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Vi racconto il mio inizio da “ Mirko gigo


di Membro VIP di Annunci69.it Joel22
09.02.2025    |    28    |    0 6.0
"La moglie del proprietario mi dice mettendomi in imbarazzo, credo non hai capito la mia domanda!, ti ho chiesto quante fidanzate o ragazze hai avuto fino ad..."
“Sin da minorenne cosciente che avevo in dotazione qualcosa che alle donne sarebbe piaciuto e facendole provare piacere, un cazzo molto grosso e lungo, durante le scuole media, liceo sapevo di fare colpo sulle ragazze tra cui mia cugina e donne mature, conoscendone alcune a andandoci a letto mi dicevano che avevo un bel cazzo molto grosso e lo sapevo usare”.

Dopo la maturità partii a Genova alla ricerca di lavoro, o frequentare una scuola per manager in hotelerii, certo non facile visto che non conoscevo nessuno e non sapevo neanche dove andare a dormire.
Il giorno dopo il mio arrivo incominciai a girare per hotel a cercare lavoro, dopo mezza giornata a girovagare fino a che il direttore proprietario del hotel Savoia di Genova a fine colloquio mi disse che all'indomani potevo iniziare a lavorare da loro in reception con la promessa che se mi comportavo bene ed ero serio mi avrebbero pagato la retta della scuola convito per manager al “Marco Polo” e cosi succede dopo neanche un mese.

“Durante una mia normale giornata di lavoro si avvicina la moglie del proprietario, che sin dal mio arrivo mi aveva messo gli occhi addosso e mi scrutava da testa a i piedi, incominciò a chiedermi informazioni varie su la mia infanzia, quante fidanzate avevo avuto e se attualmente avevo. Risposi che al momento essendo appena arrivato a Genova non aveva la fidanzata e nient'altro. La moglie del proprietario mi dice mettendomi in imbarazzo, credo non hai capito la mia domanda!, ti ho chiesto quante fidanzate o ragazze hai avuto fino ad oggi!, le rispondo qualche ragazza tra qui mia cugina e qualche signora matura”.

“Passo qualche giorno, mentre ero in ascensore per andare nella mia camera all'improvviso al 2° piano di ferma ed entra anche lei all'interno la moglie del proprietario che mi disse, Mirko ti ho notato da subito e sei nei miei pensieri dal primo momento che sei arrivato a lavorare da noi, voglio, ti ripeto che tu vieni a letto con me, mi lasciò senza parole avendomi preso alla sprovvista, era una bella donna ma sempre era la moglie del proprietario, da incosciente le rispondo si dove andiamo a fare l'amore, lei mi risponde in camera tua, cosi andiamo e ci divertimmo insieme per la prima volta, continuiamo a incontraci almeno 3 volte a settimana quando suo marito era assente dall'hotel” .

“Con me lavorava il responsabile del ricevimento, un signore di quasi 60 anni, che aveva girato il mondo per lavoro, mi raccontava le sue esperienze con tantissime donne , clienti dell'hotel e colleghe di lavoro, che a lui tante donne lo pagavano per fare sesso con loro e guadagnava più dello stipendio facendo sesso occasionale con le eventuali clienti. Io un gigolò non l’avevo mai conosciuto; nella mia testa mi richiamava l’immagine di un giovane senza arte né parte, una sorta di vitellone nostrano che dell’ars amatoria aveva fatto il suo scopo nella vita, un Rodolfo Valentino”. Eravamo di servizio alla sera , con la sua parlantina sciolta mi parlo tutta la sera delle sue mille conquiste, visto che da come le avevo raccontato anche a me qualche esperienza non mancava e se io volevo mi avrebbe fato conoscere dei locali dove era frequentato da signore borghesi. “ Le dissi, spiegami come mi potrei definire quando mi presento alle signore, un accompagnatore, ma la gente li chiama in mille modi diversi: prostituto, amico speciale, professionista del sesso, mi risponde , tu pensala come vuoi, se ti va, se tu lo vuoi puoi scopare a gratis e sicuramente ti pagano non devi certo fatti mille seghe mentali a come ti devi presentare, tu cerca di essere sfacciato, amorevole con loro, cerca di colpirle e vedrai tutto sarà molto facile”.


Ho cominciato per incoscienza, per gioco poi è diventato il mio 2° lavoro. Per anni ho svolto l’attività di accompagnatore in giro per il mondo, conoscendo mogli di imprenditori, manager, avvocatesse e tante altre, passando oltre 3 anni a lavorare in Romania in uno tra i più belli hotel 5* ancora oggi. Le donne mi sono sempre piaciute e durante i miei soggiorni di lavoro le avventure non sono mancate. Piacevo soprattutto alle consorti dei proprietari degli hotel in cui collaboravo, alle mogli, segretarie degli industriali presenti.

Poi un giorno durante il mio soggiorno in Romania, un magnate francese ha scoperto che la moglie trascorreva il suo tempo libero nella mia camera d’albergo e nel giro di una settimana mi ha fatto terra bruciata: sono stato costretto a dare le dimissioni da executive manager nell'hotel e ritrovandomi senza il mio lavoro principale.
La consorte del magnate si è sentita in colpa e quando veniva a trovarmi a Milano da Parigi di nascosto, mi lasciava nella tasca della giacca un assegno, o come lo chiamava lei “mon petit cadeau”. All’inizio mi sono sentito in imbarazzo, poi ho capito che se volevo pagare le rate della macchina nuova, dovevo lasciare ogni sensazione di disagio fuori dalla mia vita.

“Dopo la signora francese, ne è arrivata una di Milano, poi un’altra ancora e altre ancora. Ho cominciato così e senza accorgermi mi sono costruito una 2° attività professionale. Non mi sono mai fatto pubblicità: è bastato il passaparola tra amiche e clienti».


“Un giorno un signora cliente dell'hotel mi offri dei soldi per passarci la notte, per vendicarsi del marito distratto e infedele, io ero giovane e desideroso di conquistare una certa indipendenza , ho capito che potevo trasformare quel caso fortuito in un mestiere e di poter fare felici le donne e dignitoso per me, dicendo alla signora con la sfacciataggine di un gigolò navigato, nonostante il miei 35 anni , la mia tariffa è dai 400 per qualche ora ai 1000 euro per una notte”

La signora non batte ciglio mi disse ok nessun problema, se riesci a farmi felice ti farò un ulteriore regalo, sei libero sta sera!, dissi si mi dica a che ora, mi risponde le mando un taxi a prenderla dove lei lavora verso le 21,00 e cosi fosse, passammo una notte infuocata insieme dicendomi che ero un uomo passionale con il mio cazzo enorme, finalmente si era sentita volare, che era anni che non godeva cosi tanto, finita la serata verso le 4 del mattino oltre ai 1000 euro che mi aveva già dato mi regalo un voucher di 1000 euro di una nota boutique di Milano, dicendomi tieniti disponile per me, quando ho tempo ti chiamo”.

Continuando negli anni fino 8 anni fa facendo lo gigolò o il bull per coppie fino ad oggi, poi dedicandomi solo ad incontri con singole o coppie.

“ Nonostante la mia età di 54 anni ben portati, tre mesi fa in un ristorante a Como per una festa di compleanno ho fatto conoscenza con una coppia Francesco 68 anni un libero professionista affermato e Monica 45 anni, una bellissima donna, indossava un tubino nero aderente e capelli neri e lunghi le arrivavano a metà schiena. Cenando e chiacchierando di un po di tutto, Monica mi racconta che non hanno potuto avere figli a causa di disfunzioni erettili di suo marito ed hanno addotto 12 anni fa una bambina in India e oggi ha 23 anni quasi 24, sta per laurearsi in odontoiatria. Inoltre mi raccontò che d'accordo a suo marito avevano deciso che lei poteva incontrare a casa loro un amico intimo durante gli week end e che avrebbero deciso insieme l'uomo con qui Monica si avrebbe dovuto incontrare, dentro la mia testa in quel momento passarono tante cose, con la mia sfacciataggine, di non farmi scappare quest'occasione, le dico una mezza verità su di di me, dicendole che lavoro come executive manager in hotel e ogni tanto incontro qualche signora che ha piacere di provare emozioni senza andare oltre, lei con un sorrisino annuisce dicendomi che ne avrebbe parla con suo marito di me e ciò che abbiamo parlato, se potevo darle il numero di telefono che mi avvarrebbe telefonato e dirmi che avevano deciso”.



“La telefonata non si fece attendere, mi chiamo il pomeriggio dopo, dicendomi che, ne avevano parlato con suo marito, che avrebbero il piacere di invitarmi a cena a casa loro per il week end successivo e allo stesso tempo ne avrebbero parlato con la loro figlia adottiva Arya e presentarmi anche a lei come amico di famiglia e amico intimo di Monica, accettai l'invito . Ad oggi sono oltre a un amico di famiglia anche l'amico intimo di Monica, da quella sera da oltre 3 mesi ci vediamo regolarmente ogni week end a casa loro”.

“Quel giorno che sono stato invitato a cena per presentarmi ad Arya, notai che questa ragazza oltre ad essere molto timida e taciturna, era una bella ragazza minuta con un seno enorme, durante la cena ci scambiamo degli sguardi e sorrisi, lei ogni tanto mi faceva l'occhiolino, dentro di me pensai subito che dovevo fare di tutto e conquistarne la simpatia e uscirci insieme, con quella ragazza indiana dovevo cercare di averci una storia, non potevo fammela scappare”.

“Con uno scambio dei numeri di telefono e lunghissime telefonate alla sera, dicendomi mi raccomando non dire niente ai miei genitori adottivi che noi ci telefoniamo continuamente, per favore tieni il segreto. Dopo la prima settimana una mattina accetta un mio invito a incontraci e andare mangiare insieme, ci siamo ritrovati al Mc una volta finito il pranzo una volta in macchina con una scusa l'ho accarezzata abbracciata e baciata in bocca con passione, notando che lei era molto presa dalla situazione e si e lasciata andare le infilai le mani sotto la camicetta ed accarezzarle il suo fantastico seno e capezzatoli scuri dritti e duri come chiodi, fino al memento che lei doveva prendere il bus e rientrare a casa”.

“Da quel giorno con Arya ci siamo incontrati diverse volte e continuando a incontraci in segreto 2 volte a settimana stando insieme tutta la mattinata , facendo l'amore con dei fidanzatini che stanno insieme da tanto tempo, con la speranza che Monica la sua mamma adottiva non percepisca qualcosa della nostra tresca”.


Continuando fino ad oggi, le mie ricerche da porco di conoscere e incontrare nuove signore vogliose di sentirsi felici......




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