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Scambio di Coppia

Novizia ( ma non molto)


di Membro VIP di Annunci69.it nonnasexy67
07.09.2022    |    15.095    |    15 9.9
"S’inginocchia e mi sfila lo slip, senza tanti preamboli la sua lingua s’insinua subito nella fessura delle labbra e comincia a muovere la lingua martellandomi..."
Ci chiese l’amicizia una coppia in provincia de L’Aquila, così dopo diversi messaggi decidemmo di conoscerci di persona.
Un sabato d’inverno decidemmo di andarli a conoscere e ci incontrammo in un centro commerciale, dove prima ci prendemmo una cioccolata calda e poi trascorremmo un paio d’ore a chiacchierare, poi ci invitarono a seguirli a casa loro che avremmo cenato insieme.
In auto io e mio marito eravamo rimasti per come ci accolsero e come ci invitarono subito a casa loro, entrambi carini, lei molto sensuale anche se le sue origini erano inconfondibili di qualche paese dell’est, anche se parlava bene l’italiano.
Mentre i nostri mariti erano il sala da pranzo a parlare io davo una mano a preparare la cena ad Alina, che non perdeva occasione di palparmi i seni, riempiendomi di complimenti perché i suoi erano decisamente di modeste dimensioni.
Mentre con una mano girava con il mestolo con l’altra continuava a toccarmeli senza darmi tregua, mettendomi tre o quattro volte la mano sotto la maglia e sotto il reggiseno per palparmi sempre meglio i seni.
La cena la passammo a chiacchierare tra un boccone e l’altro anche per conoscerci meglio, anche il dolcetto Alina aveva preparato, sembrava che avessero pensato a tutto, l’unica cosa che mi faceva pensare l’atteggiamento del marito che non sembrava tanto sfrontato come lei.
Ad un tratto Alina si alza da tavola e si dirige sul divano alle nostre spalle, mentre cammina si slaccia la gonna e la fa cadere a terra vicino il camino e poi si siede divaricando una gamba e la poggia tutta sul divano e l’altra normale ma mostrando il collant con l’apertura al centro e un perizoma trasparente dove si vedeva la peluria sotto.
Chiamandolo per nome al marito gli dice con tono autoritario di sparecchiare e mi invita a seguirla sul divano, io mi avvicino a lei e comincio a togliermi la maglia e poi anche io la gonna, lei mi prende per il braccio e mi spinge su di se, aiutandomi a togliere le cose di dosso per scoprirmi subito i seni e con una voracità impressionante me li bacia, morde, strizza, palpa come una forsennata, i miei capezzoli in un attimo sono diventati duri come dei chiodi.
S’inginocchia e mi sfila lo slip, senza tanti preamboli la sua lingua s’insinua subito nella fessura delle labbra e comincia a muovere la lingua martellandomi il clitoride, guardavo mio marito con gli occhi quasi socchiusi mentre ci scattava qualche foto seduto nella sedia che aveva voltato verso il divano.
Era una piovra tra lingua e mani i suoi tentacoli come si muovevano mi procuravano piacere, mi girava e rigirava, mi ritrovai con il viso compresso sul bracciale del divano con il sedere all’insù e gambe aperte che mi leccava le labbra della patata fino al bottone del sedere, procurandomi continui brividi.
In quel modo mi fece godere una prima volta e non smise poi concentrò la lingua a leccarmi e titillarmi il buco del sedere riuscendo a farla entrare mentre con il pollice ed indice mi aveva imprigionato il clitoride stimolandolo continuamente e procurandomi in pochi attimi un secondo orgasmo che sembrava non raggiungere mai completamente il culmine del piacere.
Quando mi voltò e mi fece posizionare supina si sfilò velocemente il piccolo slip, infilando una gamba sotto una delle mie si mise a forbice e le nostre patate eccole toccarsi tra loro, si mise a muovere sfregando la sua alla mia cercando di far toccare e roteare i nostri clitoridi tra loro.
Il suo roteare era sempre più veloce e anche i suoi gemiti si facevano sempre più acuti, non riuscivo a trattenermi e guardavo la reazione di mio marito e lei che era presa da me fortemente, lei esplose lasciando uscire dalla bocca per me incomprensibili ma chiaramente di piacere e non potetti far a meno di raggiungere un terzo orgasmo.
In quel momento fece ritorno il marito in sala e ci vide così con entrambe a gambe aperte e a forbice che occupavamo tutto il divano, prese la sedia e anche lui si mise di fianco a mio marito a guardarci, Alina si alzò e inginocchiandosi sul divano si mise su di me sfregandoci i seni e i capezzoli, poi prese a scivolare e con la lingua sempre in movimento prese a leccarmi il collo, poi i seni, la pancia e i fianchi fino a sentirla tra i peli e subito dopo insinuarsi tra le labbra.
Mentre scivolava tra le mie gambe lei aveva una gamba fuori dal divano e si sollevando l’altra scavalcò la mia testa posizionandosi con il ventre a pochi centimetri dal mio viso, le afferrai i fianchi e la presi a leccare tra le gambe, ci leccavamo vicendevolmente la patata e si era aperta una sorta di gara a chi la leccava meglio.
Era tale l’eccitazione che non capivo più quale fosse la mia saliva e quale fossero i suoi umori, poi lei esplose e sentii die veloci tremolii delle labbra così le passai la lingua per tutta la fessura mentre divaricai le gambe il più possibile e contraccambiai subito il piacere che raggiunsi per la quarta volta in breve tempo.
Si rialzò da me Alina dopo pochi istanti e il marito ci invitò ad andare tutti in camera da letto per continuare a giocare.
Noi ci sedemmo ai bordi mentre guardavamo i nostri mariti spogliarsi, mentre commentavano la scena che si erano gustati, lei prese la mano di mio marito e se lo avvicinò a se e aprendo la bocca fece sparire subito tutto e anche io feci la stessa cosa con il marito.
Mentre poi mio marito si tolse per leccare Alina tra le gambe, il marito di Alina lo sentii esplodere dopo pochi minuti che feci in tempo a scostarlo ed indirizzare il suo spruzzo caldo tra i seni.
Alina mi scostò spingendomi per farmi stare supina e posizionandosi carponi mi prese a leccare nuovamente tra i seni, il marito andò in bagno e lei come in precedenza in assenza del marito chiese a mio marito di mettersi dietro allungando la mano gli impugnò l’asta e se la indirizzò verso la sua patata.
Non smetteva di leccarmi e si muoveva sotto i colpi di mio marito che la stava penetrando tenendola per i fianchi, fino a quando sentii chiaramente mio marito godere.
Quando fece ritorno in camera il marito Alina prese dei tovagliolini e ci ripulimmo in maniera sommaria prima e poi a turno andammo in bagno a darci una rinfrescata.
Quando ripartimmo avevamo i vetri dell’auto con il ghiaccio sopra e mentre tornavamo a casa io dissi apertamente a mio marito che non mi dava l’impressione di una donna che non avesse mai giocato con un'altra donna anzi molto esperta e molto eccitante.
Anche mio marito pensò la stessa cosa e mi confessò che lei lo aveva indirizzato a penetrarla non verso la sua patata ma verso il secondo canale ed era entrato senza nessuna difficoltà.
Altro che novizia, Alina era di certo una gran porcella e il marito molto remissivo.

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