trio
Mirko e la mammina Polacca


06.03.2025 |
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"Mentre le maestre ci dicono andare indietro, indietro, fatto sta che mi metto nell’angolo del muro con davanti a me, sempre davanti questa mammina..."
“Un fatto che realmente mi e successo 3 anni fa, con gran faccia tosta da porco, ma ne e’ valsa la penaAi tempi della scuola materna della figlia della mia ex convivente e i genitori venivano coinvolti in qualche spettacolino.
Certo ne sono consapevole, mi era toccata una parte più intrigante della favola, quella del lupo che mangia la nonna di cappuccetto rosso, per provare con i genitori coinvolti, ci ritrovavamo dopo cena nella palestra della scuola media.
La parte della nonna era capitata ad una mamma di un bimbo, di origine Polacca, una donna a dire poco bella, ben fatta, una di quelle che si scoperesti senza neanche pensarci in qualsiasi momento.
Durante le varie prove, io dovevo mimare il gesto di mangiare la nonna, mi abbracciavo questa donna e me la palpavo e strusciavo molto bene, con la scusa del copione della recita.
Mentre preparavamo le scene, notavo non le faceva ne caldo, ne freddo, ma poi capendo che non era solo scena vedevo in lei una reazione positiva.
La regista della recita una maestra naturalmente molto esigente, che ci faceva fare e ripetere continuamente le scene, questo significava piu’ palpate e tastare, anche se la mammina non era contenta, non diceva nulla ed io da porco ne approfittavo dalla situazione, una sera, mentre stavamo a provare ed eravamo intrecciati nel gioco, le dico nell’orecchio, guarda che tu mi piaci , mi fai eccitare e non poco, io vorrei fare l'amore con te e lo vorrei fare stasera quando usciamo.
Ma sei impazzito, sei matto, mi risponde, guarda che io non sono una donna che voi chiamate,,,,,,,
“Cerco di tranquillizzarla e la incoraggio, dicendole dai smettila di pensare a queste cose, nessuno ti sta giudicando, credimi , vedrai innanzitutto nessuno verrà mai a sapere nulla e credimi vedrai che prima o poi sarai tu a chiedermi di fare l'amore con te”.
Finite tutte le prove ci siamo dati appuntamento al primo pomeriggio della recita che prevedeva prima la parte interpretata dai genitori e poi seguita da quella dei bambini.
Durante la scena dove io devo mangiare la nonna, vedo che la mammina prende le distanze, tanto che per abbracciarla e mimare il gesto di mangiarla, facciamo un casino, una volta finita la recita ci siamo sistemati nella parte del pubblico a guardare lo spettacolo dei bambini.
Io vado in fondo al salone e casualmente, questa mamma si mette davanti a me.
Mentre le maestre ci dicono andare indietro, indietro, fatto sta che mi metto nell’angolo del muro con davanti a me, sempre davanti questa mammina Polacca.
Per favore fatte silenzio, che si spengono le luci, inizia lo spettacolo dicono le maestre.
Si spengono le luci, quasi buio totale, io da porco mi son detto, me la gioco tutta e le metto una mano sulla coscia della mammina, che indossa una gonna a mezza gamba, la mammina Polacca si volta per guardarmi, non dice niente, faccio scivolare la mano fino al suo bel culetto, glielo accarezzo tutto, la donna mio guarda di nuovo, si muove un po e non dice nulla.
Con un dito entro dentro i suoi slip e le cerco il buchetto della sua figa e e glielo accarezzo... per poi passare al buco del culetto...continuando ad accarezzarla.
La situazione che si stava creando la mette sull’allarme, mi dice che mai e poi mai avrebbe pensato che fossi arrivato a quel punto, le dico sussurrandole all'orecchio, che lei mi piaceva e volevo una storia con lei, notavo una reazione per svincolarsi, ma per lei e’ impossibile andare avanti visto il salone e pieno.
A questo punto oramai lei l'avevo in pugno, era nelle mia mani, mi porto il dito in bocca e me lo lecco bene bene, con l’altra mano scosto le slip e con il dito bagnato mi avvicino al culetto e glielo spingo dentro.
La mossa la sorprende, sentivo che lei e compiacente della situazione, con la mano le cingo il corpo per evitare che possa fare un sobbalzo, ormai il dito e’ mezzo dentro il suo culetto’, lei si muove, finché’ decide di arrendersi all’evidenza.
Muovo il dito per farglielo sentire meglio, decido di spingermi un po oltre, lo tiro fuori il dito e me lo metto prima io in bocca e poi dentro la sua bocca, lei si e un po lasciata andare e mi succhiava il dito per bagnarlo più possibile, le dissi, ma anziché’ il dito se ti infilassi il mio cazzo dentro?,,,,, che dici usciamo un po da qui e andiamo nei camerini o nei bagni, lei con un cenno senza fiatare annui.
Passando lungo il muro, andammo in un dei camerini, senza neanche darmi il tempo di reagire, cosi mi sbottono i pantaloni e tiro fuori il mio cazzo, si lecco bene bene con i polpastrelli per poi ungermi la cappella, io da vero porco non volevo perdere antro tempo con la mano le sposto gli slip e punto la cappella al suo culetto.
Quando la mammina capisce cosa le voglio fare, reagisce, dicendomi, non vuole essere inculata in quell’ambiente squallido, mi dice che la potrebbero sentire quando urla e gode.
Lei capisce che io ormai sono partito deciso, a quel punto prende una decisione e cerca di risolvere la situazione, allontana la mia mano dal cazzo e lo prende tra le le sue mani e incomincia a masturbarmi e leccare la cappella con movimenti maestri, io ormai ero eccitato, basta poco movimento per venire, la mammina si accorge che il momento e’ quello giusto sto per provare l’orgasmo, dirige il mio cazzo verso la sua bocca tira fuori la lingua quindi mi fa godere sborrandola in bocca.
Dentro si me non pensavo ad altro, poi quando ho capito la mammina che giochetto mi aveva fatto, avrei voluto incularla per davvero.
Con i movimenti ridotti, con il fazzoletto ho tolto il grosso dello sperma.
Promettendomi che sicuramente potrò vendicarmi una altra volta e mettere in atto la mia voglia, vendicarmi , della mia
voglia di incularla.
Non e passato molto tempo, che ci siamo ritrovati a una riunione di genitori, ricordandomi della sua promessa , le dico , hai piacere ci scambiamo i numeri di telefono? Disse ok volentieri,
sapevo che era sempre di più nelle mie mani e stavolta non potevo certo fallire e finalmente realizzare il mio sogno di aprirle il culetto con il mio cazzo. Finita la riunione , le invio un messaggio chiedendole se avesse impegni nella serata, Mi risponde che riusciva a risolvere la situazione e lasciare sua figlia a dormire da una parente, le dissi wuuuuuuuu , finalmente avremmo un po di intimità tra noi due, che dici riservo una camera e andiamo a fare serata e dormire insieme, mi risponde perfetto, ci incontriamo verso le 16,00 in piazza...... vieni a prendermi mi vedrai subito ho un abito giacca e un tubino nero.
Non la feci aspettare , arrivando anche in anticipo sul posto e farla salire in macchina e allontanarci da occhi indiscreti, andammo fuori dal paese in ho hotel con ristorante, arrivati in camera non perse tempo prese subito iniziativa abbottonandomi la camicia e la cerniera dei jeans tirandomi fuori il cazzo e incominciando a leccarlo e succhiarlo, le dico che non e giusto che io ho la camicia aperta e il cazzo fuori, che ne dici se ci mettiamo tutti e due comodi, incomincio a spogliarla vedo il suo corpo statuario il sedere sodo oltre a un seno molto grande, mi inginocchio e le appoggio la lingua sulla fighetta invitandola a rilassarsi e stenterai sul letto , sentivo i suoi umori nella mia lingua aveva la figa bollente e bagnata, mentre continuavo a leccarla e lavorare il suo clitoride con la punta della lingua le infilo due dita dentro e incomincio a masturbarla per portarla in estasi, affinché non resisteva più si contorceva e godeva continuamente, mi disse che aspetti a penetrarmi qui di certo non mi sentirà nessuno anche se urlo mentre mi scopi. Le dissi ecco vedi ne ero certo, ti avevo già detto che saresti stata tu a implorarmi di fare l'amore con te e adesso da dove vuoi che incominciamo?.... immagino sai bene dove eravamo rimasti nei camerini e tu hai detto era un posto squallido e ti avrebbero sentito mentre godevi....
Continuai a leccarle la figa e masturbarla con le dita , mentre ormai sul lenzuolo era già una bella macchia dei suoi umori fuoriusciti dalla fighetta bollente, la invito a mettersi alla pecorina e continuo a leccarle la figa e il buco del culo alternando con la lingua e cercando di inumidirle pii possibile il buchino cercando di infilarle prima un dito e di seguito un altro, sentivo che era persa era in estasi mi avvicino al suo culo con la cappella ed ecco una fantastica fontanella di squirt a lavarmi il cazzo, non perdo altro tempo le appoggio sul buco del culo la punta del cazzo che ormai stava per esplodere dalla voglia di aprirle il culetto, con una leggera spinta le infilo la punta dentro all'improvviso incomincia a urlare che il cazzo era molto grosso e sentiva molto male, incurante delle sue urla vedendo che aveva appena squitato e stava godendo come una porca o incominciato a scoparla sempre con più forza e facendola godeva e squirtava continuamente mentre le affondavo il cazzo tutto dentro al sederino , continuando fino a farcirle abbondantemente con la sborra calda il suo fantastico lato B.
Abbiamo continuato la serata travolgente di passione , tra scopate in figa e culo fino a lasciarla esausta, po portarla a casa a riposare dopo una notte insonne e di passione che sicuramente non credo dimenticherà facilmente...
La mammina non l'ho più rivista e non voleva più saperne di me, perché aveva paura che venisse a sapere suo marito in Polonia della sua scalpatela, inviandomi solo un messaggio in cui mi ringraziava per la bellissima serata insieme, si ricorderà di me , ma non voleva più saperne e mai più incontraci in privato.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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