Il bulletto del mio quartiere 2

Il mio culo spingeva indietro sul suo pacco, lui ha cercato di indietreggiare, ma era imbottigliato fra la gente non riusciva a spostarsi, capivo dai suoi movimenti che era imbarazzato e si guardava intorno per capire se qualcuno avesse notato quello che accadeva. Fui magnanimo, mi scostai in avanti dandogli modo di recuperare dignità, ma con mio estremo stupore, dopo poco lui ricominciò con i colpetti avanti ed indietro col suo pacco sul mio culo, e per dimostrarmi la sua superiorità, iniziò pure a strofinarsi addosso col corpo, a quel punto lo lasciai fare. Si sa che ai maschietti piace sentirsi dominanti, e se facciamo le troiette poi ci cascano ai piedi. Ormai eravamo quasi arrivati e molta gente era scesa, quindi non poteva più starmi incollato addosso, e spostandosi sul mio lato mi fissava mostrandomi un sorrisetto di sfida. Io lo guardavo, e a mia volta lo beffeggiavo mandandogli bacini e facendogli smorfiette da gattina in calore......quando si accorse che una ragazza seduta davanti a noi ci guardava, è arrossito come un peperone ed è passato avanti dirigendosi alle porte per scendere alla nostra fermata. Cosi fu, scendemmo ed io senza neanche rivolgergli uino sguardo mi avviai verso casa. Dopo qualche decina di metri da casa mia, faccio per girarmi a salutare un'amico che era alla finestra e noto che mi fa cenno di guardare dietro. Mi volto e vedo il bulletto a qualche passo dietro di me.....che faccio? mi fermo? aspetto che passa? Niente decido di continuare per casa mia che è li a qualche metro di distanza. Arrivo al portone, apro, mi lascio il portone alle spalle che si chiude automaticamente .....mi accorgo dal rumore che c'è voluto troppo per chiudersi. Mi giro e lui è la una rampa di scale sotto di me......lo guardo e gli dico...che fai? vuoi menarmi? qui in mezzo alle scale? ti sentono tutti ........niente muto. Faccio un'altra rampa di scale e sono alla mia porta, è sempre li dietro di me...decido di non entrare e di continuare a salire, non volevo capisse dove abito....salgo all'ultimo piano ...più su ci sono le soffitte degli inquilini.....arrivo alla porta della soffitta. Mi salta alla mente che anche lui abita nelle palazzine uguali alla mia, lui sa che c'è la soffitta.
Infatti sale e mi raggiunge alla porta, da una spinta col piede, non è chiusa a chiave come sempre.....mi spinge dentro.....penso ..adesso mi mena alla grande. Non dice una parola, anche io muto dalla paura ma anche da un senso di eccitazione adrenalinico. Mi spinge verso il fondo del corridoio dove la luce è più fioca. A quel punto mi afferra la testa e fa per spingermi giù, resisto ma non tanto, la cosa mi eccita molto,sono ormai in ginocchio davanti a quel pacco tanto desiderato, lui me lo strofina in faccia, mi tiene la testa con le due mani e mima una scopata in bocca. Non posso resistere a tale tentazione, mi faccio avanti con le mani e comincio a slacciare la sua cintura,poi tiro giù la zip e comincio a baciargli il gonfiore che cresce nelle mutande, che odorano di maschio arrapato. Lui mi allontana ma solo per tirarsi giù tutto mostrandomi un enorme cazzo, bello dritto duro, una cappella che pulsa di voglia del caldo della mia bocca. Porta su le braccia e le incrocia dietro la testa, senza parlare si impone davanti a me per farselo succhiare. Comincio a solleticarlo con la lingua ed il suo cazzo svetta dritto ancor di più, lecco le sue enormi palle e sento un mugolio venir fuori dalla sua bocca è li fermo non mi vuole toccare, tipico di alcuni maschietti alle prime volte con un gay, con le braccia in su aspetta che faccio tutto io. ed io sono pronto, inizio a farmelo scorrere in bocca lentamente, rendendolo scivoloso di saliva lo prendo tutto fino in gola, i suoi mugugni di piacere mi attizzano ancor di più, anche io non lo tocco con le mani, lo succhio tutto senza toccare il cazzo con le mani e neanche tocco lui il suo corpo liscio e asciutto, noto che non ha neanche un pelo, neanche sulle gambe, giusto un ciuffo in mezzo alle gambe che avvolgono il suo cazzo enorme. Sapevo che di bocca sono bravo,i complimenti non mi erano mai mancati. Glielo succhiavo lentamente come piace a me, senza fretta, senza furia ma con tanta ingordigia, a lui sentivo che piaceva molto quando inarcava la schiena che era pronto, mi fermavo vedendo la sua smorfia mista di delusione e soddisfazione, perchè sapeva che avrei continuato a lungo. lo lasciavo scorrere nella mia bocca fino alla gola per poi farlo riuscire fuori mentre la lingua segue da sotto tutta la lunghezza del nerbo fino alla cappella che avvolgevo poi con le labbra. Il suo piacere era tale che non voleva resistere di più, ed infine non riuscì a trattenersi, e quasi supplicandomi sentii che implorava di farlo godere e di accogliere tutto il suo succo nella mia bocca.......finalmente parlò ed io accolsi il suo piacere che mi riempi tutto .capii che era la sua prima pompa e che lo avevo fatto godere come non mai ....ma si sa che i maschietti non sono avvezzi a fronzoli e coccole d'altronde neanche a me piacciono molto cosi dopo essersi rilassato con una sigaretta mi guardò e disse .....ci rivediamo eh.........io annuii con la testa e così fu .......