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Mirko e Marta la moglie del collega mini dot


di Membro VIP di Annunci69.it Joel22
20.03.2025    |    35    |    0 6.0
"Enrico in silenzio ubbidi senza fiatare alla bella mogliettina e abbassate le luci versò da bere per tutti..."
Enrico è un collega più giovane di me di circa 18 anni, un tipo simpatico, sempre pronto alla battuta e allo scherzo, insomma mi sono trovato molto bene con lui, così quando ho saputo che si doveva sposare, sono stato felice per lui e gli ho fatto i migliori auguri chiedendogli come ha fatto a convincere quella bella ragazza a sposarlo, ovviamente stavo scherzando e lui lo sapeva, si mise a ridere per la battuta dicendo che pure lui non sapeva come avesse fatto.

Arrivo il giorno del matrimonio e io a causa di un problema sul lavoro non potei partecipare, inviai agli sposi i miei auguri e il regalo.. dicendole che ero profondamente dispiaciuto di aver perso una bella giornata insieme a loro a tanti altri amici.

Ho sistemato il problema in hotel, nel frattempo dopo alcuni giorni anche Enrico tornò dal viaggio di nozze e tutti i miei collaboratori si fecero avanti per salutarlo e per prenderlo in giro su quello che poteva essere successo durante la sua luna di miele, ovviamente lui stava allo scherzo dei colleghi, poi venne a salutarmi dicendosi dispiaciuto per la mia forzata assenza al suo matrimonio e che lui e Marta , sua moglie, avrebbero gradito avermi a cena da loro una delle prossime sere, accettai volentieri il loro invito e fissammo per la sera successiva.
Alle 18,30 in punto mi presentai a casa di Enrico ed Marta , con un mazzo di fiori per lei e un paio di bottiglie per la cena e il dopocena, alla porta mi accolse Enrico facendomi accomodare in casa, subito ci raggiunse Marta, bellissima, capelli mori leggermente mossi, alta circa 175 cm, corpo sinuoso, un seno prorompente sotto la camicetta, occhi chiari e una bocca carnosa che insieme a tutto il resto sprizzava sensualità in ogni dove...

Restai basito, letteralmente imbambolato per qualche secondo trattenendo le sue mani affusolate tra le mie per portarla alle labbra e darci sopra un languido bacio, lei disse "Come sei galante Mirko"..... e io …..."e tutto merito della sua bellezza".... al che lei disse che se potevamo darci del tu, così ci accomodammo a tavola per la cena che filò via abbastanza veloce anche grazie al vino fresco e le chiacchiere tra noi tre, a dire il vero chi parlava eravamo io ed Marta , Enrico era taciturno e partecipava pochissimo alle conversazione, quasi solo con monosillabi o cenni del capo, dopo il caffè fui invitato da Marta a passare sul divano per vedere le foto che avevano fatto durante il viaggio di nozze, cosa che avrei voluto tranquillamente evitare... “Prima che lei si fosse accomodata sul divano al mio fianco facendomi sentire il suo seno sul mio braccio, quel tocco mi fece sobbalzare, cercai di rimanere impassibile, spostandomi un po' da lei.... che invece si accomodò ulteriormente sul divano con le gambe venendo proprio ad appoggiarsi sul mio fianco, disse a Enrico di abbassare la luce, così si sarebbe visto meglio tutto il filmato con le foto sulla TV mega schermo e di versare qualcosa da bere per tutti.... Enrico in silenzio ubbidi senza fiatare alla bella mogliettina e abbassate le luci versò da bere per tutti... Dopodiché si mise a sedere su una sedia distante da noi, sul momento non capii molto bene il perché del suo comportamento, mentre le prime foto scorrevano sullo schermo con il commento di Marta, in aereo... in hotel... in spiaggia... caspita.... avevo intuito che aveva un fisico scolpito è vederla in foto con un mini bikini che lasciava pochissimo all'immaginazione mi fece venire un erezione prepotente dentro ai pantaloni che non sapevo come gestire...... visto che lei la percepiva chiaramente sul suo fianco, continuava a commentare le foto come se nulla stesse accadendo, poi iniziò anche a muoversi lentamente per spostarsi come a voler cercare meglio il contatto con la mia erezione, così si spostò ancora più sul fianco fino a che appoggiò una tetta proprio il mio cazzo... e lentamente anche una sua mano arrivò a saggiarne la consistenza chiusa nei pantaloni, guardai Enrico che rimaneva seduto impassibile senza fiatare , senza dire una sola parola, sentii la mano di Marta far scendere la lampo dei miei pantaloni, il rumore si sentì chiaramente ma Enrico restò immobile, lei infilo la mano dentro alla lampo appena aperta, ormai solo i boxer dividevano la sua mano dal mio palo... vista la situazione.... anche io allungai una mano sopra la sua camicetta facendo saltare un bottone e andando a poggiarla sopra uno di quei due seni enormi... morbidi e teneri, infilai le dita sotto la coppa del reggiseno alla ricerca del capezzolo che trovai turgido e iniziai a stuzzicarlo, un suo sospiro mi fece capire che non aspettava altro, la sua mano spostò il boxer di lato e riuscì a stringere tra le dita il mio cazzo che voleva esplodere per quanto era duro vista la stranissima situazione in cui mi trovavo...

Marta riuscì a tirarlo fuori dai pantaloni e giratasi appena sul fianco prese la cappella tra le sue labbra, una scarica mi percorse tutta la schiena, in quel momento di Enrico non mi importava nulla, ora volevo solo e solo godere dentro quella bocca vogliosa e dopo godere di quel corpo meraviglioso che sentivo caldo e fremente, non so perché per un attimo guardai Enrico, era sempre seduto sulla sedia immobile e guardava verso di noi senza tradire alcun sentimento, ma fui distolto da qualunque pensiero da Marta che voleva di più, si alzò dal divano inginocchiandosi tra le mie gambe per slacciarmi la cintura e farmi scivolare i pantaloni e i boxer ai piedi, così poté prendere bene in mano il mio cazzo già lucido della sua saliva e infilarselo tutto in gola fino alle palle... che mi carezzava con una mano, continuò così per un po' fino a quando sentii montare la sborra, la avvisai e lei per tutta risposta aumentò la velocità dell'andirivieni dentro la sua bocca e quando sentì che stavo per schizzare mi infilò un dito nel culo andando a solleticare la prostata.......l'effetto fu unico,....una goduta e una schizzata come poche altre volte mi era accaduto......lei bravissima non ne perse nemmeno una goccia.....continuando a succhiare e leccare come se dovessi sborrare in continuazione..... ad un certo momento staccò la sua bocca dal mio cazzo che stava scendendo a riposo... ma il suo dito sempre piantato dentro il mio culo stimolava una ripresa che non credevo possibile così repentinamente, guardandomi negli occhi e muovendo il dito dentro di me “Marta mi sfidava a farlo tornare duro”... “in pochi minuti la ebbe vinta lei, il mio cazzo torno ritto e duro come il marmo e lei lo riprese in bocca per dargli ancora più tono, a quel punto era il momento di vederla nuda dal vivo e non solo in foto......La feci alzare e la spogliai velocemente, un fisico veramente esplosivo, volevo scoparla li sul divano.... lei disse di andare in camera sul letto.....così prendendomi il cazzo in mano mi trascinò dietro di se verso la camera da letto, entrambi nudi passammo davanti a Enrico che rivolse uno sguardo e un sorriso a Marta”...

Arrivati in camera Marta chiamò Enrico che arrivò subito, lei gli disse siediti e guardami bene... impara come vorrei e voglio essere scopata da un uomo vero e che se lui voleva essere semplicemente il cornuto e che lei era ben felice di farlo diventare il più grande cornuto al mondo.... purché le avesse sempre messo a disposizione dei bei cazzi duri e pieni di sborra come il mio... “dicendole guarda molto bene Enrico come è un vero cazzo e guarda molto bene come è grosso e lungo”.... un attimo rimasi sorpreso dalle sue parole, guardai Enrico che senza dire una parola si sedette su una poltroncina in un angolo della stanza, poi guardai lei bella donna piena di voglia e decisi di prenderla subito, la feci sdraiare di schiena sul letto, le alzai le gambe portandole sopra le mie spalle e avvicinai la cappella alle labbra della fica bagnatissima, le chiesi se lo voleva...... lei rispose di siiiii siii …
aggiungendo..... voglio che lo dica anche il gran cornuto e rivolgendosi a Enrico gli chiese... se voleva che Mirko il suo amico, collega e suo superiore in quanto il general manager scopasse la sua bella mogliettina, Enrico sussurrò appena un si...

“Sinceramente a me bastava, volevo essere certo della sua volontà ….. Marta gli disse di dirlo più forte perché non avevamo sentito bene, devi dire che forte e chiaramente ….. che tu vuoi che Mirko mi scopi per bene fino a quando... tutti e due ne abbiamo voglia..... così Enrico ripeté a voce alta quanto gli aveva suggerito la mogliettina e a quel punto rivolgendosi a me Marta ... mi disse semplicemente "scopami.. scopami... scopami senza pietà "….

E così le affondai il cazzo dentro una fica bollente e umida che non desiderava altro, ogni centimetro di cazzo che affondava dentro di lei era una esplosione di gemiti ... quando lo infilai tutto dentro rimasi fermo per farle sentire bene come ero entrato fino in fondo....., lei allungò le mani sul mio culo.. stringendomi a se... per non farmi uscire e rivolgendosi a Enrico disse "cornuto guarda, ma guarda bene il suo cazzo è tutto dentro la mia fica e mi riempie non come il tuo cazzetto minuscolo insignificante" .. rimasi basito.. rimasi stupito, sinceramente non sapevo che Enrico “avesse questo problema ma in quel momento non mi interessava ….. Iniziai a scopare Marta uscendo ed entrando dentro la sua fica che mi accoglieva, riusciva a controllare i muscoli vaginali in modo tale da stringermi il cazzo come se fosse nella sua mano, continuavo a scoparla ora piano ora più veloce..... strappandole gemiti e grida di goduria e ogni tanto qualche parola a Enrico... qualcosa del genere "guarda frocio .. guarda cornuto come si scopa una donna".......ad un certo punto lei ha goduto un orgamso intenso...... ha stirato le gambe verso l'alto più che poteva e ha iniziato a gemere piano a lungo quasi un pianto di gioia......mi sono fermato dentro di lei che poco dopo mi ha chiesto di continuare..... lo voleva sentire ancora di più..... ho ripreso a scoparla con lei che urlava di piacere....gemeva sempre di più, fino a che pure io......ho sentito che stavo esplodendo e sfilatomi rapidamente le ho poggiato il cazzo in mezzo alle tette e con pochi sfregamenti ho schizzato un altra quantità enorme di sborra che l'ha raggiunta sul mento, sulle labbra e sulle bocca... dove ha portato la cappella per raccogliere tutte le gocce che rimaneva...... dopo che mi sono sdraiato al suo fianco per riprendere un po fiato lei mi ha chiesto come mai non le avessi sborrato dentro......le ho risposto semplicemente che..... non sapendo se fosse protetta da gravidanze indesiderate avevo preferito evitare inutili rischi, allora lei rivolta a Enrico "Lo vedi cornuto, questo è un maschio, mi ha scopata meravigliosamente per la prima volta ….per oltre mezz'ora …. al contrario tuo.... e ho goduto per la prima volta in vita mia ….......certo non con te..... Ora vorrei che rimanesse qui con me tutta la notte...... per farlo ancora fino allo sfinimento e magari anche per farmi mettere incinta..... così diventerai papa' senza fare nessuna fatica”,....Che ne dici cornuto sei contento se lui resti qui con me?" ….. “Enrico.... risponde che... qualunque cosa andava bene a lei andava bene pure per lui..... allora Marta gli disse di andarsene a dormire sul divano se ci fosse riuscito...... perché noi due avremmo dormito sicuramente poco e senza dubbio avremmo fatto anche molto.. molto rumore..... tanto i vicini lo sanno che siamo sposini e penseranno che stiamo facendo l'amore insieme”..


“Enrico.... si alzò dalla poltroncina e data la buonanotte uscì dalla camera chiudendo la porta dietro di se, a quel punto Marta vedendo una espressione stupita sul mio volto sentì il bisogno... di spiegarmi tutto quello che era ormai ovvio, che suo maritino Enrico e mini dotato e praticamente quasi impotente però si amavano, ma ovviamente lei aveva bisogno di fare sesso è sesso sfrenato.. sesso vero non quel misero e surrogato che poteva dargli lui..... quindi parlandone si erano accordati per trovare una persona giusta per soddisfare lei ma che non creasse problemi e così Enrico aveva deciso e le aveva fatto il mio nome essendo il suo capo e sapendo delle mie doti amatorie.... e lei si disse disponibile a patto che le fossi piaciuto...... se così fosse stato non ci sarebbero stati freni ne ripensamenti.. potevo essere il suo amico intimo fidato per sempre.... e così era andata, quella notte non abbiamo dormito molto....... anzi, quasi per niente......lei aveva una voglia di scopare da poterla finalmente soddisfarla dopo alcuni anni insieme ad Enrico che e stato il suo primo ragazzo e parlando con sue amiche le dicevano che con i loro mariti godevano e avevano orgasmi e anche tanti.....…... per fortuna io ero carico come un toro e riuscii a soddisfarla in ogni modo, al mattino il letto era distrutto e le lenzuola zuppe dei nostri umori, nella camera l'odore di sborra era fortissimo, siamo entrambi andati in bagno per farci una doccia e strofina tu che strofino io abbiamo scopato pure sotto la doccia”.....

“Ci siamo salutati dopo un caffè con la promessa di rivederci molto presto, anche senza la presenza di Enrico....
sono andato direttamente in ufficio, non so come ho fatto a rimanere sveglio davanti alla scrivania, in tarda mattinata è arrivato Enrico che mi ha invitato a prendere un caffè, al bar in disparte.....ringraziandomi per quanto avevo fatto.........dicendomi che .. Marta era veramente felice e non vedeva l'ora di riavermi nel suo letto..... in quel momento provai un pizzico di pena per Enrico ma lui ne aera consapevole... era felice che io facessi felice la sua mogliettina Marta e anche io ero felice di sfondarmi senza pietà Marta”.....
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