Lui & Lei
Annalisa la milf
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07.02.2025 |
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"Annalisa urla ancora più forte di piacere e mi stringe a se anche con le braccia..."
Ciao a tutti, questo è il mio primo racconto. Spero che vi piaccia. Se qualcuna fosse interessata a farsi fotografare e volesse vedere il mio portfolio mi scriva via email: [email protected] (solo donne e trans, non coppie, tantomeno singoli)Annalisa non è stata la prima modella con cui ho scattato ma è stata la prima con cui ho fatto anche sesso. Non crediate che con le modelle si vada a colpo sicuro. Tutt'altro, a meno che non siate ricco o famoso. O che si crea la giusta intimità.
Annalisa è una donna di circa 60 anni: ex modella ed ex attrice di film...indipendenti. Che non vuol dire "porno" ma sono quei film a basso costo che non arrivano nemmeno al cinema, che i più trovano pallosi ma che qualcuno ritiene "artistici" e li produce.
È alta circa 1,65, fisico snello che, a parte le pieghe della pelle, non mostra i segni dell'età. Ha lunghi capelli bianchi e occhi azzurri che ti ipnotizzano. Unica pecca, a mio parere, è il seno rifatto. Devo dire che non mi piace vederli e, ho scoperto poi, non mi piace maneggiarli.
Il primo incontro è avvenuto circa 3 anni fa, dopo aver cercato di contattarla su un sito di fotografia per circa 6 mesi. Quando avevo quasi perso le speranze mi arriva la sua risposta. Mi scrisse che, tra problemi familiari e lavoro non si collegava più al sito ma che è disponibile a scattare con principianti.
Le dico dove abito e le spiego la tipologia del servizio. Si tratta di nudo esplicito (ovvero a gambe aperte per mostrare le parti intime) + PoV (Point of View, ovvero si vede parte del corpo del fotografo nelle foto, di solito la mano : negli scatti più hard anche il pene). Ovviamente avrei pubblicato solo le foto che mi avrebbe autorizzato. Stabiliamo il compenso e ci accordiamo per vederci un sabato pomeriggio.
Non avendo uno studio, di solito scatto in motel. Ne conosco uno che ha anche una zona verde per fare qualche foto all'aperto.
Arriva il giorno fatidico. Passo a prenderla in stazione e facciamo conoscenza. Noto subito che, sebbene sia bella e abbia goduto di una certa popolarità, non è una donna snob. Anzi, è una persona semplice e simpatica.
Per i primi scatti ha indossato un abito blu scollato ma non volgare, con la parte superiore simile ad una canotta con le spalline sottili mentre sotto era una gonna che arrivava al ginocchio. Completavano l'outfit un paio di scarpe con un discreto tacco, la sua passione.
Abbiamo iniziato a scattare nel giardino del motel , accanto ad alcuni alberi. Non ho avuto bisogno di darle indicazioni sulle pose, segno che aveva molta esperienza (a differenza di me). Dopo un certo numero di scatti si guarda intorno e mi dice "che ne pensi se facciamo qualche scatto piccante?". Detto questo si abbassa la cerniera anteriore e scopre il suo prosperoso seno.
Facciamo altri scatti e lei, pur guardando che non passasse nessuno, si apre anche la gonna rimanendo quasi nuda. Scattiamo ancora qualche foto ma poi rientriamo in stanza, io più preoccupato di lei che qualche ospite ci vedesse. Prima di entrare le propongo di fare qualche scatto in auto: essendo riparata si può spogliare e nessuno la vede. L'idea le piace e saliamo in auto. Cominciamo con qualche foto a vestito chiuso. Poi le propongo se posso aprirle io il vestito e lei acconsente. Faccio delle foto mentre la mia mano le apre il vestito (PoV) e le chiedo se posso appoggiare la mano sul corpo. Lei acconsente e scatto con la mano sul collo, sul seno, sul ventre e poi scendo...le chiedo di aprire le gambe e lei acconsente. Le accarezzo le gambe e poi le labbra, poi le apro e infilo un dito. Lei comincia a gemere e io inizio a eccitarmi così le dico di andare in stanza.
Una volta dentro mi chiede se voglio fare ancora qualche foto visto che abbiamo molto tempo. Mi viene un'idea. Estraggo un kit bdsm con polsiere, cavigliere, collare e mascherina per gli occhi. Lei si spoglia e indossa il kit. La posiziono in ginocchio sul letto e lego, con un gancio, i polsi alle caviglie. Annalisa non reagisce, anzi sembra stuzzicata dalla situazione. Le dico che avrei fatto un video pov e lei ha accettato.
La mia mano inizia a carezzarle una guancia mentre lei apre un po' la bocca. Inizia a essere eccitata ma io me la prendo comoda. La mia mano si muove lentamente, scende lungo il collo fino al petto. Mi sposto sul seno destro e lo accarezzo con calma. Lei apprezza ma a me non piace. Il capezzolo non si indurisce per via della protesi. Quindi decido di spostarmi sul ventre. Le accarezzo tutta la pancia come se stessi facendo un massaggio. Lei inizia a emettere un leggero mugolio. Mi sposto sulle gambe, le accarezzo sempre in stile massaggio. Annalisa divarica un po' le gambe, il poco che la sua condizione legata le permette.
La mia mano scende tra le sue gambe. Le accarezzo le labbra e le socchiudo quando basta per far scivolare un dito nel mezzo e lo struscio stando sempre all'esterno. Lei geme e apre la bocca, un chiaro invito che non accetto subito. La sua fica si bagna e io comincio a insinuare il dito indice dentro, sempre molto lentamente. I gemiti aumentano mentre io muovo dentro e fuori il dito. Dopo qualche minuto infilo anche il medio e continuo il movimento.
A questo punto mollo il cellulare con cui riprendevo e mi dedico a lei. Mentre la penetro con le dita (sempre lentamente), con l'altra le accarezzo il corpo. Lei sta diventando un lago e geme molto. Vorrebbe di più ma è immobile, quindi non può partecipare. Quando le passo la mano sul viso la sua bocca prova a raggiungere le mie dita ma io le prendo il viso e lo giro rivolto all'altra mano che, nel frattempo, ho estratto dalla fica ed è piena dei suoi umori. Come sente le dita sulle labbra le succhia subito con gusto arrivando fin quasi alle nocche. A quel punto sono eccitatissimo. Inizio a baciarla mentre mi spoglio. Appena nudo le avvicino il pene alla bocca. Come lo sente lo prende tutto in bocca, lo succhia, lo lecca, vorrebbe accarezzarlo ma è ancora legata, così usa la lingua. Scende sulle palle, le lecca con foga, poi torna sul cazzo e comincia a fare un pompino meraviglioso.
È davvero brava e sento che sto arrivando al traguardo ma non voglio finire così. La fermo, le tolgo la mascherina e le slaccio i gancetti, poi la faccio sdraiare a pancia in su. Controllo con un dito e vedo che è ancora bagnata. Lei posiziona le gambe per accogliermi e io la penetro per poi posizionarmi sopra di lei. Faccio appena in tempo perché lei mi aggancia a se con le sue gambe. Comincio a scoparla e subito urla di piacere. Urla davvero forte al punto che mi fermo un attimo temendo di averle fatto male. Chiarito l'equivoco riprendo la monta e, lo ammetto, dopo pochi minuti vengo e sento un discreto getto che la riempie. Annalisa urla ancora più forte di piacere e mi stringe a se anche con le braccia. Rimaniamo in quella posizione per parecchio tempo a goderci il contatto tra i due corpi.
Da allora ci siamo visti parecchie volte, quindi aspettatevi altri racconti con lei.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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