Racconti Erotici > Gay & Bisex > Autostop per l'estero 2
Gay & Bisex

Autostop per l'estero 2


di Membro VIP di Annunci69.it matupas
23.04.2022    |    758    |    0 9.4
"La tenda era quasi trasparente e potevo notare i suoi movimenti, questo non mi bastò ed audacemente da troietta quale ero, aprii un angolo della tenda e con..."
A Monaco di Baviera restai pochi giorni, dormii in un campeggio vicino allo zoo , un bel campeggio molto grande, non avendo una tenda mia potei affittarne una che il campeggio metteva a disposizione per chi non ne aveva.
Era bella grande con 2 brandine, ma io la presi da solo senza altri ospiti. Costava pochi marchi al giorno, mi diedero anche un sacco a pelo ed una lampada a gas per fare luce di notte. Era una fila di tende subito all’ingresso del Campeggio, oltre alla mia erano occupate altre 3 tende , in una c’era una famigliola, nelle altre 2 invece c’erano degli operai. Avevo notato che erano in 3 , uscivano la mattina presto e rientravano al tramonto con addosso ancora le tute da lavoro.
I bagni ovviamente erano in comune, come anche le docce le quali disponevano di un dispositivo a gettoni , senza inserire il gettone l’acqua calda non veniva erogata.
Gli operai erano 2 giovani sui 25.27 anni, mentre il loro capo sui 50 anni, tutti e 3 parlavano una lingua a me sconosciuta, ma il suono somigliava a quella del camionista Serbo, pensai che fossero slavi , cosa che poi scoprii era giusta.
I ragazzi dormivano insieme in una tenda, mentre il capo nell’altra da solo, i ragazzi non si staccavano mai, sempre insieme sia al piccolo bar del campeggio sia per andare alle docce. Il capo invece sembrava un lupo solitario, lo incrociavo spesso alle docce da solo, e sempre nell’orario tardo dopo cena, lo preferivo perché non c’era mai nessuno di solito e non bisognava fare la fila ad aspettare.
Lo avevo visto alle docce con l’asciugamano in vita, e devo dire che nonostante l’età era davvero un bell’uomo , scuro di pelle, pochi peli all’altezza dei pettorali ben pronunciati, alto quanto me ed il gonfiore dell’asciugamano all’altezza del pacco presupponeva un bel arnese.
Erano già state 2 volte che lo avevo trovato già li in doccia, volevo approfondire la sua conoscenza quindi una sera aspettai che uscisse dalla tenda alla solita ora e lo seguii alle docce , lui mi camminava davanti io lo sorpassai con calma sculettando un poco per mostrargli che ero una troietta , se fosse stato interessato di sicuro avrebbe notato il mio andamento sinuoso .
Entrai nella zona docce, c’erano 2 persone che si stavano asciugando per poi andar via , lui dietro di me iniziò a spogliarsi ma non mi degnava di uno sguardo e pensai che il mio sforzo era stato inutile.
Mi sedetti sulla panca e mi tardai lentamente a spogliarmi cercando di scoprire com’era fatto in mezzo alle gambe, anche lui si spogliava lentamente quasi ad aspettare che fossi prima io a farlo.
Quando si tolse le mutande il suo sguardo si voltò verso di me che ero già in piedi nudo a scrutarlo nei minimi particolari, feci in tempo a girarmi di schiena, ed il mio culo fu esposto alla sua vista nella pienezza della sua rotondità , mi piegai in avanti con la scusa di raccogliere l’asciugamano che avevo apposta fatto cadere, girando leggermente la testa verso di lui, lo vidi fissarmi il culo con 2 occhi libidinosi, mentre il suo arnese dava segni di erezione.
Sentii due parole uscire dalla sua bocca “ lijepa Kurva” , al momento non capii cosa volesse dire ma lo scoprii più tardi. " bella puttana"
Entrò in doccia, il rumore del gettone per l’acqua calda mi fece capire che stava per iniziare a lavarsi, il pensiero di poterlo vedere mentre si insaponava mi fece fare di istinto un passo verso la sua doccia chiusa da una semplice tenda di plastica.
La tenda era quasi trasparente e potevo notare i suoi movimenti, questo non mi bastò ed audacemente da troietta quale ero, aprii un angolo della tenda e con faccia tosta mentre gli guardavo il cazzo pieno di schiuma dissi “ scusi ha un gettone? Ho dimenticato in tenda il mio”, alzai lo sguardo dal suo cazzo e lo vidi fissarmi con occhi spalancati.
Aprendo del tutto la tenda cominciò a dire qualcosa che non capivo assolutamente, ma dal suo tono sembrava alquanto nervoso, alzando le mani come meravigliato continuavo a dirgli in inglese “ Sorry, Sorry,” Non servi a farlo calmare ed io indicandogli il bussolotto dei gettoni cercai di fargli capire cosa volevo.
Si calmò un poco ed uscendo bagnato e insaponato dalla doccia , prese dal suo sacchetto sulla panca un gettone e me lo porse, lo ringraziai ma il mio sguardo cadeva sempre li sotto, cosa che lui notò benissimo ma senza dire nulla tornò in doccia, non chiuse la tenda e mentre l’acqua gli scorreva addosso togliendogli il sapone, alzò le braccia appendendosi al braccetto della doccia, si voltò verso di me e tenendo gli occhi chiusi era li con il cazzo che gli si induriva quasi ad aspettare che io lo prendessi in bocca.
Buttai l’asciugamano sulla panca di fronte , entrai in doccia e chiusi la tenda dietro di me. Lui sempre con l’acqua che scendeva sulla testa e poi su tutto il corpo , era fermo li ad aspettare la mia bocca. Carezzandogli il corpo dai pettorali scesi lentamente fino alle sue gambe e mi inginocchiai davanti al suo cazzo mentre l’acqua ci bagnava entrambi.
Il suo cazzo, bello dritto e duro mostrava la sua cappella fuori dal prepuzio grossa e gustosa, iniziai a leccargliela lentamente, dalla punta la mia lingua girò tutto intorno ad essa solleticandole il frenulo .
Senza mai toccarlo con le mani lo leccai tutto sotto e sopra poi succhiandogli le palle la sua schiena si inarcò in avanti dandomi modo di prenderle tutte in bocca, gemeva dal piacere e portando le sue mani sulla mia testa mi faceva scivolare il cazzo sulla faccia , me lo poggiava fra il collo e la spalla e piegandomi la testa creava un solco dove il suo cazzo scivolava lentamente scopando .
Ma poco ci mancava che mi sborrasse li cosi senza farmelo succhiare, mi spostai di colpo e me lo ficcai tutto in gola, non ci volle molto che lo sentii esplodere ed inondarmi col suo seme caldo e denso come una crema .
Lo trattenni in bocca ingoiando tutto fino all’ultima goccia , restai cosi per un poco ma il suo cazzo non dava cenni di afflosciarsi ed io continuai a succhiarlo, con le mani afferrai i suoi glutei e spingendoli in avanti me lo ficcavo fino in gola fino a sentire le sue palle sotto il mento .
Lo trattenevo in bocca e succhiavo succhiavo sentivo la sua cappella gonfiarsi ed il cazzo diventare sempre più duro, sentivo le sue vene gonfie sopra la lingua ed ecco che con un grugnito di piacere un’altra sborrata stava per riempirmi, non la volevo in bocca , lo tiro fuori e segandolo sulla mia lingua lo feci esplodere .
Il suo latte mi schizzò in bocca e poi in faccia , la raccolsi tutta leccandola e spalmandomela sulla faccia Era stremato ma ancora duro, decisi di lasciarlo cosi senza ulteriori stimoli aspettando che si afflosciasse.
Ci mise un poco ad andar giù, cosi mi rialzai e guardandolo negli occhi , ripetei quelle parole dette da lui prima “ lijipa kurva” lui rise ad alta voce, ed è allora che ci accorgemmo che qualcuno nelle docce vicine rideva con noi.
Uscii dalla doccia e vidi li fuori due signori anziani che se la ridevano, li guardai e con un’alzata di spalle entrai in una doccia e mi lavai.
Quando uscii dalla doccia il mio operaio era già quasi vestito , gli feci cenno di aspettarmi ma lui con un cenno della testa disse di no, e andò via.
Tornai in tenda un poco deluso, avrei voluto continuare la serata con lui in tenda e farmi scopare ma evidentemente per lui era stata solo un’occasione per svuotarsi le palle.
Mi misi a letto e fumando una sigaretta stavo per farmi una sega consolatoria quando sentii dei passi fuori, il vociare di due persone sottovoce, mi alzai ed aprii la tenda, i due anzianotti delle docce erano fuori davanti alla mia tenda che parlavano in tedesco.
Mi guardarono sorridendo , e in inglese mi chiesero se volevo bere una birra con loro nella loro roulotte parcheggiata a 200 metri da dove stavo, accettai volentieri perchè sembravano simpatici e cordiali.
Mentre camminavamo mi dissero che erano amici di gioventù e che ogni anno si ritrovavano per fare un viaggetto insieme con la roulotte di uno di loro, erano cresciuti insieme ed avevano la stessa età 60 anni.
Bhe che dire si tenevano bene in forma , solo i capelli erano palesemente imbiancati, fisicamente uno era un poco cicciotto con una panciotta pronunciata a causa della troppa birra e dalla buona tavola che non disdegnava. L ’altro invece un fisico asciutto da ex atleta fondista , era stato anche a buon livelli a suo dire.
Arrivammo alla roulotte , entrammo e subito notai che era grande e ben tenuta, un letto matrimoniale in fondo ed ai lati il tavolo e la cucina, mi fecero mettere comodo seduto sul bordo letto, mentre loro seduti ai lati su 2 panche mi porsero la birra che con un brindisi alla nostra conoscenza bevemmo. Ne bevemmo ancora altre 2 prima che la mia testa cominciasse ad andar su di giri.
Chiacchieravamo un poco brilli che manco riuscivo a seguire cosa dicevano, il panciuto alzandosi si toccò il pacco che mi era sembrato grosso ed eccitato, se lo toccò più volte agitandomelo in faccia, io mi misi a ridere pensando che sarebbe stato strano scopare con loro due, l’altro passandomi una mano sulla coscia arrivò al mio uccello che dormiva candidamente.
Il pancione lo tirò fuori dai pantaloncini , era duro e grosso , davvero un bel cazzo nulla da dire in merito , ma io neanche ci pensavo a succhiarglielo, non ero mai stato con maturi ..si certo il camionista Serbo , ma lui era più giovane pensai.
Anche il suo amico dopo avermi palpato fra le gambe aveva tirato fuori l’uccello, anche lui un bel cazzo duro e lungo , mi prese la mano e la portò al suo cazzo in tiro, non ritrassi la mano anzi cominciavo ad eccitarmi a quella situazione.
Iniziai a segarlo seduti sul letto, il pancione mi si avvicinò e puntandomi il cazzo all’altezza della bocca se lo menava con la speranza che lo prendessi in bocca, il suo amico con una mano poggiata dietro la mia testa mi invitava a farlo.
Aprii la bocca e cominciai a succhiarlo, mi piaceva la situazione era intrigante , anche lo smilzo si alzò e mi mise il cazzo davanti , li avevo entrambi davanti alla bocca e li succhiavo alternandoli, mi piaceva in quel momento non pensavo che erano dei 60enni e che io ne avevo solo 24 , era sesso e lo stavamo facendo bene , loro mi scopavano la bocca come qualsiasi altro lo avesse già fatto prima anche se più giovani di loro.
Mi spogliarono e mi fecero stendere sul letto, si misero ai miei fianchi e carezzandomi io li segavo entrambi , poi facemmo un bel 69 in tre cosa che non avevo mai fatto , lo smilzo mi succhiava veramente bene , era abile con la bocca , ma io preferivo succhiare entrambi e cambiai posizione dopo poco.
Mi stesi a pancia in su con la testa fuori dal letto e lo smilzo mi scopava la bocca stando in piedi e con le mani poggiate sul letto, intanto il pancione mi aveva sollevato le gambe e mi leccava il culo.
La sua lingua mi faceva impazzire, era bravo cazzo, la sentivo entrare nello sfintere come fosse una cappella , mi allargò il buco succhiandomelo e leccandomelo, poi tenendomi le gambe in alto , puntò il cazzo sul mio buco ed in un attimo era dentro di me.
Era grosso ma non avvertii dolore, solo un leggero fastidio iniziale che svanì nel giro di poche inculate lente e precise che mi facevano genere di piacere anche col cazzo dello smilzo in bocca. Mi scopavano davvero bene , certo l’esperienza non gli mancava ad entrambi, mi rigirarono come una piuma a pecorina e cambiarono i ruoli, lo smilzo mi scopava il culo ed il pancione la bocca.
Potevo anche io iniziare a masturbarmi , ma lo smilzo se lo prese lui in una mano ed a ogni affondo del suo cazzo in culo la sua mano scivolava indietro , mi fotteva il culo e mi segava ritmando all’unisono il movimento , il pancione mi scopava in bocca senza che io ne avessi difficoltà, cosa rara quando si scopa in 3 , bisogna saperlo fare bene ed è quello che i due facevano alla grande. Ero ormai al limite della goduria ma volevo sborrare insieme a loro, con piccoli gemiti faci capire ai due che ero pronto e prima che riuscissi a sborrare sentii la bocca riempirsi di sborra calda la trattenni a lungo prima di mandarla giù, in un secondo anche lo smilzo con un colpo di reni sborrò dentro di me mentre io skizzavo tutto sul letto …..
Wuauuu che scopata ragazzi…..ragazzi? scusate PAPI . Cademmo esausti sul letto, mi riempivano di carezze e bacini su tutto il corpo, chiesi di fumare e mi dissero che potevo fare tutto quello che volevo senza problemi.
Mi accesi una sigaretta, mi chiesero se sarei restato a Monaco ancora per molto, dissi che sarei andato via in due giorni, che volevo cercare lavoro altrove, a Monaco ero riuscito a lavorare solo nei fine settimana in un ristorante Italiano.
Saltarono giù dal letto come impazziti, agitando le mani mi dissero che potevo andare con loro e che sarebbero rientrati a casa anche loro 2 giorni dopo. Andavano a Kassel dove il pancione aveva una segheria e che potevo lavorare per lui.
Accettai senza pensarci su, e 2 giorni dopo partii con loro in macchina trainando la roulotte che ci faceva da alcova per scopare ancora durante il viaggio ……gran bel viaggio vi assicuro.




Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.4
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Autostop per l'estero 2:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni