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Riccordi di gioventù, Mirko prima volta da


di Membro VIP di Annunci69.it Joel22
15.04.2025    |    6    |    0 6.0
"La trascino sul letto col guinzaglio e le spalanco le gambe, voglio leccarle via gli umori che ha prodotto..."
I ricordi mi restano impressi, sono passati oltre 20 anni, da questo primo incontro da bull.

Ero un ragazzo di quasi 25 anni, e cominciavo a pensare che la sessualità normale non mi bastava più...

Misi un annuncio su varii portali, come singolo. Scrivendo un annuncio molto disordinato, che cercavo coppie e singole, devo dire di aver capito solo oggi il vero senso del gioco, il presentarsi come sé stessi, l’evitare di competizioni.

Mi risposero diverse coppie con poche foto, e poco visibili. Dicendomi che cercavano un uomo.

Organizzo il primo incontro. Era a meta Luglio e mi avrebbero ospitato in una città distante un’oretta dalla mia.


Mi accolse lui, accompagnandomi in un buio in un piccolo appartamento. Caldo, caldissimo, soprattutto mentre lui la accompagnava al guinzaglio, a quattro zampe, verso di me.

Non mi aspettavo una avventura simile, onestamente ero un po spaventato ed eccitato allo stesso tempo, ma sì sa che questa combinazione non fa bene alle erezioni dell’uomo.

Cerco di rilassarmi, non diciamo praticamente niente, a lui tremano le mani mentre accende la macchina fotografica.

Lei comincia a spogliarmi come una schiavetta, devo essere onesto, penso ancora di essere stato la sua punizione, tanto era bella, molto bella, bionda e mascherata, seno perfetto, era già nuda.

Mi toglie le scarpe e le calze, e comincia a leccarmi i piedi e le dita, le succhia una alla volta, guardandomi da quegli occhi verdi che sbucavano dalla maschera nera.

Slaccia e sfila i pantaloni, senza dire una parola, e comincia a masturbarmi, mentre mi lecca le cosce, ha una lingua da gatta, ruvida e dolce, all’inizio, ma sempre più sensuale. Sempre più calda arriva ai testicoli, li lecca lenta, mentre continua a masturbare il mio pene, che comincia a rilassarsi e tendersi, sempre più intensamente. Quando arriva alla cappella con la lingua è quasi completamente eretto.

Sono eccitato come quasi mai in vita, lo prende in bocca e se lo fa scivolare fino in gola in un movimento unico. È perfetta e bravissima, nessun conato mentre vedo la gola riempirsi del mio cazzo ormai fuori controllo. Potrei davvero sborrare in questo momento, ma mi trattengo.

Mi masturba il cazzo bagnato leccando la cappella tesa, gonfia, infuocata. Le accarezzo i capelli e guardo lui che fotografa. Mi incoraggia a prendere in mano la situazione.

Ed è qui, probabilmente, che si rivela per la prima volta la mia anima dominante da bull.

Le prendo la testa e comincio a scoparle la bocca. Con forza, quasi con violenza, lei si masturba, mentre lo faccio e capisco che le piace.

Lui fotografa e si sega, in disparte, parliamo poco, ma ero eccitato e ancora vagamente spaventato.

La trascino sul letto col guinzaglio e le spalanco le gambe, voglio leccarle via gli umori che ha prodotto.

Comincio a leccarla, senza troppi complimenti, la figa dolce e acre allo stesso tempo è fradicia. Infilo la lingua dentro, con la punta a premere sulla parete superiore, prima di scivolare verso la clitoride. Sono sempre stato molto bravo e leccare, e l’alternanza delle mie dita e della mia lingua le fa esplodere sulla mia bocca il primo orgasmo, mentre con i piedi sega il mio cazzo teso. Il suo orgasmo tracina in tutto il corpo e quasi mi strappa il pene durissimo teso tra i suoi piedi.

La faccio mettere a pecora e comincio a sculacciarla, forte, grida, lui ha un cazzetto moscio che si sega e sta per venire. Lo guardo e rido, e prendo coraggio.


Metto il preservativo e lei ha il culo spalancato davanti a me, sono indeciso, ma le prendo la figa. Si può essere lentissimi e potenti, questo in troppi non capiscono. E il mio cazzo ingrossato dalla voglia scivola lento nella figa che mi avvolge. Si muove e si contorce mentre comincio a scoparla tirando la catena del guinzaglio con una mano e sculacciandola con l’altra.



Forse è il collo stretto dal collare, forse il dolore delle natiche infuocate, forse il mio cazzo di grandi dimensioni che la sta penetrando profondamente e con decisione, ma il suo secondo orgasmo è travolgente. La sento stritolarmi il cazzo dentro, con la figa che schizza orgasmi e squirt si contrae di prepotenza. Mi butta fuori, e si mette la mano sulla clitoride, a culo alto.

Non ho più paura, non ho più pietà. Il preservativo è fracido dei suoi umori, il mio cazzo durissimo, il suo culo è in vista. Guardo lui, mi prendo il cazzo in mano e mentre ancora gode la inculo violentemente e comincio a fotterla. Incomincia ad urlare... urla .. grida... grida .. e gode mentre si infila due dita nella figa...


Ma manca poco anche a me.... la inculo forte per un po’, la giro, mi chino e infilo il cazzo ancora nella figa, mordendole labbra e capezzoli.

Lo sa, Lei mi sente, non manca molto...... Mi afferra il culo per spingermi dentro, io le sollevo le gambe e la schiaccio. È una posizione che mi ha sempre portato all’orgasmo. Sentire il cazzo avvolto dalla figa, spingere forte sulle ossa del bacino, sul punto G con la mia cappella così rivolta in alto.

Spingo e urla...urla.. urla di nuovo, esco torno dentro, geme, si contorce e non resisto....... Quando sento lo sperma percorrermi il pene, faccio quasi un balzo in piedi di fianco al letto e sfilo di corsa il preservativo.

Mi prende in mano e istantaneamente comincio a sborrarle tra viso e bocca, fiotti densi, frequenti, forti....... Ma perde solo il primo, gli altri sono completamente dentro alla sua bocca accogliente, un po’ di sperma le va di traverso tossisce appena senza mollarmi il cazzo che continua a contrarsi e a spargere sborra nella sua bocca ancora cosparsa dal primo schizzo.



Lei va verso il bagno e io mi rivesto.....avevo perso di vista il lui......Si è già rivestito..... Mi rivolge la parola, praticamente per la seconda volta “Hai da pisciare?”...

Mi accompagna in bagno, lei è inginocchiata, nel box doccia.... Ancora il viso sporco della mia sborra.


Tiro fuori il mio cazzo dai pantaloni e la pulisco pisciando......in faccia..... Non l’avevo mai fatto...... Ne beve un po’ e mi sorride mentre la mia pioggia dorata, completa il suo piacere.

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