, brizzolato ai lati della testa, ben messo fisicamente, per quanto possa io vedere attraverso la stoffa della sua camicia, e anche tatuato perché due disegni tribali che forse arrivano fin sopra le scapole, adornano gli avambracci sapientemente denudati avendo le maniche rivoltate. Mi sarebbe piaciuto farmi sbattere da lui, toccare il suo corpo muscoloso ma che comincia a manifestare i segni del tempo, ma sono sicuro che non sono di suo gradimento. Si vede lontano un miglio che quell'uomo non cerca un tipo mascolino come me ma uno effeminato come Jimin, allora, nella mia mente, auguro all'asiatico di divertirsi e di farlo anche al mio posto. Mando giù l'ultimo sorso di Bloody Mary ed io Mario, camminando nella nostra stessa direzione, vediamo che si avvicinano a noi due esemplari di donne. Una ha i capelli biondi lunghi fin sopra il sedere e indossa un abito di pelle nera mentre l'altra ha i capelli castani ondulati che le finiscono sul seno florido e indossa un vestito fiorellato. Non appena le luci del locale le inquadrano meglio, possiamo capire che sono due transessuali di etnia europea. L'ho riconosciute subito perché ormai riesco ad usare il mio radar a tutto campo ma chi non e' esperto di trans, avrebbe scoperto del loro "inganno" solo denudandole.
"Possiamo offrirvi da bere?", ci chiedere la trans bionda
"Certo, perché no?!", risponde Mario lasciandomi sempre più sbalordito di quanto voglia fare sesso con le trans visto che in passato non ci pensava neanche
"Siete qui per rimorchiare?", domanda la trans castana
"Direi che ci siamo riusciti", le dico facendo sorridere tutte e due
"Noi siamo in vacanza per divertirci", fa la trans con l'abito fiorellato venendo dietro le mie spalle abbracciandomi "non siamo escort e non cerchiamo di clienti, solo cazzi. Proprio come questo", continua allungando una mano in mezzo alle mie gambe e afferrandomi il cazzo duro da sopra i pantaloni
"Credo proprio che ci divertiremo moltissimo", fa l'altra accarezzando Mario
Questa volta non andiamo nella stanza del nostro hotel ma in quella delle due trans. La Thailandia e' una delle mete più gettonate per quanto riguarda il sesso, purtroppo anche quello illegale, ma non vogliamo dare troppo nell'occhio. In più, in questo modo, le due se hanno intenzione di derubarci possono farlo solamente di quei pochi spiccioli che ci sono rimasti in tasca e non di tutto quello che abbiamo nell'armadio e nei cassetti. La trans con il vestito di pelle si inginocchia sul letto e il mio ragazzo, dietro di lei, la aiuta a toglierselo dopo che lui si e' sbottonato la camicia gettandola a terra. La trans con il vestito elegante, invece, e' seduta sul materasso e mi sbottona la patta mentre io mi tolgo la maglietta e lei si abbassa le spalline del vestito rimanendo in un reggiseno rosso fuoco. Con le mani mi abbassa i pantaloni facendomi rimanere in mutande mentre vedo Mario far sdraiare la sua amichetta e iniziare a succhiarle il cazzo. Anche io faccio la stessa cosa mettendomi in bocca un pene che, sebbene martoriato dagli ormoni sintetici, sembra quello di un uomo che non ha deciso di intraprendere nessun cambiamento sessuale. Mentre succhio, la trans mi accarezza la testa e Mario ordina alla sua di posizionarsi a pecorina.
"Ci passerei ore infilato con la faccia in questo culo", fa il mio ragazzo
"E tu che non volevi farlo", gli rispondo avendo ancora la bocca occupata di tutti i centimetri della transessuale
"Per fortuna sono rinsavito", mi dice fra una slinguazzata e l'altra
"Lame mi culo", lo esorta la trans parlando per la prima volta nella sua lingua madre
Non so quale sia la lingua parlata dalla trans alla quale sta succhiando il cazzo ma sono contento di sentirne una che ho sempre amato da quando ho conosciuto Pedro tanti anni orsoni. Mi sollevo e dò in bocca la mia minchia alla transessuale che inizia a succhiarla con gusto mentre le tocco le tette rifatte che mi mostrano il segno lasciato dal bisturi durante l'impianto del silicone.
"Chupa mi polla", ordina Mario con tono perentorio alzandosi sul letto a gambe aperte aggrappandosi alla spalliera per evitare di cadere
"Anche tu parli spagnolo?", chiedo in inglese alla mia trans mentre le fotto la bocca e lei mi risponde annuendo con la testa facendomi felice perché almeno potrò esprimermi diversamente e ricordare il mio ex cognato ogni volta che darò ordini a loro due
Facciamo mettere a pecorina le due trans e lecchiamo i loro culi. Mario lo aveva già fatto con la sua e quindi l'aveva già preparata mentre io ho preferito farmi succhiare il pene pensando solo al mio piacere. Il mio ragazzo, dopo qualche leccata all'ano della sua preda, si distende sul letto come se volesse leggere un libro e invita la trans a penetrarsi. Anche io voglio fare la stessa cosa. Non mi interessa di farle del male se il foro anale non e' preparato abbastanza, tanto sono sicuro che poi si abituerà con i continui su e giù che effettuerà. Mi metto nella stessa posizione del mio fidanzato e ci foderiamo i cazzi con due preservativi. Le trans, dandoci le spalle, si calano giù penetrandosi con i nostri centimetri e poi iniziano a cavalciarci. Si muovono all'unisono guardandosi contente per aver ricevuto altre due nerchie su per i loro culi e anche noi ci guardiamo soddisfatti per aver dato piacere ad altre due persone. Allungo una mano verso Mario e lui fa lo stesso. Intrecciamo le nostre dita come segno di complicità e poi, quelle stesse mani intrecciate, le usiamo per toccare le tette di Leticia, la trans con il vestito di pelle nera che viene scopata da Mario, e di Paula, la trans con il vestito fiorellato che sto scopando io, per dare più vigore alla cavalcata.
"Scopami il culo", mi incinta Paula
"Te lo spacco", la minaccio prendendola per le tette siliconate spingendo verso l'alto con il mio bacino innumerevoli volte
"Ah si, così", fa Leticia rivolta a Mario
"Ti piace, puttana?", la apostrofa lui continuando a trombarla
Sollevo le gambe di Paula e lo scopo più veloce. La sua voce mascolina viene fuori ogni volta che le mie palle riescono a toccarle il perineo facendomi capire che le sono tutto dentro. Mario, intanto, lascia che sia Leticia a saltellare sul mio membro e protende la mano sinistra verso di me toccandomi il pettorale destro e guardandomi con lussuria. Leggo nei suoi occhi la soddisfazione di avere un partner che sa fare godere sia lui che gli altri allo stesso tempo e in quegli occhi leggo anche la sua voglia di spostare la trans e sedersi lui al suo posto prendendosi il mio cazzo nel culo. Ma si saranno altre volte nelle quali questo suo desiderio verrà esaudito, ora voglio che a godere sia Paula. Le due trans, che sembrano telecomandate, si alzano insieme e si siedono nuovamente lì dove erano sedute prima. Questa volta possiamo guardarci tutti in faccia e afferrare meglio ogni parte del nostro corpo dove scaricare la forza della scopata. Io mi aggrappo alle chiappe di Paula mentre Mario alle tette di Leticia. I cazzi delle due trans sbattono contro i nostri addominali e le natiche che sto fottendo io, urtando con il mio inguine e l'inizio delle mie cosce facendomi avvertire che anche lì ha degli impianti di silicone.
"Alzati da sopra il cazzo", dico alla trans prendendola per il costato facendola alzare per poi gettarla a gambe aperte sul letto
"Dammelo ancora", mi fa lei in preda ad un raptus di lussuria
"Togliti dal cazzo", dico a Leticia che si alza da sopra il pene del mio fidanzato e si siede sul letto
Paula e' già sdraiata sul materasso e faccio fare la stessa cosa anche alla sua amica. Le posiziono in modo che tutte e due possano guardarsi dritto negli occhi. Gattonando sul letto, Mario si avvicina a me, mi prende per il mento e mi bacia con passione. Apro un occhio per vedere cosa stiano facendo le donne cazzute accanto a noi e vedo che si menano i peni semiduri. Prendo la gamba sinistra di Paula e la sollevo in aria avvicinando la punta della mia banana al suo ano. Pure Mario fa la stessa cosa con Leticia sollevandole la gamba destra. Ad un cenno del mio capo, tutti e due piantiamo nuovamente la maggior parte della carne che si innalza dai nostri pubi nei culi delle due transessuali. Nuovamente iniziano a gemere e noi tocchiamo i nostri corpi sfiorando i loro organi riproduttivi che poi tanto riproduttivi non sono perché gli ormoni che assumono hanno sicuramente abbassato la loro possibilità di mettere incinta una donna. Come vi dicevo, li sfioriamo solamente perchè quando scopiamo con una trans ci piace fare solo la parte attiva nella coppia. Almeno la maggior parte delle volte ed e' per questo che non diamo molto importanza alle loro proboscidi perché noi le trattiamo proprio come se fossero donne biologiche.
"Ti stai divertendo eh?", mi fa Mario
"Anche tu"
"Ha un culo talmente spazioso che c'entrerebbe il tuo e pure quello di un altro", dice il mio ragazzo facendomi gonfiare il cazzo dall'eccitazione e spingendo vigorosamente contro il culo della povera Paula che non fa altro che godere
Mentre la sto scopando, la sua gamba sinistra viene sorretta dalla mia mano all'altezza del polpaccio. Poi prendo il piede dal tallone e mi ficco le dita in bocca. Sanno di calzature e le muovo come se fosse un cazzo che mi stupra il cavo orale. Intanto le due amiche si stanno toccando reciprocamente i seni e si baciano limonando come se fossero due donne lesbiche. Tutta la saliva che ho in bocca e che sa dei piedi di Paula, gliela verso nella sua facendogliela ingoiare e poi la bacio. Mario lascia andare la gamba di Leticia e si distende sopra di lei. Le tette silicone vengono appiattite dal peso del torace del mio ragazzo e si vedono chiaramente gli impianti usati dal chirurgo per dare forma a due tette che non sono riuscite a maturare grazie solo agli ormoni sintetici. Mario la bacia mentre la scopa oppure unisce le mammelle per cercare di formarne una e infilarsi in bocca i due capezzoli alternandoli. Ho sempre amato questo suo lato del carattere. Quando ci siamo messi insieme non amava fare niente di tutto ciò. Non era mai stato con una trans, non aveva mai bevuto piscio, non aveva mai leccato un piede ma grazie a me ha imparato ad apprezzare queste cose e adesso, vedendolo in azione con qualsiasi esponente del sesso, posso dire che ha raggiunto il mio livello di perversione e a tratti mi sembra che l'abbia pure superato. Sono contento perché possiamo condividere passioni che ci uniscono sempre più non facendoci cadere nella routine di alcune coppie dove uno dei due partner deve cercare altre persone per soddisfare le sue voglie nascoste senza far sapere nulla all'altro. Noi abbiamo avuto la fortuna di condividerle e raccontarcele.
"Cambiamo posizione", fa Mario a Leticia
"Come mi metto?"
"A pecorina", le risponde
"Dai fallo, anche tu", ordino a Paula che, dispiaciuta, sfila il suo cazzo dal culo mettendosi a 90°
Il dispiacere di Paula diventa di nuovo piacere quando io e Mario ci scambiamo di posto e ognuno penetra la trans che aveva penetrato precedentemente. Paula e' contenta lo stesso, sebbene il cazzo nel sedere non sia il mio, perché almeno ha potuto scopare con tutti e due e lo stesso discorso vale per Leticia. Poggio un piede sul letto continuando a scoparla schiaffeggiandole le chiappe e il mio fidanzato mi copia. Sembra di guardarmi allo specchio anche se non ci somigliamo per niente sia tra di noi e sia le prede che stanno usufruendo della nostra carne. Prendo Leticia per i capelli e li uso come cardini per sfogare tutto il mio vigore. Ritirandola verso di me, le pianto nel foro più centimetri possibili. Non ci siamo cambiati il preservativo ma tanto non serve. Le due sono pulite, nessuno può infettarsi con qualche malattia e soprattutto, non ci sono tracce di strani colori sui condom. Proseguiamo a fotterci le due amiche trans con veemenza fino a quando si prendono i membri in mano. Con l'altra si poggiano sul materasso iniziando a segarsi. La prima a venire e' Paula che sborra un considerevole quantitativo di crema bianca sulle lenzuola a dispetto di tutti gli ormoni sintetici che assume. Ma d'altronde dovevo immaginare che non poteva essere come pensavo io visto il pene che si ritrova. Poi e' il turno di Leticia. Lei ne scarica di meno rispetto all'amica ma gli spasmi che produce con il culo serrandolo ancora di più contro il mio cazzo mi costringono ad uscire fuori e strofinare la mia banana tra le natiche rotonde aspettando che la trans si sia rilassata e possa aprire bene il culo senza rischiare di farmi venire nel preservativo.
"Sborrami in faccia", grida Paula contro Mario facendogli smettere di scoparla e inginocchiandosi sul letto iniziando a baciarlo
"Anche tu", fa Leticia verso di me
"Ti allago", le dico per spaventarla mentre lei si toglie il cazzo dal culo e mi spinge un po' all'indietro accovacciandosi davanti a me
Mi masturbo mentre Leticia mi lecca le palle risalendo lungo l'asta per prendersi ogni tanto la cappella in bocca. Successivamente, il primo schizzo di sperma fuoriesce dalla mia uretra posizionandosi sulla fronte della trans percorrendo tutto il naso e gli altri vengono sparati sul mento e il resto della faccia. Impugna la mia banana con violenza e se la mette in bocca cercando di deglutire tutti i residui spermatici depositati lungo l'asta e anche quelli che non avevano ancora avuto la forza per uscire e poi io cerco di farle ingoiare quello che ha trasformato il suo volto in una maschera di bellezza. Mario, alla mia destra, preferisce sporcare le tette di Paula che, con le dita fornite di unghie finte, prende lo sperma del mio ragazzo e lo ingoia dividendolo con la sua amica che le fa assaporare il mio il quale comincia a diventare translucido invece che bianco. Ci rivestiamo e torniamo a casa, come facciamo ad ogni trasferta. Il mattino dopo ci facciamo svegliare molto tardi. Essere in vacanza non significa andare sempre in giro per musei e mercatini ma riposarsi dalla vita frenetica che abbiamo durante la giornata lavorativa e dormire un po' di più ci fa ricaricare le batterie per i prossimi giorni rimasti da trascorrere in Thailandia.
"Stasera vogliamo uscire?"
"Veramente preferisco rimanere a casa", dico a Mario seduto sul divano della nostra stanza dopo aver trascorso la mattina successiva alla scopata con la trans come due semplici turisti
"Credevo volessi scopare a più non posso"
"Non ho detto che non possiamo farlo"
"Che idee hai?"
"Voglio divertirmi con il mio ragazzo", confesso sedendomi a cavalcioni su di lui cominciando a sbottonargli la camicia e a toccare il suo petto muscoloso e leggermente abbronzato
Tolgo la camicia a Mario e la getto per terra. Lui mi toglie la maglietta che fa compagnia alla sua camicia. Slaccio la cintura e la tolgo completamente dai passanti per poi avvolgerla intorno al suo collo e avvicinarlo ancora di più verso di me ficcandogli la lingua in bocca. Mario mi prende per i capelli facendomi piegare la testa all'indietro e mi lecca il mento, la lingua un po' uscita fuori dal mio cavo orale e anche il labbro superiore. Getto la cintura sul pavimento e mi alzo. Ho il cazzo che mi esplode nei pantaloni e mi tocco sensualmente il torso nudo come se volessi sedurlo mentre lui e' ancora seduto sul divano ed ha poggiato le braccia e i gomiti sullo schienale e mi guarda con voglia. Le mie mani scendono lungo l'addome posizionandosi sul volume che forma la mia patta. Ci gioco leggermente con le mani mentre lui si toglie i pantaloni e i calzini rimanendo in mutande. Seduto, il suo pacco diventa ancora più grosso, come quello di ogni altro essere umano, naturalmente. Anche io mi privo dei calzoni e l'elastico del mio boxer non e' più attaccato alla mia pelle perché la cappella lo costringe a non essere più aderente. Mi inginocchio a terra camminando felinamente verso di lui e poi poggio le mani sul suo boxer...
FINE CAPITOLO 3
Il prossimo racconto uscirà domenica 2 Gennaio 2022
TO BE CONTINUED
TUTTO CIO' E' ACCADUTO PRIMA DEL COVID-19
QUESTA E’ LA STORIA DELLA MIA VITA, SCRITTA DA ME E NON COPIATA DA ALTRI SITI. NON SONO UNO SCRITTORE PROFESSIONISTA QUINDI NON BADATE MOLTO GLI EVENTUALI ERRORI
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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