lesbo
Complicità Saffiche
di nonnasexy67
05.04.2024 |
6.774 |
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"Quando conosci delle coppie con cui si sta in sintonia su ogni cosa, l’amicizia che ci lega ci spinge a condividere oltre a tanti momenti di spensierato..."
Quando conosci delle coppie con cui si sta in sintonia su ogni cosa, l’amicizia che ci lega ci spinge a condividere oltre a tanti momenti di spensierato piacere anche le confidenze dei vari stati d’animo e delle varie sorprese che ci riserva la vita, le festività sono sempre una piacevole scusa per farci una chiacchierata al telefono e prometterci di rivederci.Due anni reclusi per la pandemia erano stati traumatici e come per magia l’istinto di levarci di dosso quel fardello quasi telepaticamente con un giro di telefonate ci organizzammo, io e mio marito, Antonio e Maura e Roberto e Anna.
Che bello finalmente ci sentivamo rinascere, nuovamente liberi da vincoli e certi di esserci lasciati alle spalle un periodo triste e maledetto.
Appena ci siamo rivisti quasi con un certo timore ci siamo baciati tra di noi, ma poi è prevalsa la consapevolezza di quanta sintonia e fiducia rispettosa avevamo tra noi, passando a chiacchierare e commentare le varie situazioni affrontate in quei due anni.
Poi improvvisamente Anna lasciò il salotto e quando riapparve indossava una tutina a rete nera con tre aperture due evidenti dove mostrava i seni e l’altra all’altezza dell’inguine che proseguiva fino al sedere.
Mise la musica e ci mettemmo a ballare, fu proprio Anna a dettare le regole per come avremmo giocato acconsentendo tutti, io e Maura ci cominciammo a spogliare, io calze autoreggenti e completino intimo nero, Maura una sottoveste nera trasparente e lavorata collant nero che tolse subito sotto uno slip nero.
Appena ci eravamo tolte quei vestiti facemmo spogliare completamente i mariti facendoli sedere uno di fianco all’altro in un lato della stanza, quello che avesse resistito a non eccitarsi noi tre donne lo avremmo ciucciato tutte e tre insieme, ballavamo scherzosamente e cercando di provocarli mostrandoci ai nostri mariti che divertiti ci scattavano qualche foto, mentre ballavamo ci palpeggiavamo e sculettavamo.
Io e Maura tirammo fuori i seni e mentre ballavamo non mancava di strofinarci vicendevolmente i capezzoli tra noi provocando una certa reazione ai nostri mariti che divertiti si prendevano in giro tra loro e facevano commenti allusivi.
Il primo a perdere la competizione fu Antonio che non riuscì a nascondere quelle vibrazioni del suo arnese che aveva raggiunto la massima eccitazione quando Anna si mise in ginocchio tenendoci strette a lei sia me che Maura prendendoci a leccare i capezzoli quando a una quando ad un'altra fu la volta di mio marito che anche lui aveva un’erezione completa.
I nostri giochi continuavano provocanti sia per i mariti che ci osservavano e sia per noi che cominciavamo ad essere sempre più eccitate, come promesso ci mettemmo intorno a Roberto e ci baciavamo e succhiavamo il suo arnese a turno passandocelo di bocca in bocca ma senza fargli raggiungere il piacere di godere, i mariti erano vogliosi e scalpitanti di poter affondare i loro arnesi dentro di noi.
Anna ci invitò a posizionarci dietro lo schienale del divano piegandoci in avanti e mostrandoci tutte e tre con i sederi belli in vista e pronti ad accogliere quei vogliosi arnesi dritti e duri.
Il primo che sentii farsi largo dopo che mi aveva scostato lo slip non ero certa che era quello di mio marito, ma appena dentro sentii le mani che mi afferrarono i fianchi e cominciò a muoversi piacevolmente.
Di fianco a me c’era Anna che scherzosamente disse che qualcuno stava entrandole nel secondo canale direttamente, girandomi vedo che era mio marito che si stava approfittando di lei in quel modo, poi alla sua destra c’era Roberto di conseguenza capii che dietro di me c’era Antonio che mi stava penetrando.
Dopo pochi minuti Anna alla parola cambio sentii scivolare da dentro di me l’arnese che mi stava trasportando verso l’orgasmo e dopo pochi istanti sentirne un altro che prese subito la piacevole andatura che si era interrotta, nuovamente Anna si sentì che piacevolmente affermava di essere stata presa di mira nel secondo canale, voltandomi nuovamente vedo che è Antonio dietro di lei e in fondo mio marito che è alle prese con Maura, ed è proprio lei la prima a tirare fuori dalla bocca parole di compiacimento che incitavano mio marito ad aumentare il ritmo.
Raggiungendo l’orgasmo Maura marcò i suoi gemiti di piacere e in successione anche io non mi trattenni e mi lasciai andare ad un piacevole e intenso orgasmo, mentre Roberto mi seguì stringendomi i fianchi e dandomi dei colpi decisi che schiaffeggiavano i glutei fino a sentirmi stretta forte a lui, anche mio marito aveva avuto il suo orgasmo e l’unico che continuava a danzare dietro Anna era Antonio.
Quando ci staccammo mi resi conto che davvero Antonio stava nel secondo canale di Anna e dopo pochi secondi anche lui raggiunse il piacere, ci demmo una rinfrescata a turno nel bagno e intanto commentavamo, mio marito si scusava giustificando che era convinto di aver penetrata Anna nella farfallina ma se era vero chissà?
Qualche risata e poi essendo state noi donne le prime a darci una rinfrescata ci siamo spostate in camera da letto mettendoci tutte e tre al centro cominciando ad accarezzarci e toccarci, le sensazioni che si possono provare quando due donne si accarezzano tra loro è eccitante e piacevole, perché sappiamo dove palpare e dosare la cosa, ci viene naturale farlo con la delicatezza giusta, in tre la cosa era decisamente idilliaca, chiudere gli occhi mentre tocchi e sei toccata lecchi e sei leccata.
I nostri mariti ci guardavano affascinati ed estasiati nel vederci così complici e così naturalmente sensuali, i capezzoli duri e vogliosi sporgevano e in nostri ventri gonfi con le labbra lucide socchiuse che come venivano sfiorate avevano un sussulto avevo la farfallina di Anna sul viso e più la leccavo e più mi eccitavo ci aiutavamo con le dita e con le lingue regalandoci degli orgasmi che rimanevi senza fiato dal piacere profondo dell’esplosione che ti svuotava e allo stesso tempo ti faceva sentire fradicia.
I nostri mariti erano incantati a guardarci, ma sicuramente lo spettacolo ai loro occhi per quanto avessero voglia di gettarsi nella mischia era così piacevole che ci osservavano eccitati dando al massimo una palpatina quando ad un sedere, quando ad un seno, noi donne ci davamo piacere di continuo prima sentivi godere Anna, poi io, poi Maura e poi dopo poco nuovamente prima una, poi l’altra e poi l’altra ancora.
Non ricordo esattamente quante volte avevamo avuto l’orgasmi, ma vedere quei tre con i loro arnesi in tiro pronti per noi mi abbia spinto ad allungare la mano e afferrare il primo che avevo più vicino cercando di avvicinarlo alla bocca e prendendolo a succhiare voracemente, ero quasi seduta sul volto di Maura che mi stava piacevolmente penetrando con la lingua la mia farfallina, rendendomi conto che Roberto stava per godermi in bocca feci in tempo a staccarlo e sollevando il busto lo feci spruzzare sui seni.
Anna era intenta a Succhiare stesa sul letto Antonio mentre mio marito teneva le sue gambe spalancate e la stava sbattendo, quando aleggiavano dei sospiri più marcati o qualche parola più esplicita capivi che qualcuno stava per raggiungere l’orgasmo e di conseguenza facevano da ulteriore stimolo agli altri.
Le pause le facevano a turno i nostri mariti giusto per andare a darsi una ripulita e una rinfrescata e poi subito si posizionavano di lata a qualcuna di noi donne, mentre ero carponi Antonio mi penetrava con una piacevole andatura riflesso nello specchio vedo Mio marito seduto sulla poltroncina e sedersi su di lui Anna mentre avevo sotto i miei seni Maura supina che me li toccava e ciucciava mentre Roberto la possedeva.
Un pomeriggio intenso dove avevamo perso il conto degli orgasmi ma commentando sorprese le performance dei nostri mariti che erano state di un certo livello, scherzosamente demmo la giustificazione ai due anni di reclusione forzata e anche all’affinità e complicità di noi donne che ci legava ormai da diversi anni.
Quanto potevano essere piacevoli ed eccitanti quei momenti di complicità saffica tra noi donne e di sicuro era un modo per rinascere, seppure tutti avevamo superato i 50 anni quel giorno ci riprendemmo molto di ciò che ci era stato tolto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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