Gay & Bisex
Dall'autobus al cinema....
di matupas
02.10.2020 |
1.375 |
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"Scegliemmo due posti in alto le ultime due file, non c'era molta gente ed i posti erano quasi vuoti dietro di noi..."
Chiedo scusa,ma non sono bravo a scrivere quindi chiedo venia .....Era una giornata di quelle stupide,non sapevo cosa fare,stava quasi per piovere e cosi decisi di farmi un giro in città. All'epoca vivevo in periferia e non avevo mezzi miei di trasporto,quindi mi avviai a prendere l'autobus. Preferivo prendere quelli che arrivavano dalla provincia, perchè sempre pieni di bei ragazzotti un po ruspanti. Ne arrivò uno dopo solo 5 minuti che ero alla fermata, salii ed i posti a sedere erano quasi tutti esauriti, tranne due a cui diedi un'occhiata per decidere quale scegliere. Mi sedetti accanto ad un ragazzo di circa 25 anni che era al lato del finestrino. I posti su quegli autobus non erano comodi, un po stretti e con un solo sedile lungo comune, nulla ci divideva. Sedutomi non potevo fare a meno di stare a stretto contatto con la spalla sinistra e la gamba destra del ragazzo al mio fianco. Lui guardava sempre fuori dal finestrino e neanche per un'attimo si era voltato verso di me. sentivo la sua coscia attaccata la mia ed il calore che emanava,non potevo fare a meno di eccitarmi a quel contatto ed ogni tanto la muovevo a strofinarmi sulla sua coscia. Lui non reagiva a questi miei movimenti, ma ad un tratto si è portato la mano destra sul pacco, come a spostarsi l'uccello che evidentemente si stava indurendo. fu un'attimo che mi fece sperare di poter allungare la mia mano verso la sua coscia, ma appena ci provai lui si scostò di quel tanto che mi fece desistere. Pensai di lasciar perdere e cosi feci. Arrivammo al capolinea scendevano tutti, io mi alzai ed anche lui lo fece stando dietro di me si appoggiò un'attimo col suo corpo al mio ,e potei sentire dietro di me il suo arnese quasi duro che si sfregava sulle mie chiappe. La cosa mi eccitò molto ma poi pensai che forse mi ero sbagliato perchè lui mi chiese scusa per avermi urtato. Una volta sceso dal Bus mi incamminai senza una meta precisa, e di tanto in tanto mi voltavo per capire dove fosse il ragazzo del bus. Con mia grande sorpresa mi accorsi che era dietro di me e che camminava nella stessa direzione. Non potei che rallentare per capire se mi seguisse o se mi avrebbe superato. Arrivò al mio fianco, e voltandosi verso di me mi sorrise come per chiedermi qualcosa. infatti io stavo fumando e lui mi chiese una sigaretta, Capii che quello era il momento per attaccare bottone, e offrendogli una sigaretta gli chiesi se era diretto da qualche parte visto che facevamo la stessa strada, avremmo potuto farla insieme. Lui mi rispose che andava in giro senza meta , era venuto in città per fare un giro, ma gli sarebbe piaciuto andare a Cinema, ma lo disse in un modo strano che al momento non capii bene cosa intendesse, poi girai lo sguardo verso il punto dove lui guardava, e mi accorsi che li vicino c'era un Cinema a luci rosse dove proiettavano film porno. Non potei che cogliere la palla al balzo, e con un gran sorriso gli chiesi se voleva potevamo andarci insieme, perchè anche io non avevo nulla di preciso da fare e andare in quel cinema mi sarebbe piaciuto da morire. Lui si face una bella risata, ed insieme entrammo. il film era già iniziato e si sentivano i gemiti di piacere dei due porno divi che scopavano alla grande. Scegliemmo due posti in alto le ultime due file, non c'era molta gente ed i posti erano quasi vuoti dietro di noi. Appena seduti notai che lui si maneggiava il pacco ed era già duro dopo breve tempo, si tirò giù la zip e mettendosi la mano nella patta cominciò a segarsi. Io era eccitatissimo e per non essere da meno iniziai a ravanarmi il pacco anche io. Lui d'improvviso lo tirò fuori,e facendomi segno con gli occhi mi incitava a fare lo stesso. Ma io decisi di non farlo al che il suo sguardo cominciò ad indicarmi il suo arnese che a dirla tutta era davvero bello, sarà stato almeno una 20 di cm bello dritto e duro e lui se lo menava su e giù con lentezza senza fretta, si vedeva che voleva che durasse a lungo.
Dopo un po che se lo menava,mi sembrava che perdesse consistenza, infatti si fermò ma non lo rimise dentro lo lasciò li penzoloni ad aspettare non so cosa. A quel punto presi coraggio ed allungai la mano verso il suo attrezzo. lui si girò verso di me e disse....finalmente ti sei deciso .....io lo guardai, e con un sorriso cominciai a segarlo alla grande, diventò subito duro di nuovo ed ansimando si allungò con le gambe godendo al meglio della sega che stavo facendogli. Il seguito alla prossima
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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