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Una coppia adescatrice


di boschettomagico
18.12.2016    |    3.446    |    5 9.9
"Siamo entrati in camera da letto, una camera luminosissima, tutte le luci e le abat jour erano accese;Marina era stesa sul letto su di un fianco, ..."
Mi chiamo Maurizio, ho 35 anni, dirigo una impresa edile di ristrutturazione di immobili e vi voglio raccontare una avventura occorsami questa estate.
Dopo sette mesi di lavori intensi avevo finito la ristrutturazione di una vecchia casa nel centro di Bordighera rispettando la data di consegna fine lavori.
Il proprietario mi aveva appena telefonato dandomi appuntamento per la settimana seguente per controllare i risultati e soprattutto per incassare il mio compenso.
Avevo quindi qualche giorno di tempo per riposarmi e non volendo tornare a casa avevo deciso per ricaricare le batterie di concedermi qualche giorno di relax in spiaggia.
Al mattino della domenica ero andato in una spiaggia libera ma attrezzata e avevo preso ombrellone e lettino facendomi posizionare sul lato estremo dell'arenile proprio per cercare un po' di pace.
Stavo rosolandomi al sole quando vicino a me il bagnino piazzava un altro ombrellone per una coppia di coniugi, alla moglie, una bionda prosperosa sulla cinquantina aveva messo giù un lettino a fianco al mio, e al marito, un uomo piuttosto piccolo, con barba incolta e bianca, sicuramente di qualche anno in più una di quelle sedie da regista proprio sotto l'ombrellone.
All'inizio la cosa mi aveva dato fastidio perchè avevo scelto la periferia della spiaggia...per cercare tranquillità e mi sentivo invaso, ma poi il comportamento della signora aveva cominciato ad incuriosirmi.
Giocava in continuazione col cellulare, non so se chattava o visitava qualche sito, ma nel frattempo si muoveva senza soste dalla posizione sul fianco a quella a pancia in su.
Pur senza toglierlo si abbassava continuamente il reggiseno e guardava se il mio sguardo spiava le sue tette non più sode ma molto procaci, e quando si avvedeva che io la stavo sbirciando con i pollici si sollevava il bordo del costume e lo sollevava permettendomi così di vedere la sua intimità completamente rasata.
Non nascondo che la cosa mi stava eccitando...sia per lo spettacolo che ricevevo che per quel gioco di sguardi incrociati che mi divertivano.
Quando lei poi si metteva a pancia in giù arrotolava il cavallo dello slip e se lo infilava tra le chiappe mostrandomi quindi integralmente il suo culo completamente nudo; un culo piuttosto cellulitico e abbondante ma che per me, amante delle forme XXL era visione piuttosto gradita.
A un certo punto ha emesso un forte...
-Noooo sto cellulare sta facendo di nuovo le bizze, possibile che sia già scoppiato...è quasi nuovo...
Aristide prova chiamare il mio numero per vedere se si sblocca...
Il marito ha frugato nel suo borsello e le ha detto
-L'ho dimenticato a casa, mi spiace Marina...è strano mi sembrava di averlo preso...
Nel frattempo lei si è voltata verso me e mi ha detto
-Le chiedo una cortesia...potrebbe chiamare il mio numero, che generalmente squillando si sblocca...la ringrazio...
Io ho preso il mio cellulare, ho composto il numero che la donna mi dettava e al suo squillare, lei si è illuminata
-Lo sapevo che bastava quello...si è sbloccato, e con un sorriso trentadue denti mi ha detto
-La ringrazio di cuore...ed è tornata subito a digitare sulla tastiera e a offrirmi scorci panoramici del suo corpo sempre scrutando se io la guardavo con interesse...
Dopo un quarto d'ora ho sentito il mio cellulare annunciarmi un messaggio, l'ho guardato... ma il mittente era un numero che non conoscevo, l'ho aperto e con sorpresa ho letto...
-Sono io, la tua vicina di ombrellone...lo sai che sei un bel porcone...continui a sbirciarmi e mi metti a disagio...
Sono stato al gioco e ho risposto
-Veramente sei tu che provochi...io non sono di legno e se mi mostri certe cose sbircio...
-Ciò non cambia che sei un bel porcone...ma i porconi mi piacciono...gradisci vedere qualcosa in particolare...
-Se proprio insisti tira su il bordo dello slippino più che puoi...
Eravamo solo noi in quell'angolo di spiaggia per cui la cosa era fattibile,lei ha subito obbedito, il marito leggeva un libro girato verso il maree con le mani ha sollevato al massimo il bordo del costume e mi ha mostrato in primo piano la sua figa rasata e invitante guardandomi poi dritto negli occhi con un sorriso maliziosissimo.
Ormai ero in piena erezione, avevo bisogno di riprendermi da quella insolita situazione e cercando di nascondere con le mani la mia erezione sono corso in acqua.
Stavo godendomi la frescura dell'acqua quando mi sono trovato al fianco il marito che con un sorriso mi ha detto
-Bella donna mia moglie vero...
Io non sapevo cosa dire, non capivo il senso della sua frase e ho risposto vagamente
-Si ha ragione...lei è un uomo fortunato...
Lui mi ha sorriso ed è tornato sotto l'ombrellone senza dire altro...
Sono tornato anch'io al mio ombrellone e mentre mi stavo asciugando ho visto i miei vicini...alzarsi e rivestirsi...
Il marito guardandomi con un cordiale sorriso mi ha detto
-Al pomeriggio noi non veniamo in spiaggia, fa troppo caldo però se lei vuole e se non ha altri impegni gradiremmo invitarla stasera a cena a casa nostra
-Io non ho impegni ma non vorrei disturbare...
-Nessun disturbo...mi creda...anzi... sono sicuro che sarà una serata piacevolissima, vero Marina?
Lei col solito sorriso malizioso ha aggiunto
-Penso proprio di si...
Aristide mi ha dato un biglietto da visita con l'indirizzo dicendomi
-E' facilissimo trovare la casa, è proprio sul lungomare...a stasera...Facciamo per le otto se le va bene?
Non nascondo che per tutto il pomeriggio ho pensato a quella strana avventura ma più ci pensavo e più sentivo salire in me una forte eccitazione anche se la cosa era frenata dal timore di non capire quale sarebbe stato il ruolo del marito...io certamente non avevo mai avuto nessuna esperienza con maschi...e nemmeno ci tenevo ad averne in futuro...
Alle otto in punto suonavo al campanello di una villetta chiusa da una coltre di siepe fittissima, con in mano una bottiglia fresca di Vermentino che avevo appena comprato.
Allo scatto del cancelletto sono entrato e ho sentito Aristide che mi chiamava da un cortiletto, era in pantaloncini corti a un barbecue di marmo dove stava cucinando sulla brace dei filetti di branzino.
Sotto il porticato c'era un tavolo rotondo già apparecchiato con una zuppiera colma di antipasto di mare...al quale mi sono avvicinato posando la bottiglia...
Aristide è venuto al tavolo, ha guardato l'etichetta del vino e sorridendomi ha detto
-Lo conosco...ottimo vino...sei un intenditore...accomodati...
Mi ero appena seduto quando è arrivata anche Marina...indossava una vestaglia piuttosto leggera...e sotto...era completamente nuda...allo strabuzzare dei miei occhi ha sfoggiato il solito sorriso malizioso del mattino, senza dimostrare il minimo imbarazzo.
Abbiamo cenato in un modo piuttosto veloce quasi come se tutti tre volessimo finire il più in fretta possibile la parentesi cena, che era solo una scusa per il dopo serata.
Marina ha sparecchiato in modo molto spiccio e poi ha detto
-Vi aspetto in camera da letto...
Io e Aristide abbiamo scolato l'ultimo calice di vino e lui mi ha detto....
-Vieni seguimi...
Mentre lo seguivo in camera da letto i dubbi sul suo ruolo mi stavano assillando ora con più timore rispetto al mattino, ma ormai ero in ballo e dovevo ballare.
Siamo entrati in camera da letto, una camera luminosissima, tutte le luci e le abat jour erano accese;Marina era stesa sul letto su di un fianco, completamente nuda e nel vedermi mi ha detto
-Spogliati è da stamattina che desideravo arrivare a questo...
Ho obbedito e nel vedere che il suo sguardo si accendeva sempre più a ogni capo che mi toglievo la mia eccitazione era al massimo per cui quando ho tolto i boxer il mio cazzo era già in tiro completo.
Marina nel vederlo ha detto...
-Ohhhh vedo che la Marina ti piace...vieni tesoro vieni qui a giocare con me...
Sono salito nel letto scrutando alle mie spalle Aristide che si era spogliato ma si era accomodato a una poltrona in fondo al letto...
Ho subito messo la lingua in bocca a Marina che ha risposto al mio bacio con una carica erotica fuori del normale...la sua lingua sembrava una anguilla che mi sguazzava in bocca a velocità supersonica...e io eccitato al massimo dopo quel bacio stravolgente ho abbandonato la sua bocca per affondare la faccia in mezzo alle sue cosce e cominciare a leccarle la figa.
Cosa che lei ha gradito con entusiasmo accompagnando ogni mia passata di lingua da un Ohhhh che era un chiaro segno di apprezzamento.
Sentivo la sua figa che si inumidiva in modo costante quando lei mi ha staccato e allargando le cosce in modo osceno ha detto
- Adesso scopami, ma ti prego cerca di resistere non venire subito mi deluderesti, io ho bisogno di molti orgasmi per sentirmi appagata...
Gliel'ho infilato carico di passione e il cazzo è scivolato dentro di lei senza la minima resistenza da parte di quella passera fradicia e vogliosa.
A ogni colpo la porca mugulava e tra gridolini di pieno appagamento continuava a sospirare dei Siiiiii...che erano un invito a continuare.
Dopo dieci minuti ha avuto il primo orgasmo, contornato di urla quasi selvagge... trattenere la mia sborrata non era semplice...pensavo a tutti i problemi che la ristrutturazione della casa aveva portato proprio per respingere la mia voglia di vuotarmi le palle dentro quella figa calda e invitante.
Dopo il suo orgasmo Marina mi ha allontanato e mi ha detto
-Ora prendimi alla pecorina...
E si è messa a quattro zampe mostrandomi la sua passera fradicia e invitandomi a continuare a farla godere; ho continuato allora a pomparla senza limiti, lei era in trance completo e mi parlava con voce suadente
-Maurizio che bel cazzo che hai... dillo che stamattina mentre te la mostravo speravi di arrivare a questo...
Io avevo sempre dei problemi a mantenere l'erezione senza sborrare e dovevo rimanere concentrato, mi sentivo in forma e il sentire Marina godere mi riempiva di orgoglio...
La porca godeva ormai senza freni, era sudata al massimo ha cominciato a parlare...mi aspettavo un ennesimo invito a farla godere ma lei invece ha detto
-Aristide sono tutta sudata asciugami il sudore...
Di colpo mi tornava alla mente che nella camera c'era anche il marito...ho alzato la sguardo verso la poltrona e ho visto il marito che era li seduto, nudo e se lo stava menando al massimo della eccitazione; all'invito della moglie si è alzato ha preso dal cassetto del comodino un piccolo asciugamano e ha cominciato ad asciugare la fronte della moglie dicendole
-Tesoro guarda come ti asciugo bene, sei bellissima amore mio, quanto mi piace vederti godere, e così dicendo si è poi accucciato su di lei e l'ha baciata, all'inizio con bacetti casti poi infilandole la lingua in bocca e slinguandola senza freni.
La porca intanto ha raggiunto una serie di orgasmi continui e nel sentire tutte quelle scariche di godimento ho sentito che non potevo più resistere e le ho detto...
-Non tengo più...devo sborrare...
Marina mi ha detto
-Non venirmi dentro aspetta, toglilo che mi sborrate entrambi sulle tette, è una cosa che la adoro...
L'ho tolto malvolentieri da quella tana calda e invitante, Marina si è stesa sul letto, mi ha fatto inginocchiare alla sua destra e ha cominciato a menarmelo, Aristide si è inginocchiato dalla parte opposta e anche il suo cazzo è finito nella mano sinistra della moglie.
Marina ci menava il cazzo con una libidine unica, voleva godersi le nostre sborrate e cercava di capire chi sarebbe partito per primo per non perdersi lo spettacolo...poi ha avvicinato i nostri cazzi e praticamente ci ha fregato le cappelle contro...io lì ho avuto un attimo di timore mentre invece Aristide ha avuto un mugugno di piacere, Marina era eccitatissima e ci invitava
-Su cari miei riempitemi di schizzi non vedo l'ora di sentire il tepore della vostra sborra...
Lì non ho resistito e ho cominciato a sborrare, uno, tre, cinque schizzi violenti che si infrangevano sotto il mento e sulle tette di Marina che ad ogni schizzo emetteva un mugugno di piacere come se fosse investita da una cascata di piacere.
Dopo qualche minuto anche Aristide ha sborrato, i suoi schizzi erano però più flosci dei miei e il suo sperma era piuttosto incolore e cristallino come fosse acqua.
Marina di ha fatti stendere al suo fianco infilando il suo braccio sul nostro collo e facendoci accoccolare contro di lei.
Il suo respiro era al massimo, ma pian piano stava tornando alla normalità...poi rivolgendosi al marito gli ha detto
-Aristide puliscimi...ho cambiato le lenzuola stamattina non farmele sporcare...
Pensavo che il cornuto riprendesse l'asciugamano in mano e la pulisse, invece si è accucciato su di lei e ha cominciato a leccare la sborra che colava dai seni della moglie.
Io ero stralunato nel vedere con quanta passione Aristide lappava la mia sborra densa e apprezzava con libidine fare quella cosa; con cura certosina raccoglieva con la lingua i nostri schizzi e sospirava
-Quanto è dolce...sembra zuccherata...di solito è acre come il limone questa è dolce...
Maurizio hai uno sperma molto gustoso.
Accidenti quello era un chiaro segno che quel cornuto amava assaporare la sborra di chi gli fotteva la moglie...assurdo!!!
Marina poi gli ha detto
-Pulisci anche Maurizio, che può sporcare con le ultime gocce che gli colano dal cazzo...
Aristide ha scavalcato il corpo della moglie si è avvicinato a me e mi ha preso il cazzo in bocca, e con un abile risucchio mi ha praticamente imprigionato la cappella tra le sue labbra.
Non avevo avuto il tempo per oppormi, ero choccato, non me lo aspettavo ma la lingua di Amilcare era di rara abilità, non sapevo cosa dire nè cosa fare.
Marina l'ha capito mi ha guardato con dolcezza e mi ha detto
-Tranquillo te lo fa rizzare di nuovo e poi me lo metti nel culo, perchè voglio godere anche lì...
La lingua di Aristide stava infatti facendo il suo dovere come aveva predetto Marina, ero disgustato dal fatto che un uomo me lo stava spompinando ma la lingua del cornuto era troppo abile e sentivo il mio cazzo che nonostante avesse appena sborrato stava riprendendo vigore.
Il mio uccello era in tiro di nuovo, Marina si è messa di nuovo a quattro zampe e mi ha detto
-Ora Aristide mi unge di saliva il buco e poi tu mi spacchi il culo.
Il marito si è accucciato al buco del culo della moglie e ha cominciato a lavorarglielo con la lingua,
Marina gradiva la lingua del marito e accompagnava ogni sua leccata di lingua con mugugni di piacere
-Caro sei un portento, ungimelo bene bene che adesso voglio godere col culo...Ecco ora togliti...Forza Maurizio sodomizzami!!!
Mi sono inginocchiato dietro lei e con i pollici le ho allargato il buco e ho infilato quasi con violenza il mio cazzo che ormai era tornato turgido come un'ora prima ma che è scivolato senza la minima resistenza perchè il cornuto le aveva insalivato al massimo il culo.
Marina è partita ben presto verso il suo ennesimo orgasmo...pensavo chiaramente che quella porca fosse una mezza ninfomane... non era mai sazia di godimento, più la pompavo e più lei mi incitava
-Dai...Dai...Spingi più forte rompimi il culo...Uhhh che bello....Uhh che bello... Vai più forte...
Vederla così maiala mi eccitava e con la mano sono andato in mezzo alla sua figa e ho sentito che la sua patacca era una spugna...fradicia di umori...le ho infilato due dita, poi tre...lei gradiva e allora le ho infilato quattro dita e l'ho praticamente violentata...
La puttana ha goduto prima con la figa e poi prima di venire col culo ha chiamato il marito a mettergli il cazzo in bocca e lo ha spompinato.
Siamo venuti tutti tre in simultanea, Marina tremando col culo, io riempiendole lo stesso di sborra calda, e il marito venendole in bocca con un urlo liberatorio.
Ero stravolto, mi sono staccato da lei e mi sono steso sul letto per riprendere fiato, come mi sono staccato Marina ha detto al marito
-Su Amilcare, puliscimi il buco...
e lui ancora una volta è andato ad assaporare la mia borra che colava dal buco del culo della moglie.
Era oltre la mezzanotte quando lasciavo la casa dei due...Ci siamo salutati senza darci appuntamenti futuri anche se sapevo che la settimana di vacanza aveva ormai le serate goderecce assicurate.
Al mattino del lunedi sono arrivato in spiaggia molto presto e mi son fatto piantare l'ombrellone al solito posto, la spiaggia era quasi deserta, una ventina di metri davanti a me un ventenne palestrato, in prima fila qualche famiglia con bimbi.
Non lo nascondo, aspettavo con ansia l'arrivo di Aristide e Marina... fremevo..., mi sentivo elettrico per cui sono andato a rinfrescarmi in acqua e mentre entravo in acqua li ho visti arrivare.
Ero in acqua al largo e guardavo la spiaggia ma con sommo stupore ho visto che Aristide e Marina avevano piazzato il loro ombrellone in un posto diverso...vicino al ventenne palestrato...Non avevo il coraggio di affrontarli e rimanevo in acqua, guardavo nella loro direzione, lei era stesa sul lettino e si stava spostando il costume...cazzo...
Sono pian piano tornato a riva, risalendo in spiaggia mi sono diretto al mio ombrellone cercando di passare vicino al loro ombrellone...proprio mentre passavo al loro fianco sentivo Marina che diceva al giovane muscoloso
- Devo avere il telefono bloccato le spiace chiamarmi sul mio numero che magari si sblocca...
Brutta troia...!!!










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