Scambio di Coppia
Tenerife. Festa di fine estate (1)
di furbini_giovani
28.09.2024 |
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"Ad un certo punto entra lo staff del locale che accende le luci e ci invita ad uscire..."
Ciao a tutti! Siamo Ale e Iri, una coppia giovane del sito che a Febbraio, nel bel mezzo di un anno molto duro per entrambi, ha deciso di organizzare un lungo viaggio on the road per Settembre. Tra le varie tappe, avremmo toccato anche due delle isole Canarie: Fuerteventura e Tenerife. Il racconto è lungo: siccome ciò che leggerete è accaduto solo pochi giorni fa, i dettagli sono ancora freschi nella nostra memoria.
Settembre è arrivato, partiamo: dopo una prima tappa culturale ci siamo mossi poi a Fuerteventura per relax, spiagge da urlo ma anche vita notturna.
Se le spiagge e il mare sono state esperienze memorabili, non possiamo dire lo stesso per la notte di Fuerteventura: solo qualche localino per i pochi giovani presenti ma massimo a mezzanotte praticamente tutti erano a casa.
C'erano solo persone di mezza età o anziani per strada. Anche su A69 zero movimento: una decina di profili attivi... tutte persone più grandi. Forse in questo periodo dell'anno i giovani sono tutti a studiare o a lavorare... pazienza!
Arriva giovedì, il giorno della partenza per Tenerife: ormai entrati nel mood della tranquillità, cerchiamo per bene i posti da esplorare sull'isola (spiagge, bar e ristoranti). Cerchiamo su Google un locale giovanile dove passare eventualmente il sabato sera: tra le varie opzioni spunta anche un club scambisti, il più importante dell'isola.
Visitiamo il loro sito per sapere di più e scopriamo che proprio quel sabato c'era in programma il grande evento "Fine dell'estate". Frequentiamo raramente club di questo tipo per motivi di tempo ma l'atmosfera solitamente ci intriga. I giorni volano, è già sabato e ci siamo ambientati bene a Tenerife, più urbanizzata, forse troppo rispetto a Fuerte.
Per la sera eravamo indecisi: andare o non andare a quel club? Decidiamo di fare un tentativo e ci rechiamo lì. All'ingresso, praticamente tutte le persone in fila parlavano spagnolo (noi solo italiano o inglese) ma entriamo lo stesso: al massimo avremmo passato una serata spensierata tra noi.
Il locale non era enorme ma carino. Appena entrati lo staff ci spiega le regole essendo la nostra prima volta lì e ci invitano ad un breve tour: all'ingresso c'è la zona discoteca con bar, poi più in là la zona trasgressiva con divanetti, dark room, glory hole, stanze dove tutti possono spiare e piccola Jacuzzi. Da paese dei balocchi.
Inizia la serata, musica commerciale spagnola e internazionale. Prendiamo un drink. Come prevedibile per noi era difficile socializzare non parlando la lingua.
Balliamo un po' tra noi e iniziamo a notare qualche coppia giovane e carina come piace a noi ma sul più bello è già mezzanotte e inizia lo spettacolino hot in programma: una performer inizia a ballare nuda, toccarsi, infilarsi qualche toy. Anche se questo tipo di "performance" non ci fa impazzire (poco naturale per i nostri gusti), ha reso sicuramente l'atmosfera più piccante per tutti.
La fine dello spettacolo coincideva con l'apertura dell'area trasgressiva: po' di gente vi entra per "darsi all'azione" e la pista inizia lentamente a svuotarsi.
Mentre chiacchieriamo tra noi, notiamo una coppia giovane seduta ad un tavolino: ci sediamo al tavolo accanto ma il sentirli parlare spagnolo tra loro ci frena.
Vediamo che la lei di coppia inizia a giocare con le luci di una piccola lampada che era sul loro tavolo. A questo punto io (Ale) mi volto verso di loro e faccio una battuta in inglese che è stata poco capita (speravo parlassero anche in inglese ma, ahimè, solo spagnolo).
Iri, curiosa, prende la stessa lampada da un altro tavolo e si mette anche lei a giocare come faceva l'altra ragazza per capire se ci fosse qualcosa di divertente nel farlo.
Le ragazze si guardano e iniziano a scherzare tra loro. Si crea subito un bel clima.
Ad un certo punto il ragazzo della coppia, dal nulla, ci chiede?
"Italiani?"
"Sì, perché?"
Fu questo il momento in cui diventa il nostro traduttore ufficiale (lol).
Ci presentiamo e scopriamo che lui è italiano ma vive lì da quando era bambino... e nonostante ciò parlava ancora perfettamente la nostra lingua.
Ci dice che la sua ragazza parla solo spagnolo. Sono molto giovani: lui ha 27 anni mentre lei 20 e stanno insieme da quasi un anno.
Una coppia davvero molto bella: lui un bel ragazzo, alto 1.80, e che ci sapeva fare lei una dea all'apparenza molto timida... 1.65 circa, capelli neri lunghissimi, seno proporzionato e un sedere che sembrava lasciar presagire a cose interessanti.
Siccome ci dicono che ogni tanto frequentano il locale, gli chiediamo di farci vedere come funzionasse... andiamo dunque nello spogliatoio unisex per spogliarci (per entrare nella zona hot bisognava essere o in intimo o completamente nudi).
Noi restiamo in intimo, il lui di coppia idem, mentre lei inizia ad indossare un completino sexy, completamente a rete... solo lato seno e sedere erano aperti.
Visto così, quel sedere che sembrava essere promettente si rivelò in tutta la sua perfezione... ma andiamo con ordine.
Verso mezzanotte e mezza entriamo quindi nell'area dei giochi: mai viste tante persone nude allo stesso momento. I ragazzi ci mostrano le varie sale e ci chiedono se avessimo preferenze.
Gli diciamo che preferiamo andare in camera, per stare più comodi e tranquilli. Ce ne sono solo tre, una sola è veramente privata, con una porta chiusa e solo qualche spioncino... È occupata e non si libererà a breve.
Le altre due hanno un ingresso con una tenda (che comunque tutti possono spostare per vedere) e una specie di cordoncino per segnare che non ci si può entrare.
È una sala perfetta per gli esibizionisti: ci sono anche due belle "finestre" grandi e aperte, per farsi vedere meglio. Entriamo in una di queste.
Ci accomodiamo sul lettone in pelle bello grande e regoliamo le luci mettendole soffuse al punto giusto: i ragazzi sui bordi e le ladies al centro.
Da questo punto sarò io (Ale, il lui di coppia) a raccontarvi cosa è successo poi. Le ragazze si guardano, sorridono, iniziano a sfiorarsi, poi toccarsi e poi baciarsi in una maniera così naturale che è difficile trovare le parole.
Non parlano la stessa lingua ma si intendono con gli occhi. Iri inizia a toccare il sedere di D. (nome di fantasia), si gira poi verso di me e mi fa l'occhiolino.
Sono curioso ma resto lì a guardarle: le ragazze adesso si baciano con desiderio e passione, sono nude e iniziano a toccarsi a vicenda, si leccano ovunque.
Prima lentamente, poi sempre più forte.
Urlano di piacere, c'è grossa intesa.
Se, appena arrivati, quella stanza sembrava un po' freddina causa aria condizionata, in una ventina di minuti l'atmosfera era diventata così bollente che non si poteva non sudare. Faceva caldissimo.
Noi ragazzi, intanto, eravamo eccitati da ciò che stavamo vedendo: le ragazze lo capiscono e si invertono di posto.
Nel frattempo, mi guardo attorno. Siamo diventati un'attrazione: la tenda dell'ingresso è spostata e vedo almeno 4-5 coppie nude che stavano ammirando lo spettacolino delle ragazze.
Dalle due finestre vedo almeno altre 10 persone. Questa cosa a primo impatto mi ha messo un pizzico d'ansia ma poi mi sono ritrovato accanto questa bellissima ragazza, ci guardiamo, ci tocchiamo a vicenda... l'ansia è diventata voglia di...
Finalmente tocco quel culo.
Le chiappe erano dure, sode ma soprattutto compatte. Tutte d'un pezzo.
Non ve le saprei descrivere, andrebbero toccate. Credetemi, una cosa mai vista: non avevo mai pensato potessero esistere sederi così. Inizia a toccarlo, inizia poi un pompino.
Nel frattempo vedo che Iri fa lo stesso con A. (nome di fantasia del ragazzo). È molto brava con la bocca, se lo infila tutto dentro con facilità, lecca anche più sotto. Mi bagna tutto.
Io la sto masturbando e geme, anche la sua patatina è bagnata. Pronta.
La guardo, mi fa un cenno d'intesa e la faccio girare a 90 infilo il condom e prima mi gusto la visione di quel culo spettacolare, poi decido che è giunto il momento clou.
Lei nel frattempo si volta verso il suo ragazzo, si guardano, si danno la mano.
Sono veramente una coppia innamorata.
Essendo bagnatissima anche per i giochi di prima con Iri, entra con grande facilità: inizio lentamente, voglio essere delicato. Nel frattempo dico ad Iri di guardare. Le piace tanto "ammirare".
D. però è caliente, mi fa capire che non gliene frega nulla della delicatezza e inizia a sbattere fortissimo le chiappe verso di me, mi fa quasi male, lo vuole forte e la accontentato.
Nel frattempo Iri è tornata ancora alle prese con A. ma non procedono con la penetrazione perché in camera faceva troppo caldo e il ragazzo era un po' in difficoltà anche con il condom.
D. geme sempre di più, vorrei rallentare per gustarmi quella vista e quella situazione il più a lungo possibile ma lei spinge sempre fortissimo.
Non si ferma neanche per un secondo.
Allora sto al gioco, non mi importa se fossi venuto a breve o più in là... decido di godermi il momento.
Lei spinge forte verso di me e io spingo ancora più forte verso di lei tenendo sempre tra le mie mani quel culo di pietra. Ci stiamo distruggendo. Dopo qualche minuto ci sono quasi.
Sto per venire.
Dai gemiti diventati sempre più affannosi immaginavo anche lei.
Godo.
Gode.
Dopo essersi assestata un attimo, indico a D. di dedicarsi anche lei al suo ragazzo e unirsi: adesso lui è steso mentre le due queen glielo leccano contemporaneamente e si baciano tra loro mentre lo fanno.
Io da dietro ammiravo quei due culi spettacolari a 90.
Decido che è meglio darmi una sistemata per poi rientrare eventualmente di nuovo in gioco: esco dalla stanza (e noto che c'erano minimo 30 persone lì fuori...), vado in bagno e torno.
Tutti e tre ancora lì come li avevo lasciati... nel frattempo lui ha preso vigore per bene ma era prossimo ad arrivare.
Ci pensa la sua lei ad ingoiare tutto per poi dare un bacio a stampo ad Iri che nel frattempo era a pecorella con me dentro da dietro.
Fa troppo caldo, siamo tutti distrutti e dopo circa due ore usciamo dalla stanza per andare a prendere un drink e a chiacchierare per conoscerci meglio.
Ci dicono che la ragazza è del Venezuela e vive alle Canarie da 3 anni. Ecco! Adesso i conti tornavano, ecco il perché di quel culo così perfetto, così incredibilmente duro ma non grosso (come quelli di molte brasiliane ad esempio). Questione di genetica quindi... questione che riguarda praticamente solo le ragazze di quelle zone del Sud America!
Ma quante possibilità ci sono di andare alle Canarie, passare una serata in un club e trovare una così bella coppia con una ragazza così giovane e dal Venezuela? Secondo noi pochissime.
Ma non finisce qui: i ragazzi ci propongono di andare in dark room ma era quasi l'orario di chiusura, infatti c'era la metà delle persone in giro.
Accettiamo, c'è un clima troppo perverso nell'aria per declinare: noi ragazzi ci sediamo su una specie di divano stretto e le nostre ragazze sono su di noi: Iride se lo infila, D. fa lo stesso con il suo ragazzo.
Nel frattempo nell'ombra notiamo un'altra coppia entrare che si mette alla nostra destra. Stessa posizione: il ragazzo sotto e la ragazza sopra.
Inizia una specie di gara tra le ragazze a chi saltava di più e più forte...
Ad un certo punto, D. scende dal suo ragazzo e inizia a toccare ovunque Iri. La bacia.
Io da sotto che mi godo uno spettacolo che mai avevo immaginato di vivere (Iri nel gioco aveva baciato solo una volta una ragazza e prima di quella sera era una semplice curiosa bisex).
Nel frattempo anche l'altra ragazza inizia a toccare Iri che inizia a diventare oggetto del desiderio di entrambe.
La situazione era diventata davvero interessante ma... ad un certo punto entra lo staff del locale che accende le luci e ci invita ad uscire.
Erano le 4.15 del mattino e la chiusura del locale era alle 4. Ci ricomponiamo velocemente e andiamo via.
I nostri due nuovi amici ci chiedono se volessimo continuare la serata in qualche discoteca. Accettiamo. Due ore di puro divertimento senza alcun approccio sessuale. Beviamo un drink, balliamo. Tutto iper spensierato.
La discoteca chiude, usciamo fuori e i ragazzi ci chiedono cosa volessimo fare: se continuare da noi (il nostro hotel era a 10 minuti da quel locale) oppure tornare ognuno a casa propria. La prima opzione ci intrigava tanto ma avendo la reception proprio vicino la nostra camera, spieghiamo ai ragazzi che non sarebbe stato il caso. C'era rischio per tutti.
Allora lui ci chiede fino a che giorno restassimo a Tenerife prima di partire per la tappa successiva del nostro viaggio, gli diciamo mercoledì" e ci dice:
"Wow, se volete martedì siamo entrambi liberi. Nessuno dei due lavora".
Noi però gli dicemmo che avremmo cambiato struttura: per le ultime due notti ci saremmo trasferiti al nord dell'isola.
Incredibilmente scopriamo che il nostro prossimo hotel era a pochi minuti di auto da dove vivono. Un segno del destino.
Perciò decidiamo di darci appuntamento a martedì dopo pranzo e ci salutiamo: avevamo il volo alle 8 del mattino seguente e non avremmo potuto fare troppo tardi...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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