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Mirko Il bull di mia suocera Giusy


di Membro VIP di Annunci69.it Joel22
15.04.2025    |    10    |    0 6.0
"75, mora con lunghi capelli mossi, occhi scuri, penetranti, labbra carnose, denti bianchissimi perfetti..."

Ho conosciuto Giusy nella palestra dove frequentavo ormai da quattro anni.
Giusy era nella cerchia di amiche che frequentavo o incontravo e Lei era bel informata, sapeva molto bene delle mie dotti di amatore in quanto spesso abbiamo chiacchierato mentre facevamo gli esercizi...
Lei era una donna splendida, 50 anni ma con un fisico statuario e ben modellato, da giovane aveva fatto parecchio sport ed anche dopo non aveva mai abbandonato la palestra.
Alta 1.75, mora con lunghi capelli mossi, occhi scuri, penetranti, labbra carnose, denti bianchissimi perfetti.
Il suo punto di forza era il suo seno, non eccessivo ma una bella terza piena e soda ed infine un bel culo, insomma Giusy era quello che normalmente si definisce una gran bella donna.
Inoltre vestiva sempre in modo sexy ma raffinato, mai volgare, un modo di vestire che metteva in risalto le sue forme perfette e che faceva girare la testa a tanti uomini e donne.
Ebbi la fortuna conoscerla più a fondo frequentando la palestra insieme, i nostri rapporti si fecero sempre più cordiali e passammo ben presto dal Lei al più informale tu.
Quella donna mi piaceva e molto e mi resi conto che anche io non le ero del tutto indifferente.


Non faccio per vantarmi ma anche io non sono per nulla male, 1.76, moro occhi azzurri, fisico scolpito senza esagerazione.
Era sposata ma non parlava mai del marito o di eventuali figli, le piaceva discutere con me di molte altre cose dai libri, al cinema, allo sport.
Si instaurò così una certa complicità che mi permise di invitarla una sera a cenare con me.
L’avevo buttata lì quasi temendo una reazione negativa ed invece la sua risposta fu entusiasticamente e positiva.

Mi diede appuntamento per la sera in un noto ristorante.
“Mi costerà sicuramente una fortuna”, mi dissi ma ne valeva la pena.
Quasi un mezz'ora prima dell’appuntamento ero già li davanti al locale e quando arrivò con un po’ di ritardo, come si conviene ad una bella donna, rimasi senza fiato.
Indossava un abito da sera appena sopra il ginocchio, con le spalline ed un’ampia scollatura dalla quale si intravedeva una porzione quasi indecente dello splendido seno sorretto da un reggiseno a balconcino sicuramente più piccolo del dovuto che lo metteva in risalto.


Un paio di calze ed un paio di decolletè col tacco a spillo.
“Ciao Mirko….è molto che aspetti?”....
“Nooo...Noo....Qualche minuto” mentii.....
“Vogliamo andare?” disse prendendomi sottobraccio e facendomi sentire sul bicipite la consistenza del suo seno..
Cenammo parlando del più e del meno ma si capiva che la tensione erotica tra noi era molto alta.
Sempre più spesso rideva gettando la testa all’indietro facendo ondeggiare i capelli e mostrando il collo.

Al termine della cena chiesi il conto ed il cameriere con un sorriso mi disse che era tutto a posto e che ci invitava a tornare.
Ero confuso ma il sorriso di Giusy mi tolse il pensiero
Passeggiammo un poco ed il suo braccio mi cinse la vita.
L’attirai a me e la baciai.
Le mie labbra incontrarono le sue.


Ricambiò il bacio ponendo una lieve ma sensuale resistenza ma poi le labbra si schiusero accogliendo le mia lingua esploratrice.
Ero eccitato e felice come un ragazzino al suo primo appuntamento.
Ci baciammo a lungo con passione ma quella sera non successe nulla..
L’accompagnai alla sua macchina e ci baciammo di nuovo.
“Ci vediamo domani in palestra….ciao Mirko”
“Ciao Giusy”

Un’altra occasione si presentò qualche giorno dopo.
La direzione del ristorante aveva organizzato una festa latino/americana e tutti clienti erano invitati.
“Giusy...verrai alla festa?”
“Certo…adoro il ballo latino/americano……..non me la perderei mai”
“Ci vediamo li al ristorante allora”....
“Contaci Mirko” mi disse dandomi un bacio sulle labbra facendomi sentire la sua lingua guizzante per poi sparire.
La festa era stata ben organizzata ed erano state invitate due coppie di ballerini professionisti per intrattenere gli ospiti.
Giusy arrivò con suo marito, un ometto più basso di lei e di parecchi anni più anziano.






Vederla arrivare in sua compagnia mi riempì un po' di gelosia, eppure non era ancora accaduto nulla di importante tra noi.
Inoltre si era vestita in modo molto provocante, in previsione dei balli latini aveva indossato una gonnellina corta che praticamente copriva a malapena il suo bel didietro ed una camicetta allacciata sotto il seno.
Si accomodarono ad un tavolo vicino al mio e lei mi fece un cenno di saluto che ricambiai e poi iniziò a parlare col marito che ogni tanto guardava nella mia direzione.
“ Non è che sospetta qualcosa?...... e me la fa pagare”.....pensieri stupidi ma che ho fatto allora.

Poi iniziarono le danze, prima si esibirono i ballerini per poi coinvolgere anche gli altri.


Uno di questi invitò Giusy che subito accettò l’invito lanciandomi uno sguardo che sembrava di rimprovero.
Come a dirmi....”.Mirko... Perché non sei venuto tu ad invitarmi”
La vidi ballare tra le braccia del ballerino esperto che la guidava in una lambada molto sensuale.
A quel punto mi precipitai in pista strappandola letteralmente tra le braccia del giovane ballerino.
“Finalmente…credevo non venissi più”, mi rimproverò ma con un sorriso
“Giusy...Temevo….temevo tuo marito”
Si mise a ridere di gusto.....
“Mio marito?......Mirko .. mio marito....è ben contento che ci sia qualcuno a farmi divertire”....
Lasciò la frase a metà ma densa di significato.
“Anche io ero un discreto ballerino ed iniziai a danzare con lei tenendola sempre più stretta fino ad arrivare a farle sentire tutta l’esuberanza dei miei 22 cm”......

Rimase incollata a me godendosi i movimenti sensuali del ballo fino a che la musica fini.
Restammo comunque incollati l’uno all’altra per alcuni secondi che mi sembravano un’eternità, poi la lasciai tornare dal marito.


Poi la vidi tornare verso di me.
“Vieni….Mirko.....ti presento Gianni”
“Non temere Mirko è tutto a posto…vuole parlarti”


“Gianni ti presento Mirko …..Mirko ….Gianni mio marito”....
“Piacere…..piacere mio”
“Piacere mio….si accomodi la prego” ...mi disse stringendomi la mano.
Mi sedetti al tavolo poi Giusy si alzò improvvisamente.
“Mi assento un attimo….intanto avrete da parlare”..

La guardai allontanarsi ammirando i movimenti sinuosi del suo bel corpo e mi accorsi degli sguardi concupiscenti degli uomini e invidiosi delle donne presenti.


“Giusy è bella donna…..non trova Mirko”...
“Stupenda... Stupenda” risposi senza pensare “cioè…scusi”
“Mirko....Io e Giusy ci amiamo molto….” iniziò...
“Maa sa Mirko ….non sono mai riuscito a soddisfarla completamente……..ma nonostante ciò non mi ha mai mai tradito”...
“E’ un uomo fortunato” mi disse sorridendo...
“Ora però mi rendo conto che, gli anni passano ed io non sono più…….all’altezza…mi capisce?”
“Credo di si Gianni”.... in realtà non riuscivo ancora a capire dove volesse andare a parare.
“Per quello l’ho incoraggiata ad incontrarla a cena”
“Cosa…lei…lei sapeva”
“Giusy .. non mi nasconde nulla...sono sempre informato su tutto”....
“Io…io…no”
“Non si agiti…Mirko....ripeto l’ho incoraggiata io….voglio che Giusy si trovi un amante...fisso.. insomma un amico intimo fidato”...
Io sinceramente ...ero come paralizzato, nonostante incontro ed ho incontrato tante coppie, ma e le sorprese non erano finite.

“Mirko....Le piace mia moglie?”..
Mentre mi faceva questa domanda la vidi apparire in fondo alla sala dirigersi verso il bar.
“Si…molto.. molto Gianni” risposi.
“Anche lei le piace…molto….vorrei che diventasse il suo amante fisso..il suo amico intimo fidato”...

“Ma ad una sola condizione”
“Quale, le dissi?”..
“Oltre al massimo rispetto nei confronti di Giusy……..potrete fare ciò che più vi aggrada ma quando farete l’amore voglio essere presente”...
“Mirko....Se la sente?”
Lo guardai perplesso ma poi lo sguardo ritornò su quella meravigliosa donna che si avvicinava.


“Siii...Sii” risposi....nessun problema..
“Bene allora è tutto a posto….la lascio in compagnia di Giusy”
Si alzò e mi strinse la mano poi si avvicinò alla moglie baciandola teneramente sussurrandole qualche parola all’orecchio...
Vidi il sorriso illuminare il suo volto poi quasi mi corse incontro...

Trascorremmo ancora qualche piacevole momento alla festa, ma entrambi eravamo impazienti come bambini.
“Andiamo…..Gianni ci aspetta”
Avevo accettato la condizione ed ero sicuro che volevo conquistare Giusy e che sarei stato all'altezza di soddisfarla.

Giusy appena fuori mi baciò cercando subito la mia lingua mentre con le mani cercava il mio pene.
Tutte le mie paure svanirono.
In un baleno arrivammo in un appartamentino appena fuori dalla città.
Entrammo abbracciati continuando a baciarci e toccarci.
Non mi accorsi neppure della presenza del marito seduto su una poltrona di fianco al grande letto matrimoniale.
Lentamente iniziai a spogliarla, con lo stesso atteggiamento di un bimbo che scarta il regalo più ambito, baciando ogni lembo di quella splendida pelle.

Mi soffermai a lungo sui capezzoli duri.
“Mmmmmmhhh…mmmmmm...siii .. sii siii….aaah….siiiii... gemeva Giusy...
Lasciai a malincuore quel meraviglioso seno, scendendo verso l'ombelico ed infine al monte di venere appena velato da un curatissimo triangolino di vello nero.
Giusy spalancò le gambe e così potei ammirare la sua figa lucida di umori......
Affondai la lingua tra le grandi labbra cominciando a leccarla con passione e penetrandola con la lingua.....
“Siiii…..sii…Mirko... sii... siii....ancora…leccami…sii…dai…dai…vengoooooo…...vengoooooooo”..

Il suo corpo cominciò a sussultare come scosso da una scarica elettrica e dalla figa cominciarono a colare abbondantissimi i suoi squirt che leccai avidamente...




Mi prese la testa tra le mani premendola contro la figa.
“Godoooo….Mirkooooooo …godooooooo”
Continuai a leccarla finché gli spasimi dell’orgasmo si attenuarono e risalii verso il seno e la sua bocca per baciarla...
Fu un bacio selvaggio pieno di furore erotico ed a quel punto fu lei che iniziò a scorrere con la lingua il mio corpo fino a raggiungere il mio cazzo ormai durissimo.
Lo prese in mano iniziando una lenta sega e poi cominciò a leccare la cappella tutt’attorno alternando a piccoli baci per poi scendere verso i miei coglioni gonfi di borra leccandoli e succhiandoli alternativamente.
Infine apri la bocca per accogliere il cazzo.


“OOOOhh…siiiiii…..siii…….mmmh..che bocca….siiii”

Cominciò a succhiare e pompare, leccando ed insalivando cercando di ingoiare più cazzo possibile, in fondo sempre più in fondo. senza mai smettere di succhiare e segare il mio cazzone...
“Prendimi ora……Mirko......scopami…fammi godere”....
Non me lo feci ripetere due volte, le allargai le gambe ed appoggiai la cappella sulla figa iniziando a spingere lentamente.
Mi sembrava di entrare in un tunnel bollente.
Affondai il mio cazzo fino in fondo e poi cominciai un lento su e giù, con movimenti lenti.
“Aaaaahhh…..siii….sii…così..così…….ancora godo….vengoooo……..vengoooo....vengoooo.......Mirkooooo”...
Fu il primo di una lunga serie di orgasmi che la estasiavano, poi dopo un tempo infinito venne anche il mio turno.

“Vengo Giusy….sto per sborrare……vengo”..
Non sapevo se potevo venirle dentro e quindi decisi di ritirarmi ma lei si agganciò ai reni con le gambe impedendomi ogni movimento.
“Godo….vengo….sboroooooo”....con un urlo le riempii la figa di sborra bollente e lei venne un’ultima volta assieme a me.
Mi accasciai ansimante sul suo splendido corpo di sudato per quanto avevamo scopato e solo in quel momento mi ricordai del marito.
Mi girai verso la poltrona e lui mi sorrise.
Da allora la nostra storia continuò lei sempre felicemente sposata ed io felicemente il suo amante..fisso...




Ognuno faceva la sua vita ma due .. tre di volte a settimana ci incontravamo, uscivamo a cena e poi rientravamo nell’appartamento dove ci aspettava il marito e lì scopavamo come bestie in calore, le presi anche il bellissimo culo che fino ad allora non aveva mai concesso.
Dopo circa una settimana, una sera, ero stato invitato ad una festa di compleanno di un mio amico e Giusy aveva preferito non accompagnarmi.
Alla festa, in una discoteca, c’erano un gran numero di persone e, soprattutto, di belle ragazze ma una in particolare attirò la mia attenzione.


Era alta e slanciata, coi capelli neri come l’ebano, lunghi sulle spalle, due occhi da cerbiatta con le lunghe ciglia, il corpo era uno splendore, due seni piccoli ma si intuiva, sotto la maglietta attillata, molto sodi e coi capezzoli turgidi ed infine un bel culetto a mandolino alto e sodo ben modellato dai jeans a vita bassa.
Più di una volta incrociammo gli sguardi finché Franco, il festeggiato, che mi conosceva bene e che aveva capito il mio interesse per la ragazza, me la presentò.
“Ciao Cinzia….posso presentarti Mirko?”
“Ciao” rispose guardandomi dritto negli occhi e stringendomi la mano con una forte stretta.
“Ciao Cinzia …posso offrirti qualcosa da bere?”
“Volentieri.. Mirko”..
Inutile dire che trascorsi tutta la serata in sua compagnia dimenticai tutti gli altri, Cinzia aveva poco più di 18 anni ed era tornata da un viaggio in Inghilterra da poco...

L’accompagnai a casa e li davanti al portone la baciai.
Rispose al bacio con trasporto...
“Credevo non lo facessi più a respirare” ….mi disse staccandosi un attimo per poi ricominciare a baciarmi.
“E’ tardi……..ci vediamo domani?”..... mi disse staccandosi definitivamente...
“Si……..ma come faccio Cinzia?”
“Questo è il mio numero….ciao Mirko” ...mi allungò un bigliettino e poi scomparve nel portone.
Non riuscii a dormire quella notte ripensando a quella splendida creatura che aveva fatto la sua comparsa nella mia vita, per un po’ mi dimenticai anche di Giusy...


L’indomani telefonai subito a Cinzia.
“Ciao…sono..”... non fini la frase...
“Ciao Mirko….ce ne hai messo di tempo….ehh”.. erano le 9 del mattino..
Ci accordammo per vederci nel pomeriggio.
Appena ci incontrammo cominciammo subito a baciarci e poi lei mi propose di andare a casa mia...
Appena entrati in casa mi saltò letteralmente addosso baciandomi mentre con la mano cercava il mio pene già durissimo.
In un attimo fummo completamente nudi.
La feci sdraiare sul letto e restai a guardarla estasiato.
Il suo seno perfetto, il suo ventre piatto il triangolo di pelo nero....
Iniziai a leccarla tutta dal collo fino ai capezzoli sensibilissimi ed infine alla sua fighetta completamente fradicia.


La succhiai e leccai finché mi regalò il suo primo orgasmo.
“Vengoooo….Mirko..sii….leccami….ooooh…oooohhhh ….si…vengooooooo”
Mi strinse la testa con entrambe le mani ed io ricordai la prima volta con Giusy.
Continuai comunque a leccarla raggiungendo anche il suo buchetto del culo facendola fremere.....
“Prendimi….fammi tua…scopami…voglio che sia tu il primo... voglio che sia tu a sverginarmi Mirko”....

“Sei sicura……si sicura Cinzia?”..
“Scopami.. scopami.... Mirko”
La baciai a lungo mentre strofinavo la cappella sulle sue grandi labbra che grondavano poi lentamente iniziai a spingerlo dentro di lei.
Quando sentii il suo imene fare resistenza mi fermai un attimo ma lei con un colpo di reni si penetrò da sola con un lungo gemito.
“Mmmmmmmhhhhh...........Maaaaaaaahhhh.....Mmmmmmmmhhhh”
Entrai come una lama nel burro, tutto, fino in fondo fermandomi perché si abituasse al mio groso cazzo dentro di lei.

Mi strinse le gambe attorno alla vita.
“Siiii……..siiiii....Siii Mirko.. siiii”
Iniziai a muovermi lentamente estraendo il cazzo per poi affondarlo di nuovo con un movimento lento e ritimato.
Intanto lei muoveva il bacino all’unisono venendo incontro ai miei affondi ansimando sempre più forte finché iniziò ad urlare tutto il suo godimento.






“Godo……vengo…..amore scopami….godo…..godoooo”
“Si amore vieni….....sentilo tutto…prendilo….ti amo…”
“Si anch’io ti amo… Mirkoooooo.......dai più forte …ancora di più…….dai fottimi….scopami…….sfondami tutta......sono la tua puttana”..
Sentire quelle parole oscene uscire dalla sua bocca mi fecero aumentare l’adrenalina ed iniziai a scoparla sempre più forte affondando con violenza nella sua vagina bollente.
“prendilo troia….prendilo tutto………ti scopo tutta”...
“Dai….porco….sbattimi………..oooohhh…godo…vengoooooo ancoraaaa……siiii...siii...sii... Mirko”


Ebbe un orgasmo incredibile e poi un altro ed un altro ancora ed alla fine esplosi dentro di lei inondandola completamente.
Vengo piccola….siii…amore…..troia mia…siii sborro….sborroooooo”...
Continuammo a scopare per tutto il pomeriggio e tutta la serata mai domi.
Iniziò così un periodo incredibile durante il quale mi dividevo tra il mio amore per la piccola Cinzia e la mia amante Giusy.
Io e Cinzia ci siamo innamorati una dell'altro e già pensavamo al matrimonio.
Dopo circa un mese lei decise che era giunto il momento di farmi conoscere i suoi genitori ai quali aveva già parlato di me.
Accettai con piacere anche perché ero proprio innamorato pazzo di Cinzia.


Andai quindi all’appuntamento a casa sua con uno splendido mazzo di fiori per la madre ed una bottiglia di un ottimo Champagne per il padre.
Non potete immaginare quale fu la mia sorpresa quando alla porta venne ad aprirmi Giorgio il marito di Giusy.


Ci guardammo un momento e poi lui sorrise e mi fece entrare.
In salotto c’erano entrambe le donne della mia vita, Cinzia e sua madre Giusy che mi sorridevano.
Cinzia volò verso di me abbracciandomi e baciandomi mentre io ero ancora lì, coi fiori e la bottiglia in mano incapace di proferire parola.
Poi mi ripresi consegnando i doni che furono molto graditi
Poi fu Giusy a parlare.
“Vieni … vieni Mirko ……..Cinzia ci ha parlato molto di te….siamo felici per voi…siete una bella coppia…….siamo favorevoli a un vostro eventuale matrimonio”...
Ero ancora frastornato...sinceramente.

“Ne sono felice….amo molto vostra figlia…..Cinzia”..
“Lo sappiamo…….lo sappiamo... Mirko”.... sorrise Gianni , “Anche lei ti ama…..ed anche noi”....
Quest’ultima frase mi lasciò interdetto.....
Con una scusa poi Gianni....allontanò la figlia....

“Mirko.. si .. sii .. se... sposerai Cinzia..... devi sapere …….che poi ... continueremo ad incontraci.... a vederci…..Cinzia non sa nulla e mai dovrà saperlo ma io non posso rinunciare a te”.... mi disse Giusy...
“Ci vedremo una … due volte a settimana sempre al solito posto, Cinzia non lo sa e non lo conosce”....

Non potei che annuire sempre più confuso.
Pensandoci bene la cosa aveva il suo fascino perverso, potevo avere contemporaneamente la bella madre e la splendida figlia anche se non assieme in più col consenso del marito e padre... di poter uscire con lei .. e trascorrerci tutto il tempo che vogliamo insieme..
Dopo alcuni mesi Cinzia restò è incinta del nostro primo figlio ed inevitabilmente il primo periodo abbiamo diradato un po’ i nostri rapporti sessuali a vantaggio della madre....
E cosi continuai ad incontrare almeno tre volte a settimana Giusy e continuando a scoparmi la piccola Cinzia ….... fino ai 8 mesi di gravidanza...per poi dedicarmi completamente a Giusy quasi tutti i giorni........... affinché. Un giorno visto le mie continue assente e specialmente per lunghi pomeriggi.... Cinzia capii che era qualcosa che .. le stavo nascondendo.
Chiedendomi quale fosse il motivo che tutti i giorni mi assentavo con banali scuse e rientravo a casa nel pomeriggio tardi.... che dire.. gli confessai la reale verità......... che conoscevo sua mamma Giusy da almeno quattro anni e che da circa un anno .. la scopavo .. di fronte a suo padre per almento tre volte a settimana all'inizio e poi ultimamente visto era incinta di 8 mesi.....tutti i giorni......

E innegabile che mamma e figlia si sono confrontate e chiarite .. senza che nessuna facesse un passo indietro e nessuna delle due voleva perdermi........Finimmo che ….....scopavamo insieme io Giusy e Cinzia almeno tre volte a settimana... per la gioia di mamma Giusy....



















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