Racconti Erotici > Gay & Bisex > Che Voglia di Palestra - 8
Gay & Bisex

Che Voglia di Palestra - 8


di Marcus95
24.09.2021    |    18.527    |    29 9.7
"Vedere quel corpo di una divinità greca sopra il mio mi manda in estasi completa..."
Sono fregato. Non so che cosa rispondere. Devo optare per la verità o mentire? Sento le mie guance arrossire perché so che punterò alla menzogna. Non posso dirgli di aver visto le sue prestazioni sessuali. Non posso confessare di aver visto la sua cartella privata. Devo inventarmi qualcosa ma allo stesso tempo devo rimanere vago per far capire che ho visto il contenuto ma senza sbugiardarmi nel dare dei dettagli che nel video non c’erano. È una situazione complicata. Prima di rispondere ci metto qualche secondo per fare mente locale.



“Sì Fede” dico un po’ tremante. “Ho visto il video, molto istruttivo e ti volevo ringraziare. Sicuramente cercherò di usare quei consigli durante i miei allenamenti in palestra. Poi Nicola sono sicuro mi darà una mano” dico non guardandolo negli occhi ma guardando la bottiglia di birra già quasi vuota per via dell’ansia di dover parlare con Federico del link che mi aveva inviato.



Federico non dice nulla. Si mette comodo sul divano e guarda le immagini che passano in TV. Poi con calma si fa vicino e sento i suoi occhi di ghiaccio su di me.



“Dimmi Marco, come credi possa mio fratello aiutarti?”



Un’altra domanda. Devo mentire ancora.



“Sicuramente mettere in pratica i consigli del video nel modo corretto. Dopotutto lui è più esperto di me, un aiuto non può far male” dico cercando di essere il più convincente possibile.



“Capisco” dice Federico lasciando cadere il discorso per un po’.



“Nicola scende?” chiedo indirizzandolo verso suo fratello.



“Sì tra poco” dice serio. “Quindi vorresti l’aiuto di mio fratello per gli esercizi del video?”



Aiuto non riesco più a fingere. Perché questa tortura?



“Sì” dico secco senza dire altro.



“Però non capisco una cosa” dice con voce profonda. Ha una voce da uomo che mi manda in estasi. “In che cosa mio fratello dovrebbe aiutarti dopo aver visto dei video in cui mi meno il cazzo nudo sul letto?”



BOOM…



Merda! Lo ha sempre saputo! Sapeva che mi aveva mandato il link sbagliato. Ma che bastardo!



“Lo sapevi?” chiedo io sprofondando in un buco nero. Le mie guance bruciano da quanto sono rosse e il mio sguardo è diretto verso il pavimento.



“Certo che lo sapevo Marco. Ti ho inviato volutamente il link sbagliato. Così invece di finire su YouTube sei finito su una cartella del mio Hard Disk” dice serenamente. Come può Federico essere così sereno?



“Perché?” dico io timidamente.



“Puoi anche ingannare mio fratello, non è molto sveglio da quel punto di vista, ma non puoi ingannare me. Pensi davvero che non me ne sia reso conto di come ti sei mangiato mio fratello con gli occhi l’altra sera? O di come guardavi me? Quante volte sono caduti i tuoi occhi sui nostri muscoli ma soprattutto sul nostro pacco? Mio fratello non se ne è accorto e mai se ne accorgerà. È abituato a fare cose con ragazzi ma considerandole solo ‘cameratismo’, così le chiama lui. Ma io ho un occhio molto più acuto del suo, e grazie a quest’occhio tu hai guardato i miei video e le mie foto. Non provare a mentire, ricevo un report di quando e quante volte vengono aperti i file e stranamente tu li hai aperti tutti uno dopo l’altro e non solo una volta”.



Non c’è nulla da aggiungere. Ha detto tutto lui. La cosa positiva è che non è arrabbiato ma molto calmo, il che rendere ancora più difficile interpretare le sue emozioni.



“Nicola non c’è vero?” Chiedo.



“No, e non sa che tu sei qui o che tu hai visto cosa faccio in camera mia e non deve saperlo” risponde Federico facendosi più vicino.



“Come hai fatto? Mi ha mandato un messaggio” cerco di unire i puntini.



“Il messaggio l’ho inviato io tramite il suo computer che è qui a casa, mentre lui è fuori con i suoi amici e non ritornerà per molte ore. Quindi se vuoi restare qui con me ne sarei contento” dice Federico.



“Perché?”



“Perché sei molto carino Marco e so che tu mi trovi carino” dice Federico appoggiando le sue labbra sul mio collo e infilando i denti nella carne. Un gemito esce dalla mia bocca. Sento il corpo di Federico muoversi e farsi sopra il mio. Io mi volto e le nostre bocche si incontrano.



Sento la sua lingua entrare repentina nella mia bocca e giocare con la mia. La sua bocca è calda e confortevole. Ha un ottimo sapore e lo sento gemere sotto questo bacio. Io mi lascio prendere dal mio predatore e mi abbandono completamente a lui. Non potrei mai resistergli, non con quel fascino che ha. Le nostre bocce si separano e vedo Federico che mi guarda con i suoi occhi pieni di emozioni.



“Vieni, andiamo in camera” mi dice prendendomi per mano.



Ci alziamo dal divano e con calma mi porta verso le scale fino al secondo piano per poi giungere in camera sua. Non è molto diversa da quella di Nicola ma è sicuramente più ordinata. Vedo anche molti libri sulla libreria il che fa ben sperare. Il suo letto è immacolato e ben fatto. Federico mi porta vicino al letto e mi stringe tra le sue braccia forti.



“Vuoi vedere come ho fatto le foto che hai visto?” chiede con aria maliziosa.



“Sì” dico ansimando provando a immaginare la scena.



Federico mi afferra la maglietta e me la toglie rimanendo a petto nudo. Mi guarda mentre le sue mani mi esplorano il petto passando sui capezzoli e sugli addominali per poi scendere fino all’ombelico e seguire quella linea di peli che punta verso il mio pube. Appena trova il passo ostacolato dal bottone dei pantaloni, con maestria lo slaccia e abbassa la zip. Con un movimento lento mi abbassa i pantaloni rimanendo in slip e una volta tolti i pantaloni si alza in piedi e fa un passo indietro.



Mi squadra per bene e mi ammira in tutta la mia naturalezza. Rimangono solo gli slip da togliere.



“Come sei innocente Marco. Non so se potrò mai…” dice lasciando la frase a metà ma vedendo tutta la sua bramosia nei suoi occhi.



“Fallo” dico senza pensare ma il mio subconscio ha parlato per me. È quello che voglio. Voglio lui e lo voglio ora.



Si avvicina veloce e mi trovo la sua lingua nella mia bocca che stuzzica la mia. Il suo corpo quasi nudo contro il mio mi fa impazzire. Sento il calore della sua pelle. Ha un calore fuori dalla media, è super caldo. Le sue mani si muovono su tutto il mio corpo, le sento sulla mia schiena, sul mio sedere, sul mio collo. Con la sua bocca mi bacia la faccia e scende sul collo ed inizia a fare un succhiotto. Io gemo ad alta voce e sento che qualcosa mi sta toccando.



La sua mano trova ben presto il mio pisello duro dentro alle mutande e ci gioca. Lo fa passare tra le dita mentre la sua bocca è ancora aggrappata al mio collo. Con una mossa fulminea mi butta sul letto dove rimbalzo e con un salto mi è addosso. Mi dice di rimanere fermo e con la lingua percorre la strada che dalla mia bocca passa per il collo, fino al capezzolo destro, poi passa al sinistro e inizia a scendere. I miei addominali si contraggono e sento la sua lingua passare tra quei piccoli sei quadrotti.



Vedere il suo corpo così muscoloso e possente sopra il mio mi eccita e mi fa impazzire. Federico grugnisce e fa versi strani mentre la sua lingua percorre tutto il mio corpo fino ad arrivare all’elastico dei miei slip. Con delicatezza me li toglie e una volta nudo mi prende il pisello in mano. Io gemo forte e lui sogghigna mentre passa il naso tra le mie palle e lungo tutta l’asta. Arrivato in cima affonda la testa verso di me e il mio pisello entra nella sua bocca calda e umida.



Butto la testa indietro e gemo forte sotto quel spasmodico gesto erotico. Il mio pisello è super duro e Federico lo pompa prendendolo tutto in bocca, alla fine non è così difficile prenderlo tutto. In tutto questo cerco di non chiudere gli occhi per potermi godere la visuale del suo corpo, del corpo di questo uomo di trentatré anni che è sopra di me e che mi sta facendo un pompino coi fiocchi. Io gemo e gemo ancora mentre Federico si dà da fare col mio pisello. Sento l’eccitazione crescere e anche il mio respiro si fa affannoso.



“Fermo!” dico bloccandogli la testa sopra il mio pisello.



Lui si blocca all’istante e con un gesto delicato lascia andare il mio pisello dalla sua bocca. Si mette a cavalcioni su di me e mi guarda dall’alto al basso. Vedere quel corpo di una divinità greca sopra il mio mi manda in estasi completa. Federico è il mio primo ragazzo con cui sto, il mio primo uomo e sono stato così fortunato ad aver trovato lui. Me lo voglio godere. Lo sguardo di Federico è divertito e buffo con quel sorrisino stampato in faccia.



“Tutto bene? Vuoi fare tu?” chiede ansimando ma a voce bassa Federico.



Io non riesco a rispondere così faccio un cenno col capo e poi i miei occhi cadono sul suo pacco che sta per esplodere. Lui capisce la mia intenzione così si alza in piedi e si togli i boxer che vedo che hanno una bella chiazza sul davanti nella parte dove c’è la sua cappella. Appena l’elastico dei boxer lascia andare il suo pisello, quest’ultimo salta veloce schioccando contro gli addominali scolpiti di Federico e ritornando nella sua posizione orizzontale al suo corpo.



Quel pisello non è grosso ma è enorme. È anche super bello. La sua linearità e quella lunghezza da venticinque centimetri mi manda in visibilio. È anche molto largo, è il pisello perfetto. Federico ritorna a cavalcioni su di me e mi porta il suo enorme pisello davanti alla bocca. Io la apro sapendo che non mi ci starà tutto e prendo la cappella in bocca. Ha un odore fantastico, di uomo e di sudore. Due cose che insieme creano la perfezione assoluta. Sento anche il suo pre sperma che è molto dolce passo la lingua sulla sua cappella che già occupa quasi tutta la mia bocca. Sento Federico gemere forte ma il suo bacino rimane fermo.



Cerco di infilare anche un po’ della sua asta ma noto che più di metà del suo pisello è fuori. Federico inizia a muovere il bacino e intanto centimetro dopo centimetro il suo pisello inizia a farsi strada nella mia bocca ma arrivato a poco meno della metà sono costretto a fargli cenno di fermarsi che non riesco ad andare avanti. Ha un pisello enorme quest’uomo.



“È grosso vero? Tranquillo non lo devi prendere tutto. Nicola ha ragione, è davvero di venticinque centimetri. Un bel cazzone direi” dice Federico ansimando ma eccitato del suo pisello grosso che ora si trova nella mia bocca.



Dopo averglielo pompato per un po’ lui lo toglie e mi fa mettere a pecorina. Mi allaga le natiche e sospira forte.



“Wow cazzo, sei strettissimo” dice a bassa voce più a se stesso che a me.



Velocemente sento la sua lingua sul mio buchetto e sento che mi sta penetrando con quella. A volte entra con la lingua mentre altre volte gioca con la mia rosa. Io sto impazzendo nessuno mi aveva mai fatto una cosa simile. Sento delle sensazioni strane sia sul sedere ma anche in tutto il corpo.



Dopo poco Federico mi fa stendere e lui si sdraia vicino a me e mi prende tra le sue braccia forti e calde. Io mi aggrappo al suo corpo nudo e perfetto. Speravo succedesse qualcosa di più ma forse non sono completamente il suo tipo.



“Marco, non voglio giudicarti ma devi dirmi se sei vergine” mi chiede Federico dolcemente guardandomi negli occhi.



Io all’inizio non voglio rispondere e se voglio farlo vorrei dire una bugia ma vedere il suo volto angelico, vedere i nostri corpi in un abbraccio e vedere quanto dolcemente mi sta trattando mi ha messo a mio agio e non voglio sprecare il momento facendo il fenomeno.



“Sì Fede, tu sei il mio primo ragazzo con cui vado a letto e faccio certe cose” rispondo timidamente.



“Lo immaginavo” dice Federico passandosi una mano tra i capelli e guardandosi attorno. Mi stringe maggiormente nel suo abbraccio.



“Senti Marco, tu non hai alcuna esperienza dietro e io ho questo coso enorme” dice Federico prendendosi il pisello in mano e mostrandomi tutti quei centimetri di lunghezza e larghezza. “Vuoi continuare? Giuro che non mi offendo se mi dici di no, lo capirei bene. Ma se vuoi andare avanti sappi che ti entrerà tutto dentro e farà un male che non oso immaginare. Quindi te lo chiedo”.



Che dolcezza. Che persona stupenda, mi ha avvisato che mi dovrà letteralmente aprire in due ma mi sta anche dando la possibilità di fermarmi. Si vede che Federico ci tiene un po’ a me e che non è il classico uomo perverso che usa il ragazzino solo come oggetto sessuale. Lui mi sta trattando da persona e questa è una cosa che mi fa piacere.



“Fede, ho una paura fottuta ma voglio andare avanti. Ti chiedo solo di andare piano e di dirmi come devo fare ma vorrei davvero fare l’amore con te. Vorrei che tu fossi il primo” dico con quasi le lacrime agli occhi.



Federico studia il mio sguardo nella penombra della stanza e poi fa un cenno con la testa.



“Va bene. Prometto che farò il più piano possibile cucciolo” dice Federico dandomi un buffetto sulla guancia.



Cucciolo? Mi ha davvero chiamato in quel modo? Ma che cosa stupenda.



Federico si sgancia dall’abbraccio e mi fa mettere a pecorina come prima.



“Voglio vederti” protesto io.



Mi fa cambiare posizione e mi mette a pancia in su. Si allunga verso il suo comodino e prende un tubetto e una scatola di preservativi: Magnum XL, ancora più grossi di quelli di Nicola. Spalma il lubrificante sulle sue dita e sul mio sedere e gioca con il mio buco facendo entrare le sue dita una ad una per poi infilarne due o tre assieme. Io godo ma allo stesso tempo sento che mi sta allargando il buco e sento già un po’ di dolore e anche una sensazione strana mai provata prima.



Dopo avermi lubrificato per bene si infila il preservativo sulla sua erezione che non ha perso sostanza e si spalma tanto lubrificante sul pisello. Metto le gambe sulle sue spalle forti e sento che già il mio buco si sta aprendo ancor prima di sentire Federico.



La sua cappella bussa piano sull’entrata del mio sedere e con un colpetto deciso ne infila metà. Io afferro le lenzuola sotto di me e stringo forte. Federico ha una cappella a fungo quindi la base della cappella è ancora più larga della sua asta. Con un altro colpo sento la sua cappellona entrare completamente dentro di me. Io urlo e stringo le coperte sotto di me. Gli occhi di Federico sono puntati verso i miei ed è questa cosa che mi fa andare avanti, l’unica cosa che mi fa sopportare il dolore che sento.



Con calma inizia ad andare avanti e indietro ma quando va in avanti spinge forte per far entrare il suo pisello. Io stringo anche i denti oltre che alle lenzuola ma il dolore non passa. Faccio dei versi quando va in vanti ed entra sempre di più dentro di me. Vedo che il suo pube con pochi peli si avvicina sempre di più al mio corpo ma mancano ancora dei centimetri. Sento il sedere aprirsi mentre il suo pisello si fa strada dentro di me. Il dolore è così forte che ho le lacrime agli occhi. Vorrei dirgli di smetterla ma allo stesso tempo non voglio. Ad un certo punto si blocca e sorride. Capisco che è dentro tutto.



“Complimenti, hai un pisello di venticinque centimetri nel culo. Pure vergine” dice Federico con voce bassa e sorridendo.



Il dolore è atroce ma tento di fare un sorriso anche io. Col passare del tempo mi abituo alla sua presenza dentro di me e dopo qualche minuto gli faccio un cenno col capo. Lui delicatamente inizia ad andare avanti e indietro e il dolore diminuisce ad ogni spinta. Quel dolore si trasforma in qualcosa che non riesco a descrivere, una sensazione che non ho mai provato prima e noto che sulle mie labbra si forma un sorriso. Federico capisce che quello che sto provando non è più dolore ma piacere, un piacere strano, diverso, unico.



“Ora si gioca sul serio” dice Federico con un ghigno.



Estrae completamente il suo pisello dal mio sedere e di colpo lo rimette tutto. Io urlo e afferro le sue braccia possenti e muscolose. Lui inizia a scoparmi forte e veloce. Sento tutto il suo peso e il suo corpo divino che mi sbattono contro mentre il suo pisello enorme mi apre il sedere facendomi vedere delle stelle bellissime. Sento tutta la sua asta possente. Ha un pisello molto duro oltre che grande. Ad ogni colpo gemo o urlo forte e noto che Federico si eccita nel vedermi così. Mi scopa forte come aveva predetto e io godo sotto quel corpo. Federico si è preso la mia verginità e ora si prende anche il mio corpo.



La sua bocca incontra la mia e le nostre lingue danzano insieme mentre mi sbatte forte nel suo letto che poco tempo fa era immacolato. Io mi lascio andare a questo sesso sfranto e mi lascio pervadere da tutte le sensazioni possibili e non solo dal suo fantastico pisellone. I suoi colpi sono forti e decisi ma anche accurati. Non sento più dolore ma solo eccitazione.



Mentre siamo uniti in questa eccitazione, mi sento svuotare completamene e vedo che Federico ha il pisello in mano senza preservativo appena tolto e sta ansimando fortissimo. Si mette a cavalcioni su di me e me lo ficca in bocca.



“Oh cazzo sto per venire” urla Federico.



Non riesco neanche a passare la lingua sulla sua cappella che lo sento scoppiare. Sento il suo sperma caldissimo che a fiotti potenti mi inonda la bocca. Per non soffocare lo mando direttamente giù in gola mentre il suo pisello erutta ancora senza fermarsi.



Io mi prendo il pisello tra le mani e me lo meno forte mentre Federico sta ancora venendo. Appena Federico smette di venire come un idrante io vengo e il mio sperma spruzza sulla sua schiena bagnandolo tutto. Ansimiamo entrambi forte e ho ancora il pisello di Federico in bocca ed è ancora duro come un toro.



Con calma lo toglie dalla mia bocca che è ancora barzotto e mi guarda. Sorride divertito e mi bacia. Dopo il bacio rimane a cavalcioni su di me, si tocca la schiena con la mano. Mi guarda perplesso ma divertito.

“Hai sborrato sulla mia schiena?”






Finalmente siamo arrivati a questo grande treguardo per Marco. Spero vi piaccia questo capitolo, ci tengo molto. Come al solito, aspetto il vostro feedback nei commenti oppure in privato. E se volete chiedetemi l'amicizia.
XOXO
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Che Voglia di Palestra - 8:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni