SENZA PREAMBOLI ( racconto breve)

E’successo qualche tempo fa così senza preamboli, stavo preparando il pranzo, e nel mentre ascoltavo le ultime notizie del telegiornale. Ero collegato al sito come faccio abitualmente, il suono di un messaggio arrivatomi mi distoglie da quel che facevo. Apro il profilo di chi mi scriveva e non c’è gran che di interessante nelle descrizioni, “ 40enne sposato, curioso ed interessato a nuove esperienze.” Solo la foto di un bel cazzone scappellato, ha attratto subito la mia attenzione.

Leggo il messaggio, “Ciao, sono nella tua zona per lavoro, sei libero fra mezz’ora?” Breve ma conciso, “si sono libero, hai qualche preferenza particolare?” Gli rispondo prontamente, e dopo qualche minuto di attesa mi risponde, “preferirei che mi accogliessi da trav, ho voglia di essere pompato ma non ho molto tempo, se mi dai indirizzo lo cerco su Maps e ti raggiungo fra mezz’ora”. Che dire, fossero tutti cosi concisi e sicuri di quello che vogliono ci metterei la firma.
Gli do le coordinate, inizio a prepararmi, calze a rete, mutandine rosse, una sottoveste con sopra una vestaglietta trasparente, infilo i miei stivali e metto su la parrucca, una passata di rossetto e sono pronta. Mancano 5 minuti al suo arrivo, poi mi arriva il messaggio che è di sotto, è puntuale come gli svizzeri, caso raro ma non molto, gli apro il portone apro la porta tenendola socchiusa ed attendo.

La porta si apre, entra lui, un operaio in tuta da lavoro, chiude la porta alle sue spalle e voltandosi mi regala un sorriso smagliante. Non dice nulla, io mi ero seduto in poltrona ammirando quanto fosse bello e maschio, gli allungo un braccio per tirarlo a me, non si sottrae e mi si avvicina portando il suo pacco all’altezza della mia bocca.

Gli apro la zip della tuta, infilo dentro la mano e sento il suo cazzone duro trattenuto dagli slip, glielo tiro fuori, e la meravigliosa creatura è nella mia mano, bella calda, dura e vogliosa di essere succhiata. Le sue mani avvolgono la mia testa portandola ad avvicinarsi, l’odore di sapone appena usato non mi fa indugiare, apro la bocca e senza preamboli lo ingoio tutto.

E’ bello grosso, meglio di quello che sembrava in foto, la cappella bella lucida e scappellata mi riempiva da sola la bocca, ingoiandolo tutto, il ciuffo di peluria mi solleticava il naso, ma dopo averlo pompato per un poco , i suoi peli erano già tutti bagnati della mia saliva e questo li tratteneva dal solleticarmi il naso.

“Si così, brava, sei proprio golosa, succhi che è una meraviglia, prendilo tutto fino in gola e fermati, si così si brava ancora, si tienilo cosi tuto in gola si così mi fai impazzire”. Le sue parole aumentavano la mia libidine, si sono golosa di cazzo e lui lo aveva capito. Senza sosta l’ho succhiato a lungo godendomelo tutto, lasciava fare tutto a me, non si muoveva col bacino come fanno in tanti, no lui godeva sentire la mia bocca avvolgere il suo cazzone ed ingoiarlo tutto fino in gola.

Le sue mani non mi tenevano più la testa, le poggiava delicatamente sulle mie spalle per non perdere l’equilibrio che a volte cedeva sotto la spinta della mia bocca vorace. Con una mano raccoglievo le palle gonfie e con l’altra afferravo il suo culo sodo e tondo stringendolo ad ogni mio affondo.

I gemiti di piacere e l’inarcarsi della schiena anticiparono un’abbondante sborrata calda e densa che assaporai trattenendola in bocca e continuando a pomparlo, e poi facendola colare copiosa sul pavimento.
UUUUUUUUUUUUU “ è stato stupendo, non sborravo cosi da tempo, sei davvero una favola ma ora devo scappare, scusami ma devo tornare a lavoro.

Si è dato una lavata veloce in bagno ed è scappato via dicendo, “quando passo da queste parti ti contatto, grazie a presto”.
Ha infilato la porta ed è sparito giù per le scale, ci siamo rivisti ancora e spero di rivederlo per molto tempo ancora, vorrei che si trattenesse di più ma è sempre di fretta , ma va bene anche cosi.... grazie.