Gay & Bisex
Andrea e Pietro - 11 e ultimo
di corsaro200
22.12.2024 |
27 |
0
"Così Francesco finito il pranzo, si alza e andando via dice..."
Cap. 11Entrati nella stanza i due si abbracciano e si baciano, un limonare senza inibizioni, le lingue si intrecciano, una succhia l’altra, sembrano due lumache che accoppiatesi stanno schiumando.
Poche mosse e sono nudi. Pedro ha più iniziative, lui sa giocare nel ruolo versatile, Andrea il novellino copia e i due maschi non fanno solo i maschi. Si scambiano i ruoli proprio come quelle bestiole, la lumaca maschio e quella femmina, sembra che facciano.
Pedro prende in bocca il cazzo di Andrea che dopo un po' lo interrompe e si mette a succhiare lui, nella posizione del sessantanove si succhiano a vicenda. Con le bocche piene le mani palpeggiano il culo e Pedro, insalivatosi un dito, forza il buco vergine di Andrea che stringe le chiappe. Una sculacciata con l’altra mano e lo sfintere si allenta e lascia entrare. Il piacere è nuovo e turba, il cazzo in bocca è già una novità, ma tutto sommato nella bocca entrano tante cose, ci può stare pure il cazzo, ma il culo è a senso unico, è un’uscita e non un’entrata. Frattanto le dita di Pedro sono diventate due e anche di più. Andrea copia, si insaliva anche lui e, unite le dita a “puparuolo”, prova a infilarle tutte nel culo che ha a disposizione.
Passare dalle dita al cazzo è una sequenza scontata che incontra però la resistenza di Andrea e Pedro, capito e compreso il perché, si offre per primo.
Inculare uno che ha il cazzo moscio, come Francesco, è una cosa ben diversa che inculare uno come Pedro, che il cazzo lo ha duro, e si masturba mentre viene penetrato. È un comportamento proprio da versatile inculare e segare. Si inizia in un modo si continua in un altro, la situazione è sluida, un cambio di posizione e chi stava dietro si trova davanti, con i ruoli scambiati.
Sono i vantaggi della versatilità.
È notte avanzata e Thomas entra nella stanza dove crede di trovare Andrea, invece.
- Tu?
Perché sei qui?
Un altro cambio?
- Theacer mi hanno cacciato, ma ora ho sonno, ti spiego domani, voglio dormire, buona notte.
Al mattino, appena svegli, Thomas chiede spiegazioni.
- Che vuoi che ti dica teacher
- Per prima cosa tiene a mente che qui non svolgo quel ruolo, sono Thomas. Ora spiegami perché sei ritornato, stavo bene con Andrea.
- E io con Pedro.
- E allora?
- Ora ti spiego con parole mie perché Pedro mi ha chiesto di tornare qui. Lui dice che quello che abbiamo già fatto, lo possiamo sempre rifare.
- Non capisco.
- Sei duro a capire, non sei elastico, sei inglese. Lasciami finire. Se uno dei due vuole scopare uno di noi due, o tutti e due, sanno come fare, vengono qui. Già questo, se permetti, è più divertente e vario delle accoppiate fisse, Andrea scopa te e Pedro me. E questa è una cosa scontata. Quello che capiterà d’ora in poi, ancora non si sa, io sono aperto a tutto e, con un teacher come te, questa volta me lo devi permettere, le prospettive sono tante.
- E bravo, non so se Pedro abbia detto proprio questo, ma tu lo hai ben interpretato.
- Da dove si comincia?
- Non prendere impegni, stasera ce ne andiamo per conto nostro. Non siamo a disposizione di nessuno e se quei due vorranno divertirsi dovranno farlo tra di loro.
- Thomas e se è proprio questo, quello che vogliono? Già gli altri due, Pietro e Theodachis, se ne stanno per conto loro.
- Allora va bene così, loro si chiudono e noi ci apriamo a tutti.
A pranzo non c’è il solito chiacchiericcio, si parla a due a due, Francesco ha visto giusto. Pietro e Teo tubano, gli altri due si provocano e fanno battute che non condividono. Così Francesco finito il pranzo, si alza e andando via dice.
- Ottimo il suggerimento di cambiare, Pedro. Basta con le solite cose, stasera Thomas e io andiamo fuori in cerca di novità, e per me lo saranno di sicuro.
Dopo aver cenato in un bar, dove Francesco sarebbe rimasto volentieri perché si era sentito addosso tanti occhi vogliosi di gustare le sue grazie, i due fanno il loro ingresso in un club dove si sta nudi. Nello spogliatoio ripongono i vestiti negli armadietti e mettono al polso un braccialino con il micro-cip per aprirlo. Francesco non si è tolto il jock-strap, Thomas sta per dirgli qualcosa ma poi si astiene e, messogli un rassicurante braccio sulle spalle, lo introduce nei labirinti di Sodoma e Gomorra.
- Guarda l’orologio al muro, se hai bisogno di me tra mezz’ora sarò qui, altrimenti ci vediamo, sempre qui, a mezzanotte. Good luck.
Tenere gli occhi su qualcuno più di dieci secondi è difficile perché subito l’attenzione si porta su un altro e poi su un altro. Il posto è pieno di cazzi e non li devi immaginare dal gonfiore dei pantaloni, sono a vista. Sono, a dire il vero, cazzi mosci di tante forme e misure e alcuni, pochi ma ce ne sono, come il suo e anche più piccoli, portati con dignità. Persone coperte ne ha visto solo altri due e, guardando all’età e a tutto il resto, il motivo non è sicuramente la dimensione del pene, così torna nello spogliatoio e ripone nell’armadietto anche il jock-strap. Ora sì che è anche lui nudo tra nudi.
Tornato nella mischia vede uno, col quale si sono già guardati con insistenza che, unendo a cerchio il pollice con l’indice, gli fa un segno di approvazione a cui lui con imbarazzo risponde con un sorriso timido. Chi gli ha fatto questo omaggio e un trentenne che se ne è stato seduto per tutto il tempo. È talmente inglese, più ancora londinese che anche nudo se lo sta immaginando in tait, col cilindro e forse anche per questo gli piace.
Come in un corteggiamento classico e nel rispetto dei ruoli il londinese si alza e si avvicina con un’andatura un po' dinoccolata, attribuibile a imbarazzo. Pur portando il fucile, e che fucile, constatazione che Francesco fa quando ha modo di guardargli il cazzo, non è un cacciatore. È il tipo, si direbbe, che punta la preda ma aspetta poi che sia questa ad andargli incontro. Fossero stati vestiti, sarebbe andata proprio così perché Francesco è sfacciato, intraprendente e italiano, ma in questo caso la sua completa nudità è un handicap.
Causa il volume della musica, l’emozione di entrambi, la consapevolezza di essere di diversa nazionalità, non sono le parole a dare il là al loro incontro, ma i gesti. Richard, così si chiama il londinese col fucile, si piazza davanti a Francesco, lo tiene inchiodato con lo sguardo, gli prende tra le mani le guance e, inclinato il capo, ci sono in altezza quasi venti centimetri di differenza, lo bacia sulla bocca.
Che emozione per Francesco, è il primo bacio, sensuale e carnale che riceve da un uomo. Con Pietro e Andrea ha fatto di tutto ma non si sono mai baciati. E questo bacio che sta ricevendo Francesco lo ricambia e si stringe addosso allo sconosciuto. Conseguenza di ciò, si sente puntare contro un’arma, quasi un cannone, e non è per minacciarlo. Le meraviglie per il giovane non finiscono, sente un cambiamento anche in mezzo alle sue gambe, cose da attivo, si è eccitato.
Pronti alla battaglia amorosa, Richard, che conosce il locale, lo attira a sé mettendogli un braccio sulla spalle e lo porta in un posto dove si possono fare le cose con comodo. Chi va lì, single o in coppia, si può trovare a fare gruppo, a dare e ricevere prestazioni specialistiche e là in mezzo c’è anche Thomas con cui Richard scambia un cenno di saluto.
I due riprendono da dove si sono interrotti, il bacio, che ha stimolato la virilità di Francesco. In aggiunta a quello che stanno facendo, viene anche voglia d’altro e Richard rivolge un gesto di invito a Thomas che quatto, quatto si intrufola tra i due appallottati e distesi su un materasso. Il nuovo arrivato comincia dal cazzone di Richard che già conosce, ma questi, mettendogli una mano sulla testa, gliela sposta sul cazzo del suo partner.
Al primo contatto Francesco avverte dei brividi lungo la schiena, è la prima volta che è lui a sentire il piacere che per anni ha dato a Pietro e Andrea.
Questa nuova sensazione si aggiunge alle sue solite voglie, vuole provarle tutte ma non sa quale prima e quale dopo. C’è però chi lo sa bene. Richard vuole il suo culetto giovane e Thomas lo sborro e piscio di entrambi ed è quest’ultimo a decidere con che ordine.
Richard va tenuto in caldo e, con affondi di gola, che gli fanno venire le lacrime agli occhi, gli mantiene il cazzo duro. Con Francesco deve operare su due fronti, lubrificare e far dilatare il culo ficcandogli la lingua dentro e adoperarla a cucchiaio avvolgendola al cazzo che gli si perde in bocca.
Quando più su, dove sono all’opera le bocche, il bacio perde di intensità, significando che ci sono altri desideri che stanno prevalendo, fa avvicinare il cazzo dell’uno al culo dell’altro, fa iniziare la penetrazione e si dedica al cazzo libero di Francesco. Se c’è qualche intoppo, si intromette, usa il suo lubrificante naturale insalivando la cappella a uno e la mucosa anale all’altro. Entrambe si sono arricchite di sapori e odori che lo mandano in visibilio.
Francesco, stimolato dietro e davanti, non riesce a durare quanto vorrebbe e con una sborrata precoce e abbondante riempie la bocca di Thomas che ingoia.
Chi si svuota si acquieta e si sfila dal cazzo di Richard che viene fagocitato dalla bocca di Thomas con il sapore, l’odore e anche i residui presi nelle profondità delle viscere di Francesco.
Il bacio, prima interrotto perché la posizione non lo permetteva, riprende e Richard, in preda a un orgasmo feroce, nel mentre sta sborrando direttamente nell’esofago di Thomas, morsica la lingua di Francesco che se la lascia mangiare.
La scena è presso ché ferma per tutto il tempo che occorre al cazzo di Richard, che è sempre restato in bocca a Thomas, di ammosciarsi. Questo gli consente di pisciare là dove si trova.
Subito dopo anche Francesco, che ne ha la necessità, si svuota la vescica nella stessa bocca, a disposizione proprio per questo.
La settimana londinese volge al termine, i protagonisti hanno fatte nuove esperienze, ci sono stati cambiamenti radicali, si sono visti altri modi di godere e far godere, altri generi di appartenenza, cambi di ruoli, in cui inquadrare una storia con i personaggi che li rappresentano.
Con queste nuove aperture il racconto successivo, il centodue apre la categoria degli scopritori precoci del sesso, per propria indole o perché collocati in ambienti promiscui e degradati.
102
Vita da troia
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.