Gay & Bisex
Vacanza in Thailandia 4
di FRANK_1987
02.01.2022 |
4.400 |
2
"Sembra non essere presente oppure e' andato già via con qualche suo cliente..."
Quarto giorno, due scopateAnche se in questo capitolo all’inizio c’e’ una scena ETERO, continuando a leggere troverete una scena GAY. Vi ho voluto avvisare per non imbattermi in commenti sgraditi ed ho voluto postare il racconto in questa categoria perché e’ quella che mi identifica.
CAPITOLO 4
Credevate che io continuassi a raccontarvi cosa avevamo iniziato a fare io e Mario nel capitolo precedente e invece no. Perché narrare delle mie scopate con il mio fidanzato? Se fosse così, avrei dovuto già scrivere innumerevoli capitoli. Stiamo insieme da 9anni (QUESTI CAPITOLI SONO AMBIENTATI NEL LUGLIO 2019 PRIMA DEL COVID) e visto che scopiamo almeno una volta al giorno i racconti che dovevo pubblicare sarebbero stati all'incirca 3000, conteggiando anche quei periodi che non stavamo insieme. Questa volta invece voglio raccontarvi di una cosa successa la quarta sera del nostro viaggio in Thailandia. La sera prima abbiamo deciso di prenderci una pausa, un momento tutto per noi, ma invece questa sera vogliamo divertirci. Alternare e' uno dei nostri verbi più importanti. Io sono davanti allo specchio dell'armadio. Finisco di abbottonarmi il polsino della camicia grigia e intanto mi specchio. Oltre alla camicia, indosso un pantalone elegante nero e i mocassini dello stesso colore. Mi sono anche messo lo gel ai capelli acconciandoli con la classica virgola, o ciuffo, alla Superman, per capirci meglio. Mario entra nella stanza vestito in modo più casual. Indossa una maglietta verde chiaro, i jeans e le sneakers bianche. Vuole sapere se ci vuole ancora molto per uscire oppure tarderò ancora perché ho l'abitudine di passare parecchio tempo davanti allo specchio prima di fare qualsiasi commissione. Una volta finito di prepararmi, ci dirigiamo verso il locale. E' lo stesso dove abbiamo incontrato Jimin. Sembra non essere presente oppure e' andato già via con qualche suo cliente. Mentre beviamo qualcosa, una musica reggaeton tipicamente spagnola viene suonata. Tra i ballerini improvvisati c'e' una ragazza dai lineamenti occidentali che balla ritmicamente muovendo il sedere fasciato in un abito corto a tubino, nero. I miei occhi si fissano su quelle movenze seducenti e in un attimo lascio il drink che stavo bevendo e mi avvicino a lei per ballare. La ragazza mi sorride e mi mette le mani intorno al collo per aiutare entrambi a riprendere il ritmo e seguire l'uno i movimenti dell'altra. Non ci vuole poi così tanto e lei mi lascia andare girandosi e dandomi la schiena cominciando ad agitare ancora una volta il suo sedere. Di nuovo i miei occhi finiscono lì sopra e le mani, mosse come un automa, si poggiano sui suoi fianchi. La ragazza gira la testa verso di me spostando i capelli alla sua destra e mi sorride e struscia le sue natiche contro il mio pacco che già da prima era abbastanza duro, adesso sembra diventato quasi di marmo e mi fa male per il troppo sangue andato a depositarsi nei corpi cavernosi. La musica che ci fa ballare in maniera così erotica sembra quasi non finire ed io guardo Mario che sorseggia la sua bibita muovendo la testa a tempo di musica e mi sorride. Quando la canzone termina, la ragazza si gira verso di me, mi mette le mani ai fianchi e mi bacia sulla guancia sinistra per poi accarezzare la mia dotazione risalendo con la mano sfiorandomi la cinta.
"Andiamo in bagno?", mi chiede lei
"Non aspettavo altro", le rispondo
"Hai portato i preservativi?"
"Ne ho sempre qualcuno con me", faccio indicando la tasca posteriore destra dei pantaloni dove ho riposto il portafogli
So che i preservativi molto a lungo non devono rimanere in quel posto perché il calore della tasca può deteriorare il lattice, ma quello che sto per usare questa sera l'ho preso questa mattina e il portafogli e' rimasto per tutto il giorno sul comodino della stanza da letto, quindi posso usarlo senza rischiare che si rompa e il mio sperma finisca nella vagina di questa ragazza ingravidandola. In bagno, si abbassa toccandomi il petto e poi mi slaccia la cintura dei pantaloni calandomi il boxer tirando fuori il mio cazzo che svetta come una molla. Lo accarezza un po' con entrambe le mani e poi se lo mette in bocca. Con una mano dò il ritmo al pompino mentre con l'altra cerco il condom nella tasca posteriore dei pantaloni stropicciati per come sono stati abbassati. Quando lo prendo, lo porgo alla ragazza che lo toglie dalla confezione e inizia a srotolarlo sul mio pene masturbandolo con po'. Bruscamente la faccio alzare e la spingo contro il muro di una cabina bagno. Lei si solleva il vestito fin sopra le natiche facendomi notare che non porta le mutandine. Non mi va di leccarle la figa per prepararla perché immagino già quanto possa essersi bagnata e quindi lubrifico il mio membro e lo poggio sul suo secondo buco anteriore facendo entrare tutta la mia carne nella sua patata. La ragazza ansima di piacere e quando estraggo metà del mio cazzo per iniziare a trombarla, sul preservativo si notano già umori della sua vagina. Comincio a spingere avanti e indietro nella fessura della ragazza che e' poggiata con le mani sulla sommità della porta che divide noi da tutti gli altri che entrano nel bagno. Nessuno di loro fa causa alle grida e ai mugolii che emana perché non sono nuovi a scene del genere. Con le spinte che do contro di lei, i miei pantaloni calano lentamente lungo le gambe finendo per terra mentre lei ogni tanto spinge all'indietro facilitando la scopata. Anche io mi aggrappo alla sommità della porta mettendo le mie mani sulle sue ed intrecciando le dita come se fossimo due fidanzati invece che due sconosciuti che scopano, infatti non ci siamo neanche detti l'un l'altra come ci chiamiamo. Eppure sono dentro la sua figa ed io il mio fidanzato e' di là, in mezzo a tutta quella gente che aspetta che io finisca di scopare. Oppure sarà nel bagno degli uomini a trombarsi, o farsi trombare, da qualcuno incontrato per caso. E' la prima volta, da quando abbiamo ricominciato a divertirci con gli altri, che sono da solo ad infilare la mia minchia in un qualsiasi buco senza la sua presenza. Spero che succeda altre volte ma sempre rispettandoci a vicenda senza tenerci nascosta la scopata come se fosse un tradimento. Dopo averla stantuffata per bene, esco dalla figa della ragazza che si inginocchia davanti a me e le imbratto la faccia. Con le dita raccoglie la mia sborra e poi esce dalla cabina bagno con il viso ancora semi sporco, segno che ormai in questo locale a nessuno interessa più quello che succede nei bagni.
"Ti sei divertito?", mi chiede Mario
"Tantissimo e tu?"
"Ancora no ma possiamo farlo insieme a lui", dice il mio compagno indicando il ragazzo seduto alla sua destra
"Ciao", mi fa il tizio in un italiano perfetto
Il ragazzo seduto accanto a Mario si chiama Loris, ha 25anni, ha i capelli e gli occhi castani ed e' vestito con una camicia a fantasia e un pantalone marrone di cotone. Ha un leggero baffetto che sembra quello dei narcotrafficanti messicani, un orecchino al lobo sinistro e un altro alla narice della stessa parte del corpo. Dalla camicia aperta si nota una scritta tatuata sul petto. E' in vacanza anche lui, e' in cerca di avventure e per questo motivo decidiamo di portarlo nella nostra stanza. Loris e' inginocchiato tra me e Mario intento a toccarci le patte gonfie. Vogliamo facilitargli il compito e quindi facciamo uscire i nostri cazzi completamente eretti solo dalla patta aperta senza sbottonarci i pantaloni. Il ragazzo si fionda prima su quello di Mario. E' comprensibile perché e' stato colui che ha sedotto per primo. Se lo ficca in bocca fino alla radice aprendo le sue fauci a più non posso ed io gli spingo la testa facendolo quasi strozzare. Poi tocca anche al mio pene ricevere lo stesso trattamento. Mi sono appena ricordato, però, che dopo aver scoperto quella ragazza non mi sono lavato ma Loris non dovrebbe trovare nessun cattivo odore ma solo quello del condom che avvolgeva la mia carne mentre entrava ed usciva da una figa.
"Certo che scopare con un italiano in vacanza non credevo fosse possibile", dico a Mario mentre Loris mi sbocchina
"Gli italiani in vacanza sono i più facili", mi replica lui
"Sapessi che cessi che ho trovato in que locale", fa il ragazzo "e sono contento di avervi incontrato", prosegue per poi tornare ad occuparsi da solo la bocca
Mentre Loris alterna le nostre minchie da infilare nella sua caverna superiore, io e Mario ne approfittiamo per iniziare a spogliarci, almeno degli indumenti che ci coprono il petto, e ci baciamo osservando dall'alto il ragazzo mentre perde saliva mistra a pre-cum dalla bocca e che cola per terra tra le sue gambe dove ha un notevole gonfiore all'interno dei pantaloni.
"Dai togliti i pantaloni", incito Loris
"Ok", mi risponde lui come se non aspettasse altro
"Mostraci il tuo cazzo", dice Mario
"Vediamo se anche tu sei un italiano dotato come lo siamo noi o appartieni a quella categoria che ha solo uno stuzzicadenti tra le gambe", lo punzecchio
Loris si sbottona la patta e sposta verso sinistra il suo boxer. Il pene ad occhio e croce e' sui 18cm, con una bella cappella gonfia che viene coperta ogni volta che se lo masturba. Mi viene voglia di leccarglielo ma al ragazzo non interessa usare il suo attrezzo ma, per lui, l'importante e' che noi usiamo i nostri. Mario lo aiuta ad alzarsi e lo fa distendere su un tavolino. Lo priva della camicia e poi gli toglie i pantaloni facendolo rimanere solamente coi calzini. Anche noi ci priviamo di ogni indumento e, mentre io tengo sollevate le gambe del ragazzo, il mio fidanzato si abbassa tra le sue chiappe e inizia a slinguazzarlo. Ci scambiamo i ruoli facendo impazzire Loris perché ogni volta che gli lecchiamo il buchetto, lo facciamo con intensità maggiore. Dopo che per l'ennesima volta e' toccato a Mario preparargli il culo, lui si solleva, si riveste il cazzo e glielo pianta dentro. Io sono vicino a loro e tengo sollevate le gambe di Loris facilitando Mario nel trombarlo. Il ragazzo sospira e gode masturbandosi con una mano mentre con l'altra mi accarezza gli addominali e poi la fa scendere sulla mia nerchia afferrandola e cominciando a segarmi. Mario spinge con tutte le sue forze contro il giovane culo portando il proprietario ad impazzire dal godimento.
"Oh che bello! Che bello!", esclama la puttana mentre il mio fidanzato gli infila il cazzo tutto dentro il budello "riempitemi di cazzo in ogni bu...", prosegue ma non gli faccio finire la parola perché prendo alla lettera il suo desiderio di essere riempito e così gli ficco in bocca il mio cazzo mentre glielo stavo picchiettando sulla faccia e lui usava una mano per segarsi
Mario prosegue nel suo intento di piantare il pene dritto nell'ano di Loris che si smanetta mentre sempre il mio fidanzato gli tiene alzate le gambe e gliele unisce facendogliele incrociare in modo che possa stringere di più il suo buchetto e lui possa fare più pressione mentre gli entra dentro. Io, ancora in piedi di lato, smetto di farmi sbocchinare e gli strofino in faccia la mia minchia sporcando il baffetto da messicano di Loris sia di saliva che di pre-sperma ormai accumula in un unico liquido. Con la mano libera tocca il fianco destro di Mario come se volesse incitarlo a scoparlo ancora più forte ed e' proprio quello che accade ma non perché debba ricordarci qualcuno come si tratta una puttanella, ma perché ormai sono anni che sappiamo come far godere chiunque passi sotto i colpi dei nostri cazzi. Il mio fidanzato poi esce dal buchetto slabbrato di Loris e si inginocchia per leccarglielo lasciandomi il suo posto. Mario ed io ci scambiamo i ruoli e mentre lui tiene alzate le gambe del ragazzo, io poggio la cappella foderata sul suo ano e la spingo delicatamente ma solo per fargli venire voglia di aprirlo di più ed infatti succede proprio così quando lo vedo schiudersi davanti ai miei occhi, ed in un attimo sono tutto dentro.
"Ahi, bastardo", fa Loris serrando le mucose del suo ano ancora di più contro la pelle del mio cazzo entrato in lui fino alla radice
"Che c'e? Credevi che fossi delicato? Con le troie come te non bisogna esserlo mai", gli rispondo sfottendolo
"In effetti non volevo che questo", mi dice sorridendo
Comincio a spingere la mia banana nell'anfratto umido di Loris che mugola di piacere mentre Mario muove la sua di banana sulla scapola sinistra del ragazzo. Ha lasciato le sue gambe per permettermi di afferrare la nostra preda da sotto le sue ginocchia così da lasciarmi da solo nella scopata proprio come avevo fatto io. Loris continua a segarsi seppure a intermittenza perché non vuole ancora sborrare e fare brutta figura venendo etichettato come malato di eiaculazione precoce. Mario si mette dietro di me e il suo cazzo dalla cappella umidiccia mi sporca la chiappa destra. Per un attimo sento un fremito al buchetto pensando che voglia scoparmi ma poi fa calare le sue mani da sopra le mie scapole percorrendo i miei pettorali pelosi, così come gli addominali, finendo per posizionarsi sul mio pube e toccare l'inizio del preservativo che fodera un cazzo il quale prima era solamente suo ma che adesso ha ricominciato a dare piacere anche agli altri buchi senza tenere conto di quale sesso siano. Mi infilo le dita dei piedi di Loris nella bocca e glieli succhio rallentando con la chiavata e poi mi abbasso su di lui, gli apro il cavo orale e gli sputo dentro tutta la saliva accumulata per succhiargli le falangi facendogli assaporare il gusto dei suoi arti inferiori.
"Cambiamo posizione", dice Mario evidentemente ancora desideroso di entrare nel culetto tondo di Loris
"Mi metto qui?", fa il ragazzo avvicinandosi ad un tavolo
"No, meglio sul divano", risponde ancora il mio fidanzato ed io afferro Loris per il collo scagliandolo tra lo schienale e un bracciolo del sofà
Mario posiziona meglio il ragazzo sul divano. Gli mette la gamba sinistra su un cuscino e l'altra a terra e di nuovo lo penetra. Io mi siedo sullo schienale poggiandomi contro il freddo muro nonostante siamo in estate e metto il mio cazzo al servizio di Loris il quale lo agguanta con sveltezza e me lo succhia. Il mio fidanzato lo fotte cercando di aprirgli le natiche e di conseguenza anche l'ano osservando dall'alto come la sua proboscide possa sparire facilmente in un buchetto così stretto. Loris, invece, mi masturba e mi succhia ed io lo accarezzo sulla testa scendendo lungo la schiena toccando la mano destra di Mario. Gliel'afferro e cerco di tirarlo verso di me come se volessi aiutarlo a scopare meglio quel culetto. Con le continue spinte che riceve, Loris mugola avendo la bocca che viene prontamente scopata da Mario. "Cosa vorrà dire?", vi starete chiedendo e ve lo spiego subito. Il mio ragazzo ha lasciato la mia mano per posizionare la sua sul capo di chi sta ricevendo il suo pene nel culo e glielo spinge contro il mio pube facendogli finire in gola ogni centimetro della mia carne permettendogli di emettere i classici rumori dei conati di vomito perché la saliva che sta producendo, e' troppa da ingoiare con la gola occupata.
"Succhia, puttana, succhia", lo apostrofa Mario ricevendo da Loris soltanto dei mugolii di piacere ancora più accentuati di prima come risposta
"Ti piace succhiare il cazzo?", domando al ragazzo ritornando ad accarezzarlo dolcemente sulla testa quasi come se volessi farmi perdonare e lui, per tutta risposta, si toglie il cazzo dalla bocca e mi guarda grondante saliva
Afferro Loris per le guance e lo faccio alzare. Mario, spingendo contro il suo culo, e' come se lo spingesse anche verso di me e bacio il ragazzo per poi leccargli il baffetto che tanto mi eccita. Quel corpo sinuoso mi piace e lo abbraccio facendolo aderire al mio toccando ogni lembo della sua pelle bianca come il latte perché ancora non e' riuscito a prendere un po' di sole.
"Dai, voglio scoparlo ancora", dico a Mario
"Solo se lo vuole lui"
"Certo che sei uno stronzo", gli replico
"Tu vuoi essere scopato di nuovo da lui?", chiede al ragazzo
"Mi farei fare di tutto da voi due", e' la sua risposta
A malincuore, Mario esce dal culo di Loris mentre io scendo dallo schienale del divano e mi metto alle sue spalle. Il mio fidanzato afferra il ragazzo per la testa piegandola all'indietro e lo bacia quasi con rabbia mettendogli l'altra mano all'altezza del collo. Io prendo un altro preservativo e lo indosso, mi sputo su una mano per lubrificare la mia nerchia e poi la pianto nel deretano di Loris. Al contrario di Mario, lo faccio sollevare in modo che di nuovo il suo corpo si aderisca al mio anche perché così posso baciare sia lui che il mio fidanzato il quale gli sta ficcando la lingua in bocca peggio di come fa un pediatra con i bambini quando usano l'abbassalingua. Quel corpo giovane ci stuzzica parecchio, nonostante io sia più grande di Loris di 7anni e Mario di 4anni, e tutti e due noi ce lo contendiamo per cercare di toccarlo, baciarlo e leccarlo più di quanto possa fare l'altro. Il ragazzo e' praticamente in nostro possesso e più spingo, più noto che il suo cazzo lascia una scia pre-spermatica contro il copridivano che diventa sempre più bianca portando Loris a sborrare e a stringere il suo buco contro il mio cazzo che rimane intrappolato al suo interno impossibilitato ad uscire ma tanto, non ci pensa due volte a farlo.
"Mi avete fatto sborrare senza toccarmi", esclama Loris
"Perché sei una cagna affamata di cazzo", gli risponde Mario
"No, perché siete dei figli di puttana"
"Io lo sono per davvero", gli dico perché e' la verità dato che ho scopato con mia madre e temo possa portare in grembo mio figlio
Sebbene la vacanza in Thailandia mi stia facendo divertire come non speravo che succedesse, certi miei pensieri non riescono a non perseguitarmi e mi ritrovo sempre a pensare a come possa essere la mia vita con un figlio che sarebbe automaticamente anche il mio fratellastro e che crescendo potrebbe somigliare a me, suo padre, facendo capire a tutti che io e mia madre abbiamo scopato e che lei si e' fatta mettere addirittura incinta dal figlio e che non ha nemmeno abortito sapendo che c'era la possibilità che il nascituro fosse di quell'uomo che 32anni prima e' uscito dalla sua figa e che altrettanti anni dopo c'era entrato nuovamente per compiere un ignobile gesto. Assorto tra i pensieri, continuo a spingere la mia minchia nel culo di Loris. Ormai non ce la fa più a prendere cazzi, anche se sono solo due, ma visto che lo stiamo scopando da parecchio tempo, il suo forellino sta cominciando a divertire rosso per lo sfregare della nostra carne contro quella della sua. Mario e' ancora in piedi accanto al ragazzo che lo aiuta a masturbarlo perché non si e' voluto sdraiare sullo schienale come ho fatto io ma ha preferito tenere libera la bocca di Loris in modo che potesse chiuderla con la sua, limonando di brutto.
"Dove vuoi che ti venga, puttana?", chiedo a Loris dandogli spinte sempre meno forti per evitare di sborrare nel condom
"Sborriamogli in faccia", risponde Mario al posto del ragazzo "accechiamola questa schifosa troia", continua negli insulti
"Aspetta", fa Loris privandosi da solo del mio cazzo
Il ragazzo si allontana dandoci le spalle mentre io osservo il preservativo tirato verso l'esterno per quanto il culo che ho appena scopato se lo stava praticamente risucchiando dentro. Lo tolgo e lo butto per terra insieme a tutti gli altri che abbiamo usato questa serata in tutte le volte che ci siamo alternarti nella scopata. Loris si avvicina a noi con un piatto in mano. Sopra c'e' un semplice panino composto da due fette di pancarrè e del companatico. Lo poggio sul tavolino al centro del salotto fra il divano e le poltrone. Si inginocchia vicino ad esso e con un dito ci invita ad avvicinarci a lui. Lo facciamo masturbandoci perché abbiamo già capito quello che vuole fare. Loris toglie una fetta di pancarrè, la poggia sul tavolino e poi si mette in bocca il mio cazzo e sega Mario. Lo fa avvicendando i due membri per portarci alla sborrata. Visto che fino a poco tempo prima sono stato io colui che ha goduto del suo culo, arriva il mio punto di non ritorno e lo avverto che sto per sborrare quindi mi chino su quel pezzo di pane che quasi quasi diventa bianco nonostante sia questa la mia seconda sborrata serale. Dopo di me, anche il mio fidanzato spruzza il suo carico lattiginoso sopra il mio mescolandolo. Loris prima lecca tutto lo sperma finito un po' sul tavolo o sui lati del piatto, poi ricompone il panino con l'altra fretta e lo mangia guardandoci come solo le grandi puttane sanno fare mentre io e il mio ragazzo ci baciamo e ci tocchiamo i cazzi sporchi che lentamente ritornano alla normalità. L'ultimo boccone Loris lo usa per racimolare quelle tracce spermatiche rimaste sulla nostra pelle ormai ritirata a buon ordine e lo manda giù senza neanche masticarlo.
FINE CAPITOLO 4
Un nuovo capitolo uscirà ogni domenica
TO BE CONTINUED
TUTTO CIO' E' ACCADUTO PRIMA DEL COVID-19
QUESTA E’ LA STORIA DELLA MIA VITA, SCRITTA DA ME E NON COPIATA DA ALTRI SITI. NON SONO UNO SCRITTORE PROFESSIONISTA QUINDI NON BADATE MOLTO GLI EVENTUALI ERRORI
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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