Rovente ferragosto

Viste le temperature alte e l’aria afosa avevamo pensato di accettare la proposta di trascorrere il ferragosto in una villetta sulle colline, non conoscevamo direttamente la proprietaria, non sapevamo neppure quante persone avrebbero partecipato, quel poco che sapevamo ce lo avevano detto Andrea e Luigi.
Le rassicurazioni dei ragazzi convinsero subito Daniela, che subito volle che saremo andati anche io e mio marito così almeno noi cinque potevamo fare gruppetto e male che andava saremmo andati via.
Quando arrivammo nei pressi della villetta, vedemmo l’auto di Andrea, con lui c’era Luigi, poi una ragazza e un ragazzo che non conoscevamo, ma ci dissero subito di seguirli e dopo pochi decine di metri tra una recinzione di siepi un cancello che si aprì al nostro arrivo.
Davanti l’ingresso c’erano 3 auto e un paio di scooter, poi ad accoglierci un giovane che subito è andato ad abbracciare Luigi, Andrea e gli altri due giovani, poi viene verso di noi per stringerci la mano, Andrea ci dice lui è un nostro amico e “toy-boy” della padrona di casa, ci invita tutti a seguirlo lateralmente alla villetta, la piscina e una tettoia con divanetti e lettini, qualche tavolino con bibite e frutta tagliata.
La padrona di casa indossava una vestaglia trasparente, la patatina spiccava con un triangolo nero in trasparenza seni grossi con aureole grandi subito ci è venuta a salutare, presentandoci una sua amica anche lei vedova, della sua età, magra, dalle labbra rifatte, quattro chiacchiere e poi ci ha invitati a berci subito qualche cosa, due ragazzi erano dentro la piscina e si divertivano con dei fucili ad acqua a spruzzare.
Altri due giovani sotto la tettoia, vicino i tavoli e poi altri 3 giovani sul prato completamente nudi, in pratica contavo un totale di 11 ragazzi, mio marito, 4 donne mature e la ragazzina, io mio marito e Daniela eravamo spaesati ma la padrona di casa di una simpatia unica ci sedemmo con lei e la sua amica che volle conoscerci.
Lei con estrema naturalezza ci confidò quanto gli piaccia fare festicciole trasgressive e grazie al suo giovane amante approfitta anche dei suoi amici, l’altra vedova è la cognata e non si accontentano di ricordi ma vogliono vivere la vita e si divertono così.
Il caldo si faceva sentire anche se sotto la tettoia aveva dei ventilatori che sparano vapore acqueo, dopo tutto il giro di presentazioni, la padrona di casa si toglie la vestaglia trasparente e comincia ad avvicinarsi alla piscina ancheggiando apposta scherzosamente.
Alle spalle di Daniela un giovane le afferra la mano e la invita a entrare in piscina con lui, mi vanno gli occhi verso una veranda e noto la giovane che era in auto con Andrea e Luigi e l’altro ragazzo che era intenta a leccarsi l’arnese di Andrea e di un altro ragazzo, guardo mio marito, dai buttiamoci in piscina, e come ci mettiamo a mollo ci seguono quasi tutti, chi comincia a schizzare chi si diverte con quei fucili ma dopo pochi minuti le mani le sentivi che palpavano quando di uno, quando si un altro.
Si cominciano a vedere costumi tolti e messi in testa come fossero cuffie e poi venivano tirati scherzosamente, presa alle spalle ho sentito un arnese strofinarsi sulla schiena e mi slaccia il costume, mi volto un ragazzo che non conoscevo teneva il mio reggiseno e lo agitava come un Cowboy con il lazzo per mano fino a lanciarlo fuori della piscina.
Gli schizzi ogni tanto mi andavano negli occhi costringendomi a fermarmi e stropicciarli per vedere liberamente mentre sentivo le mani quando di uno quando di un altro toccarmi, qualcuno si divertiva ad andare sotto per togliermi lo slip, in un attimo di lucidità vedo mio marito che è avvinghiato alla vedova con le labbra rifatte, Daniela tra due giovani e la vedova padrona di casa che sta succhiando un arnese enorme di un ragazzo seduto sul bordo e ne ha uno alle spalle che se la sta sbattendo.
Con le mani immerse comincio a palpare anche io quando mi trovo un bell’arnese tra le mani lo stringo e ne sento uno alle spalle che mi viene strusciato sulle natiche, i miei seni vengono palpeggiati di continuo ho intorno a me Luigi e altri due ragazzi, uno dei due si solleva per galleggiare e mette in bella mostra il suo arnese che spunta fuori dell’acqua che mi viene spontaneo afferrarglielo per massaggiarlo con tutto il pacchetto sotto.
La vedova orami è in piena eccitazione che quasi urla e incita quello che la sta sbattendo da dietro continuando a ciucciare quel grosso arnese e lo impugna con tutte e due le mani, anche Daniela imita la padrona di casa e mentre succhia l’arnese di uno ragazzo seduto al bordo ne ha uno alle sue spalle che si muove non vedo chiaramente perché sotto l’acqua ma se la stava sbattendo.
Sul bordo piscina vedo mio marito intento a leccare la vedova magra che sta piegata con il sedere all’aria e lui che le lecca sia la passerina che il culetto, ogni tanto qualcuno si fa sentire che raggiunge l’orgasmo, io non mi trovo bene dentro l’acqua ma sono riuscita a far godere un ragazzo che mi aveva lasciato il suo arnese che lo masturbassi.
Esco dalla piscina e mi viene dietro subito l’altro ragazzo che avevo intorno mi siedo sul lettino e lui mi segue fino a posizionarsi davanti a me, era quello che mi si strusciava dietro, le dimensioni del suo arnese sono normali ma lo invito a sedersi di fianco a me, mi riprende a palpare il seno, intanto mi guardo intorno, mio marito sta a bordo vasca seduto e la vedova gli è seduta sopra, vedo chiaramente che la sta penetrando.
Daniela continua a masturbare due ragazzi, la padrona di casa con il suo culone è carponi e il superdotato se la sta sbattendo, è impressionante vedere l’asta quando si muovono per come lo ha grosso, e come gli piace alla vedova.
La ragazzina è la più porcella nel prato sta sopra un ragazzo e ne ha un altro dietro chiusa a sandwich, non ce la facevo proprio così porcellina così giovane, mentre sono intenta a giochicchiare con l’arnese del giovane se ne avvicina un altro che tenendosi il suo per mano bello dritto scherzosamente lo vuole offrire.
La mia sdraio è doppia e con i materassini che ci sono sopra è comoda, mi stendo e divaricando le gambe invito quel giovane ad avvicinarsi e insieme a l’altro che già era di fianco a me li invito a darmi piacere, i seni se li dividono per leccarmeli e mentre lo fanno le loro mani si scontrano nel mio ventre per accarezzarmi la passerina.
Non prestavo più attenzione a ciò che combinavano gli altri ma mi ero ritrovata a godermi il mio primo orgasmo solo quando uno dei due dei ragazzi era sopra di me e mi continuava a penetrare la farfallina mentre venivo inondata dall’altro che mi spruzzava il suo succo sul viso e sentivo dall’altro lato che stavo impugnandone un altro che anche lui mi aveva imbrattato la mano.
Ogni tanto si vedeva qualcuno mangiare qualche cosa o bere, noi donne a rotazione ricevevamo le attenzioni quando di uno o quando di un altro, anche se vedevi corpi nudi e amplessi di continuo e di ogni genere, quelle che avevo sentito godere tanto erano le due vedove la padrona di casa poi era una vera ninfomane, se li era ripassati tutti i giovani senza mai lasciare quello con l’arnese enorme, anche quella magra l’avevo vista fare la doppia di continuo, io sinceramente avevo avuto solo un paio di orgasmi e non erano di quelli che ti fanno sentire appagata.
Mio marito si era dimostrato gran leccatore ne erano rimaste impressionate sia la vedova magra che la ragazzina che tra l’altro si era messa carponi e lui se l’era sbattuta per bene.
Quando ce ne andammo, anche Daniela non era rimasta del tutto soddisfatta, ci scambiammo tutti le varie impressioni, il caldo era stato atroce davvero anche se tra la piscina e i ventilatori a vapore erano stati eccezionali non si poteva dire altrettanto per lo svolgimento dei giochi.
Chiedemmo a Daniela se voleva venire a casa nostra al fresco dell’aria condizionata per cenare insieme, divertendoci noi tre per bene, appena giunti a casa ci facemmo una doccia a turno e poi tutti e tre sul letto nudi ad accarezzarci, finimmo per leccarci e giocare godendo come non avevamo fatto per tutto il giorno.