Guardona per caso......ma non tanto

Dalla finestra della mia camera si vede di fronte una terrazza che copre tutto il lato di un appartamento che fino allo scorso anno era affittato alle famiglie che vengono in villeggiatura e che si alternavamo per una settimana o due o per un intero mese.
Rimasto chiuso fino alla metà di luglio un giorno mentre sto riassettando il letto ti vedo un paio di ragazzotti di colore, non ho mai visto quell’appartamento quanto sia realmente grande, ma so che dal lato che si affaccia verso la mia abitazione c’è una finestra dove si intravede una camera, un'altra dove si vede il bagno e una terza porta –finestra dove si vede la cucina e si accede nel terrazzo.
Ero stupita della presenza di quei due ragazzi, ma verso ora di pranzo vidi che oltre quei due c’erano anche un altro uomo maturo e due uomini tutti di colore.
Poche notti fa mi alzo per andare in bagno e vedo la luce dell’appartamento di fronte accesa quella che sta sul terrazzo, mi soffermo e vedo uno dei ragazzi completamente nudo steso su un materasso e un altro in una delle sdraio anche lui completamente nudo.
Senza rendermi conto quello sulla sdraio era sveglio e mi stava osservando cominciando a prendersi in mano il suo arnese e lo prese a roteare, mi sentii presa in castagna e subito mi andai a rimettere a letto.
Dopo un paio di giorni mentre ho la finestra aperta e sto dando una pulita alla camera ecco il ragazzone completamente nudo con il suo arnese per mano che se lo massaggia mentre mi osserva, io mi blocco e mi metto a guardarlo fino a vedergli spruzzare dalla punta dei getti di sperma che fa cadere a terra mentre con l’altra mano mi fa cenno di salutarmi.
Ero davvero rimasta sorpresa e mi sentivo anche a disagio di quel comportamento, non sapevo se raccontarlo a mio marito o starmi zitta, viste anche le notizie di cronaca che vede protagonisti alcuni extracomunitari.
Sempre più spesso mi ritrovavo a guardare dalla finestra l’appartamento di fronte, ritrovandomi senza motivo a sostare o passare dalle finestre, un pomeriggio mentre ero intenta a stirare aprii la finestra per non sentire troppo caldo e uno dei giovani eccolo presentarsi completamente nudo con il suo arnese di dimensioni poco più corte dell’altro ma di larghezza maggiore.
Appena mi vide si prese per mano il suo arnese cominciandolo a masturbare, pochi secondi dopo ecco anche l’altro che subito mi mostrava anche il suo, così mentre stiravo mi tolsi la magliettina che indossavo e mi tolsi anche il reggiseno, mostrandomi a loro sorridendo.
Con dei gesti mi fecero capire che volevano vedermi anche sotto e che anche io mi masturbassi, ma feci cenno di no e di accontentarsi a vedermi coi seni fuori che me li toccavo, mentre i capezzoli diventarono belli duri.
Il primo lo vidi che smise e strinse il suo arnese mentre cominciava a sputare spruzzi di piacere seguito dopo pochi minuti anche dall’altro, la cosa mi lasciò dentro una tale eccitazione che mi sarei infilata dentro la mia passerina un bel cetriolo.
Ma loro uscirono dalla visuale e io proseguii a stirare con un certo prurito, non dissi nulla a mio marito ancora ma la sera lo provocai per dare sfogo all’eccitazione che avevo dentro e facemmo qualche bel giochino piccante.
La cosa diventava sempre più eccitante, una sera la luce accesa della camera con la finestra completamente aperta mi regalò uno spettacolo molto piacevole alla vista, quel giovane con l’arnese più lungo si stava sbattendo una ragazza di colore a pecorina e lo vedevo anche dallo specchio che aveva di fronte la finestra, rimasi a guardare e involontariamente mi ritrovai ad accarezzarmi la mia patatina sotto lo slip.
Lui mentre si sbatteva quella ragazza spesso si voltava a guardare verso le finestre di casa mia, ma stando al buio pensavo non mi scoprisse, invece ad un tratto con la mano mi indica e sorride, come abbia potuto accorgersi di me non lo so, ma smisi di toccarmi e mi tirai subito indietro.
La mattina mentre ero intenta a prendere delle cosine nel negozio di alimentari vicino casa mentre sto in fila alla cassa ecco che vedo entrare 3 giovani con anche la donna ed erano quelli che abitano in quell’appartamento, uno mi riconosce subito e mi saluta, imbarazzata rispondo al saluto e poi affrettando il passo vado a casa.
Dopo una mezzora vedo aprirsi tutte le finestre di fronte, il giovane si mette sulla sdraio e sorseggiandosi una birra si mette a canticchiare come a voler attirare le mie attenzioni, io apro la finestra della camera e metto le lenzuola stese, lui mi osserva e poi vedo che infila la mano sotto il pantaloncino mostrandomi la sua asta che accarezza.
Cominciai a togliermi la maglietta e il reggiseno e lui con dei cenni mi fece capire che voleva vedere la mia patata, così salii in piedi sul materasso e mi abbassai il pantaloncino e lo slip fino alle caviglie, lui girò la sdraio verso di me e sedendosi si tolse il pantaloncino cominciando a masturbarsi, anche io presi ad accarezzarmi e gli mostravo mentre lo facevo.
Poi ecco affacciarsi anche l’altro giovane che prese il telefono e cercò di fotografarmi, ma subito smisi e mi nascosi alla vista chiudendo subito la finestra.
Ero intimorita di farmi fotografare in quel modo non conoscendoli, ma allo stesso tempo incuriosita di vederli masturbarsi.
Immancabilmente in ogni momento della giornata quando mi trovavo a fare qualche faccenda di casa nel lato di dove potevo vedere quei ragazzi scostavo la tenda e sbirciavo sempre, appena loro mi vedevano eccoli che infilavano le mani dentro i loro slip o calzoncini e mi mostravano i loro arnesi non sempre in piena erezione.
Vederli masturbarsi per me mi dava delle vibrazioni indescrivibili, ero però intimorita da incontrarli faccia a faccia, di nuovo al negozio di alimentari vicino casa l’incontro con quello dal membro più largo che approfittando venendo da dietro mi ha poggiata una mano nel sedere strizzandola, io mi ritrassi subito non capendo chi fosse e fortunatamente non vide nessuno la scena, ma mi allontanai subito più per pudore.
Quando tornai a casa avevo ancora dei brividi di piacere andai subito alla finestra e c’era l’altro seduto sul balcone che come mi vide tirò fuori subito il suo arnese e se lo prese a toccare, aprii la finestra e l’osservavo mentre mi toccavo ma lui poteva solo immaginarlo visto che il busto rimaneva scoperto.
Con i gesti mi chiedeva sempre di mostrargli i seni e lo facevo con piacere, ero quasi giunta al pensiero di poter pensare di assaporare quel suo cremino, ma il timore mi ha sempre bloccata, anche quando lui apertamente mi chiese di andare nel loro appartamento o di poter venire lui da me gli ho sempre detto di no.
Una notte mi sognai di stare in quel balcone e di essere presa da quei due giovani, mi svegliai di colpo avevo avuto un orgasmo mentre dormivo.
Ero intenzionata a dirgli a mio marito di quello che stava accadendo, e proprio mentre eravamo in auto gli confessai tutto, lui era un po titubante perché ci siamo sempre tenuti alla larga, perché spesso abbiamo visto in una zona vicina che molti extracomunitari spacciano di continuo.
Ma questi ragazzi sembrano persone a posto l’ho rassicurato io, e così decidemmo di andare oltre, parlammo di come poter coinvolgerlo uno dei due, e pensammo di farlo di sera quando occhi indiscreti sono assenti.
Dopo un paio di giorni però quelle tapparelle continuarono a rimanere chiuse per oltre una settimana, erano andati via e non seppi mai dove andarono.
Per quasi due mesi mi sono trovata a fare la guardona e toccarmi furiosamente come non avevo mai fatto prima.