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Un Capodanno
di nonnasexy67
13.12.2023 |
9.804 |
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"La mattina del 31 dicembre, ai primi rumori che si sentii provenire da sotto con mio marito scendemmo in pigiama, Rino e Morena, Maura e Antonio già erano..."
Tra le varie coppie che conosciamo e frequentiamo oltre a vederci per passare una serata insieme si era instaurata un’amicizia profonda che va oltre soprattutto con quattro di queste, tra le altre cose ci conosciamo tutti tra noi, quando una di queste coppie fa la conoscenza di coppie nuove che si dimostrano meritevoli di essere presentate agli altri lo si fa senza gelosie.Non si fa caso a chi è più facoltoso o chi ha meno possibilità, chi ha la passione per i camper e chi no, l’importante che ci sia sempre il rispetto, l’educazione e non ci siano gelosie.
Quando Rino e Morena ci chiamarono per proporci di trascorrere la notte di capodanno e il primo dell’anno nella loro villa nei pressi di Sabaudia, esserci sentiti con le altre coppie acconsentimmo, saremmo andati di sabato 30 fino al lunedì 1 gennaio.
Ci avevano parlato di questa struttura che in estate la trasformano in B&B, quindi ad ognuna delle coppie viene riservata una camera con relativo bagno, ci organizzammo con le cose da fare e comperare e portare così da trascorrere insieme quasi tre giorni.
Tre delle coppie le conoscevamo bene ma ci sarebbero state anche altre due coppie che solo noi non conoscevamo ma gli altri ci avevano sempre parlato bene, quindi non ci sentivano per nulla a disagio anzi era l’occasione finalmente di conoscerli.
Partimmo la mattina del sabato visto che eravamo i più distanti e dopo un paio d’ore di auto giungemmo nel cancello della loro villa, ci aprirono e rimanemmo sbalorditi per la bellezza della struttura, nonostante fosse inverno la immaginavamo come in estate potesse essere, la piscina che ovviamente non era agibile dei gazebi in legno, il prato con delle piante tutto ben curato.
Parcheggiammo di fianco ai due camper e ad un’altra auto che erano già presenti, ci vennero subito incontro Rino e Roberto per aiutarci con i bagagli e ci fecero strada entrando nel salone salutammo subito Morena e Anna e dopo averci mostrato la nostra camera in attesa che arrivassero gli altri, noi donne in cucina e i mariti nel salone dove c’era un televisore molto grande.
Arrivarono le due coppie che non conoscevamo e ci furono presentate, gli ultimi a raggiungerci furono Maura e Antonio che arrivarono mentre stavamo portando le pietanze da mangiare in tavola.
La cena trascorse in allegria, si stava davvero bene con tutti, i trascinatori erano sempre loro Anna e Roberto, che proprio mentre riordinavamo la sala erano spariti, senza dare peso alla cosa, ma appena eravamo tutti di nuovo seduti li vediamo apparire, dalle scale Roberto con una parrucca, con delle calze a rete, travestito da donna e Anna con una tutina tutta trasparente che la vestivano dalle caviglie alle mani fino al collo, con una maschera da gatta.
La cosa divertente era vedere Roberto con tutti i peli indossare le calze a rete e la parrucca da donna il rossetto sulle labbra, il boa di piume come una sciarpa, che avvicinandosi ai nostri mariti scherzosamente gli mandava i baci o gli provava a fare delle carezze.
Una delle due coppie Beatrice e Flavio, che non conoscevamo subito si misero a giocherellare, Beatrice tirò fuori dalla borsa ripiegato in due un nodoso dildo lungo con alle due estremità le punte falliche offrendone una da leccare ad Anna e l’altra lei stessa.
In breve ci ritrovammo tutti nudi sui tappeti vicino al camino che ardeva, chi era intento o intenta a leccare, chi, io mi ero ritrovata coinvolta con l’altra coppia ancora che non conoscevo, Lisa e Mario, in momenti di lucidità guardavo cosa facesse mio marito che si divertiva quando con Anna e quando con Maura.
Anche Antonio si era avvicinato a me Beatrice e Flavio, ma eravamo tutti talmente coinvolti e presi che non facevamo più caso a chi giocava con chi, si sentivano solo versi e rantoli di piacere, chi godeva in un modo e chi in un altro.
Man mano che la serata si prolungava qualcuno cominciava a sedersi sui divani e si gustava quelli che ancora continuavano a giocare, le ultime persone che imperterrite continuavano a giocare erano Rino, Anna, Lisa, Beatrice e Flavio, fino a quando i due uomini si arresero e lasciarono le tre donne che stese di fianco formavano un triangolo, Anna Leccava Beatrice, ma a sua volta leccava Lisa che leccava Anna.
Era una scena davvero molto eccitante, c’era una carica erotica che faceva venire voglia di ricominciare a giocare tutti nuovamente, ma appena ci gustammo i loro orgasmi che giunsero di seguito a pochissima distanza tra loro, ci prendemmo tutti i vestiti che avevamo tolti e poggiati disordinatamente per la sala e ce ne andammo tutti a dormire.
La mattina del 31 dicembre, ai primi rumori che si sentii provenire da sotto con mio marito scendemmo in pigiama, Rino e Morena, Maura e Antonio già erano in cucina a preparare la colazione per tutti, i maschietti spostarono di nuovo i tavoli al centro e man mano che scendevano gli altri si fece colazione.
Quando scesero anche gli ultimi che erano Lisa e Mario, ci mettemmo prima di tutto a parlare di ciò che avremmo cucinato e poi Anna, Morena, Beatrice e Roberto, ci dissero che dal pomeriggio avremmo cominciato a fare dei giochi con delle penitenze, eravamo tutti curiosi di sapere che tipo di giochi ma ce li avrebbero svelati nel momento in cui li avremmo fatti.
La mattinata la trascorremmo chi sui fornelli, chi a fare altre faccende e chi a scambiare quattro chiacchiere sui vari divani del salone, qualche foto ma soprattutto tanta allegria.
Nel pomeriggio cominciammo con giochi di carte con le penitenze di toglierci i capi di abbigliamento, trovandoci quasi tutti completamente nudi, tra un gioco e un altro si ballava poi comparve la panna e la nutella da mettere sulle parti intime e far leccare da tutti.
Giocammo tra donne, ci passavamo i mariti da buone amiche, gli amplessi si susseguivano come le parole d’incitamento, come quelle di piacevoli orgasmi, le piccole pause erano a turno giusto il tempo di andare in bagno per una rinfrescata, facemmo indossare le calze autoreggenti anche ai mariti per un gioco.
Non so neppure quante volte avevo raggiunto l’orgasmo, come per magia senza rendercene conto quando stai in buona compagnia e trascorri dei momenti davvero piacevoli, ci accorgemmo che dovevamo finire di cucinare le ultime cose e rimettere i tavoli al centro per apparecchiarli.
Senza neppure rivestirci cenammo con tutta calma, accendemmo la televisione per non perdere il conto alla rovescia che scandiva il nuovo anno, preparammo le bottiglie da stappare, Anna e Roberto tirarono fuori delle pergamene che avevano stampate, in ogni pergamena si doveva scrivere i nomi dei vincitori.
Avremmo dati i voti ad ognuna delle specialità e decretati i vincitori l’indomani a pranzo, ad un tratto della serata mentre ormai l’intreccio di corpi nudi tra divano e tappeti chi era intento con più donne chi era intenta con più uomini cominciò a circolare una voce, allo scoccare della mezzanotte la donna che lo stava prendendo nel buchino più stretto avrebbe avuto tanta fortuna.
Ci ritrovammo a posizionarci tutte una di fianco all’all’altre in posizione carponi a pochi minuti allo scoccare del nuovo anno invitando ognuno il proprio marito a possederci nel secondo canale, appena sentimmo i festeggiamenti in televisione noi proseguimmo fino ad uno ad uno far godere i nostri mariti, man mano che sentivamo godere dentro i nostri mariti ci alzavamo ripulendoci e prendendo i calici fino agli ultimi a raggiungerci per brindare.
Verso le 3 di notte risalimmo nelle camere tutti stremati e anche un po' alticci, avevamo stappate più di venti bottiglie di spumante, che finirono sia sui corpi che ingoiate.
Quando ci ritrovammo tutti verso ora di pranzo, prima ci mangiammo un piatto di spaghetti aglio e olio senza usare posate ma solo le bocche impiastricciandoci anche con le lenticchie e zampone che era rimasto dalla notte e poi decretammo i vari vincitori e vincitrici, fu davvero molto divertente, naturalmente tutti ricevemmo una pergamena, mio marito “Mister Lingua di Velluto” io “Miss Fava in petto alla Madrilena”, Anna “Miss Pompinia” Beatrice “Miss Passerona”, Maura “Miss Pecora”, Lisa “Miss Bucaniera”, Morena “Miss doppietta”,
Trascorremmo le ultime ore insieme chiacchierando stando rilassati sui vari divani, scoppiammo a ridere quando Anna se ne uscì con la frase che aveva fatto indigestione di piselli, in effetti anche io ero dovuta ricorrere a mettere della crema idratante nelle labbra della mia farfallina che al mattino si presentava arrossita.
A malincuore ci salutammo e risalimmo nei propri mezzi per tornarcene ognuno alle proprie case.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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