incesto
Mirko e nipotina Lidia


11.04.2025 |
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"Mi avvicinai alla porta che aveva lasciato semiaperta, Lidia si era tolta tutto, tranne la biancheria intima mentre mi stava aspettando che gli portassi..."
Lo scorso anno, durante l'estate, mi chiamò mia nipote Sono Lidia , chiedendomi se la potevo ospitare una decina quindicina di giorni, in quanto si e lasciata con il fidanzato e prima di riprendere gli studi all'università di Milano, ha voglia di rilassarsi un po.Lidia ha 22 anni, mora, da origini Sardegna , pelle olivastra, tette piccole, alta 1.78 pratica pallacanestro con la squadra dell'università , nata a Cagliari e da due anni che vive a Milano frequentando l’università. Una o due volte alla settimana viene a trovarmi, Un giorno, appena uscita dalla scuola decise si far un salto dalla zia Nunzia mia sorella per salutarla e fare due chiacchiere , ma per sua fortuna o sfortuna pioveva e non aveva il ombrello. Arrivo a casa fradicia con i vestiti e capelli bagnati, le aprii la porta e gli dissi, tesoro “ Lidia sei tutta bagnata ” gli portai un porta subito un asciugamano mentre non smetteva di brontolare.
Gli chiesi dalla zia mia sorella e mi risposte che lavorava fin tardi, non ci ha potuto parlare
Buh, non volevo disturbarla, ma quando gli portai qualcosa da indossare asciutto, notai che mi fissava. Mi ringrazio e andò in bagno a togliersi i vestiti grondanti di acqua. Dicendomi zio mirko per cortesia se gli portavo in bagno tutto cosi almeno non bagnava anche questi. Mi avvicinai alla porta che aveva lasciato semiaperta, Lidia si era tolta tutto, tranne la biancheria intima mentre mi stava aspettando che gli portassi qualcosa di asciutto, quando notai, dallo specchio del bagno, che Lidia mi aveva visto arrivare e si stava togliendo gli slip …per farsi vedere da me nuda.. Dallo specchio potevo intravedere il suo meraviglioso lato B, nel mentre il mio cazzo vedendo la scena incominciò a svegliarsi, Lidia vedendomi che mi stavo eccitando.... Trattenne l’urlo che aveva in gola.
Lei non si era minimamente resa conto di essere stata scoperta tutta nuda, anzi sicuramente in preda a qualche suo sogno erotico inizio a palparsi le fighetta e incominciò ad ansimare.
“ Era imbarazzata, impacciata ma in un certo modo anche affascinata. Che io la stavo guardando ed ero li di fronte a lei e non spiando di nascondo. Affinché Lidia mi dice, Mirko tu non sei come il mio ex ragazzo che era mio coetaneo, inesperto e timido, tu sei un uomo e un uomo adulto, so molto bene che sei un vero porco a letto ti ho spiato molte volte sai e tu non ti sei mai accorto che ti stavo spiando”.
“Lidia si avvicina e continua , Mirko tu sei un uomo maturo a me piacerebbe provare come mi scopa un uomo come te”....nel mentre Lidia continua a masturbarsi spudoratamente di fronte a me.
Guardando come stava ansimando era in estasi la mia nipotina, quella che io avevo visto crescere, quella con cui avevo giocato quando era piccina. Iniziai a provare una sorta di calore nei boxer mentre il mio cazzo era durissimo e stava esplodendo dalla voglia.
Decisi di abbracciabile, la mia nipotina vedendo il mio gesto, diventò rossa e poi bianco, con la bocca aperta e gli occhi sgranati.
La strinsi forte a me e le dissi, “Linda mi dispiace, a me dispiace che ti e successo con il tuo...”
Ma non finisco la frase in quanto non era vero affatto . A me sinceramente non dispiaceva affatto visto che quello stronzo del suo fidanzato ere un timido impacciato e non la coccolava come lei voleva.
Non sapendo più che dire, mi avvicinai semplicemente a lei e gli posai una mano sulla fighetta e lei a sua volta mi mise la mano dentro i boxer apprendo la zip dei jeans. Ritrovandosi tra le mani il mio grosso e duro cazzo pulsante, mentre lei mi faceva una sega, io le accarezzavo le tette ed i capezzoli turgidi. La sentii ansimare, vibrare e tremare.
Senza smettere di palparle i seni, la chinai e inizio a baciarle la schiena, a leccarla , sempre più in giù, mentre le mie mani avevano già iniziato a massaggiarle la patatina. Linda era già bagnatissima, nel mentre ho incominciato a leccarle e succhiarle il clitoride e il buchino del culetto, penetrandola con le dita sia dentro la fighetta che il culetto.
Lidia era in un delirio di piacere, non capiva più nulla, allora io la feci voltare e inginocchiare. Tenendola per i capelli con una mano, le avvicinai la testa della cappella durissima alla sua bocca. Non ebbe nemmeno bisogno di dirle cosa fare. In un attimo la sua bocca avvolgeva il mio cazzo, la sua bocca calda e bagnata di saliva.
L'aiutai con dei dai movimenti che gli facevo compiere sempre tenendola per i capelli, Linda iniziò a succhiare, sempre più veloce.
Mentre mi accarezzava le palle. Sentivo il mio cazzo in in tutta la sua fierezza dentro la sua gola, quasi la soffocavo mentre le tenevo la testa con una mano e con l'altra la tenevo per i capelli.
Lo sentii dire ” Mirko... Mirko..io non credo che tu sospettavi di avere una nipotina cosi troietta…vero.. zio Mirko sai una cosa?.. Mi stavi facendo impazzire”.... Per quanto ero eccitata non volevo altro che sentire il tuo cazzo grosso piazzato nella mia fighetta bagnata.
“In quel momento con le sua parole....la feci appoggiare al tavolo della cucina e poi divaricarle le gambe....... ed infilai il mio cazo dentro la fighetta di Linda....iniziai a spingerle, sempre più forte…linda urlava .. gemeva .. ansimava...stava godendo, le piaceva essere scopata dallo zio Mirko”.
Poi con un colpo secco, ero tutto dentro di lei, linda urlava urlava e urlava. Un mix di piacere e dolere per avere un cazzo cosi grosso tra le sua gambe... iniziai a spegnerle sempre più forte il cazzo dentro. Tenendola stretta per le natiche. Lo sentivo disperatamente e mugolare di piacere mentre i miei colpi secchi la facevano quasi perdere i sensi, continuai ancora un po a scoparla, dopo qualche minuto, sentii la mia sborra salire , tolsi il cazzo dalla sua fighetta mentre Linda mi disse.. di schizzarle nella pancia tutta la mia sborra.
Dopo oltre un ora di sesso. Lidia mi confessò che.... Non aveva mai goduto e mai mai sentito sentito un piacere in vita sua, mentre invece e lo zio Mirko l'aveva fatta urlare siii. Ma godere molto urlare. con il mio cazzo ancora tra le mani.... ci stringemmo con passione, sentendolo dire “Mirko ogni mercoledì pomeriggio sono libera e..... che dici?.... ci incontriamo di nuovo?....Non feci altro che dirle... ti aspetto piccola mia”.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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