trio
Mirko il terzo incomodo di coppia Al superm


16.02.2025 |
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"Rimasero così per dieci minuti buoni, poi lei si scostò e si sdraiò accanto a lui e davanti a me..."
Come al solito una volta al mese andavo e vado al centro commerciale fuentes di Colico a farmi un giretto, notai una coppia un po spaesata assicurante non conoscevano il posto, non era il loro solito supermercato, vedendo la coppia spaesati, questa è stata la prima mossa di tentare l'approccio e cercare di rimorchiare. Lontano da tutte le facce che di solito incontravano quando facevo la spesa al supermercato vicino a casa e pensai che anche per loro sia lo stesso vedendoli spaesati in un luogo diverso, offriva loro quella libertà che desideravano.“Mentre ero seduto in un bar intento a prendermi un caffè, arriva una coppia mi si avvicina visto non erano tavolini liberi chiedendomi se possono sedersi vicini a me a fare colazione, lui va al bancone del bar ordinare e lei mi dice visto che stiamo allo stesso tavolino facciamo anche conoscenza, mi chiamo Gianna , lui il mio compagno e futuro marito Andrea, dissi piacere mio Mirko”.
Durante la colazione chiacchierando mi dissero che erano di passaggio , non erano del posto e abitavano in provincia di Pavia, alloggiavano in un B&B nelle vicinanze , lei con con un aria molto sbarazzina mi disse che sono entrati al centro commerciale in cerca solo del buon vino e qualche ingrediente per il sabato sera. Visto che le avevo detto prima che ero un manager alberghiero , mi chiese se potevo aiutarli a scegliere qualcosa di buono. Io ero dietro di loro girando tra gli scaffali. era la prima volta aiutavo un coppia a fare la spesa e scegliere qualcosa dentro il supermercato al centro commerciale .
Sentii lei sussurrare;
"Lei E adesso?" mentre guardava gli scaffale della cantina
"Osserviamo," gli rispose lui, afferrando un cestino.
Mi chiedono di scegliere io qualche bottiglia nel mentre Gianna prendeva delle cose per passare la serata del sabato. Al suo ritorno una volta insieme guardandomi degli occhi come se e ci conoscessimo da una vita , Andrea mi disse se avevo piacere di passare la serata con loro visto che io abito nella zona le potevo dare dei consigli su cosa visitare.
Andiamo nell'appartamento dove erano alloggiati al B&B, mentre Gianna era intenta a fare le sue cose Andrea incomincia a raccontarmi delle cose come se ci conosciamo da una vita. Inizio dicendomi il vero motivo che erano all'interno del centro commerciale, e che fino al momento lo ignoravo e non avrei mai mai pensato. “Mi disse che a lui le era venuta un idea mesi prima e ne aveva parlato con la sua compagna Gianna, oggi stavano sondando il terreno per mettere in atto la situazione”
“Inizio dicendomi questa iniziale e una piccola premessa poi spiegandoti sicuramente capirai il nostro sogno”.
Lei stamattina non mi sembrava molto convinta che avrebbe funzionato al centro commerciale, in quanto tutti siamo chiusi nelle bolle, intenti a spingere carrelli e spuntare la lista della spesa”.
Mentre il loro intento era solo quello di rimorchiare qualcuno dentro il supermercato. “Che da qualche tempo erano caduti in una sorta di stasi sessuale. Sapevano che capita sia in una coppia di lunga durata, che in coppie che stanno insieme da poco, ma lui non è quel tipo di persona che spera che il tempo rimettesse le cose al loro posto, Lui la soluzione l’aveva già in mente per combattere la loro situazione”.
“Il threesome”, ossia il sesso a tre.
In ogni relazione di coppia , in ogni matrimonio arriva un momento in cui certe fantasie sessuali,,,,,,,, che sono state tenute segrete per paura dell'impatto che potrebbero avere sulla propria vita coniugale, esigono di uscire allo scoperto. “Quello era il momento per Andrea, di mettere in atto la sua fantasia sessuale segreta che covava da tempo nella sua mente era quello di inserire un terzo nella loro coppia”.
Spesso si era chiesto , come proporre questa idea così delicata alla propria partner senza rischiare di creare tensioni o malintesi?, mi disse che, per un mese intero pensò a come avrebbe dovuto iniziare la conversazione con Gianna, ma era così difficile trovare le parole giuste, anche perché non ne avevano mai parlato prima, temeva la reazione della sua compagna.
“La sorte gli venne incontro. una sera sul divano mentre guardavano la TV trasmettevano un servizio che affrontava le ultime strade del sesso, tra cui il threesome. Mi disse che la guardava ma lo sguardo di lei era impenetrabile. Sembrava che non cogliesse nessun interesse nel guardare questo programma. Tuttavia, quella rappresentava una vera occasione da cogliere al volo, dopo un respiro profondo, mi lancio, seppur con difficoltà e imbarazzo, Dovremmo farlo anche noi un giorno.” le dissi con tono scherzoso.
Gianna si girò verso di me con uno guardò come se volesse leggermi dentro. poi si girò di nuovo verso la televisione.
“E mi rispose sussurrando, Mai dire mai”, io continuai con tono leggero, nel tentativo di provocare una sua reazione.
Lei si girò di nuovo verso di me.
“Sei sicuro Stai dicendo sul serio?” mi disse.
Per un attimo fui tentato di dire di sì ma non ebbi coraggio”.
“Ma no no no, e solo un gioco per provocarti.” gli dissi con un finto sorriso.
Lei si girò ancora una volta verso la televisione.
“Continua a raccontarmi che , alla fine del programma andarono a letto, ma non riusciva a prendere sonno. Aveva una smania dentro, mentre guardava sua futura moglie che dormiva. La sognava , la pensava in mezzo tra lui e l’altro uomo , le loro mani che accarezzavano il corpo di lei, le mani di lui sui seni di Gianna, che scendevano giù tra le sue cosce e finalmente capì che non avrei mai mai rinunciato a quella fantasia, che sarebbe andato avanti, costi quel che costi”.
Dovevo solo trovare quelle parole per farle capire quanto sarebbe stato bello farlo in tre.
“Qualche settimana fa , un sabato sera stavamo facendo l’amore, io sopra di sopra di lei. Gianna, inaspettatamente, mi fissò negli occhi e chiese se davvero stessi giocando quando le aveva parlato del sesso a tre. Io ebbi un sussulto, quella domanda dimostrava che aveva fatto centro. Adesso occorreva dire la frase giusta per non rovinare tutto”.
“Le dissi Sai amore, non farei mai nulla senza che tu lo voglia”, mi risponde Gianna , però… no, non era un gioco… davvero ti piacerebbe che io… scopassi con un altro uomo di fianco a te?” .
Da incosciente le rispondo, dicono che le parole siano il migliore afrodisiaco per le donne. E dopo aver preso fiato, si avvicinai al suo orecchio e scandii bene queste parole: “Mi eccita e mi ecciterebbe da morire vederti scopare con un altro uomo.”
All'improvviso un’ondata di calore mi travolse, afferrai per i polsi Gianna allargò le braccia verso l'alto. Poi buttandomi sopra di lei allargò le sue gambe e la penetrai.
“Chiudi gli occhi amore”, le dissi mentre la scopavo, “Immagina che stai scopando con un altro. Ti piace?”
Gianna chiuse gli occhi e sibilando disse: “sììì”.
Quella sera forse presi dall'eccitazione abbiamo avuto un orgasmo insieme. nei minuti che seguirono non parlarono perché dovevano recuperare il fiato. Anche se siamo ancora giovani, io 52 e Gianna molto più giovane appena 39 .
“Le dissi ok Il primo ostacolo era stato superato. Bisognava adesso trovare il tipo giusto. ci addormentammo fiduciosi, coscienti che trovare un terzo non era così facile”.
“Non sapevano bene cosa cercare e dove cercare, ma sapevamo cosa non vogliamo. Non vogliamo palestrati, lampadati, ipertatuati, vanitosi, egocentrici e cafoni. Inoltre, doveva essere, più o meno, un loro coetaneo e uno sconosciuto, è come se non bastasse, niente colleghi di lavoro, niente amici, né conoscenti, insomma Il cerchio si era ristretto di parecchio, tanto che si chiedevano se avessero mai trasformato quella fantasia in realtà”
Poi, la settimana scorsa abbiamo deciso di prenderci qualche giorno di ferie sul lago di Como e durante il viaggio da Pavia parliamo della eventuale situazione, a me era venuta l’idea del supermercato fuori dai loro radar. Gianna non era affatto convinta.
“Come fai a rimorchiare una persona in un supermercato?”. Mi disse.
"Beh le rispondo, la prima regola è trovare un argomento di contatto. Avvicinarsi con passo lento e dire qualcosa che non sembri forzato.”
“Gianna disse Sì, con passo lento. E magari chiedergli quale pacco di fusilli ci suggerisce o una buona bottiglia di vino. Ma da, mi stai prendendo in giro?.
“Ed io ormai preso dalla situazione, ll pacco di fusilli non è male. Potremmo dirgli: che cerchiamo qualcosa di diverso. dei vini particolari, A volte chiedere un consiglio può essere... più emozionante di quanto sembri. Eh, che ne dici?”
“Ok domani mattina si va al supermercato del centro commerciale…” disse Gianna sorridendo, spiritosa comunque tentare non costa niente e magari troviamo anche dei jeans o vestiti scontati nei negozi.
Naturalmente io non sapevo nulla di tutto questo , ero andato al centro commerciale per farmi un semplice giro e magari fare qualche conoscenza. perciò sono entrato insieme a loro per consigliarli dei vini e null'altro. Poco prima di dividerci e salutarci , mi hanno chiesto il numero di telefono , ma all'improvviso Gianna guarda negli occhi Andrea e le dice amore che ne dici , visto che Mirko e stato gentile ci ha dato dei consigli sui vini da scegliere lo possiamo invitare da noi in appartamento e poi passare questa giornata insieme magari a una pizza, Andrea annui con un sorriso già immaginando cosa fosse successo.
“Una volta in casa abbiamo continuato a chiacchierare si e unita anche Gianna alle nostre chiacchierate, dicendomi che stava preparando del pesce e che avremmo pranzato insieme, le dissi grazie dell'invito vuol dire che stasera vi offro io al ristorante”
“Mi guardavo intorno e dietro, cercavo il loro sguardi e cercavo di capire se quella coppia che avevo appena conosciuto e lui mi aveva confessato il loro desideri di coppia, con una scusa mi sono avvicinato a Gianna che era in cucina intenta a cucinare, In quel momento non feci caso al viso di lei, che era diventato rosso come un peperone e Andrea scoppiò in una fragorosa risata”.
“Le dissi scusami Gianna, spero di non averti messo in imbarazzo che sono arrivato all'improvviso di fronte a te, spero di aver sbagliato qualcosa.” le dissi sorridendo.
“Succede.” ha risposto sorridendo.
Cercando di aggirare la situazione che si stava creando , mi disse se mi piace il pesce fresco , rispondo si amo il mare e amo il pesce, ma credo che non abbiamo comprato nessuna bottiglia di vino bianco , se gradite faccio un salto veloce mentre tu finisci di preparare il pranzo, con un sorriso malizioso risponde Andrea , dai dai ci facciamo andare bene quel Valporicella che abbiamo comprato seguendo i tuoi consigli , perfetto ho detto e sicuramente un ottimo vino.
Nel mentre lei sta ultimando il pranzo ho preso una bottiglia di valporicella ed ho aperto per incominciare a ossigenarsi.
Durante il pranzo abbiamo continuato a chiacchierare e scherzare insieme come dei vecchi amici. All'improvviso mi squilla il telefono era l'hotel dove lavoro che mi dovevano informare di un piccolo problema e che avrei dovuto discutere e risolvere in video call entro il pomeriggio, ( già mi ero pregustato la precedente situazione ed immaginavo che avrei scopato Gianna la sera stessa ), con mezza verità informai la coppia Gianna e Andrea dell'imprevisto e non gli avrei potuti invitare a cena al ristorante come avevo promesso, se restavano in zona ci saremmo rivisti nei prossimi giorni se avevano piacere,
“Bene, ti confesso che già avevamo assaporato ripeto assaporato soltanto qualcuno che porti un po’ di…sapore alla serata. In questo caso te Mirko” – disse Gianna ammiccando. Ci siamo Salutati con la promessa che ci saremmo sentiti al telefono nel tardo pomeriggio e poi eventualmente metterci d'accordo e incontraci . La sera stessa mi chiamò Gianna , sei libero domani e dopo domani , disse. Risposi di si Bene, vediamoci domani alle 16.00 davanti al bar xxxxxx di Colico . Lo conosci?”
“Sì, certo.”
“Cosa indosserai?”
“Camicia bianca e giacca blu. Sotto, jeans.”
“Bene. A domani. Ciao”.
Il giorno seguente, profumato di doccia e con barba appena fatta, ero davanti al bar. Con appena cinque minuti di ritardo Andrea si fermò davanti a me e mi disse: “Sei tu? ”“Sono io” “Sono io” dissi
Mi fece cenno di salire in macchina. Gianna non c’era. chiacchierammo un po’ per rompere il ghiaccio. Dopo dieci minuti arrivammo nel loro appartamento di fronte al lago, entrammo e ci sedemmo su un divano continuando a conversare. Alcuni minuti dopo entrò nel salone Gianna . Era bellissima. Un look sexy ma elegante e raffinato. Indossava un abito nero poco sopra il ginocchio, in tessuto avvolgente e con una scollatura a V che le fasciava il seno. Si avvicinò a me e mi baciò sulle guance, poi ci invitò a sederci a tavola per un appetitivo:
Ci sedemmo e iniziammo a chiacchierare ancora . davanti a quella tavola imbandita per un appetitivo che era sicuramente più di una una cena e grazie un po di musica e qualche bicchiere di vino la tensione lentamente si sgonfiò.
“Improvvisamente Andrea propose un brindisi alla nostra nuova amicizia. toccammo i bicchieri e bevemmo, poi Andrea prese per mano della sua compagna e si diressero verso una camera in fondo al corridoio.
“Vieni” – mi disse Andrea. Li seguì.
Entrammo in camera da letto. Gianna e Andrea si baciarono, le mani di lei gli afferrarono il sedere, quelle di lui le accarezzavano su e giù le braccia. In un angolo c’era una poltrona e mi sedetti.
“Si spogliarono lasciando scivolare gli indumenti sul pavimento poi, completamente nudi, si buttarono sul letto, ero estasiato, Non mi ero mai trovato in una situazione del genere ed era davvero eccitante. Andrea era sdraiato a pancia in su e Gianna si sedette sulla sua bocca. Oh, ohhhh ohhhhh che deliziosa visone dissi! vedevo la sua schiena nuda contorcersi per il piacere mentre le mani di Andrea le afferravano le chiappe e la sua bocca si riempiva degli umori di lei. Rimasero così per dieci minuti buoni, poi lei si scostò e si sdraiò accanto a lui e davanti a me. Mi guardò e aprì le gambe piegando le ginocchia e tenendo le piante dei piedi sul letto.
“Che dici vuoi favorire un po’ anche tu'”. mi disse.
“Sì” – dissi. Tolsi la giacca e la camicia e scivolai tra le gambe di lei. Gianna le aprì ancora di più e vidi la sua figa schiudersi davanti ai miei occhi come un bocciolo di rosa. L’annusai intensamente. Era il profumo di donna. Lei ansimò. Infilai piano la lingua dentro la sua figa, era calda, umida e accogliente. Succhiai le sue piccole labbra e ne assaporai gli umori. tirai fuori la lingua. Volevo assaporarla poco a poco, prendermi tutto il tempo necessario, a lei però questo non piacque e con entrambe le mani mi afferrò la testa verso la sua figa. La leccai, la baciai, la succhiai. Misi un dito dentro, poi un secondo e poi, quando i suoi gemiti aumentarono, un terzo. Muovevo le dita avanti e indietro ed era bello guardarle in viso il piacere che provava.
“Andrea, nel frattempo, le accarezzava un seno e lo baciava.
“Dai vieni su.” mi disse. “Guarda quanto sono belli e sodi i seni della mia futura moglie. Ne ho lasciato uno tutto per te” Un bel capezzolo non si rifiuta. Lasciai quel paradiso e mi tirai su. Con una mano accarezzai il seno di Gianna e mi feci strada con la lingua intorno ai capezzoli, avvicinandomi sempre di più finché non li strinsi delicatamente con le dita. La sua mano si spostò sui miei pantaloni . Tirò giù la zip e infilò la mano. Cerco di afferrare il cazzo , quando all'improvviso esclamò Mirko ma tu sei normale cos'è tutto questo ben di dio, chissà quante donne hai fatto urlare e piangere, poi lo tirò fuori incominciando a segarlo, Ad un tratto Andrea rotolò sopra di lei e la penetrò con forza. Gianna gli gli stringe fianchi con le gambe e trattenne il respiro. Ancora una volta li stavo osservando. Quando Andrea stava per raggiungere l’orgasmo provò a ritirarsi perché e non voleva sborrare subito, ma Gianna non lo lasciò andare voleva il proprio diritto al piacere e così hanno avuto entrambi un orgasmo . Andrea si staccò dal corpo di Gianna ansimando profondamente. Gianna si volse verso di me.
“Poverino Mirko ha assistito senza poter fare nulla , ci penso io a te.” Non parlava a me ma al mio cazzo che non aveva mia lasciato. Lo afferrò alla base e lo baciò sulla punta, poi tirò fuori la lingua e la passò con gusto sulla mia cappella. La sua mano iniziò a muoversi su e giù e la lingua lo leccava come se fosse un cono gelato. “Poi, spalancò la bocca e lo infilò dentro. Il calore della sua bocca mi fece grugnire sonoramente. Strinsi le lenzuola con i pugni per provare a calmarmi ma lei continuava a leccare ogni centimetro del mio cazzo mentre la sua mano mi avvolgeva le palle e le faceva roteare nel suo palmo. Per un attimo mi guardò e in quello sguardo io persi ogni speranza di resistenza. Lei lo capì e succhiò, succhiò finché mi si bloccò il respiro. Stavo venendo, cazzo. Strinsi la sua spalla per avvertirla, ma lei continuò ancora più forte e Bum Bum Bum, Fu come una esplosione di piacere che mi frantumò il corpo”. Ci fu un silenzio di circa cinque minuti. Stavamo assaporando fino in fondo i postumi dell’orgasmo. Poi, Gianna si alzò e andò in bagno lasciando sul letto due uomini nudi, coi cazzi penzolanti, appagati.
Andrea volse lentamente la testa verso di me:
“Soddisfatto?” disse sorridendo.
“Gli rispondo , Diciamo più che soddisfatto un bel pompino . È stato, e stato come augurare un buon viaggio sulla luna.”
“Bene. Adesso credo che il bello deve ancora arrivare, lo vedrai o meglio lo vedrai e lo sentirai Gianna come urlerà e godrà tra le mie.
Abbiamo chiacchierato del più e del meno finché non è ritornata Gianna dal bagno. Era ancora nuda nella sua bellezza. Ci guardò entrambi e disse:
“Bene, ragazzi, ricominciamo?”
E come una pantera scivolò tra noi due.
Oh, cazzo!! disse Andrea , io adesso sono senza forze..
“Io le dissi dai Gianna proviamoci noi due e chissà forse riesci a rianimarmi e mi farai risuscitare , cosi Gianna incomincia da dove are rimasta a lavorare con la sua bocca bollente ed io le proposi di farci un bel 69 cosi almeno ci potevamo divertire entrambi e cosi abbiamo fato por circa 10 minuti a una certo punto sento gianna che mi dice , Mirko che dici non vorrai mica che mi accontento solo di avertelo succhiato e mi hai sborrato in bocca, che dici mi fai provare come lavori la mia bollente figa in questo momento.... non risposi, ma ,, accentando la sfida tolsi i boxer e le saltai addosso incominciando a succhiarle i capezzoli e masturbarle il clitoride , per poi appoggiarle la punta del cazzo sulle labbra della figa bollente , sicuramente causa dell'eccitazione non aveva ben calcolato che tra il mio cazzo e quello di Andrea era qualche differenza , E all'improvviso incomincia a urlare come una posseduta attirando l'attenzione di Andrea al suo fianco di aiutarla, vedendo che il suo compagno sicuro compiaciuto che la sua compagna stava per capitolare, le accarezza il corpo incoraggiandola che sarebbe stata una bellissima esperienza, “ ed io in estasi per la situazione le ho spinto il cazzo tutto dentro con forza e incominciato a pomparla energicamente” vedendo che si stava lasciando andare ed essendo anch'io con il cazzo duro , accitatissimo o continuato ancora con più energia a scoparla fino a che Giorgia capitola tra le mie bracia con un orgasmo esplosivo ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, Andrea , Mirko ,, grazieeeee sto godendoooooo sto godendoooooo , grazie a voi, ormai era senza forze, senza voce da quanto aveva goduto , non contento di ciò le propongo se volesse provare una nuova esperienza fare realmente sesso in 3 cioè che tutti e due la penetriamo nello stesso tempo,,,,,,,, rispose ,mmmmmmmmmmm ma al momento no amori miei ci sarà il tempo più tardi o domani di sicuro, adesso tu Mirko pensa a me fammi godere ancora un po e riempimi della tua sborra poi abbracciami e cercheremmo di riposare un po, le farci la patata con una abbondante colata di sborra “ dopo un po mi disse , Mirko oramai sai quasi tutto di noi , Andrea ti ha detto che si sarebbe eccitato da morire vedermi scopare con un altro uomo di fianco a lui, e di sicuro si è eccitato hai visto si sta ancora segando ,,,, sai quale sarebbe il mio sogno e non credo che se gli propongo per amore lui si rifiuta, gli chiedo , “dimmi quale sarebbe il tuo sogno Gianna?” . “Sussurrandomi all'orecchio mi disse , voglio sentire come urla Andrea quando lo sodomizzi di fronte a me, io ci ho provato spesso a infilarle le dita dentro per farlo eccitare quando le faccio i pompini , lui si eccita moltissimo , maaaaaaaaaaaaaaaa a il culetto vergine non ha mai avuto rapporti anali”. Le dico ok faro il possibile ma certo non posso obbligarlo, facciamo una cosa se tu sei d'accordo vi faccio il culo ad entrambi lo stesso tempo, in quanto dalle tue fantasie anche tu non hai mai mai avuto rapporti anali mi sembra , “Risponde siiiii ,, mai provato neanche con le dita maaaaaa è nelle mie fantasie se Enrico accetta anch'io mi faccio sverginare insieme a lui il culo e cosi siamo complici uno con l'altro”.
Le dissi che uscivo una mezz'oretta e andavo a compare qualche bottiglia di vino , se avevano bisogno di qualcos'altro mi risponde Andrea di prendere qualche stuzzichino , visto che dovevo dormire li nel loro appartamento la serata era ancora lunga. Mi vestii ed esco, ma la scusa era per andare in farmacia e comprare una bottiglietta di lubrificante, vado al supermercato compro diverse bottiglie di vino e un po di sushi per l'aperitivo. Rientrai all'appartamento, Gianna e Andrea erano sul divano guardavano la TV e chiacchieravano, vidi Gianna che attira la mia attenzione e mi fa ok con le dita , capisco che hanno parlato sicuramente della sua voglia perversa di guardare e sentire Andrea che urla mentre lo sodomizzo, con la scusa di preparare l'atmosfera propongo un brindisi alla nostra amicizia e chiedo loro se hanno piacere andiamo tutti e tre insieme a rilassarci sul lettone, mi dissero siii ok cosi stiamo comodi. Entrai in camera mi tolsi i pantaloni e restai con i boxer e t-short, d'altronde anche loro erano vestiti cosi, ci accomodammo sul letto mettendo Gianna in mezzo ed io ho subito preso iniziativa ed ho abbracciato Gianna e incominciato a limonare e accarezzarle tutto il corpo, mentre Andrea assisteva e si accarezzava il suo pene entusiasta della situazione che lui stesso aveva proposto alla sua compagna. “ Vedendo che l'atmosfera si stava surriscaldando, ho attirato l'attenzione di Gianna appoggiandole una mano sul mio cazzo, lei non perse tempo e incomincio un po a segarmi poi si abbassò e lo prese in bocca per farlo diventare duro, incosciente che da li a poco le avrei sfondato il culo a tutti e due, continuo ancora un po, poi facendo finta di non sapere niente dai loro ennesimi accordi , gli dico , dai Andrea e Gianna facciamo un gioco “ , mi dissero siiiii in cosa consiste?” ,”rispondo ragazzi mettetevi tutti e due con la pancia in giù e il culetto sollevato cosi vi faccio eccitare un po accavezzandovi baciandovi le vostre chiappe e cosi fecero, una volta mesi comodi incominciai da Gianna e baciarle le chiappe sode e dure come il marmo e cercando di provocarle il buco del culetto con la lingua e le dita e mettendole un po si lubrificante per aiutarla a dilatarsi, cercando l'attenzione con cenno e con l'occhio la invito a collaborare con me e massaggiare il sedere di Andrea cosi lo massaggiamo in due, cosi fece lei le da i baci sule chiappe , sulla schiena ed io con un po di gel le cerco di stuzzicarle il buco de culo, insieme a Gianna vedevo che Andrea si eccitava di ciò che le stavamo facendo e continuammo ancora un po continuando a spalmare del lubrificate sul buco del culetto”.”Capi che era arrivato il momento, e dissi Gianna e Andrea dai mettetevi comodi con qualche cuscino sotto la pancia e tenete il sedere più sollevato possibile, cercate di rilassarvi chiedete gli occhi e sognate quello che avete sognato quanto pensavate questo momento cioè sesso a 3, mi avvicino prima ad Andrea e le appoggio la punta del cazzo durissimo sul buco del culo , vedo che stringe le chiappe sicuramente ha un po paura ci ciò che le sta succedendo e chiesi a Gianna di collaborare un po con me, visto che lei e anche la complice di questo, e cosi fece le allargo le chiappe ed io contemporaneamente le spingo tutto il cazzo dentro , sentendo un urlo e si e messo a piangere dal dolore, mentre la sua adorata futura mogliettina non fece altro che consolarlo come fece lui poche ore prima , dicendole che sarebbe stato fantastico essere sverginati anale lo stesso giorno , continuo e pomparle il sedere ormai era capitolato e incominciava a sentire piacere vedendo che gli si induriva il cazzo Gianna lo ha segato e fato sborrare mentre io gli sfondavo il culo, Andrea esausto si mette il un angolo del letto girato di fianco ed io mi dedico a Gianna, lei era eccitatissima per quello che a aveva appena visto e sentito , cosi la invito a mettersi più comoda possibile di aiutarmi e di tenere le chiappe aperte e il buco del culetto rilassato e cosi non avrebbe sentito molto dolore, non dandole in tempo di capire che le appoggio il cazzo al buco del culo e gli spingo con forza dentro , sento che si lamentava e si muoveva tra piacere e dolore poi un urlo che le faceva male e le brucia il sedere, incurante della sue lamentele le affondo sempre più in cazzo tutto dentro , lei continuava a dirmi piano piano mi stai aprendo tutta, incurante ho continuato fino al momento che dovevo venire, ho tolto il cazzo gonfio dal buco del sederino di Gianna dicendole dai adesso coinvolgi anche Andrea , succhiate tutto fino in fondo e cercate di ingoiare più possibile tutti e due, Andrea non era molto convinto, maaaa Gianna visto che il suo compagno aveva voluto questo le disse non vorrai mica lasciarmi sola proprio adesso nel finale” …................”Le dico dai ragazzi mettevi uno vicino all'altro con le bocche e fate finta che vi volete baciare, Cosi anche Andrea si avvicina alla bocca di Gianna ed io mi sono segato qualche minuto, esplodendo con una abbondante sborrata sulle loro labbra aperte , chiedendo a Gianna di ingoiare un e metterlo in bocca a Andrea e iniziare a limonare con la bocca strapiena di sborra , Andrea non resistete molto non essendo abituato le stavano venendo le sensazioni di vomito , cosi ho incoraggiato Gianna di continuare, incoraggiarlo ad ingoiare la cremina calda e cosi Andrea capitolò ed accettò i consigli della futura mogliettina” oramai esausto poi senza neanche andare in bagno si addormento con i segni della sborra sulle labbra ed il suo sapere in bocca. Gianna andò in bagno a rilassarsi e ritornò dopo oltre un ora sul letto e ci siamo messi di nuovo a chiacchierare e scherzare. Abbiamo continuato la serata in allegria mangiando il sushi e sorseggiando un buon vino bianco Lugana, tra un brindisi e l'altro Andrea andò in bagno ed io colgo l'occasione per provocare Gianna chiedendole se la posizione che le avevo suggerito nella mattinata si poteva fare le poteva interessare a provarla, “ lei mi disse , forse il bino bianco sta facendo effetto mi ricordi quale sarebbe la fantasia che mi hai proposto” , le dico la fantasia sarebbe il clou di sesso a 3, cioè che ti penetriamo lo stesso tempo io e Andrea uno in figa a tua scelta e uno in culo , decidi tu chi ti deve penetrare la figa e chi il culetto, sei libero anche di rifiutare e non accettare la fantasia. “Gianna mi risponde, che e entusiasta della mia proposta , maaaaaaaaaaa , durante la serata voleva godersi il mio cazzo, le mie prestazioni e scopare solo con me fino allo sfinimento , se io ero d'accordo!... “ Le dissi perfetto, allora che dici informiamo Andrea quando si sveglia del tuo desiderio e le chiariamo di stare a dormire in soggiorno durante la notte ed io e te stiamo soli soletti sul lettone in relax e cosi abbiamo tutta la notte per giocare e godere insieme”, Un volta sveglio Andrea vedendo che si era ben ripreso e continuava con le sue fantasie e idee, Gianna le comunica la sua idea il suo desiderio di stare tutta la notte insieme a me sul lettone e lui avrebbe dormito sul divano, Andrea non molto convinto della situazione , ma d'altronde era lui che ha iniziato a proposto a Gianna di se le piaceva farsi scopare da un altro uomo e cosi a malincuore accettò. “La serata tra me e Gianna e stata veramente una serata infuocata , lei si e lasciata andare in tutto non essendo vista o ascoltata dal il suo compagno, non appena le sfioravo il corpo già incominciava ad ansimare e usciva continuamente dalla sua figa gli umori di una donna in calore che si stava preparando ed essere montata dal suo stallone , non posso molto che le appoggio la punta della cappella durissima sulle labbra della fighetta fradicia di orgasmi , con una leggera spinta le infilo tutto il cazzo dentro e continuo a pomparla , sentendo che oramai era capitolata e godeva senza freni , lasciandosi andare a dai dai continua fammi sentire troia fammi sentire la tua troia , aprimi tuttaaaaaa, sto godendoooooooo come una porca , stoooooooo godendooooooo, continuai a scoparla ancora un po e poi farcirle la bocca di crema calda”. Andammo in bagno insieme a rinfrescarci , gai in bagno mi fa la sua prima confidenza , mi dice sai Mirko avrai visto anche tu, il pene di Andrea non e neanche paragonabile al tuo e molto più corto e molto più sottile, poi tu stesso hai visto lui in 5 munti e già venuto se mi penetra la figa ,, se le faccio un pompino molto molto meno dei 5 minuti, poi lui riesce a scoparmi al massimo una due volte in un giorno e non più di 4/5 volte a settimana, io sono una donna molto molto energica e piace sentirmi donna ho in fuoco dentro, ma con ciò non l'ho mai mai tradito e mai mi e passata l'idea di farlo , fino a quando Andrea non mi ha ingenuamente proposto questa situazione sesso con un altro uomo, ti posso giurare che ho fatto finta di non ascoltarlo, di non capire cosa lui intendesse fare, maaaaaaaa dentro di me sapevo già che lo desideravo conoscere incontrare un altro uomo e che finalmente mi facesse sentire donna. “Tu invece a letto sei un vero uragano, sai come prendere una donna , sai come farla godere, ti ringrazio di avere accettato il nostro invito e ti ringrazio di avermi finalmente fatto sentire donna e finalmente fatto urlare e godere. Sei stato dolcissimo e bravissimo , contaci io e te anche se Andrea non vorrà o non accetterà, sicuramente ci rivediamo a molto presto ti giuro ci rincontreremmo presto e , non dimenticherò mai questi giorni sul lago di Como , grazie a te Mirko mi sento rinata come donna , questi 3 giorni mi ha fatto volare, inoltre ti ringrazio che hai sodomizzato Andrea, lui pensava che facesse e programmasse tutto su di me , invece non si è accorto che io ho fatto di tutto affinché ho ottenuto che desideravo sentirmi donna finalmente e far sentire ad Andrea cosa prova una donna quando ha l'orgasmo . “Non lo so quanto durerà ancora e se durerà la relazione con Andrea , ma ti posso giurare che io a te Mirko di voglio rivedere al più presto, Grazie di avermi fatto sentire donna e grazie di esistere.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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