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Gay & Bisex

Tommaso, Luca & Nicola - 16


di Marcus95
19.04.2022    |    3.847    |    5 8.5
"Ricordo i suoi giochi sessuali solo per entrare nel tuo intimo..."
Capitolo 16: €100.000



Nel cuore della notte mi sveglio spaventato a morte. Mi volto verso Tommaso e lo vedo tranquillo mentre dorme. È sereno come al solito. Mi guardo attorno e non vedo nulla. Mi alzo dal letto completamente nudo e mi dirigo verso la finestra. Guardo fuori e vedo che è ancora presto. La città riposa come al solito. Le macchine sono rare e se ci sono viaggiano indisturbate nella notte. Sono le 5:30 del mattino. Esco dalla camera da letto e vado in cucina. Mi siedo su uno sgabello e mi porto le mani sulla fronte. Cerco di ricordare l’incubo ma non ci riesco. L’immagine di Nicola è l’unica cosa che riesco a vedere. Questo mi spaventa. Voglio sapere dove si trova e cosa sta facendo. Tommaso e Federico lo sanno. Non fanno altro che parlare di nascosto di lui da giorni. Mi alzo e vado nella stanza di Federico. Sta dormendo anche lui. Lui è vestito almeno. Mi siedo sul letto senza fare rumore e con una mano lo accarezzo sulla guancia. Mi ricordo che una volta agli scout gli avevo fatto un pompino, poi Tommaso lo aveva scoperto ed è scattata la rissa. Il solito Tommaso.

Rido di ciò mentre la mia mano passa tra i capelli di Federico. Lui si sveglia con tranquillità e mi vede. Si mette a sedere con disinvoltura e capisce che sono nudo.

«Ma che cavolo fai?» dice sconvolto. «Copriti immediatamente.»

«No, prima voglio sapere dove è Nicola. Che fine ha fatto?» dico di getto. Voglio sapere la verità.

«Luca, ti prego torna a letto» dice stendendosi e passandosi una mano sulla faccia.

«No, Fede, ti prego. Devi dirmelo. Lo sogno di notte e non voglio avere incubi. Amo il mio ragazzo e non posso sognare un ragazzo che mi tortura nel sonno» dico con le lacrime agli occhi.

«Tommaso non approverebbe» mi ammonisce Federico.

«Non mi importa, dimmi dove si trova» dico cercando di persuaderlo.

«È a casa sua. Molto manconcio ma almeno sta bene. Tommaso sta parlando con il suo autista che lo ha messo in contatto con la famiglia. I genitori sanno tutto di lui. Sono molto dispiaciuti e….»

«Cosa? Cosa c’è?» Chiedo in cerca di qualche indizio.

«I genitori di Nicola stanno versando una grande somma di denaro sul conto di Tommaso» dice Fede cucendosi la bocca una volta finito.

«Quanto grande?» Chiedo cercando di sapere quell’ultima informazione.

«100.000 Euro» sento dietro di me. Mi volto e vedo Tommaso nudo nella sua bellezza e splendore. Ha una cosa in mano che mi getta sull’inguine. Serve per coprirmi.

Cosa? 100.000 euro? Davvero? Una così grande somma di denaro? Ma come è possibile. Federico sospira e Tommaso guarda solo me. Non è arrabbiato per avermi trovato nudo con il mio migliore amico.

«E… perché?» Chiedo non capendo.

«Ti ha torturato e seviziato. Quella somma di denaro equivale alle loro scuse. Direi che possono andare bene» dice senza neanche sorridere.

«Perché non me ne hai parlato?» Chiedo ancora seduto sul letto.

«Non volevamo rendere il pensiero di Nicola ancora forte nella tua testa. Tu sei tutto per me e potrei anche morire per salvarti» dice tutto d’un fiato Tommaso.

Un colpo al cuore! Indescrivibile ciò che provo in questo momento. Non riesco a crederci. Lui è disposto a sacrificare se stesso per me. Nessuno lo avrebbe mai fatto ma lui si. La magia del suo amore. Mi alzo in piedi e mi butto su di lui. La mia bocca aderisce alla sua in brevissimo tempo. Lui è tutto mio ora. La sua lingua cattura la mia e non la lascia più. Sento il suo corpo nudo che si stringe contro il mio. Gemo sentendo la sua erezione contro il mio ventre. Sento il mio membro farsi sempre più duro e lui ferma il nostro bacio.

«Federico non credo ti voglia vedere in erezione» dice Tommaso perdendo il lenzuolo e mettendomelo addosso.

Federico dal canto suo si era girato e faceva finta di vedere una cosa nel comodino. Quanto è affasciante questo ragazzo? Fa tutto per rendermi felice. Io e Tommaso lasciamo la stanza di Federico. Mi porta verso la camera da letto e quando siamo dentro mi butta sul letto e mi salta addosso.

***

***POV Federico***
Luca, o Luca. Potevamo avere una grande storia d’amore ma Tommaso ha catturato il tuo cuore e non lo ha più lasciato. Ora sei nel suo letto. Sento i vostri rumori, i colpi contro il muro e ovviamente la tua voce eccitata sotto i bei colpi di quella statua greca.

Tommaso è un bellissimo ragazzo. Forte come i suoi muscoli ma sarà all’altezza del tuo carattere? Tommaso è cambiato molto da quando l’ho conosciuto agli scout. Ricordo i suoi giochi sessuali solo per entrare nel tuo intimo. Io non ero abituato a tutta quella roba ma l’ho fatta solo per te. Luca tu non sai quanto vali per me. Io farei di tutto per te. Tu ami lui, è vero e non voglio che cambi idea. Tommaso è la persona giusta per te. Lo ha già dimostrato diverse volte.

Quello che è accaduto sulla montagna e che resterà sempre un mistero per molti è stato speciale. Quelle rocce vi hanno visto nascere come un fiore in primavera. Tu Luca sei sbocciato per lui e lui non ha perso tempo nel prenderti e curarti nel modo giusto. Tommaso sa trattarti come un principe con la sua corona. Non ti pentirai mai di lui.

Quello che è accaduto solo qualche settimana fa non è del tutto colpa sua. Gli altri hanno agito alle vostre spalle solo per farvi rompere. Ci sono riusciti ma il vostro amore ha distrutto quelle persone di merda. Ora siete di nuovo uniti e non vi mollerete più, almeno si spera. Io sono seduto in questo bellissimo letto affidatomi da Tommaso e sento i vostri rumori, rumori di sesso.

Luca tu non sai come mi ha trattato Tommaso quando non c’eri. Ti ha dato solo una visione di quello che io e lui abbiamo passato. All’inizio è stato il solito cafone che non vuole ascoltare nessuno ma quando ti hanno rapito la sua porta di casa si è aperta per me. Ha lasciato tutto il suo odio nei miei confronti solo per te. Mi ha fatto dormire in questa stessa casa e mi ha fatto mangiare alla sua tavola. Non sai quanto è cambiato. Ogni ora mi chiedeva di te, ogni ora cercavamo un modo per avere informazioni. L’ho visto uscire alle due di notte solo per incontrare qualcuno che avesse tue notizie. L’ho visto pagare persone per trovarti. Mi ha aiutato moltissimo nella tua ricerca. Abbiamo stretto moltissimo il nostro legame.

Finalmente dopo tanto tempo ha capito chi sono davvero e cosa sono per te: non un amante ma il tuo migliore amico se non quasi un fratello. Io non posso vivere senza di te come tu di me, ma niente di romantico. È vero che io provo dei sentimenti per te, forse anche dovuti a questo nostro legame. Ma lui ti ama con tutto il cuore. Ti da tutto e sempre ti darà tutto. L’amore vero lo ha conosciuto. Io non ancora, ma spero un giorno di incontrarlo in una bella ragazza o in un ragazzo sexy come hai fatto tu. Per ora il mio pensiero è quello di restarti accanto e aiutarvi in tutto. Poi quando la situazione sarà sistemata al cento per cento allora sarà giunta l’ora di andare e tornare a casa e lasciavi vivere la vostra vita, ma per ora vi servo qui.

Oh Tommaso trattamelo bene. Lui significa tanto per me.

Dopo questi pensieri mi è venuta una gran sete. Mi alzo dal letto e vado verso la cucina. Passo davanti alla loro camera e li sento che gemono. Stanno ancora facendo sesso, come è giusto che sia. Non sono triste per la scelta di Luca, anzi la condivido pienamente.

Arrivo in cucina e prendo un bicchiere d’acqua. Guardo fuori dalla finestra. Molte volte ho visto farlo da Luca ma non ho mai capito il motivo. Mi affaccio e non vedo molto. Solo i palazzi davanti a noi e la strada con delle macchine che pesano indisturbate. Qualche pedone passeggia per portare fuori il cane, oppure è in compagnia. Nulla di rilevante, nulla che possa attirare la mia attenzione.

Io non sono Luca e non posso capire certe cose. Mi volto dando le spalle alla finestra ed è allora che capisco il motivo. Luca guarda fuori perché non c’è la sua vita. Mi rivolto e vedo una persona che passeggia guardando il cellulare. Lui mi vede? Certo che no. Sa chi sono? No. Lui non mi conosce. Io non conosco lui. Non so i suoi problemi esattamente come lui non sa i miei. Ecco cosa attira tanto la curiosità di Luca. La bellezza delle persone che non consociamo. La loro totale indifferenza alla nostra vita. Luca vive sereno davanti alla finestra perché i suoi problemi cadono davanti alle persone che non ci conoscono. Sono solo delle marionette.

Sorrido e poso il bicchiere sul tavolo della cucina pronto per tornare in camera mia. Passando davanti alla loro stanza vedo che la porta è socchiusa. Non ci avevo fatto caso prima passando. Mi fermo un secondo a guardare. Un po’ mi incuriosisce vedere la loro relazione fin dentro. Vedo Tommaso sdraiato supino sul letto completamente nudo e Luca sopra le sue anche. Si guardano. Non stanno facendo sesso. Da come respirano e dal sudore sulla fronte di Luca posso dedurre che hanno appena finito di farlo. Sorrido a quella scena romantica. Come posso non farlo?

«Ti amo» dice Tommaso.

«Ti amo anche io» dice Luca.

Si baciano, un bacio profondo. Molto delicato come due amanti. Chissà quale sarà il prossimo passo. Voglio vedere come va a finire questa storia e posare definitivamente la penna sul mio foglio che sto scrivendo da molto, molto tempo. Fin dagli scout sto scrivendo la loro storia. È passato tanto tempo ma io non riesco a smettere ma so che questa storia sta arrivando ad un capolinea. Perché io dovrò andarmene tra poco. Lo so. Devo lasciarli vivere la loro fantastica vita. Però prima di andare voglio passare con loro ancora qualche giorno. Vedere cosa posso ancora fare. Torno in camera e annoto sui miei fogli la storia della finestra.

Mi stendo sul letto e cerco di dormire anche se non riesco a prendere sonno. Sono troppo contento per loro due. Hanno coronato un sogno. Tommaso e Luca, Luca e Tommaso. Una grande coppia che ha dovuto affrontare tante intemperie ma che alla fine ha dato una grande soddisfazione. Beh non resta che stare a vedere in questi ultimi giorni in questa casa.

***

***POV Luca***
Mi sveglio con il mio dolce ragazzo vicino a me. Lui ancora dorme ma vederlo dormire mi da quella forza che non ho mai avuto. Sono io che sorveglio il suo corpo mentre lui riposa. Lo guardo completamente nudo vicino a me tra le lenzuola bianche. Vedo la forma del suo corpo, dei suoi addominali, i muscoli rilassati e il suo membro a riposo. Passo una mano tra i suoi capelli e vedo che si muove nel letto. Apre gli occhi e mi guarda. È ancora addormentato ma è già uno spettacolo. Si mette a sedere e mi bacia. Un piccolo bacio giusto per dirsi ciao.

«Ciao» dico con calma. Il mio sguardo si posa sulla sua pelle, sul suo ventre tonico con la v segnata a dovere. In questo ultimo periodo noto che è diventato più grande fisicamente.

«Che c’è?» mi chiede tranquillo.

«Ti ammiravo, come al solito» dico arrossendo.

«Tu puoi farlo ogni momento della mia esistenza» dice serio prendendomi per un polso.

Io lo guardo negli occhi per capire il significato di tutto questo ma non lo trovo.

Mi alzo dal letto e mi dirigo verso la porta. La trovo socchiusa come l’ultima volta. Sento la voce di Federico in cucina che canticchia una canzone che ha trovato sul suo iPod. Tommaso velocemente scende dal letto e mi è accanto.

«Dove credi di andare?» Chiede tranquillo.

«In cucina, pensavo» dico sereno.

«Non puoi andarci nudo» dice lui prendendomi il membro in mano. Me lo palpa per un po’ e poi domanda: «niente erezione?.»

«Mi spiace amore ma questa mattina niente erezione» dico sorridendo e appoggiando la mia schiena sul suo ventre.

«Dobbiamo rimediare» dice e mi butta sul letto. Io tiro un urlo per lo spavento e rido una volta che sono sul letto. Lui salta su di me e sento che la musica in cucina è aumentata di volume. Ringrazio ogni secondo della mia vita che Federico sia così comprensivo.

Tommaso senza troppi giri di parole si siede sul mio pube e mi bacia. La sua lingua incontra la mia velocemente e si inseguono nella mia bocca. Si stacca e passa alle guance. Il collo che mordicchia facendomi gemere sonoramente. La musica risuona dalla cucina sempre più alta e io stringo le lenzuola sotto di me.

Con dei piccoli baci passa alla spalla nuda e tonica. Arriva fino alle braccia e poi passa al petto. Io inarco la schiena quando sento che i suoi denti sono vicini ai miei capezzoli. Infatti ne prende uno e lo morde. Io mi aggrappo alla sua schiena possente. La persona che amo nel mio letto che mi bacia e morde facendomi gemere ed eccitare come nessuno. Passa all’altro capezzolo e fa la stessa cosa. Scende con calma e arriva agli addominali. Li lecca tutti lasciandosi dietro una scia di saliva e arriva al pube. Con la lingua passa tra i miei peli fino ad arrivare all’asta. La prende in mano e la stringe. Io lancio un urlo e mi trovo tra le sue braccia.

«Amore calmo» dice Tommaso prendendomi e tenendomi saldo.

Io ricado sul letto mentre inizia a masturbarmi a piacere. Il suo movimento inizia e mi fa godere come non mai. La sua mano a contatto con il mio pene mi eccita da matti. Passa un dito sul glande e lo stringe leggermente facendomi gemere. Il ritmo della sega aumenta sempre più velocemente. Io sento che non ci vorrà tanto così decido di spingerlo via e buttarlo sul letto facendogli prendere il mio posto. Io mi metto a cavalcioni su di lui e faccio quello che lui ha fatto a me. Quando arrivo sul suo cazzo lo prendo in bocca e pompo a più non posso. Lui si aggrappa alle lenzuola e sento tutti i suoi muscoli tendersi e farsi duri. Lo sento mugugnare e gemere. Aumento il ritmo aiutandomi anche con la mano. Con un urlo strappa le coperte e prendendomi la testa tra le mani mi fa ingoiare tutta la sua asta.

Io non respiro così mi lascia andare. La musica in cucina è aumentata ancora. Tommaso è tutto sudato e mi guarda con i suoi occhi neri pieni di desiderio, pieni di me.

«Calmo amore» dico tranquillo prendendo la sua battuta.

Lui ride e io ritorno sulla sua erezione. Non posso smettere di prendere questo ragazzo per il cazzo. Tutto in senso buono, si intende. Lui gode e sento i suoi muscoli che si flettono e si irrigidiscono. Sta per venire forse. Mi stacco da lui e lo guardo. È bello come al solito. Sexy con i capelli neri e gli occhi neri. tutto di lui mi attira. Come potrei mai vivere senza di lui? Mi stendo sul letto pronto a riceverlo. Lui si posiziona dietro di me e con calma appoggia la sua cappella sul mio buco. Sorride beffardo.

«Pronto amore?» Chiede sapendo cosa mi aspetta.

«Sempre» dico io e con un colpo forte entra dentro di me.

Io urlo per il dolore ma averlo dentro è una grande emozione. Lui inizia a pompare senza neanche farmici abituare. Vuole rendere ogni esperienza indimenticabile, e ci sta riuscendo bene. La sua cappella mi arriva allo stomaco da quanto è in calore. Il sudore mi prende la fronte e sento che anche l’addome di Tommy è sudato. Il continuo entrare ed uscire mi manda in bestia. Una goduria mai provata prima, di una intensità stratosferica. Con la mano mi prendo l’erezione. Il cazzo è talmente duro che fa male ed è impossibile da spostare. Faccio scorrere il prepuzio lungo l’asta ma presto la mano di Tommaso prende il posto della mia. La sua sega è veloce, arrappante e forte. Il suo spingere dentro di me, il sentire il suo scroto che picchia sul mio culo, la sola idea di avere Tommaso dietro di me intento a scoparmi mi fa sentire la persona più felice del mondo.

Mi sento svuotare e vedo che Tommaso è uscito dal mio culo e mi sta facendo sdraiare supino sul letto. Prende la sua erezione in mano e la appoggia alla mia. Con entrambe le mani fa una sega contemporanea. Sento il suo cazzo a contatto con il mio. I nostri membri con il proprio calore a contatto. Questo non è solo un sogno, è una cosa irrealizzabile che si è realizzata. La sua cappella che incontra la mia, lo strofinare dei nostri scroti, il prepuzio che sfrega sull’asta altrui. Chino la testa all’indietro e tiro un grande e potente urlo insieme a Tommaso. Schizzi di sborra volano per tutto il letto. Dopo un minuto di schizzi Tommaso cade vicino a me ed entrambi cerchiano in qualche modo di riprendere fiato. Entrambi sudati ma contenti di ciò che è avvenuto. Il sesso migliore mai fatto.

Mi alzo e vado alla finestra. Guardo fuori completamente nudo. So di avere gli occhi di Tommy sul mio culo. Lui con calma si alza e si posiziona dietro di me. La mia schiena sul suo addome. Guardiamo entrambi fuori. Vedo il sole che sorge. Il mio ragazzo mi cinge la vita come solo una coppia a tutti gli effetti fa. Lui è mio per sempre.

«Si sta facendo giorno» dico sussurrando. Il sole prende i nostri corpi nudi uniti in una cosa sola.

Tommaso mi stringe un braccio e sorride. Il più bel sorriso di sempre. Non dice niente. Rimaniamo in silenzio a contemplare tutta quella meraviglia solo per noi. Il sole che bacia i nostri corpi perfetti in un mondo che sembra perfetto.

«Beh, un nuovo giorno ci attende» dice Tommaso sussurrando al mio orecchio. Sospira e aggiunge «una vita intera ci attende.»

***

***INSIEME***

Il sole è alto nel cielo e il parco è ricco di alberi e di gente che passeggia o che prende il sole. Luca con due bicchieri in mano si siede tra Tommaso e Federico. Passa un bicchiere al suo migliore amico e l’altro al suo fidanzato. Sorseggiano la bevanda ghiacciata mentre dei bambini si rincorrono vicino a loro. Tommaso non stacca gli occhi da Luca. Non per paura che Federico possa fare qualcosa ma perché ama quella persona. La rivalità con Federico è conclusa, da mesi oramai. Luca in mezzo ai due ragazzi si gode la bella giornata. Federico sorride nel vedere l’amore che c’è tra loro.

«Avete scelto la data?» Chiede Federico curioso.

«Sinceramente della data non mi importa. Il posto è più importante» risponde Luca.

«Anche la data lo è» replica Tommaso toccando la spalla di Luca.

«Vero, anche la data lo è» dice Luca.

«Dove?» Chiede Federico sapendo di non riuscire a cavare un ragno dal buco con la data.

«Quello è facile. C’è un solo posto sulla terra per farlo. Parigi» dice Luca immaginandosi la scena.

«Adoro Parigi» dice Tommaso baciando Luca davanti a Federico.

«Solo perché te l’ho fatta conoscere io» replica Luca giocoso.

«Anche questo è vero. Hai fatto un bel lavoro allora.»

Federico assiste alla scena divertito. Tommaso e Luca avevano fatto un viaggio d’amore a Parigi dopo qualche settimana dalla liberazione di Luca. Si erano divertiti molto e avevano fatto tante foto che avevano successivamente mostrato con orgoglio a Federico. Anche lui avrebbe tanto voluto andare ma non voleva disturbare la coppietta, così era rimasto a casa. Ma un grande evento li attendeva tutti e tre a Parigi.

Anche se in tenera età, dopo tutto quello che avevano passato, Tommaso e Luca si sarebbero uniti in matrimonio. Parigi era stata la scelta ideale. La città dell’amore che aiuta, o almeno dovrebbe portare fortuna a tutti gli amanti. Per Luca la data non è stata ancora scelta ma era si sbaglia. Tommaso ha già scelto la data ma è ancora una sorpresa. Una data non casuale. Il giorno è lo stesso della loro prima notte insieme nella tenda. Tommaso la teneva nascosta ma sapeva che Luca ne sarebbe stato entusiasta. Una bellissima data per rinnovare il loro amore.

«Come siamo arrivati qui?» Chiede Fede uscendo dai propri pensieri.

«Lo chiedi a noi? Leggi il tuo libro» risponde scherzoso Tommaso.

«Dai, è carino, no?» Chiede ironicamente Fede.

«Io lo adoro» dice Luca baciandolo sulla guancia.

Tommaso non replica, e fa facce strane. La loro rivalità è acqua passata. Federico aveva scritto il libro sulla loro storia e lo aveva anche pubblicato. Non è diventato un romanziere famoso ma ai lettori era piaciuto il suo libro. L’unica pecca? Il titolo. Era semplicemente orribile: “Gli sfortunati amanti”. Tommaso e Luca si erano ribellati ma Federico alla fine scelse quello. All’inizio del libro aveva messo le solite menate sui fatti e persone di fantasia, ma non era vero. Ha raccontato una vera storia tra Tommy, Luca e sé stesso. Era ed è il loro piccolo segreto.

La giornata va avanti e il caldo si allevia leggermente. I tre ragazzi sono fermi nel parco a guardarsi attorno e godere di quella giornata primaverile. Tommaso si sdraia sull’erba mettendo le mani sotto la testa. L’orlo della maglietta si alza e Luca nota l’elastico dei boxer neri che porta il suo futuro marito. Tommaso chiude gli occhi e con calma Luca prende l’elastico con scritto “Armani” e lo tira per poi lasciarlo andare con un sonoro schiocco.

«Ahi, fa male» dice Tommaso ridendo.

Luca gli salta addosso e lo bacia. Sente il suo sapore nella sua bocca. Un sapore di maschio, di Tommaso. Si staccano e si guardano. C’è tanta intimità tra loro due anche solo per un semplice bacio. Si guardano attorno e vedono delle persone che li guardano. A loro non importa nulla degli sguardi altrui, anzi vogliono essere guardati per ciò che sono: solo persone normalissime, anche se gli ultimi eventi non li rende persone normalissime. Federico è con loro e lo sarà sempre. Il sole è caldo e tutto è perfetto. Potrebbero godersi il loro angolo di paradiso.

Si alzano da terra e vanno a fare un giro. La città è straordinaria. Piena di gente e di monumenti fantastici. Milano è fatta così. Una città assai moderna ma con i suoi punti verdi. Passeggiano ridendo tra la gente strana che trovano in giro.

Passa un’altra ora ed è ora di salutare Federico. Lui deve tornare a casa dai suoi genitori, ma si sono già organizzati per uscire il giorno seguente.

«Fede, ci sentiamo domani» dice Luca abbracciandolo.

«Certamente. Vi messaggio» dice Federico guardando la coppia.

«Ci vediamo bro» dice Tommaso con questo accento moderno.

Federico ride e gli da una pacca sulla spalla. Luca e Tommaso si voltano e vanno per la loro strada. Federico li guarda e sorride. Che grande esperienza che hanno vissuto tutti loro. Tutto si fa così triste ora che non ci sono più problemi. Lui deve ancora chiarire il suo orientamento sessuale ma per il resto tutto è regolare. Si volta anche lui e sparisce tra la gente. Uno scrittore di drammi adolescenziali fa la sua ultima apparizione. Si congeda da noi senza lasciare traccia.

Tommaso e Luca arrivano alla macchina di Tommy e salgono a bordo. Ovviamente guida Tommaso, il grande ragazzo muscoloso e bello come un modello. Luca gli si siede accanto e partono ascoltando la musica ad alto volume. Le strade della città passano una dopo l’altra. Luca qualche volta guarda il proprio ragazzo guidare in mezzo al traffico. Sa di aver scelto il ragazzo giusto. Il ragazzo con il quale passera la fine della sua vita. Sorride con il sole in faccia e il vento che gli spettina i capelli.

La macchina si allontana dalla grande città e arriva nella via della loro splendida casetta. Parcheggiano e scendono dalla macchina. Aprono la portineria e Luca si accorge che c’è una lettera. La prende e la lascia cadere per terra istintivamente.

«Che cosa c’è?» Chiede Tommaso chiudendo la porta.

Luca rimane paralizzato. Ha visto l’indirizzo del mittente. Se lo ricorda benissimo anche se ci ha passato assai poco tempo: Nicola era tornato a tormentarlo. Luca guarda Tommaso senza dire niente. Tommy si avvicina alla lettera e la prende in mano. Non riconosce l’indirizzo e la apre. Dentro c’è una pagina con su scritto qualcosa. Tira fiori il pezzo di carta e legge ad alta voce.

«Per Luca e Tommaso. Volevo solo scusarmi con voi per tutto quello che è successo. So che potevo fare di più ma non l’ho fatto. Ho negoziato con la famiglia di Nicola e ho rimediato questo assegno. Spero vi permetta di ricominciare la vostra vita. Antonio.»

Luca non crede alle sue orecchie. Guarda Tommaso che prende in mano l’assegno ancora dentro alla busta. Lo guarda fisso senza proferire parola. Continuava a guardarlo con un groppo in gola. Luca suda freddo e sente delle gocce di sudore scorrere lungo la schiena. Cerca di parlare ma non ci riesce. Tommaso non dice niente ma fissa i propri occhi su quelli di Luca.

«Quanto?» Riesce a dire Luca.

«50 mila euro» dice calmo Tommaso.

Luca tira un urlo e abbraccia Tommaso. Non crede ai suoi occhi mentre vede l’assegno. Scritto e firmato da Antonio. Un miracolo dal cielo, sicuro. Antonio è una brava persona. Luca lo aveva sempre saputo ma ora ne ha la certezza.

I due fidanzati corrono in casa e chiudono la porta alle loro spalle. Accendono tutte le luci mentre Luca corre in cucina a stappare una bottiglia di vino bianco. Prende due bicchieri e versa il contenuto. Tommaso gli si avvicina e prende un bicchiere. Brindano e mandano il contenuto nei loro corpi tutto in una volta. Luca fa delle facce strane per il sapore forte del vino ma è molto contento per questa grande sorpresa.

Si lancia su Tommaso che lo prende al volo mettendoli le gambe attorno alla vita.

«Come farei senza di te?» Chiede Luca.

«Non puoi vivere senza di me. Ora siamo anche più ricchi» dice Tommaso.

«Beh li investiremo per il viaggio di nozze» dice Luca ridendo.

Le labbra di Tommaso si poggiano delicate su quelle di Luca. Un gesto delicato e semplice come un bacio che riafferma il loro amore e la loro stupenda unione. Luca sorride nel vedere che dopo tanto tempo davanti a lui c’è ancora Tommaso. Tommaso e solo ed unicamente Tommaso. Quel ragazzo splendido che tanto ha voluto e che presto potrà avere per l’eternità. Il loro amore è destinato al futuro, un lungo e glorioso futuro senza più minacce, senza più cose brutte. Non sarà tutto rosa e fiori, ma insieme loro andranno avanti, come hanno sempre fatto, loro due, insieme.
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