Gay & Bisex
Vita di coppia 2
di FRANK_1987
11.08.2019 |
6.651 |
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"Ogni volta che mi penetra con i nostri giocattolini, sento il lubrificante, precedentemente inserito nel mio ano, colarmi lungo le cosce lasciandomi una..."
PREMESSA (DA LEGGERE E NON SALTARE): Un nuovo capitolo uscirà ogni domenica. Questi racconti si collocano dopo la saga “IL FIDANZATO DI MIA SORELLA”Incontro al buio
CAPITOLO 2
“Guarda come entra in questo culo da troia che hai”
“Si, sfondamelo”
“Se lo prende fino alle palle”
“Ficcamelo dentro”
“Sei una zoccola”
“Scopami, scopami”
Io e Mario siamo nel nostro lettone. Sono a pecorina mentre lui e’ inginocchiato alla mia destra e mi penetra con un dildo di colore nero di 20cm. Me lo toglie dal culo e poi lo rimette dentro ma quando lo appoggia solamente, e’ il mio culo a risucchiarlo al suo interno come se fosse un aspirapolvere. Con la mano sinistra poggiata alla spalliera del letto, uso la destra per segargli il cazzo e alternarlo ogni tanto con il mio. Ogni volta che mi penetra con i nostri giocattolini, sento il lubrificante, precedentemente inserito nel mio ano, colarmi lungo le cosce lasciandomi una sensazione di freschezza. Ce ne sono altri sopra il materasso quindi prendo quello con la ventosa e lo attacco al muro in corrispondenza della mia bocca così da potermela scopare da solo. Mario spinge quello che ha in mano, dentro le mie viscere e automaticamente sposta tutto il mio corpo verso quello che ho incollato alla parete scopandomi il culo e la bocca di riflesso.
“Ora tocca a me”, gli dico staccando il dildo dal muro e togliendomi quello del culo
“Trombami, porco”
“Vuoi che ti infili quello di carne e quello di plastica?”, domando al mio fidanzato
“Prima quello di plastica e poi quello di carne”
“E tu farai lo stesso?”
“Puoi giurarci”, mi risponde Mario
Lo bacio e poi lui si stende supino sopra il letto e alza le gambe. Prendo un dildo marrone, lo lubrifico, ne spargo un po’ sopra il suo buchetto e poi lo penetro. Istintivamente, il mio fidanzato muove il suo sedere verso la mia mano che gli spinge dentro più centimetri possibili. Il mio cazzo urta la coperta con la cappella e mentre lo scopo con il fallo finto, lo masturbo. Mario si tiene le gambe alzate prendendosele per l’interno delle ginocchia e mi lascia fare tutto da solo. In fondo anche lui aveva fatto lo stesso con me. Tra gli attrezzi del sesso che abbiamo comprato di recente, c’e’ anche un doppio dildo che non abbiamo ancora provato ma che adesso ci viene voglia di usare. Sfilo il dildo marrone dal culo di Mario e prendo quello doppio. Lo lubrifico alle estremità e mi sistemo sul letto come il mio fidanzato. Prima gli infilo nel culo la sua metà e subito dopo mi infilo anche la mia.
“Mmh, che goduria”, fa Mario
“Scopati stronzo. Ficcatelo dentro il culo”, gli dico mentre ognuno spinge il suo culo verso la sua metà di dildo
“Sto venendo”, esclama il mio ragazzo masturbandosi
“Aspetta, dobbiamo scoparci con quelli veri”
“Non resisto più”, fa lui e poi spara la sua sborra sul suo ventre
Lo stringimento delle sue chiappe, dovuto alle contrazioni della sua sborrata, fanno si che il dildo esca dal suo culo e venga spinto ancora di più dentro il mio facendomi raggiungere l’orgasmo. Mario si alza sul letto e si mette sulla mia faccia facendosi ripulire l’addome. Io mi tolgo il cazzo finto dal sedere e uso l’estremità con la quale mi sono scopato per raccogliere la mia sborra e fargliela assaggiare. Mi alzo dal letto e ancora altro lubrificante esce dalle mie chiappette. Prendiamo tutti i nostri giochini e li puliamo sterilizzandoli per poi lasciarli all’aria aperta ad asciugarsi da soli per evitare di metterli nelle apposite scatole dove potrebbero formarsi delle muffe dannose se non si sono asciugati bene. Poi ci facciamo la doccia e con gli asciugamani alla vita, ci sediamo davanti al computer. Da quando abbiamo inserito quell’annuncio e’ passata già una settimana. Siamo a Marzo e durante tutto questo tempo gli unici ad averci contattati sono dei signori di mezz’età ma non sono per niente affascinanti. Alcuni sono proprio come abbiamo chiesto esplicitamente di non voler incontrare cioè con delle pance abnormi e quindi decliniamo sempre ogni proposta che ci viene fatta.
“Forse sarebbe il caso di cancellare il nostro profilo”, dico a Mario
“Perché?”, mi domanda lui preoccupato
“Non ci contatta nessuno con le caratteristiche che abbiamo indicato”
“Soltanto perché sperano di poter trascorrere un po’ di divertimento in compagnia di noi due fregandosene del messaggio”
“Ma io non voglio conoscerli”, gli faccio “hai visto che pance che avevano quelli? Secondo te riusciremmo mai a trovare i loro cazzi se li incontreremo?”, continuo facendo sorridere Mario
“Aspettiamo qualche giorno”
“Ci tieni proprio così tanto a incontrare qualcuno?”
“Anche tu, altrimenti ti saresti opposto di più alla mia idea di iscriverci a questo sito”
Devo dirvi che in effetti ha ragione. Trascorriamo il resto del pomeriggio a casa di amici a giocare con i loro bambini. Inutile dirvi che il mio pensiero va immediatamente al figlio che ho perso da Sofia, la sorella di Rafael, e al bambino di Sandra, la moglie di Enrico uno dei miei ex, che adesso viene preso in braccio dal suo vero padre. La legge italiana non ci consente di avere dei figli usando l’eterologa. Non ci consente neppure di sposarci sebbene in Parlamento se ne discuta da tanto. PACS, DICO e chi più ne ha più ne metta. Non siamo mai considerati per quello che siamo realmente. Ho partecipato in questi anni ad un solo Gay Pride, a Bologna nel 2013, ma non siamo tutti lustrini e pailettes. Ho rispetto per chi si vede in una maniera stravagante ma la gente normale e i nostri politici ci vedono esclusivamente così, tutti quanti, senza nessuna distinzione ed e’ per questo che non veniamo mai presi sul serio. La sera stessa andiamo a lavorare e quando torniamo a casa, accendo il computer. Nonostante io abbia chiesto a Mario di cancellare il nostro profilo, il mio dico clicca subito sul sito trovando un messaggio non letto. Chiamo subito il mio fidanzato per leggerlo insieme.
“CIAO, SONO UN RAGAZZO DI 25ANNI. MI PIACEREBBE MOLTO CONOSCERVI E FARMI SCOPARE DA VOI. VI ASSICURO CHE IL MIO FISICO E’ DAVVERO COME IN FOTO E USO ACQUA E SAPONE OGNI SANTO GIORNO. SE VI VA DI CONTATTARMI, SONO QUA PER VOI”
Io e Mario ci guardiamo desiderosi di conoscerlo al più presto. Se e’ davvero come ci mostra la sua fotografia, ha un corpo snello e tonico con qualche peletto intorno ai capezzoli e sotto l’ombelico. Mario mi fa cenno di si e scrivo al ragazzo.
“CIAO, SIAMO FELICI CHE TU CI ABBIA CONTATTATO. VOGLIAMO ASSOLUTAMENTE INCONTRARTI SUBITO. DICCI TU DOVE E QUANDO”
Il ragazzo ci contatta quasi subito scrivendoci di poterci vedere per le 14 di dopodomani. Siamo distanti da lui 9chilometri e non me la sento di andare così lontano soltanto per una scopata anche se in passato, ho fatto decisamente di peggio. Mario, invece, insiste per poterlo incontrare. Tra un messaggio e l’altro, viene fuori che il ragazzo ha così tanta voglia di conoscerci che ci viene incontro dicendo di essere disposto a raggiungere lui la nostra posizione. Convinto dal mio fidanzato, scrivo ancora al ragazzo dicendogli che si può fare e chi ci saremmo quindi visti tra 2giorni al bar della nostra città. Convinciamo lo zio di Mario a cambiare il turno a tutti e due per poter essere presenti entrambi all’appuntamento. Qualche minuto prima di uscire, mi guardo allo specchio rivedendo in me la stessa persona che ora prima del Natale di quattro anni fa. Mario mi abbraccia da dietro dicendomi che possiamo anche rinunciare non presentandoci ma io rifiuto per non essere additato, nel sito, come uno di quei perditempo che non dovevano contattarci. Il mio fidanzato mi spiega anche che se la cosa non ci piacerà, non e’ detto che dobbiamo mandarla avanti per forza e servirà sicuramente a rinsaldare il nostro amore dandoci altro slancio per spingerci in cose più trasgressive mai raggiunte.
“Secondo te verrà?”, mi domanda Mario seduto insieme a me ad un tavolo del bar
“Secondo me si”
“Perché ne sei sicuro?”
“C’hai visti?”
“Come sei superbo”
“Non sono superbo. Io ho fatto di tutto per avere un cazzo nel culo e lui farà lo stesso soprattutto se sono due”
“Non vedo l’ora, sono tutto eccitato”
“Attento che possono vederci”
“Non fisicamente ma emotivamente”, mi spiega
Molte macchine passano per la strada. Da alcune scendono persone ma non sono Dario, il ragazzo. Dopo 15minuti di attesa, la sua macchina si ferma dall’altra parte della strada e lui scende dall’abitacolo. Dopo averci scambiato numero di cellulare e foto posso attestare che si tratta veramente di lui. Indossa una camicia grigia e uno jeans scuro. Più si avvicina a noi, più riesco a notare che ha i capelli neri e gli occhi castani. Per essere un 25enne ha la faccia da ragazzino e questo mi attizza di più. Ci saluta e si siede con noi al tavolo del bar. Parliamo u po’ e poi, approfittando della posizione isolata che abbiamo scelto, la conversazione cade sul sesso. Noi gli diciamo di stare insieme da quattro anni, che in tutto questo tempo non abbiamo mai incontrato nessun altro e che c’e’ venuta voglia di farlo vedendo un programma in tv. Lui ci spiega che con il suo ex ha sempre praticato l’amore libero ma da quando si sono lasciati non ha incontrato nessun altro che potesse dargli piacere ed ha voluto contattarci per questo, due e’ sempre meglio di uno, no? Bevuti i caffè, ci alziamo, pago il conto del bar e poi ci dirigiamo verso casa nostra. Per creare un po’ di atmosfera e surriscaldare gli animi, iniziamo a sorseggiare qualcosa di alcolico. Immediatamente dopo, vedo Mario sedersi vicino a Dario e ficcargli la lingua in bocca. E’ la prima volta che vedo il mio fidanzato baciare un altro uomo che non sia io. Mi fa strano, vorrei staccarli ma il mio cazzo duro non me lo permette. Mi siedo anche io accanto al ragazzo baciandolo condividendo la sua bocca insieme al mio amore. Le mani del nostro appuntamento al buio finiscono sulle nostre nerchie mentre le mie e quelle di Mario massaggiano ritmicamente il torso di Dario. Poi liberiamo le minchie dalle nostre patte, Dario se le prende in mano iniziando a segarcele e poi si inginocchia tra di noi infilandosi in bocca il mio cazzo alternandolo con quello di Mario. Per suggellare la nostra passione, noi due ci baciamo appassionatamente.
“Adesso basta”, gli faccio io dandogli uno schiaffo e alzandomi dal divano
“Ahi, mi hai fatto male”, dice Dario
“Con un semplice schiaffetto? Vedrai quanto ti faremo male con i nostri cazzi”, gli rispondo guardando Mario che sorride accondiscendente e notando un sorrisetto lussurioso stampato sulla faccia di Dario
“Ok, ok”, fa il ragazzo “punitemi, sono stato davvero cattivo”
“Oh, che tenerone”, fa Mario guardandomi
Io mi intristisco provando pietà per Dario ma poi rido maleducatamente insieme al mio ragazzo facendo terrorizzare il ragazzo. Anche Mario si alza e insieme ci spogliamo mostrandogli i nostri fisici possenti e lui, la nostra preda, viene privato da me della sua maglietta mentre Mario gli toglie il pantalone facendolo rimanere in intimo per poi gettarlo con le spalle sul tappeto. Ci abbassiamo su di lui e iniziamo a toccarlo dappertutto. Ha la bocca semiaperta dall’eccitazione e la scena che stiamo vivendo mi ricorda quella del film Dracula di Bram Stoker quando Jonathan Harker/Keanu Reeves veniva sedotto dalle tre moglie del conte. Le mie mani e quelle mio fidanzato si soffermano sulla patta di Dario portando poco dopo alla luce un cazzo di 20cm di lunghezza. Insieme lo lecchiamo e lo strofiniamo per i lati con le nostre fauci aperte. Gli lecchiamo l’asta a vicenda e poi anche la cappella gli succhiamo. Il ragazzo e’ steso ancora sul tappeto con le braccia lungo i suoi fianchi facendosi spompinare da bocche affamate. Quando lo sollevo per metterlo a pecorina sul divano, inizio a leccargli il culo mentre Mario si siede alla sua destra intento a masturbarsi i suoi 17cm. Dario si piega su di lui prendendogli in bocca il cazzo ed io gli lavoro il culo con la lingua umettandoglielo per bene e infilandoci dentro delle dita procurandogli dei rantoli di piacere che vengono soffocati dal randello del mio fidanzato.
“Vuoi essere il primo?”, chiedo a Mario
“Credevo stessi morendo dalla voglia di inserirti dentro di lui”, mi risponde
“Sei stato tu a convincermi ad iscriverci su quel sito di incontri”, gli ricordo “e’ grazie a te se ora questa puttanella e’ sul nostro divano con le gambe aperte e il culo all’aria pronto per essere scopato a dovere”, gli faccio notare
“Sei veramente un tesoro”, mi risponde il mio fidanzato
“Per favore, chiunque voglia essere il primo non me ne frega un cazzo. Scopatemi invece”
“Zitta puttanella”, grido contro Dario schiaffeggiandogli il culo
Mario, arrabbiato per la prepotenza del ragazzo, lo prende per il braccio destro e, strattonandolo, lo fa sedere sul suo pube infilandogli, in seguito, il suo cazzo fino alle palle. Dario inizia a saltellare immediatamente sul bastone del mio fidanzato che lo afferra per il costato spingendo il suo pene su per il culo di Dario. Poi si spostano leggermente verso l’angolo che forma il divano in modo che Mario ci possa posizionare sopra le gambe ed entra ancora in profondità dentro quelle budella. Io sono dietro di loro osservando per la prima volta il cazzo del mio compagno entrare ed uscire da un culo diverso dal mio. Molte volte l’ho osservato nello specchio mentre mi scopava ma ora sta approfittando di un altro e mentre sculaccio il sedere a Dario, con l’altra mano mi masturbo. I due si baciano con passione ma poi Mario esce dal culo di Dario e lo fa posizionare a pecorina poggiando le gambe sui cuscini del divano e le braccia sullo schienale. Abbracciandolo per il torace ma da dietro, gli entra nuovamente dentro ed io mi accomodo sguaiatamente sul sofà aspettando il mio turno per scoparmi quel buchetto. Le palle del mio ragazzo sbattono contro il perineo di Dario che viene baciato sul collo e scopato nel culo contemporaneamente. Dopo un paio di minuti di scopate frettolose, Mario si sfila dal sedere di Dario, si siede sul divano, mi invita a prendere il suo posto ed io accetto la sua esortazione con enorme gioia entrando in lui.
“Ah che bel culo”, esclamo
“Scopami…aaahhh…Giulio”, mi incita Dario
“Gliel’hai proprio allargato”
“No, era così già da prima”, fa Mario
“Ce ne entrano due”
“Si, per favore…ooohhh…per favore ne voglio…uuuhhh…un altro”
“Che zoccola che sei”, lo ammonisco schiaffeggiandolo con le mani aperte
Inizio a scopare Dario prendendolo per le spalle mentre Mario si masturba il pene e bacia il ragazzo. Non riesco a sentire bene le sue pareti anali intorno al mio cazzo. Ce l’ha molto allargato e percepisco solamente lo strusciare del suo sfintere contro la mia cappella. Prendo Dario per i capelli tirandogli la testa in modo che inarchi la schiena e proseguo a scopargli il buco del culo mentre il mio fidanzato si alza inginocchiandosi sui cuscini del divano e si fa succhiare la banana. Io spingo la testa della nostra preda contro il pube del mio amato cameriere e in concomitanza spingo il mio pube contro delle giovani e fresche natiche aperte da chissà quanti cazzi. Esco dal culo di Dario e lo ribalto sul divano allargandogli le gambe. Mi avvicino con il cazzo alla sua apertura e glielo struscio sopra. Lui, invece, spinge il suo ano in modo che si apra tutto mostrandomi la carne viva del suo budello. Mi sputo sul membro e gli entro di nuovo dentro. Spinta dopo spinta, il mio cazzo riesce a far rientrare al suo posto il budello del ragazzo che si tiene le gambe prendendosele per le caviglie. Mi poggio con le mani sui cuscini così da muovere più velocemente il mio bastone di 19cm in quell’abisso e Dario piagnucola come una troietta ad ogni mia spinta. Qualche volta lo faccio respirare un po’ ma poi riprendo ad abusare delle sue carni.
“Fammelo scopare, Giulio”
“Non riesci a farne a meno?”
“Cazzo, e’ più largo del tuo”, mi dice Mario
“E del tuo”, sottolineo io “vogliamo fargli la doppia penetrazione?”, gli domando
“Mmh, si…aaahhh…fatela…ooohhh…fatela”
“No, in questo modo non scoperemo entrambi. Meglio scoparlo singolarmente. Fallo distendere a pancia in giù sul tappeto”
“Hai sentito, troietta? Stenditi sul tappeto”, ordino a Dario uscendo dal suo pertugio che non riesce a chiudersi quasi più
Quando il ragazzo obbedisce al mio ordine, Mario si intrufola tra le sue gambe. Si prende del lubrificante spalmandoselo sul cazzo, divarica ancora di più gli arti inferiori di Dario e poi lo penetra poggiando le mani sul tappeto. In poche parole lo sta scopando come stavo facendo io poco fa sul divano con la sola differenza che adesso Dario e’ a pancia in giù. Io mi masturbo il cazzo e poi mi siedo per terra aprendo le gambe davanti alla faccia di Dario. Mi avvicino strusciando il mio culo sopra al tappeto e il mio pene glielo sbatto in faccia per poi intimargli di succhiarmelo. Scopandolo, Mario fa aderire il suo petto sopra la schiena del ragazzo e avvicina la sua bocca alla mia minchia litigandosela entrambi. Con le mani muovo le loro teste facilitando il bocchino. Quando Mario mi succhia il cazzo, Dario mi lecca i coglioni e viceversa. Non avrei mai immaginato che potesse succedere una cosa del genere. Anche se l’ho fatto in passato, con il mio ragazzo non e’ mai capitato di incontrare altre persone e questa cosa mi piace. Non serve solo a rinsaldare la nostra relazione ma ad allargare i nostri orizzonti conoscendo le tragressioni di chi ci scopiamo o di chi ci scoperà. Mario aumenta le sue bordate contro il culo di Dario abbracciandolo per il collo e poi scarica la sua dose di felicità dentro il retto del ragazzo. Quando si sfila, aiutato dal seme di Mario, entro io al posto suo sborrandogli nel culetto.
“Wow che bello”, esclama entusiasta Dario
“Ti sei divertito?”, gli chiedo
“Non avevo mai scopato così”
“Neanche con il tuo ex?”, gli domanda Mario
“Ex? Quale ex? E chi se lo ricorda più”, risponde sorridendo
“Sei una grandissima puttana”, lo apostrofo “devo andare a pisciare”
“Anche io”, fa Mario
“Aspettate”, ci intima Dario facendoci fermare “non e’ che potreste…”
Io e il mio fidanzato ci guardiamo sogghignando e poi prendiamo Dario per le ascelle facendolo alzare e lo conduciamo nel bagno. Lo facciamo stendere nella vasca e iniziamo a pisciargli addosso. Il ragazzo ci esorta a urinargli anche in faccia e lo accontentiamo subito riempiendogli le fauci del nostro caldo piscio che lui a volte ingoia e a volte si spruzza sul corpo da solo come se la sua bocca fosse una fontana. Finite le nostre minzioni, consigliamo a Dario di farsi la doccia e poi tornarsene a casa ma non prima di avergli detto di venire a trovarci qualche altra volta. Mentre sto aspettando che il ragazzo si lavi e il mio fidanzato da una sistemata al salotto, un nuovo messaggio mi appare sul nostro profilo. Quando lo apro, il nome utente mi fa capire che ad inviarcelo e’ stata una trans.
“SONO UNA TRANS MATURA CHE AMA IL DIVERTIMENTO SFRENATO. VOI DUE FATE MOLTO AL CASO MIO. SE IO FACCIO AL CASO VOSTRO SCRIVETE ALTRIMENTI POSSIAMO RIMANERE AMICI COME PRIMA”
Sono andato già a letto con due transessuali in passato. Una e’ stata Cecilia, la fidanzata di mio zio Mariano, e l’altra e’ stata Valentina, un’amica della mia zia trans chiamata apposta dal fratello di mio padre per potermi divertire con lei lasciando stare la sua fidanzata.
“Mario, abbiamo un altro messaggio”, dico al mio fidanzato
“Davvero?”, mi domanda precipitandosi al mio fianco “ma e’ una trans. Ma sei impazzito?”
“Guarda che non sono stato io a contattarla, e’ stata lei”
“Ma io non sono mai stato con una trans. E tu?”
“Si”, gli rispondo deciso
“Cosa?”, fa lui sbalordito
“E’ stato tanto tempo fa durante l’ultima visita di mio zio. Ho voluto scopare la sua ragazza transessuale come ripicca per essersi scopato un’altra”, gli dico omettendo che “l’altra” era in realtà mia sorella Claudia
Mario ribadisce il suo no al fare sesso con una trans ma io, invece, sono di tutt’altro avviso. La foto che c’ha mandato mostrando il suo culetto maturo e nudo messo a pecorina sul materasso con addosso solo le calze a rete, fa impennare il mio cazzo ogni volta che la guarda e ogni volta mi sparo una sega immaginando di potermela scopare. Il mio fidanzato non fa più nessun accenno al messaggio ed io, di nascosto, continuo a guardare quella foto in continuazione. Un giorno, dopo aver pranzato da mia madre, scopro che Claudia ha dimenticato sul tavolo il cellulare, che squilla. Non riesco ad arrivare in tempo per rispondere alla chiamata appena terminata e rimango con il telefono in mano constatando che era Agostino a chiamarla. Non so cosa mi prende ma accendo quel cellulare e il mio dito finisce su WhatsApp. L’ultimo messaggio spuntato che ha ricevuto e’ del fidanzato e una scritta attira la mia attenzione: “CON QUESTO TI SVENTRO…”. Quando apro la chat continuo a leggere l’sms “CON QUESTO TI SVENTRO. STO TORNANDO DAL TURNO DI NOTTE”. Agostino le aveva inviato un messaggio erotico e la foto del suo cazzo in tiro scattata prima di togliersi il camice da medico. Sebbene la fotografia alteri la realtà, dopo averne visti a dismisura, posso dedurre che il mio nuovo cognato ha un batacchio di 24cm tra le gambe…
FINE CAPITOLO 2
TO BE CONTINUED
QUESTA E’ LA STORIA DELLA MIA ADOLESCENZA, SCRITTA DA ME E NON COPIATA DA ALTRI SITI. NON SONO UNO SCRITTORE PROFESSIONISTA QUINDI NON BADATE MOLTO GLI EVENTUALI ERRORI
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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