Racconti Erotici > Gay & Bisex > Che Voglia di Palestra - 9
Gay & Bisex

Che Voglia di Palestra - 9


di Marcus95
01.10.2021    |    13.411    |    19 9.7
"Tolgo la maglietta e lentamente tolgo anche i pantaloni..."
Rido beffardo toccando la schiena di Federico che è bagnata al tatto dal mio sperma. Venirgli addosso non è stata una cosa programmata ma è successa per via dell’eccitazione che c’era tra di noi. Mi ha fatto sentire benissimo, è stata l’esperienza più bella della mia vita, una cosa davvero indescrivibile. La mia mente si è già fatta mille film mentali ma so che dovrò ricredermi. Non so bene cosa aspettarmi dal futuro e voglio essere pronto a tutto.



“Sì” dico a Federico che mista guardando.



“Sei proprio un maialino” risponde lui con un ghigno sulla faccia.



Federico si sdraia vicino a me e ci guardiamo negli occhi in quella stanza oscura. Il suo profilo è perfetto e i suoi muscoli si vedono nella penombra. Il suo volto è rilassato e io sono in paradiso. Sono abbracciato a lui e lui a me. Una sensazione in cui senti il tempo fermarsi.



È così bello essere abbracciati in quel modo, poter avere quella sicurezza che solo una persona come Federico ti può dare. Lui si è preso la mia verginità ma quello non è stato solo sesso ma molto di più. Il modo in cui lo abbiamo fatto, come mi ha trattato. C’era del feeling di sicuro e di questo ne sono felice.



I suoi occhi sono come un portale verso un mondo diverso, verso la felicità. I suoi capelli arruffati per via del sesso gli stanno così bene che sembrano quelli di un bambino. Sono stato davvero bene con lui e mi sento ancora bene con lui. In quella penombra e con il calore del corpo nudo di Federico mi assopisco un poco e chiudo gli occhi permeando le mie narici dell’odore di Federico mischiato al sudore da sesso. Vorrei quel profumo per sempre, vorrei litri e litri di quel profumo.



“Non ti addormentare” dice Federico a bassa voce vicino a me.



Io riapro gli occhi per incontrare i suoi.



“Nicola dovrebbe arrivare tra non molto e non voglio che ci veda in questo stato” aggiunge con una risatina finale per sdrammatizzare.



Lo capisco bene Federico ma allo stesso tempo ne sono dispiaciuto. Non vuole immischiarsi negli affari di suo fratello ed è per questo che non vuole che Nicola ci veda assieme. Non vuole creare dei problemi con la persona che vive con lui, non vuole che si creino malintesi di alcun genere o altro. Fa il distaccato per proteggere sia se stesso che me. È una cosa dolce e carina ma allo stesso tempo è una cosa che mi distrugge. O Nicola o Federico, è questo il gioco giusto? Solo che per me non è un gioco.



Annuisco cercando di nascondere il mio disappunto. Mi alzo con calma dal letto allontanandomi da quel calore che fino a pochi secondi prima mi aveva fatto essere l’uomo più felice della terra. Cerco i miei vestiti tra l’oscurità fino a quando Federico accende la luce e lo vedo in piedi, nudo e bellissimo. Il suo pisello adesso è a riposo sopra le sue belle palle enormi. Il mio sguardo si perde in quella magnificenza. È troppo bello questo uomo.



Federico si fa vicino e mi abbraccia forte. Sento tutto il suo calore e anche il suo pisello sulla mia gamba.



“Mi spiace mandarti via così ma Nicola non può sapere di questa cosa” dice lui scusandosi per il modo in cui mi sta letteralmente cacciando da casa sua.



“Capisco” dico a voce bassa.



Federico mi lascia e si siede sul letto mentre mi vesto. Mi accompagna al piano inferiore e apre la porta. Io esco e mi volto per rivedere Federico ancora tutto nudo davanti a me. La mia faccia è triste.



“Vieni qui” dice Federico allargando le braccia.



Io mi avvicino a lui ma questa volta al posto di un abbraccio mi bacia sulla bocca. Sento la libido che prende piede per l’ennesima volta. La sua lingua gioca indisturbata con la mia. Il suo calore lo sento anche attraverso i vestiti. Questo ragazzo mi sta mandando fuori di testa.



Finito il bacio, Federico mi abbraccia forte e poi ci stacchiamo. Io vado verso la machina ma Federico rimane sulla porta a guardarmi immobile. Entro in macchina e mi allontano da casa loro rimanendo in silenzio con i miei pensieri.



Arrivato a casa entro in camera mia velocemente e mi butto sul letto ripensando a tutto quello che era successo in camera di Federico, quel suo corpo mozzafiato e quel pisellone che entrava dentro di me con forza. Non credevo di riuscirci ma alla fine sono riuscito a prenderlo tutto e far godere sia lui che me stesso. Che esperienza pazzesca che è stata. Non vedo l’ora di poter stare con Federico da solo senza Nicola.



Cercare di dormire è difficile ma il mio pisello non è d’accordo, vuole ancora giocare. Così per accontentarlo prendo il telefono ed entro dentro al link che Federico mi ha inviato. Guardo le sue foto e i suoi video mentre mi masturbo forte. Rivedere quel pisello e quel corpo mi sta eccitando da matti. Dopo una bella sega mi metto su un lato e pensando alla faccia di Federico mentre mi sborrava in bocca mi addormento col pisello ancora duro.



***



“Marco” mi dice Luca appena entro in spogliatoio.



“Luca, eccoti. Adesso mi cambio e ci sono” rispondo mettendo il borsone sulla panca.



Luca mi osserva con attenzione. Non riesco a capire se sia una cosa positiva o negativa ma mi osserva in un modo diverso dal solito.



“Hai qualcosa di nuovo. Sei troppo raggiante oggi” dice Luca continuando ad osservarmi.



“Forse, chi lo sa” dico io ridendo.



Inizio a spogliarmi col suo sguardo sul mio corpo. Tolgo la maglietta e lentamente tolgo anche i pantaloni. Rimasto in slip bianchi cerco la maglietta della palestra da mettermi.



Luca con una mossa fulminea mi tocca il pacco e dopo averlo tastato senza un mio movimento mi mette la mano dentro alle mutande e mi tocca il pisello. Io lo lascio fare godendomi la scena. Non mi importa più niente di quello che potrebbe pensare Luca o qualcun altro. Dopo la notte di sesso con Federico se mi vuole toccare che lo faccia. Sento la mano di Luca percorrere tutta l’asta per poi soffermarsi sul prepuzio che copre la cappella. Luca toglie la mano dalle mie mutande e mi guarda con un sorriso.



“Hai scopato” dice con euforia.



“Come lo sai?” chiedo basito di come ci sia arrivato.



“Un uomo sa quando un altro uomo ha scopato e tu hai l’aria di uno che ha scopato ieri”.



Annuisco e Luca mi dà una pacca sulla spalla congratulandosi della cosa. Dopo di che mi vesto e andiamo ad allenarci.



Dopo l’allenamento torniamo nello spogliatoio e dopo esserci denudati completamente andiamo verso le docce. Ancora una volta Luca si mette nella mia dato che non c’è già più nessuno. L’acqua è molto calda e il mio corpo si rilassa dopo il duro allenamento. Il calore dell’acqua arriva fino al mio pisello che inizia ad alzarsi senza dargli un comando. Luca se ne accorge e va subito a prendermelo in mano.



“Oggi ti faccio una sega solo perché hai scopato come un coniglietto ma non ti ci abituare” dice Luca scappellandomi il pisello e iniziando la meritata sega.



La sua sega è veloce e decisa. Sento che me lo impugna con decisione e va avanti e indietro coprendo e scoprendo la cappella. Vedo che i suoi occhi sono fissi sul mio pisello che è durissimo e che si muove sotto i tuoi colpi.



Mentre aumenta il ritmo io ansimo e godo per quello che mi sta facendo ma la mia mente ritorna a quello che è successo la sera prima. Risento il calore di Federico sulla mia pelle, il suo corpo sul mio e il suo enorme pisello dentro il mio sedere.



Con tutti quei pensieri in testa dei getti di sperma iniziano ad uscirmi dalla cappella e questa volta cadono per terra. Luca mi trattiene ancora di più il pisello per farmi godere. Non posso aprire gli occhi per non far svanire i miei pensieri su Federico ma sono costretto a farlo. Appena li apro Luca prende il posto di Federico e tutta quella magia svanisce un poco.



“Sei ancora bello carico” mi dice Luca con un ghigno.



“Sì non sono mai sazio del sesso. Quando lo si prova non si può lasciarlo indietro” rispondo con un sorrisino.



Ritorniamo negli spogliatoi e vedo che c’è anche Nicola. Mi sorprende la cosa. Prima non c’era in sala e ora me lo ritrovo nello spogliatoio. Nicola mi guarda e sorride.



“Ehi come va? Vieni a casa mia questa sera?” mi chiede quasi supplicando.



Con quel faccino dolce non posso dirgli di no, quindi accetto la sua offerta e ancora una volta mi ritrovo sulla strada verso casa di Nicola.



Prima di recarci a casa sua mi vesto e saluto Luca con un abbraccio e lo ringrazio per il fantastico allenamento, sia in sala che nelle docce. Luca all’inizio ci era rimasto male ma dopo il mio ringraziamento mi fa un sorriso e come al solito, con una pacca sulla spalla mi saluta.



Nicola ha la sua bellissima moto e io ho la macchina. Conoscendo la strada ci diamo appuntamento là. Tanto Nicola sarebbe arrivato per primo di sicuro. Inoltre, Nicola mi ha avvisato che suo fratello Federico sarà presente. Sono contento di poter rivedere Federico ma allo stesso tempo devo far in modo che Nicola non scopra quello che è successo in quella casa.



***



Nicola apre la porta di casa sua ed entra, io lo seguo a ruota. Dentro vedo Federico sul divano e non so come comportarmi. Non so se essere super espansivo oppure trattarlo ancora come uno che non conosco bene. Però io Federico lo conosco bene, anche troppo forse.



Federico mi saluta gioioso mentre Nicola sale in camera sua a posare il borsone e a cambiarsi, perché in quella casa si sta in mutande. Appena Nicola sparisce dalla nostra vista Federico si fa vicino e con la mano mi tocca prima il pacco e poi il sedere. Lui è bellissimo con i suoi boxer neri. Io allungo la mano e glielo tocco. Anche da moscio il suo pisello è bello solido.



“Ti manca così tanto?” mi dice con un ghigno.



Io lo guardo in faccia e sorrido. “In effetti sì mi manca molto questo coso” dico toccandogli il pacco bello sodo. Sento il suo pisello indurirsi così mollo la presa.



Sento dei pasi e vedo che Nicola si sta avvicinando. Ci guarda con un punto di domanda sulla fronte.



“Vi ricordate che vi siete già conosciuti no?” chiede Nicola ancora non del tutto sicuro della situazione.



“Sì sì mi ricordo di tuo fratello” dico io con un sorriso e sento che Federico ghigna alle mie spalle.











Grazie mille a tutti per i commenti nel capitolo 8. Se volete mandarmi l’amicizia o scrivermi fatelo pure.

Mi scuso per il ritardo della parte 9 ma eccola qui.

XOXO
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Che Voglia di Palestra - 9:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni