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L'esordio di Barbara al "Paradiso delle Lesbiche"
di boschettomagico
27.06.2021 |
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"Ha provato la consistenza dell'aderenza e si è posizionata davanti allo specchio..."
Questo racconto è il seguito naturale de " Il club della Marchesa", per cui per poterlo meglio apprezzare si dovrebbe leggere anche il primo.Era venerdi sera, e mi stavo preparando con Michela per il mio esordio al Club della Marchesa.
Durante la settimana avevo rimuginato continuamente al passo che stavo per compiere e più di una volta avevo avuto la tentazione di telefonare alla vecchia e dirle che ci avevo ripensato...
Avevamo dato però la disdetta del nostro alloggio e già firmato il contratto del nuovo per cui stavo letteralmente con le spalle al muro e dovevo buttarmi a capofitto in quella avventura.
Il locale apriva alle 20,30 ma noi dovevamo essere là per le 20 precise...la Marchesa era molto esigente anche sulle piccole cose.
Io non avevo auto ed ero al fianco di Michela che guidava la sua "Mini" nuova di zecca.
Lei era tranquillissima, sembrava stesse andando al cinema, io ero tesa come una corda di violino.
Alle venti in punto eravamo tutte allineate nell'ufficio della Marchesa, eravamo in dieci, quasi tutte della mia età; tranne due che erano sulla trentina e che erano le decane del Club.
La vecchia sorreggendosi col suo bastone ci ha perlustrate controllando il trucco, le pettinature e il nostro abbigliamento, come un generale controlla le proprie truppe.
- Bene vi faccio i miei complimenti siete tutte bellissime.
Vi presento Barbara, l'ultima arrivata che da stasera sarà una vostra collega, vedete di essere cordiali con lei e renderle il suo esordio il più facile possibile.
Quattro di voi hanno per stasera una prenotazione, Michela tu sei stata prenotata dalla signora Antonietta, è già davanti all'ingresso e come apriamo andrete nella camera Smeraldo che ha già prenotato...alle undici se ne andrà perchè dovrà andare prendere il marito all'aeroporto che torna da una conferenza a Parigi.
Il tuo turno finisce quindi molto presto...ma se alle undici c'è movimento in discoteca ti consiglierei di fermarti, ricordati di fare sistemare subito la camera perchè alle 11,30 arriva da Parma la signora Maddalena; per cui usufruiremo della stessa camera due volte.
Maddalena vuole giocare tutta la notte con due di voi, ha scelto Gloria e Nelda ma con l'obbligo che una sia pelosa e l'altra completamente rasata...come siete stasera?
Le due ragazze hanno risposto pelose...per cui la Marchesa si è rivolta a Nelda e le ha detto
- Come usciamo di qui vai nella mia camera Rubino e vai in bagno a rasartela completamente...
Infine Lucia sei stata prenotata dalla signora Ernesta...tu sai che lo scopo principale di quella mezza pazza è quello di sbronzarsi, per cui vedi di farle bere le consumazioni più care e come perde i lumi della ragione falle firmare anche delle consumazioni fasulle...su quelle avrai il 40%.
Quando sarà completamente partita la porterai a casa...dovrai naturalmente guidare tu...quindici giorni fa ha fatto un sinistro con un albero del viale...la metti a letto e stai là tutta la notte...quando si sveglierà fatti trovare nuda nel letto e falle credere che avete fatto tutte le porcherie del mondo...naturalmente tutte le prestazioni più care...tanto non si ricorderà di nulla.
Voi sei state al bancone, sapete che il venerdi è una serata sempre molto frequentata.
Come siamo uscite dall'ufficio ho visto Michela dare la mano alla signora Antonietta che l'aspettava all'ingresso, un donnone di circa ottanta chili tutta ingioiellata, son salite con l'ascensore alle camere...Avrei avuto bisogno di averla vicina ma i nostri occhi si sono incrociati e il suo sguardo era un chiaro augurio a rimanere tranquilla.
Ora ero al bancone seduta su uno di quegli alti sgabelli da bar, il primo in ordine cronologico, in compagnia di altre cinque ragazze, ad aspettare l'arrivo di quelle vecchie lesbiche attempate.
Alle venti e trenta in punto la porta d'ingresso si è aperta e Roberta è andata al piano e ha cominciato suonare una serie di lenti di Mina.
Dopo dieci minuti è entrata la prima cliente...era una donna sulla sessantina, magra, capelli biondi quasi rasati, con un paio di pantaloni neri attillati e una camicia di raso bianca...si è diretta verso la nostra postazione ha allungato la mano verso la ragazza che stava al terzo sgabello, si sono salutate, certamente si conoscevano già...la cliente l'ha presa per mano e sono andate ad accomodarsi ad un tavolino d'angolo...come si sono sedute Carmen la barista, le ha subito raggiunte dando loro la lista delle consumazioni.
Qualche minuto dopo è arrivata la seconda socia e qui ho avuto un sobbalzo...sicuramente era abbondantemente oltre la settantina, vestita in modo grossolano con un viso truce, quasi cattivo...zoppicava vistosamente...e squadrandoci sotto un paio di occhiali da vista spessi due dita...ha cominciato a analizzarci una per una... sembrava una di quelle aguzzine che seminavano il terrore ad Auschwitz...quando ha soffermato lo sguardo verso di me ho chiuso gli occhi supplicando il cielo che non mi scegliesse...sarebbe sicuramente stato un esordio vomitevole...
Quando ho osato riaprire le palpebre ho visto che si stava dirigendo verso il quarto sgabello dove c'era seduta una biondina della mia età, l'ha presa per mano e l'ha portata subito sulla piccola pista da ballo...l'ha abbracciata e ha cominciato a ballare stringendosela senza grazia....dopo pochi secondi le ha infilato la lingua in bocca e ha cominciato a palparle volgarmente un seno...
Io e la ragazza vicino a me ci siamo guardate quasi terrorizzate ma con il chiaro senso di sollievo per lo scampato pericolo.
E' intanto subito entrata la terza cliente, una donna più giovane delle due precedenti,
sui 45 anni, capelli di lunghezza media ramati, indossava un abito nero con due scarpe rosse di vernice...si è subito diretta al bancone del bar e ha ordinato una coppa di champagne, ha cominciato ad assaporare la consumazione e ad ogni sorso puntava lo sguardo su una di noi quattro, quando ha vuotato la coppa ha firmato lo scontrino e si è diretta verso di me; mi ha sorriso e mi ha chiesto
- Sei nuova ? Non ti ho mai vista qui...
- Si è la mia prima sera...
- Ti va di bere con me? Non c'è cosa più triste che non bere dello champagne in completa solitudine...
Ha quindi allungato il braccio porgendomi la mano...
Le ho sorriso, mi sono alzata e dandole la mano l'ho seguita.
Ha scelto un tavolino di centro, con estrema gentilezza ha spostato la poltroncina per farmi accomodare, e si è poi seduta al mio fianco.
Carmen è arrivata con immediato tempismo porgendole la lista, lei mi ha guardata e mi ha chiesto
- Ti piace lo champagne?
Al mio cenno di assenso ha guardato la barista e le ha detto
- Una bottiglia di Moet...ma fresca al punto giunto...quella coppa che mi avete dato al banco era calda...non degno per un locale come il vostro...
Siamo rimaste in silenzio attendendo l'arrivo del vino che è stato piuttosto veloce, Carmen ha stappato la bottiglia con grazia, ci ha versato due coppe e ha detto alla cliente
- Ho riferito la sua lamentela alla Marchesa, ha detto che si scusa molto e che non le addebiterà quella consumazione.
Come la cameriera se ne è andata la donna mi ha invitata a bere e tintinnando le coppe mi ha detto
- Brindiamo al nostro incontro!!!Posso sapere il tuo nome?
- Mi chiamo Barbara
- Io sono Mirka... ti vedo piuttosto tesa...è dovuto al tuo esordio o al fatto che sei ora seduta a bere con una che potrebbe comodamente essere tua madre?
- No Mirka solo perchè è la prima sera...anzi sono contenta di essere con te...prima era arrivata quella signora che sta ballando in pista...lì si che sarei stata nel pallone...
Mirka è scoppiata in una risata...
- Quella è Rosalia, non ti avrebbe mai scelta ha un debole per le bionde...tranquilla...
se non ti tingi sei esente dalle sue mire...ora la vedi così sciatta e sciupata ma da giovane era una donna molto piacevole...è stata l'amante fissa della marchesa per parecchi anni...e sembra si sia data all'alcool proprio quando la Marchesa l'ha mollata.Ti va di ballare?
- Si però non sono una brava ballerina...
Ci siamo alzate e ci siamo dirette al centro della pista, Mirka mi ha abbracciata con grazia e mi ha accompagnata con perizia in un lento della Vanoni...
Mi guardavo attorno, quattro coppie stavano ballando, l'aguzzina di Auschwitz era sempre lingua in bocca con la biondina solo che ora la sua mano destra non palpava più il suo seno ma si era intrufolata dentro la sua gonna a portafoglio e le palpava volgarmente la passera.
Mirka invece era di una correttezza esemplare, anche se col progredire del ballo mi stringeva sempre più a se...i nostri seni erano ora a diretto contatto e sentivo i suoi capezzoli che pian piano si inturgidivano al contatto dei miei....era una situazione strana ma che non mi dava fastidio...ora aveva avvicinato il suo viso al mio sentivo il suo profumo solleticarmi le narici...era Chanel nr 5... non che fossi una esperta in profumi ma lo conoscevo perchè era stato al mio compleanno un regalo di mia madre
che mi aveva detto che era il profumo preferito di Marylin Monroe la sua attrice preferita.
La pianista ha preso una sosta riposo e siamo tornate al tavolo...
Abbiamo rifatto un secondo brindisi, poi Mirka mi ha detto
- Barbara mi piaci...e non poco...se prenoto una camera ti va di farmi compagnia...
Non mi aspettavo così presto un invito del genere... ma sentendomi sfiorare da Rosalia che usciva dalla pista ho avuto il sollievo di ringraziare il fatto che ero in compagnia forse della socia più giovane del locale e ho fatto si col capo.
La mia compagna si è alzata ed è andata verso l'ufficio della Marchesa a prenotare la camera.
Mi guardavo attorno e cercavo di capire come potevo accettare di essere lì in quel locale, tutte le coppie stavano parlottando tra di loro ma il loro scopo era solo quello di appartarsi per scopare.
Un'altra socia si era intanto alzata per andare a prenotare una camera, io fissavo la mia collega che era rimasta sola al tavolino pensando che ora i miei stessi pensieri stavano attraversando la sua mente...poi ho visto che ha vuotato velocemente la sua coppa di champagne nel cestello del ghiaccio; sono rimasta stupita dal fatto ma poi ho capito che alla base di tutto ciò c'era il 20% di percentuale che avevamo sulle consumazioni, e senza pensarci su troppo ho imitato pure io il suo gesto.
Intanto è arrivata Mirka... mi ha proposto il terzo brindisi e sventolandomi la chiave con un fiocco azzurro mi ha detto
- La camera Turchese ci sta aspettando...era l'ultima disponibile al momento...
Abbiamo preso l'ascensore e siamo salite al primo piano, la camera Turchese profumava di pulito, era in perfetto ordine, Mirka ha ordinato una seconda bottiglia e mentre aspettavamo arrivasse era sceso un silenzio piuttosto imbarazzante, pensavo che anche lei fosse un po' tesa...quando è arrivata la cameriera e ci ha aperto la bottiglia abbiamo fatto l'ennesimo brindisi ma Mirka rabbuiandosi mi ha detto
- Vedi Barbara, se non vuoi brindare dillo ma non buttare il tuo calice nel secchiello...ti ho vista e mi sono sentita presa per il culo...e odio essere presa per il culo...
Sono avvampata di vergogna non pensavo di essere stata così ingenua...ho trovato solo la forza di balbettare
- Scusa Mirka...hai ragione...mi vergogno di ciò che ho fatto...
- Incidente dimenticato...so che quell'arpia della Marchesa pretende quello da voi ma ho preferito dirtelo...perchè se mi tenevo tutto dentro mi sarei rovinata la notte d'amore...
E così dicendo ha cominciato a spogliarsi...si è sfilata l'abito da sera nero ed è rimasta con un intimo grigio, ha fatto volare via il reggiseno mettendo in mostra un seno ancora molto florido...poteva essere una quarta con le tette ancora piuttosto sode...poi si è tolta le mutandine facendo comparire una figa piuttosto pelosa... dopo di che si è sdraiata sul letto su un fianco pronta a gustarsi il mio spogliarello in quanto io ero ancora con il mio intimo tutto nero.
Quando ha visto il mio seno nudo ho visto i suoi accendersi di passione e la cosa mi ha fatto molto piacere, mi sentivo ancora in colpa verso di lei per la cazzata della consumazione buttata e volevo dare il meglio di me stessa forse proprio per ripagarla della mia mancanza.
Mi sono sfilata le mutandine nel modo più malizioso conoscessi e quando Mirka ha visto la mia spazzolona nera mi ha detto
- Sei un gran bel pezzo di figliola...vieni qui nel letto con me.
Mi sono adagiata vicino a lei e mi sono trovata subito la sua lingua in bocca, era eccitata, lo sentivo, il mio spogliarello l'aveva incantata.
Mentre ci baciavamo le ho preso un seno in mano...si!!! era sodo come sembrava...avrei voluto chiederle la sua età per poi farle i complimenti ma capivo che sarebbe stato forse un errore...lei invece mi ha messo la mano in figa e ha cominciato a palparmela ma con estrema grazia...man mano che le sue dita me la solleticavano sentivo che pian piano mi stavo bagnando...quella donna mi piaceva...ora volevo solo godere...
Il nostro bacio è durato parecchi minuti poi Mirka mi ha fatta sdraiare a pancia sotto, e ha cominciato a leccarmi la schiena...era un dolce e piacevole massaggio di lingua su tutta la schiena...quella donna sapeva fare l'amore e io mi stavo abbandonando al piacere.
Man mano che la leccata di schiena progrediva la sua lingua scendeva sempre più in basso fino a che con le mani mi ha fatto alzare il bacino, i suoi pollici hanno dilatato le mie natiche e la sua lingua è entrata nel mio culo.
Era la prima volta che qualcuno mi leccava il buco del culo, sono rimasta quasi choccata da quella sua inaspettata mossa ma sentivo che la cosa mi piaceva...con la punta della lingua mi leccava i bordi del buchino ma poi arrotolava la lingua stessa e mi penetrava dolcemente dandomi dei brividi di estremo piacere.
- Tesoro hai un culo che è la fine del mondo...sei soda come il marmo ma hai un buchino tenero come il burro...è un piacere unico infilarti la lingua dentro...da un culo così mi farei scoreggiare in faccia senza sentire il minimo disgusto.
Poi mi ha fatta alzare il bacino e con la lingua è passata ora a leccarmi la passera...mi sentivo elettrizzata da quella dolce lingua che mi stata riempiendo la figa di piacere.
Lei se ne è accorta e mi ha girata di colpo, ha dato un libidinoso sguardo alla mia passerona nera e poi si è tuffata in una leccata continua ed incessante...non so quanto è andata avanti, so solo che a un certo punto sono esplosa in un orgasmo da sballo...penso di aver urlato per il piacere...avevo perso il senso del tempo e il controllo di me stessa.
In un attimo di lucidità ho guardato Mirka in faccia...era rossa come un peperone fissava la mia figa come fosse stata un'opera d'arte ma poi mi ha fissata in faccia e mi ha detto .
- Voglio scopare!!!
Ho puntato lo sguardo al comodino, sapevo che nel cassetto c'era lo strap on e capivo che era il momento di contraccambiare il piacere che mi aveva dato.
Mirka però è scesa dal letto, è andata alla sedia dove aveva posato la borsa, l'ha aperta e ha tolto uno strap on suo, personale...
Se lo è incinghiato all'inguine con incredibile velocità...ha provato la consistenza dell'aderenza e si è posizionata davanti allo specchio...si è ammirata in quella sua posizione...sicuramente la eccitava vedersi nuda, eccitata, ma con quel cazzo di lattice che faceva mostra di se in mezzo ai peli ramati della sua figa.
E' salita sul letto, si è posizionata in mezzo alle mio cosce, mi ha preso i polpacci e se li è portati sulle spalle...mi sentivo come una vacca pronta al sacrificio...
Mi ha guardata con lo sguardo allucinato e mi ha detto
- Dimmi che vuoi il cazzo...
ma senza aspettare risposta mi ha fregato la cappella sul mio buco madido di umori e come ha capito che era lubrificatissimo ha spinto e mi ha penetrata di colpo.
Mi sono sentita riempire la pancia provando un senso misto di piacere e sorpresa...
non sapevo come comportarmi, ma come ho sentito l'uccello penetrarmi con regolare movimento ho capito che quella donna sapeva scopare meglio di un uomo e mi sono lasciata andare alla ricerca del mio secondo orgasmo.
Avevo gli occhi chiusi per concentrarmi su quella scopata...non ero mai stata scopata da una donna... con Michela usavamo a volte il dildo ma mai lo strap on...rapidamente facevo un consuntivo dei tre maschi con cui avevo fatto l'amore ma capivo che nessun cazzo vero mi aveva mai dato quello che mi stava dando quell'uccello di lattice.
Mirka era in trance...mi guardava con la solita faccia esaltata urlandomi
- Ti piace il mio cazzo vero? Lo sento...Ti stai bagnando come una fontana...stai sborrando come un maschio...mi stai impiastricciando la figa con i tuoi umori...
Dimmi che vuoi godere...dillo...
- Si che voglio godere...si che voglio godere...nessun uomo mi ha mai scopata così...
Forse era quello che quella donna voleva sentirsi dire...infatti ha ripreso energia e ha continuato a ritmo vertiginoso...
- Godi puttana...senti il mio cazzo che ti vuole soddisfare...fammi vedere quanta ne fai...voglio vederti impazzire dal piacere.
A quel punto non ho più potuto trattenermi e ho cominciato a pisciare umori senza freni.
Mirka godoooooooo....sei fantastica....mi stai facendo impazzire...ti prego non fermarti...fammi godere...
Mirka caricata dalla mia supplica ha cominciato a prendermi in modo forsennato... il suo uccello era una trivella che mi riempiva a velocità crescente...mi stava facendo impazzire...ho alzato gli occhi al soffitto e ho cominciato a venire come una dannata
- Sei fantastica...sei una forza della natura, godooooooo, mamma mia quanto godooooooo
A quel punto la donna si è tolta da me, si è seduta sul mio seno, mi ha puntato il cazzo sulla faccia e toccandoselo non so come ha cominciato a sborrarmi in faccia.
Fiotti di sborra tiepida mi hanno sferzata la faccia...Non mi aspettavo una cosa del genere...sentivo i suoi getti che si infrangevano sulle mie guance sulle mie labbra e scendevano verso il collo, senza rendermi conto di quanto stava succedendo...e ho persin dubitato che fosse un trans e che non me ne fossi accorta
- Bevi ...bevi che è buona... fammi vedere che ti piace la mia sborra
Ormai lei era in piena euforia...Mi aveva appoggiato la cappella sulle labbra e mi incitava...
- Su succhiami l'uccello senti il sapore dei tuoi umori...
Ho obbedito...ho sentito in bocca un misto di sapore acido e allo stesso tempo dolciastro, quando un ultimo fiotto di sborra è ancora fuoriuscito dalla cappella.
- Ma sta sborrando come un uomo...come fai?
- Nelle palle c'è un serbatoio che generalmente si riempie di yogurt, e schiacciandole emette gli spruzzi, e la sostanza sembra sperma maschile...io lo riempio sempre di latte condensato...è più gradevole e allo stesso tempo assomigli di più alla sborra maschile.
Chiarito il bubbio ho ingoiato l'uccello e ho risucchiato le ultime gocce rimaste.
Mirka nel vedermi così accompagnava ogni mio risucchio urlandomi
- Succhia brutta porca...fammi vedere quanto sei porca...
Poi quando è finita la mia succhiata si è staccata da me, con la stessa abilità con cui se lo era messo si è liberata dello strap e lo ha lanciato sul fondo del letto, quindi si è accucciata su di me mi ha appoggiato la figa in faccia e mi ha detto
- Su...ora leccamela e fammi venire...
Ho prontamente obbedito...la sua figa era piena di umori, lo scoparmi con quel cazzo finto l'aveva eccitata oltre misura, la mia lingua si è insinuata in lei e ha cominciato a pennellarla con bramosia.
Non ci è voluto molto perchè anche lei arrivasse all'orgasmo, godendo come una forsennata mi ha messo la mano sulla nuca e mi ha spinta contro la sua figa rovente.
Mi sono sentita invadere da una dolce ondata di umori caldi e vischiosi.
Poi si è staccata da me si è stesa al mio fianco e mi ha stretta fortemente a se quasi facendomi male.
Aveva ancora dei sussulti, delle scariche elettriche in cui tutto il suo corpo tremava, ma pian piano è ritornata in se e ha continuato a tenermi stretta ma ora con dolcezza assoluta.
- Mirka è stato fantastico...sei stata portentosa...
- Mi sei piaciuta da come ti ho vista...ho subito desiderato di possederti...
Siamo rimaste stese nel letto, Mirka continuava ad accarezzarmi la schiena e il culo...poi accarezzandomi con dolcezza il buchino mi ha sussurrato...
- Questo culo fantastico è ancora immacolato?
- Certo...stasera mi hai vista scatenata ma non sono il massimo della sfrontatezza...
- Vorrei tanto cogliere quel fiore per la prima volta... se ti va fammelo sapere potrei essere molto generosa...
Il pendolo ha battuto la mezzanotte, Mirka ha detto
- All'una chiudono, è un circolo, laviamoci insieme nella Jacuzzi ti va?
Ho accettato e sotto gli spruzzi dei getti d'acqua ci siamo ancora accarezzate, baciate e lavate a vicenda.
Prima di abbandonare la camera abbiamo finito lo champagne, avevo esagerato e la mia testa era leggermente euforica.
Mirka ha preso sul tavolino un foglietto e ha scritto il suo numero di cellulare
- Se ti va possiamo vederci, io vivo sola non ho problemi e risparmio i costi della camera...e pensa all'offerta che ti ho fatto...sarei orgogliosa di coronare quel mio sogno.
Sull'ascensore prima che giungessimo al piano terra ho voluto ancora una volta baciarla.
All'una e un quarto io e Michela salivamo sulla Mini per fare ritorno a casa...
- E' andato tutto bene?
- Si mi sono divertita...sono contenta...
- Lunedi quando vedrai il bonifico della marchesa sarai ancora più contenta e potremo goderci la nostra nuova casa senza pensieri.
- Mi piace la tua macchina...vorrei potermela permettere anch'io ma chissà quando...
- Basta un acconto...e poi puoi fare un comodo finanziamento mensile che lavorando regolarmente per la marchesa potrai permetterti senza particolari sacrifici...
- Si ma l'acconto...
- Non necessiti di una grossa cifra, se vuoi ti porto alla concessionaria dove l'ho comprata io... la dirige una donna molto simpatica...è sposata con due figli ma se saprai essere carina con lei...potrà farti delle condizioni di tutto favore...
Stavamo parcheggiando sotto casa...e io pensavo alla faccenda dell'acconto, ho fissato Michela e le ho chiesto
- Quanto può valere un culo vergine!?!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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