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Gay & Bisex

Tommaso, Luca & Nicola - 17 - Finale


di Marcus95
22.04.2022    |    4.914    |    18 8.3
"» Rimane in silenzio per qualche istante guardandosi intorno..."
Capitolo 17: Per Sempre



***The Ritz***
Luca è in hotel che si sta preparando. È in bagno a lavarsi i denti con sua madre e suo padre nella camera da letto dietro alla porta. L’hotel è comodissimo: the Ritz, a Parigi. Il lusso dentro all’hotel è sconvolgente. Colonne e lampadari d’oro che pendono dal soffitto mastodontico con intarsi d’oro e affreschi di angeli che danzano e suonano strumenti musicali dell’epoca. Luca si guarda allo specchio e vede il proprio riflesso. Gli piace vedersi nello specchio, specie questo giorno.

Va nella camera da letto e vede entrambi i genitori affiancati da un fotografo. Si avvicina al letto e lascia cadere l’asciugamano che ha stretto in vita. Nudo in quella stanza piena di gente si lascia fotografare senza vergogna. La sua immagine nuda non gli crea nessun problema. Inizia a vestirsi con uno smoking particolare. Bianco per l’occasione, candido. I genitori lo guardano mentre copre le sue nudità e il fotografo continua a scattare fotografia come se fosse una celebrità.

Tommaso nella sua stanza sta facendo la stessa cosa. Camere sparate ovviamente ma sullo stesso corridoio non molto vicine. Si lascia fotografare guardando nudo fuori dalla finestra. In lontananza si vede la Tour Eiffel e il Musee du Louvre. La piramide così sognata è a pochi passi da loro, alla fine del lungo viale. I genitori di Tommaso lo guardano contenti. Sua madre ha già una lacrima che le riga il viso. Si alza e va ad abbracciare suo figlio mentre i flash della macchina fotografica immortalano la scena come tanti lampi. Si avvicina la letto e vede lo smoking pensato per quella giornata. Bianco per l’occasione, candido. Esattamente come quello di Luca. L’unione fa la forza.

Entrambi in stanze diverse si preparano mettendo pantaloni, camicie, giacche, scarpe e tutto il necessario per l’evento. Federico passeggia per i corridoi del Ritz già vestito di tutto punto. Arriva al terzo piano e percorre il lussuoso corridoio fino ad una stanza. Bussa e la porta si apre. Entra e guarda con uno sguardo fiero Tommaso vestito di bianco.

«Sei una bellezza» dice Federico incantato da tale visione.

«Puoi ben dirlo» dice Tommaso andandogli incontro e abbracciandolo. Il fotografo immortala anche questa scena.

«Come va?» Chiede Federico guardando il vestito perfetto di Tommaso. Ogni angolo è al suo posto. Non aveva mai visto Tommaso così elegante.

«Stressato. E se Luca dice no?» Si chiede Tommaso un po’ rosso in volto.

«Come può dirti di no dopo tutto quello che hai fatto per lui? È impossibile» dice Federico con una lacrima ricordando il passato.

«Oggi è un nuovo giorno» dice Tommaso abbracciando ancora una volta Federico.

Federico si guarda attorno e dalla finestra vede la Tour Eiffel. Si volta verso Tommaso che lo guarda con un sorriso. Sono immobili uno davanti all’altro.

«Guarda dove siamo arrivati. Quante cose abbiamo passato io e te. Non avrei mai pensato di fare tutte quelle cose con te e soprattutto di vederti così oggi» dice Federico con calma e con tutta la formalità necessaria.

Tommaso sorride imbarazzato e scoppia a ridere. «Dall’odio si è arrivati a tutto questo. Neanche io lo credevo possibile.»

Rimane in silenzio per qualche istante guardandosi intorno. La stanza è spettacolare come solo il Ritz sa fare. Si vede in uno specchio e un altro flash parte dalla macchina fotografica.

«Ti devo delle scuse per averti tirato quel pugno tanto tempo fa» dice Tommaso sorridendo ma con una lacrima sulla guancia. «Per aver fatto di tutto per aiutarmi e per essere il migliore amico di Luca… e anche il mio.»

Federico corre ad abbracciare Tommaso per le bellissime parole che ha pronunciato. Rimangono immobili in quell’abbraccio tra amici. Si staccano e Federico è costretto ad andarsene. Esce dalla porta e va dall’altra parte del corridoio. Bussa ed entra quando la porta viene aperta dalla mamma di Luca.

Luca è al centro della stanza tutto vestito di bianco. Abito impeccabile e tutto al proprio posto. Niente che stoni o altro. Luca si volta e i due ragazzi si guardano con uno sguardo così intenso che non servono parole per descriverlo.

«Fede!» Dice Luca andandogli incontro e abbracciandolo. «Che bella sorpresa!.»

Federico abbraccia Luca a sua volta. «Arrivo adesso dall’altra stanza. Tutto è pronto. Fatti guardare!» Dice Fede e l’abbraccio finisce mentre Luca fa un giro su sé stesso per farsi guardare da Federico. Il vestito bianco luccica sotto il sole mattutino di Parigi.

«Pronto?» Chiede Fede.

«Come posso essere pronto? Lo sono già da un sacco di tempo. Devo solo percorrere quel corridoio» dice pronto Luca immaginandosi già nella sala a qualche chilometro di distanza dal Ritz.

«Non vedo l’ora di vederti. Sarai bellissimo» dice Fede abbracciando nuovamente Luca. Fede si volta e si siede sul letto di Luca. «Non so cosa dire. Tutto quello che abbiamo passato è stato così fenomenale che… non saprei da che parte iniziare.»

Luca guarda il proprio migliore amico e gli si avvicina. «Non c’è niente da dire se non esprimere la nostra gioia per questo giorno.»

Parole profonde e importanti che fanno cadere una lacrima sul volto di Federico. «Allora forse, è arrivato il momento di andare. Controllo che tutto sia in ordine.»

Federico si alza e si abbracciano ancora una volta prima che Federico lasci la stanza. Un abbraccio che è una promessa. Una promessa di una amicizia eterna e consolidata.

Federico una volta fuori dalla stanza di Luca corre verso l’ascensore con le lacrime agli occhi. Prende un fazzoletto e si asciuga il volto mentre l’ascensore scende fino alla hall. Le porte si aprono e Federico percorre l’atrio d’oro per arrivare all’uscita dove ci sono tre macchine. Lui prende la prima, Audi nera. Dentro c’è una persona che lo scorterà fino al luogo prescelto.

La macchina parte veloce costeggiando la Senna. Il cielo parigino è limpido e cristallino. La temperatura è ottima per quella data dell’anno. La punta della piramide del Musee du Louvre passa accanto alla macchina sulla sinistra. Federico sta andando verso sud. A destra ha la Senna e vede la bellissima cattedrale di Notre Dame de Paris. La macchina però tira dritto e non svolta sull’isoletta all’interno del fiume.

Svolta a sinistra bruscamente e Federico è sul luogo dell’evento. La macchina si ferma e Fede scende e attraversa la piazza. Ci sono già i primi turisti. Gli invitati sono all’entrata che stanno salendo per entrare nella stanza accordata. All’arrivo di Federico sanno che devono entrare perché è solo questione di tempo prima dell’arrivo della coppia felice. Dentro alle porte del palazzo incantato con la forma di un grande castello c’è oro ovunque. Oro vero. Federico percorre le scale di marmo costeggiante da colonne, lampadari di cristallo e leoni giganti di bronzo. Sorride da tanto splendore. Le scale terminano su un corridoio.

Lo percorre avendo delle vetrate sulla sinistra e arriva alla stanza scelta da Luca e Tommaso. Spalanca le porte di legno antichissimo e guarda la navata centrale. Tutti lo guardano e si mettono ai propri posti. Mancano solo i genitori dei due ragazzi e, ovviamente, gli sposi.
***Hotel de Ville***
Dall’hotel The Ritz partono due macchine nere, una a pochi minuti di distanza dall’altra.

Tommaso è sulla prima automobile diretto al Comune di Parigi che si trova in un palazzo meraviglioso che assomiglia ad un castello chiamato Hotel de Ville. Dentro gli invitati sono pronti per accogliere gli sposi. Tommaso si guarda attorno mentre la macchina sfreccia vicino al Musee du Louvre e percorre la strada che lo porterà al Comune. È molto agitato e gli sudano le mani. Guarda fuori dal finestrino. Correre indietro nel tempo è una cosa troppo facile e non vuole di certo ricordarlo in quel momento. Di cose belle ce ne sono state e anche molto belle ma le ha ricordate la sera prima. Non smette di pensare a Luca dal primo momento in cui l’ha visto agli scout.

Nella seconda macchina c’è Luca con i propri genitori. La macchina è distante dalla prima ma non di tanto. Anche lui vede lo stesso panorama di Tommaso e ricorda il passato. Tommaso così serio e oscuro, invece si è rivelato la persona più bella, affascinate e fantastica che tutti conoscono. Sta andando a sposarlo, non ci crede neanche lui. Sorride guardando la piramide di vetro e stringe la mano dei propri genitori. L’ansia si fa sentire.

La prima macchina arriva sul piazzale del Comune di Parigi all’Hotel de Ville. Tutto è pronto. La porta si apre e scende una signora vestita di un rosso sgargiante. Dietro di lei scende un ragazzo, Tommaso tutto vestito di bianco e dietro ancora il padre del ragazzo vestito di nero con la camicia bianca. A braccetto percorrono la piazza per arrivare alle scale che portano all’entrata. Le porte si aprono e si chiudono dopo il loro passaggio, esattamente mentre un’altra macchina dello stesso tipo fa il suo ingresso in piazza.

Luca guarda l’edifico e scoppia a ridere. «Non posso credere di essere arrivato fino a qui» dice con le lacrime agli occhi.

«Figliolo» dice la madre «lui ti sta aspettando, meglio non farlo aspettare troppo prima che pensi di un cambio di idea.»

Luca con tutto il coraggio che riesce a trovare scende dalla macchina dopo la madre vestito di un blu acceso e il padre vestito come un pinguino. Si incamminano verso l’entrata e la porta si apre. Alcuni passanti scattano delle fotografie ignari della scena che seguirà.

Dentro Tommaso guarda la mastodonticità del palazzo. Una grande villa del 1800, di pura bellezza. Sale le scale di marmo bianco e svolta a destra. Un lungo corridoio con dei vasi d’oro si presenta alla sua vista. Luca al piano sottostante percorre la scalinata di marmo, gradino per gradino. Molto lentamente arriva in cima e nota il lungo corridoio sfarzoso.

Si chiudono le porte dietro alla schiena di Tommaso mentre fa il suo ingresso nella sala con tutti gli invitati in piedi e il fotografo davanti a riprendere ogni instante di quel momento. La sala è molto grande con colonne romaniche d’oro e un soffitto arzigogolato di dipinti e statue di angeli. Passo dopo passo arriva fino ad un tavolo di legno addobbato con delle rose bianche. I parenti si lasciano andare a qualche commozione. I fazzoletti iniziano a girare per la sala.

Luca avanza per il corridoio e arriva alla porta di legno di ciliegio con intarsi di fiori del nord. Rimane fermo a pensare un momento. L’ansia lo sta divorando vivo e non riesce a proseguire. Meno male che la porta è ancora chiusa. Stringe con più forza la mano della madre e lei lo aiuta a calmarsi. Le porte si spalancano e gli occhi di Luca vengono assorbiti da quelli di Tommaso che lo sta guardando davanti al tavolo di nozze alla fine della navata della sala.

Gli invitati sono tutti in piedi mentre Luca con destrezza cammina verso Tommaso. I loro occhi non si staccano mai, e non potrebbero mai staccarsi. La loro unione è troppo forte. Passo dopo passo Luca arriva a metà della sala. Gli invitati scattano fotografie con il telefonino mentre Luca passa, ma lui non si fa distrarre. I suoi occhi sono dentro a quelli di Tommaso. Arrivato vicino a Tommaso, Luca lascia andare le mani dei genitori che si siedono in prima fila e stringe quelle di Tommaso. Si abbracciano un secondo e si dicono ‘ciao’. La parola più semplice ma anche la più difficile da pronunciare in questo momento.

Tutti gli invitati si siedono e attendono l’inizio della cerimonia legale del matrimonio tra Luca e Tommaso. Una figura con la fascia francese era già lì ad attenderli. Saluta i due sposi e recita gli articoli di legge della Francia. Tutti stanno zitti soprattutto perché nessuno conosce il francese così bene da capirne la loro Costituzione.

Alla fine dopo qualche minuto arriva il momento culmine della cerimonia. Gli anelli d’oro bianco fanno il loro ingresso dal fondo della sala su un cuscinetto bianco portato da Federico. L’amico fidato che ha avuto il compito di tenerle al sicuro. Federico percorre la navata e arriva vicino agli sposi. Posa il cuscinetto sul tavolo davanti a loro e sorride. Tommaso prende le mani di Luca sudate per l’eccitazione e per la paura.

«Coraggio» sussurra Tommaso a Luca che lo vede alquanto agitato.

Luca fa cenno di sì con la testa e si guarda attorno un ultima volta prima di fare il grande giuramento. L’oro delle pareti, i cherubini che li guardano dall’alto delle colonne. Gli invitati pronti al prossimo passo. I fazzoletti che vengono passati alla prima fila dove ci sono i genitori già commossi. La luce del sole che entra dalle finestre sul lato della sala. Il lampadario al centro con i cristalli che illuminano i loro abiti neri e formali per quel giorno e creano dei luccichii su quelli bianchi degli sposi.

Infine dopo tutto quel guardare Luca non può che ammirare i due piccoli anelli vicino a lui che splendono di una luce incantata. Un anello dal quale non si separerà mai. Dalla lucentezza dei due anelli passa agli occhi neri di Tommaso, immensi. Gli tremano le mani e Tommaso se ne accorge, tanto che gliele stringe per farlo calmare. Il volto di Tommaso così appuntito e sexy è degno di una scultura del Bernini.

Luca fa cenno di sì al direttore di cerimonie e quest’ultimo incomincia il rito.

***Per Sempre***
Prende il primo anello e lo porta davanti ai due futuri sposi. Il primo come concordato in precedenza è Luca.

«Luca, vuoi tu, prendere Tommaso qui presente, come tuo legittimo sposo fin che vivrete?.»

Ansia, il silenzio della sala non ha aiutato la risposta di Luca anche se c’è solo una risposta.

«Sì.»

Gli occhi di Luca non si sono mai staccati da quelli di Tommaso che ha fatto un leggero sorriso alla risposta di Luca. Tommaso prende l’anello e lo mette al dito di Luca.

«Tommaso, vuoi tu, prendere Luca qui presente, come tuo legittimo sposo fin che vivrete?.»

«Assolutamente sì» dice Tommaso con un grande sorriso stampato sul volto. Luca prende l’anello e lo mette al dito di Tommaso. A Luca scende una lacrima mentre dietro di loro tutti piangono dalla gioia. Federico in prima fila sorride beato per il bel momento.

Il capo delle cerimonie parla ancora ma nessuno lo ascolta più fino a quando dice «vi dichiaro ufficialmente sposati.»

Urla di gioia e applausi invadono la sala luccicante di cristallo. Tommaso prende finalmente Luca tra le braccia e lo bacia, con un bacio delicato sulle labbra. Le loro lingue si incontrano senza giocare troppo. Federico osserva la scena dalla prima fila con un fazzoletto in mano. Anche lui è provato da tanta bellezza. L’applauso continua con foga mentre la coppia, anzi gli sposi sono uniti nel loro bacio eterno. Luca gode sotto il bacio del suo sposo. Si staccano con dispiacere e guardano gli invitati pronti a fare fotografie. Flash che arrivano dappertutto. Tutti che vogliono fare le foto con gli sposi e congratularsi. Federico si fa avanti e li abbraccia entrambi. Tutti e tre abbracciati dopo una grande esperienza.

I genitori che sono emozionati. Luca e Tommaso non si separano mai. Sono contenti ed emozioni per il passo appena fatto. Man mano gli invitati escono dalla sala mentre Luca e Tommaso rimangono per firmare i documenti. Parlano con il capo di cerimonie che si congratula con loro. Dopo aver messo le opportune firme vengono lasciati soli.

Luca guarda Tommaso con occhi lucidi. Tommaso lo afferra e se lo porta vicino al corpo. Luca sente il profumo di Tommaso, quello che l’ha da sempre eccitato. Tommaso lo stringe forte per calmarlo.

«Visto che ce l’abbiamo fatta?» Dice Tommaso guardando Luca negli occhi.

Luca con la mano afferra una parte del vestito immacolato di Tommaso e lo tira a sé. «Sì finalmente. Non sembra possibile.»

Si abbracciano e rimangono immobili. Dopo tanto tempo, ma non così tanto come sembra sono riusciti a coronare il loro sogno. Tutto è compiuto. La porta di legno antico si apre ed entra Federico con una rosa bianca che sporge dal taschino della giacca. Li guarda mentre la coppia è abbracciata e quando notano la sua presenza si staccano e lo guardano.

«Tutti si stanno chiedendo che fine avete fatto» dice Federico calmo. Il sorriso non lo abbandona mai in questo giorno di gioia.

«Oh, sì scusa» dice Luca prendendo per mano Tommaso e avvicinandosi a Federico all’ingresso. Luca ha occhi solo per Tommaso. Tommaso dà il cinque a Federico.

«È fatta» dice Tommy.

«Sì, è fatta. Ultimo passo e poi divertimento sfrenato» dice Fede.

La giovane coppia seguita da Federico scendono le scale di marmo bianco luccicante in pieno silenzio. Luca sorride attaccato al suo sposo. Le porte dell’Hotel de Ville sono chiuse per creare l’atmosfera dell’attesa. Ci sono due persone che vedono arrivare la coppia e si avvicinano alla porta pronti ad aprirla e far iniziare i festeggiamenti.

Luca e Tommaso vengono colpiti dai raggi del sole che entra dalla porta finalmente spalancata e fanno il loro ingresso in piazza.

Tutti lanciano riso e petali di rose. Luca cerca riparo tra le braccia di Tommaso, anche lui colpito dal riso e dai fiori. Intanto ridono e cercano di farsi strada tra la folla. Federico si gode la scena da dentro il comune e sorride. Quando il riso e i fiori sono finiti gli sposi salutano parenti e amici con molta calma. Federico fa il suo ingresso in piazza e va dai genitori di Luca. Parlano della cerimonia e della loro felicità.

Una macchina fa il suo ingresso però questa volta non è un Audi nera, ma una limousine bianca, come i vestiti degli sposi. Tutti gli invitati la guardano con ammirazione. Il ricevimento sarebbe stato nelle vicinanze, ma gli sposi prima dovevano scattare delle foto ricordo. La portiera della macchina viene aperta dall’autista e sia Luca sia Tommaso entrano dopo aver salutato tutti. Una volta dentro Luca chiede di Federico che si avvicina alla macchina.

«Vieni a che tu!» Dice Luca dalla macchina.

«Io? È il vostro matrimonio» dice Fede.

«Ma tu lo hai reso possibile» si intromette Tommaso.

Federico con riluttanza entra nella limousine e la porta viene chiusa dall’esterno. La macchina parte e percorre le strade più famose di Parigi. Prima tappa ovviamente è Notre Dame. Fotografie di rito e ancora tutti in macchina. Champs-Élysées è fantastica come al solito e passano davanti ai più bei negozi del mondo come Hermes, Valentino, Prada e Louis Vuitton. Arrivati all’Arc de Triomphe scendono dalla macchina e fanno altre foto di rito. Si fanno sempre così tante foto di rito da tenere come ricordo. Federico si mette in posa insieme agli sposi e scattano la foto ufficiale del matrimonio a Parigi.

Il ricevimento passa velocemente ed è già sera. Luca e Tommaso sono al the Ritz nella stesa camera. Si stanno cambiando d’abito. Quella è la stanza di Federico. Loro sono solo di passaggio. Luca si veste con un vestito bianco sgargiante mentre Tommaso cade su uno nero. Mettono le ultime cose nelle valigie e chiamano il facchino che arriva puntuale e porta le valigie nella hall. La coppia pronta a partire salutano i propri genitori. Tutto è così romantico.

«Sai dove andrete?» Chiede la mamma di Luca al figlio.

«Non ancora. Vedremo con calma. Sarà tutta una sorpresa» dice Luca sorridendo.

Tommaso ha organizzato tutto. Una grande ed immensa sorpresa. Giusto per ringraziare Luca per tutto quello che ha fatto per lui. Si avviano tutti verso la macchina. C’è Federico che li sta aspettando. I bagagli finiscono nel baule mentre Federico abbraccia Luca.

«Divertiti e non fare cazzate!» Dice con due occhi gonfi Federico.

«Non ti preoccupare. Te lo riporto sano e salvo» dice Tommaso dietro a Luca.

Tutti e tre si abbracciano e sorridono con le lacrime agli occhi. Federico sarebbe rimasto da solo per un po’. La luna di miele deve iniziare.

Finiti i saluti Luca e Tommaso salgono in macchia che sfreccia nella notte tra le strade di Parigi per uscire dalla città e dirigersi verso l’aeroporto Charles de Gaulle, voli internazionali. Luca si lascia trasportare da un terminal all’altro senza vedere le destinazioni. Sull’aereo il pilota da la destinazione: Bahamas.

Arrivati dopo tante ore di volo il sole accarezza la guancia di Luca. Tommaso a fatica trascina Luca per tutto l’aeroporto per farlo salire su una macchina diretta all’hotel della luna di miele.

Luca è in stanza e vede Tommaso sul balcone. Hanno appena finito di sistemare le valigie. Tutto è pronto per la loro romantica e fantastica Luna di Miele. Sono nelle Royal Towers dell’Atlantis Paradise Island, conosciuto in tutto il mondo per il lusso e la bellezza. Luca immobile guarda Tommaso ancora vestito che ammira l’oceano dal balcone. Il tempo è perfetto, caldo al punto giusto. La sorpresa di Tommaso è stata proprio una vera sorpresa.

Tommaso si accorge degli occhi di Luca sulla sua schiena. Lentamente si toglie la felpa facendola cadere a terra. La maglietta vola via senza neanche accorgersene. Sbottona i pantaloni e se li toglie. Toglie anche le scarpe rimanendo in mutande. Si ferma per sentire il respiro di Luca provenire dall’interno.

«Manca ancora una cosa» dice delicatamente Luca seduto sul letto matrimoniale.

Tommaso senza voltarsi o dire niente porta le mani sull’elastico dei boxer e li toglie. Luca di fretta e furia si denuda e raggiunge Tommaso sul balcone. Nessuno può vederli lì in alto, o almeno sperano. Luca abbraccia Tommaso da dietro ma con un colpo secco Tommaso si mette dietro a Luca e lo stringe forte con le sue braccia muscolose. Luca gode del calore di Tommaso e del sole che bacia i loro corpi.

«Vuoi prendere un cocktail o testiamo il letto prima?» Chiede ridendo Luca.

«Ne abbiamo già bevuto uno di cocktail, ora meglio testare il letto» dice sogghignando Tommaso.

Davanti al sole e all’oceano si baciano con un bacio sensuale e romantico. Le loro labbra prima si sfiorando e poi entrano in contatto diretto. Si assaporano a vicenda pregustandosi il momento che sta per arrivare.

«Questa sarà la nostra vita insieme» dice Luca dopo il bacio ma ancora tra le braccia di Tommaso.

Tommaso guardando il sole e l’oceano e avendo ben stretto suo marito Luca, con un filo di voce dice: «Cucciolo, queste sono le nostre Cinquanta Sfumature.»



FINE
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