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Regina Nera - La sconosciuta di Tinder
di giorgal73
04.10.2024 |
24.338 |
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"“Non fermarti, ” sussurra ancora, mentre le sue mani si intrecciano tra i miei capelli e spingono il mio viso più vicino a lei..."
La mia anima irrequieta, sempre alla ricerca di nuove opportunità, mi spinge a sperimentare strade diverse. Ogni tanto mi prende la frenesia di provare un nuovo social o un portale dedicato agli incontri. In passato, avevo anche tentato l'iscrizione su Tinder, ma senza successo. Ho deciso di riprovarci all'inizio dell'estate. Questa volta ho creato un profilo dettagliato, cercando di evitare fraintendimenti. Tuttavia, questo ha limitato ulteriormente i miei match e contatti. I dettagli del mio profilo sono gli stessi che uso ovunque, incluso il mio nickname. Il succo dell'annuncio è la ricerca di una compagna di gioco per frequentare Club Privé e Spa naturiste molto trasgressive. Desidero qualcuno con cui condividere le mie esperienze più estreme e vivere momenti di puro piacere in totale libertà e senza tabù.
Dopo diverse settimane senza match interessanti, finalmente un paio di giorni fa ricevo un like da una ragazza misteriosa di nome Alessia. Il suo profilo è avvolto da un'aura di mistero e non rivela molto su di lei. Tuttavia, noto che ha indicato di essere Bisessuale e Pansessuale, specificando inoltre che è genderfluid e vive a 110 km di distanza da me. Spostando lo sguardo verso la sua descrizione, leggo "adoro giocare con la femminilità per vedere i risultati della mia trasformazione", una frase intrigante che suscita curiosità sul suo modo di esprimersi. La foto principale del suo profilo è in negativo, ma gli occhi sono chiaramente visibili: due meravigliosi fari nella notte che catturano immediatamente la mia attenzione. Le altre foto mostrano solo parti del suo corpo, come piedi, siluette e gambe, lasciando ampio spazio all'immaginazione e al desiderio di scoprire il resto.
Intrigato dall'imprevisto like che ho ricevuto, non posso fare a meno di scrivere immediatamente: "Grazie per il like, ricambio volentieri".
Non passa molto tempo e Alessia inizia a chiedermi informazioni su di me e sui club privé che frequento.
Rispondo brevemente: "Sono di Bologna e solitamente vado al Bolero Palace o al Certe Notti, talvolta anche al Timida di Ravenna".
La sua risposta è pronta: "Wow...il 28 prossimo sono al Regina 😁".
“Al Bolero volevo dire, il Regina Nera è l'evento della serata.”
Rifletto un attimo sull'invito implicito che mi ha appena fatto e le rispondo: "Si, lo avevo capito. Non so se ci sarò, non sono abituato alla folla e ho poca esperienza nel mondo del fetish. Temo di non divertirmi e di non essere adatto per la serata".
"Quindi non verrai a conoscermi?" sento una leggera delusione nella sua risposta.
Allora le dico: "Forse farò un salto..."
Ma subito l'invito diventa più esplicito: "Dai, potremmo divertirci insieme."
Mi ritrovo a chiedermi cosa dovrei fare. Potrebbe essere una serata interessante, ma anche deludente. Ma è un'opportunità che non posso lasciarmi scappare. Il profilo di Alessia mi incuriosisce, anche se ho qualche dubbio sulla sua autenticità. Tuttavia, il mio motto è sempre stato: "ogni occasione persa è una possibilità che non tornerà mai più". Quindi le rispondo che mi ha convinto e che sarei presente all'evento.
Alessia si entusiasma: "Fantastico, hai Telegram?"
Rispondo prontamente che il mio username su Telegram è lo stesso di Tinder. Dopo pochi secondi, ricevo un messaggio: "Sei tu?"
Emozionato per questa opportunità, confermo con entusiasmo di essere io.
La conversazione su Telegram prosegue in modo vivace. Alessia sembra sempre più intrigata dal nostro incontro imminente. Mi chiede dettagli sulle mie preferenze e fantasie, lasciando intendere che la serata potrebbe riservare piacevoli sorprese. Io cerco di stare al suo passo, pur mantenendo un certo riserbo.
Nel frattempo, mi dirigo sul sito dell'organizzatore dell'evento e mi iscrivo sulla lista per garantirmi l'accesso. La prima cosa che salta all'occhio è la richiesta di un abbigliamento preciso: in stile fetish o, in alternativa, total black. Non possedendo vestiti adatti, decido di optare per la seconda opzione. Il sito è ricco di immagini provocanti e suggestive, che lasciano poco spazio all'immaginazione e aumentano il mio nervosismo ed eccitazione verso l'evento imminente.
Finalmente arriva il giorno dell'evento. Mi vesto completamente di nero dalla testa ai piedi, cercando di apparire elegante e misterioso allo stesso tempo. Decido di arrivare al Bolero nel primo pomeriggio per approfittare dell'area benessere. Quando si avvicinano le 5, mi preparo a entrare. Prima di farlo, mando un messaggio ad Alessia, facendole sapere che sono già dentro.
Lei risponde rapidamente, dicendo che arriverà verso le 22 e chiedendomi dove possiamo incontrarci.
“Che ne dici di incontrarci davanti al bar da Roby?”. Alessia fa notare che probabilmente ci sarà molta gente e propone un'alternativa.
“Allora possiamo incontrarci davanti ai distributori d'acqua. Ti aspetto lì”. Le chiedo di rendersi riconoscibile, visto che lei ha visto le mie foto in chiaro, mentre io no.
Chiudo il telefono ed entro nel Club. Appena mi reco nell'area benessere noto subito che è estremamente affollata. La piscina è completamente piena, con molte coppie che si scambiano baci e altro. La sauna è un po' più libera, quindi per il momento la soluzione migliore è sudare godendo della vista degli spettacoli erotici intorno a me.
L'aria è densa di calore e vapore, i suoni degli schizzi d'acqua e i gemiti di piacere mi riempiono le orecchie. Corpi intrecciati e mani che si esplorano creano un'atmosfera di sensualità e desiderio.
Questo è il luogo in cui le inibizioni si sciolgono e i desideri si realizzano, un santuario in cui abbandonarsi al piacere e al relax.
I divani, simili a dei palchi, anzi a dei set di film porno, mi danno l’occasione di assistere a scene meravigliose. Una donna ha le gambe divaricate rivolte verso l’altro, mentre attira la testa di un uomo verso la sua figa che suppongo essere un lago in piena, peccato che sia lontano per cogliere maggiori dettagli. Accanto, un uomo, prende in bocca uno dei capezzoli messi a disposizione dalla sua compagna, succhiandolo con forza, mentre l'altra mano si sposta più in basso, accarezzandole l'interno coscia prima di scivolare tra le sue gambe.
La coppia sul divano attira sempre di più la mia attenzione. L'uomo continua a succhiare avidamente il capezzolo della donna, facendola gemere di piacere. La sua mano si muove ritmicamente tra le gambe di lei, stimolando il suo clitoride gonfio. Lei inarca la schiena, spingendo il seno verso la bocca di lui, chiedendo di più.
Sento il mio corpo reagire a quella scena erotica. Il calore nella sauna sembra intensificarsi, facendomi sudare ancora di più. Il mio amichetto floscio inizia a irrigidirsi mentre continuo a guardare la coppia che si dà piacere a vicenda senza inibizioni.
All'improvviso, la donna getta la testa all'indietro e grida, colta da un orgasmo travolgente. Il suo corpo trema e sussulta mentre l'uomo continua a stuzzicarla con la bocca e le dita, prolungando il suo godimento.
La scena mi eccita tremendamente. Non resisto più. Allungo una mano e inizio ad accarezzarmi l'erezione, immaginando di essere io al posto di quell'uomo, di esplorare quel corpo caldo e bagnato con la mia lingua e le mie dita.
Attorno a me, altre coppie si lasciano andare alla lussuria, gemiti e sospiri riempiono l'aria densa. L'atmosfera è intrisa di puro erotismo. Mi abbandono al piacere, masturbandomi con movimenti decisi, sognando di unirmi a quei corpi intrecciati e palpitanti. Il sudore mi cola lungo la schiena.
Seduta accanto a me, sul gradino superiore al mio della sauna c’è una bellissima donna. Anche lei si dà piacere fissando le scene di sesso fuori dalla sauna. I suoi occhi sono puntati su una coppia: la donna posizionata a pecorina viene selvaggiamente sbattuta dall’ uomo alle sue spalle.
La donna accanto a me geme dolcemente mentre si tocca, chiaramente eccitata dalla scena che si svolge davanti a noi. I nostri occhi si incontrano per un breve momento e vedo che nei suoi arde un desiderio feroce. Sembra avere circa la mia età, con capelli corti e castani che le incorniciano perfettamente il viso. I suoi seni non sono grandi, forse una generosa coppa B, ma sono sodi e sfidano la gravità. Il suo corpo snello lascia intravedere la forza sotto la pelle. I suoi occhi a mandorla hanno il colore dell'oceano, con un'espressione di pura beatitudine e piacere. Peccato che sia proibito fare sesso in sauna.
Mi mordo il labbro inferiore, cercando di resistere alla tentazione di toccare quella splendida creatura accanto a me. Ma il desiderio è troppo forte. Mi avvicino a lei lentamente, fino a sentire il calore del suo corpo contro il mio. Lei mi guarda con occhi languidi, pieni di lussuria.
"Non dovremmo..." sussurra, ma le sue parole vengono interrotte da un gemito quando le mie dita trovano il suo clitoride bagnato. La accarezzo delicatamente, godendo della sensazione della sua pelle morbida e calda. Lei si spinge contro la mia mano, volendo di più.
Con l'altra mano le afferro un seno, stringendolo e massaggiandolo. I suoi capezzoli sono duri sotto il mio tocco. Mi chino in avanti per prenderne uno in bocca, succhiandolo avidamente. Lei affonda le dita nei miei capelli, tenendomi vicino.
Sento il mio pene pulsare dolorosamente, ma ignoro la sua richiesta di attenzione. Voglio solo dare piacere a questa dea, adorare il suo corpo nel modo che merita.
La mia lingua percepisce il sapore salato del sudore e la consistenza turgida del capezzolo mi fa sognare scene proibite. Le mie dita continuano ad entrare dentro di lei. La dea mi sussurra di abbandonare il suo capezzolo e di riprendere una postura più adeguata alla sauna. A malincuore mi allontano. In compenso la sua mano inizia a massaggiare delicatamente il mio amichetto di mille avventure. Entrambi ci stiamo dando piacere, mentre fissiamo le altre coppie che fanno sesso senza inibizioni.
Mi lascio trasportare dalla sensazione della sua mano calda e abile, mentre la vista delle altre coppie intorno a noi incendia ulteriormente il desiderio che arde dentro di me. I loro corpi che si intrecciano, le gemiti che si mescolano in un coro di passione, creano un'atmosfera quasi ipnotica.
"Guardali," mormoro, cercando di farle assaporare l'eccitazione che permea l'aria. Lei solleva gli occhi verso di me, un sorriso malizioso sulle labbra mentre aumenta il ritmo della sua mano, rendendo difficile per me distogliere lo sguardo dal suo viso sereno e seducente.
Il suo respiro diventa irregolare, e io prendo ispirazione da quell'ardore. Le mie mani tornano a esplorare il suo corpo, scivolando lungo le curve perfette delle sue cosce, avvicinandomi sempre più all'ombelico e oltre. Ogni tocco è un atto di venerazione, ogni movimento un supplice omaggio alla bellezza divina che ho davanti.
Ad un tratto, lei si ferma, fissandomi con uno sguardo intenso. "Siamo soli e nessuno fa caso a noi, fammi gode," dice con voce velata da una dolcezza imperiosa. La sua richiesta è chiara, e non posso fare a meno di esaudirla.
La propongo di uscire dalla sauna, ma lei con una voce sensualmente flebile: “No qui!”
Questa meravigliosa sconosciuta allontana la sua mano dal mio cazzo. Poi divarica ulteriormente le gambe in modo che la mia mano abbia maggiore spazio di azione. Il medio entra dentro la sua grotta del desiderio, il palmo si poggia sul monte di venere e poi l’indice si unisce al fratello.
Mi perdo completamente in quel momento, la mia mente vuota di pensieri se non di lei, del suo corpo che si muove in sintonia con le mie mani. I suoi gemiti si mescolano al vapore caldo che riempie la stanza, creando un'atmosfera di pura intensità. Ogni movimento è un invito, ogni respiro una supplica.
"Più forte," mormora, i suoi occhi brillano di una luce che mi incita a superare ogni limite. Mi abbandono al suo desiderio, la mia mano si fa più decisa e il ritmo aumenta, rispondendo al battito del suo cuore che accelera.
La sua pelle è calda e umida sotto le mie dita, e il suo sapore è un ricordo che si fissa nella mia mente. La nostra connessione è così profonda da farci dimenticare il resto del mondo, come se fossimo gli unici due esseri viventi in questo angolo di paradiso.
“Non fermarti,” sussurra ancora, mentre le sue mani si intrecciano tra i miei capelli e spingono il mio viso più vicino a lei. La sua fragranza dolce e intensa mi avvolge, portandomi a desiderare di esplorare ogni centimetro della sua pelle.
Il mio palmo sfrega il clitoride, duro e sensibile trasmette scariche elettriche che la devastano.
Un brivido percorre la sua colonna vertebrale, e il suo corpo risponde a ogni mia carezza come se fosse un tamburo pulsante in sincronia con il mio tocco. La stanza si riempie di suoni: il nostro respiro affannato, i sussurri di piacere che sfuggono dalle sue labbra come note di una melodia proibita.
“Non posso resistere,” ammette, il suo viso contorto in un'espressione di estasi e vulnerabilità.
Il tempo sembra fermarsi, ogni secondo si allunga in un attimo eterno mentre ci immergiamo in questo abbandono totale. Continuo a esplorare, a cercare le curve dolci del suo corpo come se fosse una mappa segreta da decifrare. Le mie dita danzano tra le sue cosce, la penetrano senza perdere la gioia.
L’asciugamano sotto di lei è zuppo di sudore e dei suoi umori.
“Non fermarti,” ripete, ma le parole escono come un sospiro disperato. Sono i suoi occhi che parlano ora, implorandomi senza parole. Accelero i movimenti, il calore che emana da lei mi avvolge e mi trascina sempre più vicino al culmine.
"Sto venendo," riesce a dire tra un respiro e l'altro, mentre la nostra danza raggiunge un'intensità mai vista prima. La sua risposta è un gemito gutturale, e vedo i suoi occhi chiudersi, persi nella profondità di ciò che stiamo vivendo insieme.
Ed è in quel momento che la tempesta esplode: una scarica di energia purissima attraversa il suo corpo. Lei si contorce sotto le mie mani, le sue gambe tremano, i piedi si impuntano sul legno e i fianchi tremano.
La tempesta si placa. Apre gli occhi, si avvicina e mi bacia su una guancia, come una scolaretta timida. Poi si alza e mi lascia solo in sauna senza dire una sola parola.
Il silenzio che segue è assordante, e l’eco del suo respiro affannoso riempie lo spazio intorno a me. Resto immobile, il calore della sauna avvolge ancora il mio corpo, ma la sua assenza lascia un vuoto incolmabile. Ovunque guardo, vedo solo le tracce della nostra intimità: l’asciugamano zuppo, l’aria carica di fragranze miste di sudore e passione.
Mi alzo lentamente, cercando di ricompormi mentre i pensieri vorticano nella mia mente. Che cosa è successo? Chi era quella donna che sembrava abbandonarsi completamente nelle mie mani? Un lampo di incertezza si fa strada tra le mie emozioni; la curiosità e l’ansia si mescolano come l’acqua e il vapore nell’aria.
La mia dama sconosciuta ha avuto il suo orgasmo, mentre io sono rimasto a secco. Intanto fuori la gente continua a scopare e a godere come se non ci fosse un domani.
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“Questa è la prima parte di una storia lunga e piena di emozione e sesso ambientata al Bolero durante l’evento Regina Nera. Per chi non lo sapesse, L’evento è una grande festa Fetish. Dove le persone possono essere libere di osare. Scene Kinky e DBSM sono normalissime e tutti possono dare sfogo ai propri desideri.”
Quindi, ora siete giunti al termine di questa storia!
Bene, ora tocca a voi giudicare se sono un genio incompreso o solo un tizio che si crede uno scrittore. Un voto, dai, non fate i tirchi! E se vi va, lasciate pure un commento, anche uno di quelli che fanno ridere.
Scrivo queste storie perché mi piace farvi sognare, ma anche perché mi piace farmi un po' di pubblicità. Diciamo che sono un po' come un venditore ambulante di sogni proibiti. E sì, ho un debole per le donne, ma non sono fissato su un solo tipo. Anzi, mi piace sperimentare!
Se vi va di far parte della mia cerchia di ammiratori (o complici), contattatemi pure. Magari insieme possiamo inventare una storia ancora più pazza.
Se vuoi, puoi contattarmi qui su A69 o su T G con lo stesso nickname, giorgal73, per proposte, suggerimenti, commenti o inviti a serate o club per creare la nostra storia.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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