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Attenti .....ai cugini 2


di nonnasexy67
30.08.2022    |    13.324    |    26 9.8
"Una serie di contrattempi non ci faceva trovare il tempo di poter passare una seratina spensierata, quando impegni di lavoro quando impegni familiari..."
Erano passate tre settimane da quando avevamo conosciuto casualmente i due cugini, ma ci eravamo messaggiati senza poter vederci anche se ero stata quasi tentata di vedermi con uno dei due per un caffè.
Una serie di contrattempi non ci faceva trovare il tempo di poter passare una seratina spensierata, quando impegni di lavoro quando impegni familiari continuammo a rimandare, ci proposero anche di andare a cena in un ristorante ma inventai la scusa di un impegno perché volevo passare una serata tranquilla senza dover fare cose strane in luoghi pubblici.
Decidemmo di organizzare una cena a casa nostra per il venerdì, il pomeriggio con mio marito avevamo preparato tutto per una cenetta sobria, sistemata la camera degli ospiti con il lettone, doccia e poi mi preparo.
Una controllatina a qualche pelo fuori posto, comincio a tirare fuori le mie cosine di intimo mostrandole a mio marito, per decidere insieme quali indossare per la sera, un classico nero sta sempre bene, ma continuai a nella ricerca e optai per una bellissima guepiere nera a pallini rossi, ma sganciando i quattro reggicalze che trovo antipatici così metto delle autoreggenti e un perizoma abbinato.
Una maglia scollata e la gonna a tubo con spacco, comincio a truccarmi e profumarmi, intanto si erano fatte le 19,30, la cena si stava finendo di cuocere lentamente, il tavolo era già tutto apparecchiato, sintonizziamo la tv su un canale di musica senza tenere il volume troppo alto, tutto è pronto.
Mancavano solo loro Gianni e Mauro, ci stavano raggiungendo e al telefono gli detti le ultime indicazioni per raggiungerci e suonare al campanello.
Ero nervosa ed eccitata come se non avessimo mai incontrato altre persone prima, ma quello stato d’animo quasi sicuramente era dovuto al fatto che erano due bei giovani, probabilmente anche dalla situazione che si era creata quel giorno che li conoscemmo.
Il suono del campanello mi fa fare un sussulto e corro ad abbassare la temperatura dei fornelli per non far bruciare la cena e poi con mio marito apriamo la porta.
Mi colpì subito il mazzo di fiori che imbracciava Gianni, li facemmo accomodare, e subito mi consegna quel bel mazzo, bacio prima lui ringraziandolo e poi Mauro che porta per mano una bottiglia di vino.
Bacio entrambi e li invito a sedersi sul divano, si comincia con i complimenti e poi finalmente cominciamo tutti a rilassarci e parlare in maniera naturale.
Ci sediamo a tavola e ci facciamo il classico brindisi, si ride e si scherza con la massima naturalezza, ci si racconta di qualche aneddoto e di qualche simpatica avventura.
Mentre siamo a tavola vedo che ogni tanto gli occhi di Gianni e di Mauro scrutano la scollatura dei seni e la cosa sotto sotto mi eccita, simpaticamente arriviamo al dolce.
Quando mi alzo per sparecchiare subito Mauro si offre per darmi una mano, la scusa è buona per seguirmi in cucina e farmi sentire una prima volta la sua eccitazione premerla sul mio sedere non perdo neppure io l’occasione sculettando un po sfregandomi su di lui, mi stringe a se e mi preme sui seni baciandomi il collo da dietro.
Passo la mano dietro e sento la forma della sua asta che è dura e gonfia, ed al tatto sento che deve avere una bella asta grossa, quando mi prende a succhiare il lobo dell’orecchio non riesco più a controllarmi, mi ha sollevato la maglia e continua a stringere e palpare i seni fino a farli uscire dal reggiseno.
Ho un fremito tra le gambe vorrei urlargli di scoparmi, mi trattengo e mi volto mentre la maglia finisce per terra come poco dopo anche il reggiseno, mentre mi bacia il collo le mie mani stanno cercando di slacciare i pantaloni e con un pizzico di difficoltà ci riesco.
Vado a cercare sotto lo slip e trovo subito la carne della sua asta dura e gonfia, non riesco ad essere padrona di me stessa e delle mie azioni, come un attimo di buio, il primo ricordo che ero in ginocchi davanti a lui e mi assaporavo come un saporito cono gelato la sua asta, leccavo e succhiavo avidamente tutto quell’arnese dalla punta rossa e lucida con una voglia di esplodere.
I suoi gemiti e il respiro sempre più affannoso mi eccitava e mi spingeva a succhiare sempre più con vorace eccitazione fino a sentire il gemito di piacere accompagnato dall’esplosione di piacere e subito mi tirai indietro e sentire il sapore del suo seme in bocca e subito dopo due spruzzi che mi colpivano la bocca socchiusa e il viso osservando poi le ultime gocce cadere sul seno destro.
Lui mi accarezza e con le mani ormai pregne del suo seme me lo spalma come una crema su tutto il viso, quando dopo pochi minuti apro gli occhi la voce di mio marito che dice la festa è cominciata senza di loro, attira il mio sguardo.
Mi alzo sorridendo e ci dirigiamo verso la camera e mostro il bagno a Mauro i due teli per il bagno che possono usare, proseguendo verso la camera io, mio marito e Gianni, indico la sedia dove poggiare i vestiti e mentre mio marito impugna la macchinetta fotografica, io mi pulisco il viso con un tovagliolo umidificato e osservo Gianni spogliarsi dandomi le spalle fino a rimanere in slip.
Quando si volta io sono ai piedi del letto e faccio scivolare la gonna ai piedi, lui mentre mi guarda dalla testa ai piedi si avvicina e prendendomi le maini mi spinge a stendermi lentamente sul letto tenendomi ancora le mani e si inginocchia davanti a me che ho le gambe a penzoloni sul bordo.
Mi accarezza i polpacci, le ginocchia e le cosce, mi sfiora il bordo delle calze, mi riprende a sfiorare la parte interna delle cosce, ho i brividi, sento muovere il materasso, non so se è mio marito o Mauro che si sta posizionando sopra, è mio marito che mi prende a palpare i seni e mi bacia in bocca.
Sento una lingua tra le cosce che mi solletica e mi fa cominciare ad avere dei brividi di piacere, mi gusto il bacio e mi gusto la lingua che sento avvicinarsi pian piano all’estremità inferiore del perizoma, ho un sussulto quando sento la lingua di Gianni che mi sta leccando le labbra ancora coperte dal sottile strato del tessuto del perizoma quasi trasparente.
Ora sento sia la lingua di Mauro che la lingua di Gianni, uno si sta concentrando sul seno sinistro e l’altro cerca di scostare di lato allo spacco il perizoma, si aiuta con le mani e mi divarica di più le gambe fino a riuscire a scoprire la mia patata che è vogliosa e bagnata si apre come un bocciolo sotto i colpi di una lingua che mi spennella dal basso in alto e da un lato all’altro.
Mi divincolo con i fianchi e con il busto chi mi succhia un seno e chi un altro e poi sotto, vorrei urlare ma mi trattengo e mi mordo le labbra, l’eccitazione cresce, ansimo stringo i denti, mi mordo le labbra.
Il piacere aumenta, quella lingua che continua a leccare la patata che pulsa vogliosa mi fa esplodere e chiedere di essere scopata da qualcuno.
Non sento più la lingua che avevo sul ventre e dopo pochi istanti sento due braccia poderose che mi prendono le gambe e me le sollevano fino a poggiare le caviglie sulle spalle di qualcuno e poi le mani che mi sfilano il perizoma sollevandomi il bacino.
Sento spennellare le labbra della patata, subito dopo ecco farsi largo e scivolare dentro di me aprendomi come tanto desideravo, fino a sentirlo entrare sempre più a fondo, ancora un sussulto e brividi percorrermi tutta la schiena, mi sentivo desiderata quelle due lingue che mi baciavano e mordicchiavano i capezzoli mentre con le mani mi venivano palpate.
La danza cominciò con un andamento lento e roteato ad ogni colpo il mio bacino veniva spinto verso a se da Gianni, che prese ad aumentare il ritmo mentre con una mano cercavo di trovare l’asta di Mauro che finalmente trovai che era di nuovo molto eccitata.
Quel ritmo sempre più veloce mi stava trasportando ad un orgasmo che avrebbe risvegliato anche il vicinato e chiesi a mio marito di baciarmi in bocca a soffocare qualsiasi parola o gemiti di piacere.
Eccolo arrivare il primo orgasmo e la mia bocca era stampata a quella di mio marito ma i mugugni e i versi riuscivano sentirsi bene e l’esplosione fu così soffocata, le gambe cercavano di chiudersi per godermi per bene quei momenti anche se Gianni continuava ad affondare la sua verga dura a ritmi sempre più serrati e veloci.
Il suo orgasmo fu chiaro come il mio mentre avevo tra la mano ancora l’asta di Mauro che continuavo a stringere e muovere fino a sentirlo completamente duro e pronto a subentrare a Gianni.
Mio marito smise di baciarmi e sollevai la testa vidi Gianni che stringeva il preservativo con la punta piena del suo piacere e lasciai che Mauro si mettesse il suo e prima di sostituirsi a Gianni gli chiesi di mettersi sul letto che volevo cavalcarlo io.
Così si posizionò supino sul letto e io salii in piedi sul materasso, ero in piedi su di lui con un piede alla sua destra e l’altro alla sua sinistra, misi un ginocchio giù e prima di poggiare anche l’altro impugnai quell’asta e la puntai dritta alla mia patata, in un attimo mi scivolò tutto dentro e presi a roteare il bacino e muoverlo su e giù mentre lui mi afferrava i seni anche mio marito si mise in piedi sul materasso aprendo le gambe si posizionò davanti a me pronto ed eccitato.
Quando tornò dal bagno Mauro stavo succhiando mio marito e Gianni mi aveva presa per i fianchi e mi spingeva in su, lo vedevo che si masturbava per farlo tornare di nuovo voglioso, smisi di leccare mio marito e gli proposi di mettersi dietro che avrei aiutato Mauro con la lingua ad farlo diventare nuovamente duro e voglioso.
Fui lubrificata da mio marito per poter fare breccia sul canale più stretto e prendendomi per i fianchi anche lui prese a puntare la sua asta dietro, intanto che Mauro si posizionò davanti a me offrendomi quel cannolo che aveva bisogno di lievitare, sentii entrare la punta dell’asta di mio marito fino a quel momento che mi provoca un certo fastidio e poi scivolare dentro per bene.
Era la prima volta che venivo penetrata contemporaneamente da tre uomini, ebbi un attimo di titubanza, quasi mi stavo vergognando per ciò che stavo facendo, ma appena ripresero a muoversi Gianni e mio marito misi da parte ogni ritegno e presi a succhiare Mauro.
Arrivai nuovamente all’orgasmo spinta da tutti e tre e imprigionata da loro e quando anche mio marito prese a stringermi i fianchi con forza mi procurò un terzo orgasmo appena sentii chiaramente i sui spruzzi che mi riempirono il secondo canale.
La serata si concluse dopo qualche ora, riuscendo a godere diverse volte e riuscendo a far godere diverse volte anche gli uomini, mi feci incremare i seni dei loro spruzzi, anche le calze erano rimaste imbrattate di qualche spruzzo, quel momento di titubanza che mi aveva assalito durante la serata per fortuna l’accantonai subito perché quella sera avevo goduto tanto e sapevo che appena rimanevamo soli io e mio marito avremmo fatto i tempi supplementari.
Infatti ci facemmo la doccia insieme insaponandoci a vicenda e finimmo per fare l’amore con immenso piacere.
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