Mirko e la sorpresa con la figliastra Annalis

Come ormai da tempo, tutti i giorni nell’orario di chiusura mi ritiro nel piccolo ufficio a mangiare qualcosa, a volte un panino a volte altro, l’altro giorno avevo finito di mangiare, stavo togliendo il tovagliolo, quando sento aprire la porta che dal retro porta all'ufficio.
Con molta sorpresa apparve la mia figliastra Annalisa, entra e chiude.
Ciao Papi che sorpresa vederti, come stai?.
Sai Mirko, ero da queste parti allora mi sono detta perché non fare un salto da Mirko a fare la maialina?

Non gli do nemmeno il tempo di poggiare la borsa a terra, che subito la stringo tra le braccia e mi appicco al suo seno con una mano e con l'altra vado ad esplorarle in mezzo alle sua cosce.
La girai e la presi in braccio e la portai sulla scrivania, la feci sedere . Gli tirai su su la gonna... sorpresa era senza intimo.
Che porca, che porca che sei. Annalisa . immagino stavi aspettando un bel cazzone che ti apra vero?..
La baciai sulle labbra e con un sorrisetto malizioso annui.

Mi abbassi inginocchiandomi e le feci scivolare le dita massaggiandole la fighetta tutta depilata, le muovevo le dita sul clitoride stuzzicandolo e facendoglielo gonfiare e indurire.
Con la lingua iniziai con la mano gli toccavo il clitoride e con la lingua la leccavo , era stupendo, la porcellina sapeva bene come farmi eccitare.
Con le dita, gli masturbavo e gli accarezzavo tutta la fighetta fino ad arrivare al suo bel culetto, ne tastai la consistenza e subito dopo ritornai alla fica, gli infilai dentro due dita facendola tremare e ansimare dal piacere. Iniziai a spingerle dentro e fuori facendomi ansimare e godere come una vera troietta.


Annalisa mi disse spudorata...Papi non mi dire che non ti va di farci una bella scopata, è quasi una settimana che non ce la facciamo.
Altro che, lo sai che a te non direi mai di no Annalisa .

Con l'altra mano raggiunsi il suo seno, massaggiandoglielo , poi gli sfilai il top che indossavo, il reggiseno glielo avevo, mentre la maialina aveva tolto il perizoma prima di entrare.
Avvicinò il viso ai suoi capezzoli iniziando a succhiarglieli.
Annalisa stava ansimando, godendo continuamente , la sua fighetta colava di umori.
Così la porcellina si inginocchiò e avidamente tirò fuori il mio cazzo durissimi. Prima lo prese in mano, lo accarezza, lo bacia,
ed incominciò a leccarlo dalle palle usando solo la punta della lingua partendo dalla iniziò a leccarlo tutto fino ad arrivare al glande, poi aprii la bocca e lo fece entrare tutto fino alla gola.

Le presi la testa tra le mani e tenendola ferma, mentre iniziai a muoversi avanti e indietro, ogni spinta sentivo il mio cazzo sbatterle in gola . mi fa godere tantissimo.
Annalisa era completamente in estasi, eccitatissima, ormai aveva perso ogni inibizione, lo voleva dentro la figa, così la sdraiai di nuovo sulla scrivania, volevo vederla in faccia mentre gli infilavo il mio cazzone.
La porcellina , sapeva bene che stava morendo dalla voglia di prenderlo dentro, così fa si che la mia attesa si prolunghi di più, difatti mi avvicinai con la faccia sulla sua figa vogliosa e iniziai a leccarla, presi il clitoride in bocca e lo succhiai forte facendola impazzire dal piacere.

Con la lingua gli leccai anche il culetto, non volevo fermarmi più, su e giù sempre più velocemente, gli affondai dentro continuando a muoverla. gemeva, godeva veramente come una porca.

Annalisa , non ce la faceva più, aveva goduto almeno 10 volte, la sua fighetta colava di umori, la porcellina voleva il mio cazzone dentro.... mi implorava ….. affinché la scopassi.
Dai ti prego.... scopami papi lo voglio....
Annalisa , tu devi dirmi, solo una cosa .. ripeti.... papi sono la tua troietta voglio il tuo cazzo nella fica.
-Papi ti prego scopami, tua figlia vuole essere impalata dal tuo cazzone..

Con le sua parole e implorandomi..... mi si alzai presi in mano il cazzo durissimo e glielo spinsi tutto dentro, mandandola ancora in estasi, urlava e godeva continuamente

Era favoloso muoveva il suo bacino verso di me voleva sentirlo tutto dentro..strusciai il mio cazzo duro nel buco del culetto,
affinché gli dissi....
Annalisa vorrei, insomma hai capito??.
Mirko, non c'è bisogno di chiedermelo, anche la mia fighetta reclama la sua parte cosa credi.

Gli appoggiai le gambe sulle mie spalle e puntando il mio cazzo ben unto di umori vaginali, sul buchetto iniziando a spingere,facendola impazzire dalla gioia.
Il mio cazzo gli riempiva tutto il suo culetto, stava godendo più di prima, ( non riesco a spiegarmelo ma sentirsi inculata provo un piacere immenso).

Cambiammo posizione, io mi sedetti sulla sedia e lei su di me si colo impalandosi e iniziando a cavalcare poi per finire alla pecorina cu un asciugamano finimmo a pecorina su alcune asciugamano steso a terra, Annalisa stava godendo sempre di più , essere inculata le piace moltissimo, poi se aggiungiamo che io sono un vero toro da monta.

Difatti dopo appena qualche attimo quando raggiunse un ennesimo dei tantissimi orgasmi, non riuscii a trattenersi dall'urlare e gemere come una troia, dalla sua fighetta uscirono diversi spruzzi di squirt, ancora alcuni colpi e tirai fuori il mio cazzone dal suo culetto, la misi in ginocchio prese in mano il mio cazzo portandolo alla bocca, iniziando a leccarlo....sentii il mio cazzo ingrossarsi sempre più e pulsare dentro la sua bocca con tre quattro schizzi di caldo sperma gli inondai la gola, golosamente la ingoiò senza farne uscire una goccia e mi ripulii per bene il cazzone.

Le dissi … complimenti ….sei sempre la migliore Annalisa
Il merito e tutto tuo papi, ricordi la prima volta, che mi hai sverginato?.
E …. come potrei scordarmela tesoro.

Eravamo quasi all’ora di inizio dell'orario di lavoro , ci recammo in bagno seppur piccolino, ci stavamo, in un angolo è stata realizzata una doccia, dissi ad Annalisa di farsi la doccia per rima , iniziò a fare scorrere l’acqua ed io l'aiutai nel lavarle la schiena, sentendo lei mie sul suo corpo caldo, le venivano i brividi e tremava dal piacere, le accarezzai le chiappe con il mio cazzo cazzo che si stava risvegliando.

Papi, hai parecchio arretrato a quanto pare.
Annalisa con te starei ore intere a fare sesso lo sai. Il tuo corpo mi fa impazzire
Lo sento, lo sento Mirko....

La girai di nuovo di spalle, facendole alzare in su il culetto, aiutandomi con le mani Annalisa si allargò le chiappe, ed io ne approfitti prendendo in mano il mio cazzo e puntandoglielo alla fica, inizai a spingerglielo sempre più dentro.
Papi Tvb,...sei formidabile...sto godendooooo.. sto godendooo di nuovo.
Mentre la scopavo con le mani, andai a sgrillettarle il clitoride, affinché un altro nuovo orgasmo gli attraverso il corpo, incurante di tutto ciò volle ancora farmi assaggiare il mio cazzo dentro culetto, sempre in quella posizione..... gli riempii il posteriore con il mio cazzo ormai di ferro.
“Papiiiii ...Papiiii ..Mirkooooo …. vengoooooo.... mi disse”...
“Ed io con un gesto veloce mi scostai”.

“Papi scusami.....perdonami, ma se mi sborri dentro nel culetto, sai è tardi ora iniziano a venire i clienti, da un po’ fastidio, vienimi da nuovo in bocca perdonami”.

Annalisa ma come fai a chiedermi di perdonarti, sono io che devo scusarmi, sai quando sto con te non capisco più nulla.
Dai Mirko infilami in bocca il tuo bel cazzone riempimi di nuovo, tirò fuori alla lingua..... questa volta...si lasciò sborrare su tutto il viso, seppure fosse molto meno della prima sborrata”.

Mi alzai e ci baciammo come facevamo spesso.
Dopo questa meravigliosa scopata finimmo di lavarvi e ci rivestimmo, appena in tempo, difatti, in ufficio incominciavano ad arrivare le prime telefonate.

Annalisa mi salutò con un bacio uscendo gli disse....Mirko
Quando puoi, torna a salutarmi, scoppiammo a ridere.....