incesto
Quella porca di mia madre...(1a parte)- La festa di compleanno
di boschettomagico
29.03.2022 |
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"Allungo allora il braccio verso il comodino, prendo un pacchetto di fazzoletti di carta, faccio appena in tempo ad aprirlo che il cazzo comincia a vomitare..."
Capitolo 1 - Festa di compleannoMi chiamo Adriano e sto preparando in sala il tavolo dove stasera si terrà una festa in mio onore.
Sarà una cena particolare in quanto si festeggeranno diversi miei traguardi raggiunti:
il mio diciannovesimo compleanno che cade proprio oggi, il mio diploma di ragioniere conseguito quindici giorni fa e il conseguimento della patente di guida ottenuto all'inizio del mese.
Mia madre, Dorina di anni 42, è in cucina che spadella dalle 15, cercando di dare il meglio delle sue qualità culinarie per coronare al meglio questa serata...non è una gran cuoca ma si sta impegnando al massimo, lei è brava invece nella pittura; ha cominciato a dipingere per diletto personale ma poi pian piano ha cominciato a fare qualche mostra all'inizio solo a Genova che è la nostra città per allargarsi poi a tutta la Liguria.
Le sue tele che a me sinceramente fanno pena ma che non glielo dico mai per amor di figlio...non raggiungono quotazioni astronomiche ma riesce a piazzarne parecchie e racimolare un gruzzolo per rendersi indipendente.
Mio padre invece si chiama Bruno, ha 44 anni ed è direttore generale dell'ufficio finanziario di una banca privata, e dedica tutto il suo tempo a questo suo lavoro che lo appassiona.
La nostra potrebbe essere una famiglia felice, ma da circa quattro anni abbiamo un grosso problema...in quanto papà si è improvvisamente attaccato alla bottiglia e alla sera raggiunge il suo livello alcoolico che lo manda nel mondo dei sogni e alle 9 barcollando sparisce in camera con la solita frase " Vado a letto...domani ho una giornata impegnativa"...
Con lui non ho un grande rapporto, vorrei chiedergli come mai ha preso quel tremendo vizio, ma non mi azzardo nemmeno a iniziare il discorso...con mia madre ne ho parlato qualche volta ma lei glissa subito l'argomento e capendo che non ne vuole assolutamente parlare lascio cadere la faccenda tenendomi i miei dubbi.
All'inizio pensavo che tutto dipendesse dallo stress lavorativo ma analizzando bene il suo comportamento ho declinato quella motivazione, sia perchè quel lavoro a mio padre piace molto, sia perchè fino alle 17,30 quando stacca ed esce dall'ufficio lui è completamente sobrio, tanto che a mezzogiorno in casa pranza solo con acqua minerale.
Come esce dall'ufficio però si infila in qualche bar...mai il solito... e poi a cena si tracanna un paio di bottiglie di vino...e oltrepassa la porta dell'oblio etilico.
Alla cena sono invitati anche mio zio Vittorino, fratello minore di mio padre che gestisce un autosalone multimarche in città, e sua moglie, zia Morena che fa l'infermiera in ospedale.
Nel pomeriggio però mia zia ha telefonato molto contrariata in quanto le hanno cambiato il turno e deve fare la notte per cui l'unico ospite sarà lo zio.
La cena sta volgendo al termine, la mamma è allegra perchè sono piovuti continui complimenti sulle sue portate.
Io ho appena spento diciannove candeline, mentre papà, che sta già in ottima compagnia di Bacco, ha stappato l'ennesima bottiglia di prosecco.
E' l'ora dei regali e mio zio Vittorino mi da un piccolo pacchetto che apro con curiosità, è un orologio di marca, non di quelli che prediligo ma abbastanza soddisfacente per i miei gusti.
Poi i miei genitori mi danno il loro, un pacchetto più o meno delle stesse dimensioni...mentre lo scarto mi prende il dubbio che non contenga anche quello un secondo orologio...sarebbe il colmo...però non c'è nessun doppione, il pacchetto contiene una chiave, la chiave di un auto...rimango sbigottito...mio padre sghignazza e mi dice vai in garage a prendere un'altra bottiglia di prosecco...volo di corsa e al centro dello scantinato c'è una Clio bianca nuova di zecca...
Torno in casa con un sorriso trentadue denti e abbraccio mamma e papà...loro mi dicono di ringraziare anche lo zio...che ha trovato un kilometri zero da grande occasione.
Svuotiamo anche la quarta bottiglia di prosecco, papà è ormai ai sette cieli ma poi si alza e saluta la compagnia e sale le scale verso la camera da letto.
Nel vederlo così barcollante in sala scende una atmosfera imbarazzante e cala un silenzio di tomba...mamma lo rompe dicendomi
- Su Adriano saluta e vai dormire che domattina hai un colloquio di lavoro in una banca, che io accompagno lo zio alla porta e sparecchio.
Sono in camera in pigiama, guardo il soffitto ma non riesco dormire, sono troppo emozionato... accidenti ho una macchina mia...tutta mia...mi accendo una sigaretta e vado ad aprire la finestra per buttare fuori il fumo, guardo in strada e vedo che c'è ancora parcheggiata la macchina di mio zio Vittorino...mamma aveva detto che lo accompagnava alla porta ma è passata quasi mezz'ora...
Spengo la sigaretta e esco dalla camera in silenzio avvicinandomi alla ringhiera della scala che scende nella sala...ciò che vedo mi paralizza...
Mia madre è stesa sul tavolo, si è tirata su la gonna e sta offrendo il suo corpo a mio zio che la sta pompando da dietro con una foga scatenata...trivellandola di violenti colpi a ripetizione...a ogni colpo mia madre sbava come una cagna in calore
- Dai...dai spingi più forte...non smettere che sto per venire di nuovo...rompimi la figa ma fammi godere ancora...
Mio zio è rosso cianotico e sollecitato da quelle suppliche aumenta ancora di più la sua forza penetrativa
- Lo sento che sei venuta brutta porca, sei fradicia...mi stai bagnando i coglioni come se tu stessi pisciando...ti piace farti fottere da Vito eh...quel mezzo alcolizzato non sa sicuramente farti sborrare come una fontana eh...io lo sapevo che è sempre stato un inetto....come ti ha portato in casa nostra mi sono invaghito di te, ti ho corteggiata....ma tu volevi il diplomato...adesso che ce l'hai se vuoi godere devi venire però da me...
- Cosa vuoi che faccia lui...sono mesi che non mi tocca...ormai è rimbecillito dall'alcool...ora accelera però...vai più forte che sto per sborrare ancora...
- Si troia...sborra...sborra più che puoi ma sbrigati perchè non posso più tenere...e sto per venire anch'io e devo toglierlo...
- Si...godiamo...ma mi raccomando...attento a non venirmi dentro...
Ora lo zio la sta stantuffando a mille, mia madre a ogni colpo con le mani si stringe alla tovaglia sobbalzando come in preda a una crisi epilettica, poi con un gemito intenso segnala che ha raggiunto il suo secondo orgasmo... come si rilassa mio zio gli toglie l'uccello con un balzo, agguanta un tovagliolo sul tavolo e comincia a sborrarci dentro...sono schizzi violenti e copiosi che raccoglie in quel tovagliolo ormai fradicio...
Sono choccato...vorrei alzarmi sulla ringhiera e urlargli
- Vergognatevi!!! Mio padre è in camera che dorme e voi lo cornificate così impunemente sotto il suo tetto...mi fate schifo...!!!
Ma invece mi faccio piccolo piccolo e rimango accucciato dietro le colonnine di marmo
accarezzandomi il cazzo che sta pulsando a mille...
Mia madre ora si è alzata dal tavolo, prende un tovagliolo anche lei e comincia ad asciugarsi la figa, è la prima volta che gliela vedo, un triangolo molto folto di peli ricci e ramati, che lei continua a fregarsi volgarmente con il tessuto...è una scena che mi eccita al massimo, sento che il mio cazzo sta indurendosi come mai mi è successo...
- Hai detto che cercavi una camera da affittare...a modo che potremmo vederci un po' più frequentemente...ma sono state solo parole...
- Non è semplice sai....e poi mia moglie mi controlla come un bambino...devo stare attento ma la sto cercando...dammi tempo...
I due concubini si sono ora ricomposti e mia madre lo congeda...
- Dai che ti accompagno alla porta, che domattina devo andare a Savona a organizzare una mostra per settembre.
Spariscono dalla sala verso l'ingresso che sta dalla parte opposta dell'abitazione, io mi tolgo le ciabatte e con quattro salti scendo le scale, agguanto il tovagliolo con cui mia madre si era pulita e ritorno su per la rampa rinchiudendomi nella mia camera.
Ho il cuore che batte a martello...sono sconvolto ma allo stesso tempo eccitato al massimo per lo spettacolo a cui ho assistito...mi stendo sul letto e annuso il tovagliolo.
L'odore che emana è fantastico...non ho mai annusato la figa di una donna ma ciò che le mie narici stanno inalando mi mandano in visibilio...non lo so decifrare...è un mix di aromi afrodisiaci, sudore, piscio, odore di donna...
mentre annuso mi prendo l'uccello in mano e comincio a segarmi, è fantastico...sento che l'orgasmo sta avvicinandosi, di primo acchito penso di sborrare nel tovagliolo ma poi riflettendoci sopra capisco che perderei quel cimelio ricco di profumi...allungo allora il braccio verso il comodino, prendo un pacchetto di fazzoletti di carta, faccio appena in tempo ad aprirlo che il cazzo comincia a vomitare sborra calda...non sono mai venuto così copiosamente...in un baleno inzuppo quattro fazzolettini...mentre vengo penso in continuazione a quel triangolo di peli ramati e a mia madre che si asciugava la figa fradicia di umori...si...è la più bella goduta della mia vita...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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