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Lui & Lei

Iena 2: puttana o padrona?


di boschettomagico
11.02.2019    |    2.053    |    3 9.9
"Ho lanciato il frustino contro il mobile incurante delle sue suppliche -Padrona perdonami..."
Dopo l'incontro con Salvatore la mia vita era cambiata totalmente.
Un unico imperativo desiderio emergeva costantemente in me: la voglia di godere!!!
Ogni momento libero del mio schiavo lo facevo venire a casa mia e lì davo sfogo a tutte le mie represse voglie di godimento.
Il cazzo di Salvatore mi affascinava sempre più, mi mandava regolarmente in orbita e lui si prestava a soddisfare tutte le mie voglie dall'alto del suo invidiabile fisico di sano quarantaduenne.
Adoravo farmi desiderare, il gioco era sempre il solito, lo ammanettavo alla spalliera, e poi gli strusciavo i miei peli per eccitarlo...e ci riuscivo...altro che se ci riuscivo...vedere il suo cazzo che a quel contatto saliva come la sbarra di un passaggio a livello mi eccitava come l'ultima delle porche...gli facevo urlare a squarciagola
- Padrona ti desidero... ti voglio...concedimi l'onore di amarti...e quelle suppliche mi facevano infradiciare la figa, la mia eccitazione saliva ai massimi termini e allora mi sdraiavo sul divano, spalancavo oscenamente le cosce e lo invitavo a soddisfare le mie voglie
- Forza schiavo fai godere la tua padrona...
Salvatore diventava allora una furia e mi scopava in maniera selvaggia, regalandomi una serie di orgasmi che mi facevano capire che a 64 anni avevo finalmente capito cosa era il vero sesso.
A volte non sapeva trattenersi e mi sborrava dentro quasi senza accorgersene ma non avevo motivo di lamentarmi perchè subito si staccava per leccare il frutto del nostro godere e immediatamente la cosa gli dava una nuova eccitazione che lo portava in breve tempo a tornare in piena erezione.
Avevo barattato il divano con un letto rotondo di notevoli dimensioni sul quale avevo attaccato al soffitto un gigantesco specchio della circonferenza del letto stesso...adoravo guardare nello specchio il mio schiavo che mi montava scatenato...vedere i nostri corpi che facevano l'amore, ma soprattutto vedermi a cosce spalancate godere sguaiatamente sotto i colpi senza freni dello scatenato andirivieni dentro il mio corpo del mio schiavo amante.
Del suo cazzo non ne avevo mai basta, a volte pensavo di essere diventata addirittura una ninfomane, possibile che avevo subito una così tragica trasformazione alla mia ormai non più giovane età...ma di quella cosa non me ne fregava nulla, ero felice e mi sentivo realizzata, pensavo di aver raggiunto il culmine della felicità in quanto sentivo che quella anomala e subdola relazione sarebbe durata per tantissimo tempo.
Purtroppo però non era così...
Il tutto successe in una domenica di inizio novembre, una di quelle giornate in cui il tempo rovescia acqua a catinelle e ti invita a non uscire e stare in casa...una di quelle giornate in cui puoi infilarti nel letto e scopare fino allo sfinimento...
Salvatore era entrato in casa mia alle 9,30, e dieci minuti dopo io ero già a gambe aperte a farmi scopare...erano quattro giorni che non lo facevamo e la mia sete di sesso era tanta...tantissima.
Come spesso succedeva al primo assalto Salvatore veniva in fretta, e io che avevo raggiunto solo un orgasmo ero parzialmente delusa, lui scusandosi si stava accucciando per leccarmela, ma io che ero sempre alla ricerca di cose nuove l'ho fatto sdraiare al mio fianco, ho alzato un braccio e gli ho detto
- Sono sudatissima, leccami l'ascella...
Il mio schiavo non se l'è fatto ripetere e ha prontamente obbedito...e la cosa lo ha subito esaltato...
- Mmmmm padrona che sapore fantastico...il tuo odore di donna mi fa impazzire...mi regali sempre nuove emozioni...sei fantastica... mentre la sua lingua mi pennellava l'ascella io fissavo il suo cazzo che a ogni leccata cominciava a rimettersi in piena forza...come è tornato duro mi sono rimessa a gambe larghe e l'ho invitato a riprendere a cavalcarmi...Salvatore ha prontamente obbedito e ha ripreso a montarmi e regalarmi orgasmi a raffica...
Lo pregavo di resistere, di non venire...avevo voglia di godere come mai l'avevo avuta prima...era un susseguirsi di estremo piacere ma che non mi davano mai l'impressione di essere appagata...nemmeno io mi rendevo conto di dove volevo arrivare...
si forse era vero...ero diventata ninfomane a 64 anni...
Quando Salvatore mi ha innaffiata per la seconda volta e ho sentito il suo uccello sgonfiarsi ho urlato un noooooooo di delusione che ha fatto tremare i muri della stanza dei giochi....il mio schiavo si è staccato da me e si è sdraiato sul letto ansimando come un maratoneta alla fine dei suoi 42 km di corsa...
- Scusa padrona ma sono esausto...non ce la facevo più...
- Schiavo mi hai delusa...Non mi sento appagata...Ho ancora voglia di godere...
- Padrona dammi il tempo di riprendermi
- Su su...leccami il buco del culo...dai lo so che ti piace tanto...e senza attendere il suo benestare mi sono accucciata sul suo viso offrendogli il mio culone in primo piano...
Non ho guardato l'espressione dello schiavo, so solo che Salvatore ha immediatamente obbedito e ha cominciato a lavorarmi di lingua il buchino...era piacevolissimo sentire la sua lingua che pian piano si infilava nelle mie viscere...mi stavo rilassando a godermi quel lieve piacere quando mi è scappata una scoreggia... ci sono rimasta male era stata assolutamente involontararia...stavo per chiedergli scusa ma Salvatore invece mi ha urlato
- Siiiii padrona è stato fantastico...siiiii che fantastica emozione mi hai dato... e improvvisamente la sua lingua si è insinuata quasi interamente nel mio ano e il suo cazzo è ritornato immediatamente sull'attenti.
Mi sono messa alla pecorina e gli ho detto
- Su prendimi così...scopami finchè le forze ti sorreggono.
Salvatore come rigenerato si è posto dietro di me e ha prontamente obbedito al mio ordine.
Mi guardavo sugli specchi laterali e vedermi lì in quella posizione sconcia mi elettrizzava...io padrona li a pecora ad essere montata come l'ultima delle puttane...
Ho perso la nozione del tempo...ho perso il conto delle mie sborrate...ora si che finalmente mi sentivo appagata...anzi questa volta ho accolto la terza venuta del mio schiavo amante come una liberazione...
Era mezzogiorno, ho fatto una amatriciana a Salvatore e poi ho ricominciato a stuzzicarlo...intuivo che lui era esausto ma io avevo ancora voglia del suo uccello per cui gli avvicinavo la figa alla faccia invitandolo ad annusarmela...sapendo che era per lui un preambolo altamente afrodisiaco.
C'è voluto del tempo ma il cazzo del mio schiavo e tornato sull'attenti e ho potuto così saltargli sopra e cavalcarlo fino allo sfinimento...questa volta ho voluto che mi venisse in faccia ma la sua sborrata è stata solo un leggero schizzo di poche gocce di sperma liquido e poco denso...
Avevo capito che lo avevo spompato...Salvatore era esausto, sfinito...
Ci siamo accasciati sul letto senza più forze e Salvatore è immediatamente sprofondato in un sonno profondo, russando come un ghiro in pieno letargo.
Il suo cellulare ha cominciato a cinquettare messaggi a raffica...ma lo schiavo non sentiva nulla... era ormai quasi in coma in seguito alle quattro ore di sesso scatenato.
Ho preso il suo telefonino e ho aperto la finestra dei messaggi...non l'avessi mai fatto...!!!
" Sono Marilena...la tua padrona...schiavo perchè non rispondi... sono qui nuda pronta a sditalinarmi come l'altra sera...lo sai che vederti che ti infilavi quella zucchina nel culo mi ha fatto godere come non mai...su rispondi che voglio rivivere quel momento..."
Il sangue mi è salito alla testa...mi sono sentita tradita da quel lurido personaggio che stava dormendo al mio fianco...le sue promesse erano solo meschine bugie...
L'ho colpito con uno schiaffo di rara potenza...
Lui si è svegliato di colpo urlando
-Padrona ma cosa fai...Cosa ti sta prendendo...
-Mi sta prendendo che sei solo un gran figlio di puttana...brutto bastardo leggi qui cosa ti chiede quella troia che avevi giurato di aver eliminato dalle tue amicizie...
Salvatore ha letto il messaggio ed è immediatamente sbiancato...
-Padrona scusa ma lasciami spiegare...
-Non c'è nulla da spiegare..sei solo un lurido bastardo...
-E' lei che mi ha cercato e tu sai che io non ho carattere...e ho obbedito a un suo desiderio...Perdonami...Lasciami recuperare...Ti prego non farne un dramma...Tu sarai sempre la mia dea...
Io però ero una furia, mi sentivo persa, tradita...
Dovevo reagire immediatamente e dimostrargli che la padrona ero io...L'ho preso con violenza per un orecchio e l'ho portato alla gogna, l'ho chiuso con la testa e i polsi...e lui si è lasciato immobilizzare senza reagire.
Era lì ai miei piedi incatenato, inerme e tremante...
Sono andata a prendere il frustino di pelle e ho cominciato a colpirlo sulle natiche con estrema violenza...scaricavo la mia rabbia con delle vergate di rara potenza, lui all'inizio ha sopportato i miei colpi ma poi ha cominciato ad emettere delle grida di dolore ma senza mai implorare la mia pietà...
Ero come in trance...quando mi sono fermata il suo culo era rosso fuoco...quasi violaceo...ho lanciato il frustino contro il mobile incurante delle sue suppliche
-Padrona perdonami...lo so ho sbagliato ma sono un vile...un debole...però ti prego perdonami...
Quelle puerili scuse anzichè calmarmi mi rendevano ancora più incazzata...il mio sguardo è caduto sullo strap on...non l'avevo mai usato...una idea mi è balzata in testa...me lo sono incinghiato all'inguine e mi sono specchiata...vedermi li nuda e armata di quel fallo di lattice mi hanno dato un senso di dominio completo...l'ho lubrificato con del gel mi sono inginocchiata dietro Salvatore e senza il minimo tentennamento l'ho brutalmente inculato...
Lo schiavo ha cominciato ad implorare
-No padrona ti prego...ti prego non farmi questo sono vergine...
-Vergine?...uno zucchino non è una matita...mi sembra che per dilettare quella troia non hai badato a violentarti il culo...
- Era uno zucchino piccolo...e poi lo sfregavo solo sull'orifizio non lo spingevo dentro...
Quelle stupide scuse non hanno calmato la mia rabbia...Ora ero di nuovo iena padrona...ora ero di nuovo io e senza pietà ho spinto dentro l'ignobile un colpo deciso e gli ho rotto il culo...
L'urlo di Salvatore non ha fatto altro che incitarmi a continuare la mia violenza...e ho continuato così a incularlo senza pietà...
guardavo il cazzo che entrava e usciva dal suo buco, e la cosa mi eccitava...ormai ero di nuovo in trance...ho smesso solo quando le mie reni chiedevano pietà...senza sapere per quanto tempo l'avevo violentato...Ho estratto il cazzo che sicuramente era insudiciato...mi sono spostata inginocchiandomi davanti al suo viso immobilizzato dalla gogna e gli ho detto in modo perentorio
- Succhialo...ripuliscilo...
Lui abbassando lo sguardo ha obbedito e ha cominciato a sbocchinarlo...
-Perchè mi hai fatto questo padrona...
-Osi pure chiedermi il perchè...e poi sappi io non sono più la tua padrona... vattene e sparisci dalla mia vista per sempre...
-Non posso stare senza di te...Cosa farò...
-Puoi andare ai giardinetti a farti inculare dai pederasti...in fin dei conti la mia inculata non ti ha sconvolto...non commiserarti per essere stato violentato....la cosa ti è piaciuta...pur essendo esausto mentre ti inculavo hai avuto una energica erezione...ti piaceva lurido pederasta...
Ci siamo rivestiti in silenzio, lui cercava il mio sguardo ma io fissavo il muro...
Come ha cercato di parlare gli ho detto
-Taci!!! Vattene!!! Sparisci dalla mia vita...
Quando ho sentito il motore della sua auto che si allontanava ho lanciato lo strap contro lo specchio del bagno con una tale violenza che l'ho mandato in mille pezzi.
Sono andata a sdraiarmi sul divano a riflettere su tutto quello che era successo in quella tragica giornata, era un susseguirsi di emozioni diverse...rabbia...delusione...nausea...una sola cosa però martellava il mio pensiero...l'eccitazione che avevo provato nello scopare il culo di Salvatore, nel vedere il mio cazzo finto entrare e uscire dal suo culo...e un improvviso desiderio si è insinuato in me...quanto mi sarebbe piaciuto farlo con una donna...
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