Lui & Lei
La stanza 216
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05.02.2025 |
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"La ricerca è rapida, navigatore, motel più vicino..."
La “kiss and fly zone” è a due minuti esatti dall’auto di Franco, il cuore pulsa forte nel petto, Angela è sul volo atterrato poco fa. Franco ha fatto in tempo ad arrivare alcuni minuti prima dell’atterraggio previsto in modo da potersi gustare il sole del tramonto che si infrange e bacia le ali dell’aereo che riporterà Angela da lui.
Il silenzio permette di sentire nettamente ogni battito cardiaco, ad un certo punto il telefono, la sua voce….”Sto uscendo dall’aeroporto”
La sbarra si alza, il ticket ritirato e la ricerca inizia.
Basta sentire il profumo nell’aria e dopo pochi secondi eccola.
Franco parcheggia, scende per aprire la portiera ad Angela che ricambia con un bacio lungo ed appassionato.
Il trolley finisce nel baule e quel gesto pone in evidenza le dolci rotondità di Angela, gli occhi di Franco come radar si appoggiano su quel meraviglioso culo.
In auto i discorsi volano leggeri e la domanda è “Dove devo portarti?”
La risposta è intensa e decisa, provocante e dolce, erotica e mielosa.
“Portami dove vuoi ma facciamo l’amore, è passato troppo tempo”.
Il cuore di Franco inizia a battere più forte ancora e il cazzo inizia a sentire la presenza degli ormoni di Angela.
La ricerca è rapida, navigatore, motel più vicino. Il tempo sarà solo per loro.
Check in rapido, camera 216, cazzo il 21/6, il loro giorno….un segno del destino.
Franco e Angela bruciano il tempo, la porta della stanza si chiude, le loro lingue si trovano dopo tempo, si trovano come orchestrali che suonano una perfetta sinfonia.
Le mani di Franco alla ricerca di pelle da stimolare, le mani di Angela ad accarezzare il ritrovato amore.
Dopo pochi minuti sono nudi a letto, nel buio più scuro.
Angela adora il buio.
I loro corpi fremono, le mani di Franco assaltano le tette di Angela per poi spostarsi sulla fighetta morbida, appena rasata, liscia, profumata, umida (tremendamente umida).
Le dita scivolano dentro quel buco caldo ed avvolgente, il respiro di Angela diventa più affannoso, più caldo, più ritmico, le gambe si aprono per concedere a Franco maggior agio in quel momento.
Le dita vengono presto sostituite dalla bocca, la lingua scivola sul clitoride gonfio, si inzuppa tra le pieghe con un dolcissimo nettare che cola copiosamente, quel nettare inebria Franco che continua a leccare sempre più avidamente. Angela geme e si contorce per evitare di concedere a Franco il suo primo orgasmo. Ha deciso di torturarlo, di non donargli il suo piacere, è una sua piccola vendetta.
Franco sale sopra Angela, punta il cazzo ormai durissimo su quella fighetta bagnata e vogliosa, un colpo diretto, ben assestato ed è ancora dentro di lei, i loro corpi si muovono sinuosi in una danza che è solo per loro.
Bastano pochi minuti di intensa attività e Franco riversa in Angela il suo seme, denso e copioso.
Angela decide quindi che è giunto il momento di attaccare, si alza per andare in bagno e lascia Franco sul letto a riprendere fiato, torna dal bagno con un bicchiere che mette sotto, tra le sue gambe per raccogliere il seme che cola fuori. Ne esce un pochino e obbliga Franco e berne.
Franco tentenna ma è disposto a tutto, appoggia le labbra e beve da quel bicchiere il mix dei loro orgasmi, Angela è felice, chiede a Franco se ha voglia di giocare….Franco non attende altro.
Angela scende nuovamente dal letto e prende dal trolley una piccola borsa, il rumore della zip che si chiude fa capire che qualcosa sta per accadere.
Angela chiede a Franco di girarsi sul fianco, verso il muro, Franco esegue ubbidendo, il dito di Angela spinge immediatamente sullo sfintere di Franco che si irrigidisce ma Angela è decisa, il tono di voce non lascia scampo:”Stai fermo che tanto il culo oggi te lo apro, che tu voglia o no”
Franco prova a rilassarsi, il buchino è più morbido, il dito scivola dentro provocando una nuova e prepotente erezione.
Angela continua a masturbare lo sfintere di Franco fino a quando il dito esce ed entra come lama calda nel burro. Franco è pronto!
Angela appoggia al buco di Franco un dildo che ha portato con sé, è un ovetto vibrante, preme forte con l’ovetto che piano piano entra in Franco, il cazzo rilascia del liquido che Angela gusta di buon grado. La torcia del cellulare di Angela si accende:”Voglio godermi lo spettacolo” dice lei e nel frattempo aziona l’ovetto.
La vibrazione è sempre più intensa Angela intanto ha iniziato a succhiare e a masturbare Franco. Il cazzo è durissimo, il buco del culo brucia ma fa accendere le loro fantasie.
Angela aumenta la vibrazione e l’intensità del suo pompino, la lingua scivola divinamente e la gola risucchia con avidità.
Franco sta per esplodere, di nuovo, le palle sono durissime, gonfie, tese, il buco del culo è aperto e la vibrazione fa tremare anche il cuore.
Il getto è intenso, lungo, copioso, Angela ingoia tutto fino all’ultima goccia, è felice, è nuovamente porca, è nuovamente viva. Franco spossato si gode il respiro che ritorna normale, il battito del cuore rallenta, la vibrazione del dildo in lui pure, Angela molla la presa, forse….
Si accende la luce nella stanza, Angela sorride, sfila l’ovetto dal culo di Franco e gli da un nuovo ordine…..
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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