Lui & Lei
Il mio schiavo e sua moglie
di corsaro200
05.01.2024 |
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"Suona molto meglio, diventa più dolce e azzeccosa)
M - Strano ma vero, da qualche tempo invece mi si dà tutta..."
Giacomo al telefono col suo schiavo Michele lo istruisce su come trattare sua moglieM – Buongiorno, Impegnato, padrone?
G – No, che vuoi
M - Niente di particolare, solo salutare
G – Come stanno le tue due troie? Vanno sempre a Milano le puttane?
M - No
G - Come mai, finita l'amicizia con l'altra puttana milanese?
M – No, paura del contagio. Tra puttane il legame di solito è forte, si coprono l'una con l'altra
G – allora le tue prenderanno cazzi nostrani, di città e dintorni.
M – Mia figlia convive.
G – E la mamma? Tu stai sempre fuori. Le puttane mal sopportano l’astinenza.
M – Sarà come dici tu. Se è puttana rimane puttana.
G - Non te ne frega niente di portare le corna?
M - No
G - Vuoi solo prenderlo anche tu in culo e in bocca e farle la concorrenza?
M – Anche. Ma ci guadagno anche io
G - Ve li scambiate i cazzi?
M - Al momento non ancora. Ahahahah
G - Quella mi sa che da te non si fa più scopare, tuttalpiù ti dà la fica.
(Consentitemi la licenza di scrivere questa parole con la c e non con la g. Suona molto meglio, diventa più dolce e azzeccosa)
M - Strano ma vero, da qualche tempo invece mi si dà tutta. Fa veramente la porca. Si masturba con me presente. E quando piscia, sempre più spesso, mi chiama con una scusa
G - E ti fai pisciare addosso?
M - Credo che ci arriveremo
G - Racconta che poi lo scrivo. E dice anche le cose? Descrivi come si masturba la fica.
M - Allarga le gambe, mi guarda ed inizia a toccarsi il clitoride
G - Come si mette, è seduta, in piedi, coricata.
M - Inizia a toccarsi vestita, poggiandosi a qualcosa, mi fissa e si abbassa slip e collant sotto le ginocchia. Si tocca, geme, si dimena tutta e quando l'eccitazione è al massimo, quando sta per godere, vuol che mi metto in ginocchio davanti a lei, con la faccia vicino alla fica, e quando ha goduto vuole che la lecco. Un paio di volte ha squirtato. Se stiamo a letto invece vuole che la inculi mentre si masturba, mi dice di chiamarla troia, vacca. Oramai sono più le volte che le vengo in culo che nella fica.
G - Le troie sanno far godere un maschio, col marito poi si impegnano di più così dopo si sentono più libere, giustificate a fare le puttane.
Sai una cosa, vorrei vedere una femmina che piscia in piedi o, meglio ancora, col culo poggiato su un piano, le gambe alzate che se le regge con le mani e inizia a pisciare, deve essere grosso il getto. Fallo fare a una delle tue troie, così me lo descrivi bene e se te lo permettono fai un video. Fallo, frocio rotto in culo che sei, succhia cazzo, gola profonda. Quando ti avrò sotto, ti sfondo la trachea.
M- Mano e cazzo assieme? chi sa quanti cazzi vi entrerebbero.
G – Fai lo stronzo, quello che hai fatto mi fa incazzare.
M - E dai è passato tanto tempo ormai, su.
G – Non ci posso pensare, dopo aver scopato con me, vai a farti inculare da un altro,
te la farò pagare
M - In che modo
G - Fai lo spiritoso.
M – No, non era mia intenzione. Mi farò perdonare padrone.
G – E come.
M – Vedrò di farlo fare a mia moglie. Una volta me lo ha pure chiesto ridendo, poi quando ho domandato, se lo diceva seriamente, ha detto che stava scherzando
G – Impegnati. E quando piscia e tu sei lì che la guardi, metti la mano sotto e fatti pisciare nella mano, tanto per cominciare.
M – Certo. Mi piace come idea. E poi voglio provare a sentire la differenza tra il piscio tuo e suo
G – devi prendere però tu l'iniziativa, mentre lei e seduta sul water, ti avvicini e prima che finisce di pisciare le metti un dito dentro, o anche più dita, poi ti alzi e gliele metti in bocca.
M - Ok vediamo che dice. Ti faccio sapere quando ci provo.
M - Ciao padrone
G - Eccoti troia, ti vorrei usare
M - Magari è dà tanto che non mi capita
G - Farti tutte le porcate che mi vengono in mente
M – Si. Tu mi fai sentire una vacca
G – Tu sei una vacca e sbrigati con la puttana di tua moglie, fai qualcosa e fammelo vedere.
M - Non so se riesco a convincerla a farsi filmare. Ma ti racconto quello che è successo martedì sera. Come ti avevo promesso, mi ero prefissato di mettere in atto quello che mi avevi suggerito. Quindi, per rendere più facile la cosa, durante la cena l’ho fatta bere un po'. Non era ubriaca ma un po' alticcia, allegra. Così quando è andata in bagno, lei si spoglia in bagno prima di andare a letto, mi sono presentato nudo ed ho iniziato a stuzzicarla.
Lei non ha fatto obiezioni, così le ho messo la mano tra le cosce mentre pisciava, la toccavo mentre la faceva. Lei rideva e ha allargato ancora più le gambe poggiandosi con la schiena al muro dietro il water. Poi, guadandola negli occhi, mi sono leccato la mano e con la stessa mano le ho accarezzato la faccia, e gliel’ho fatta leccare.
Con lei sempre seduta sul wc ho iniziato a pisciare anch'io, facendole arrivare il getto sul pube e tra le cosce. Lei ridendo si toccava e io le ho bagnato pancia seno e viso.
Quando ho finito lei, di sua iniziativa, me lo ha succhiato e poi mi ha baciato.
Quando è venuta a letto abbiamo scopato. Ha voluto che le penetrassi il culo e ho visto lei avere più orgasmi. Non pensavo di riuscire, con l'aiuto di qualche bicchiere di vino, a realizzare quello che mi avevi scritto di fare.
G – Tu fatti guidare da me che ci guadagni. E la prossima volta non lo fate quando lei è seduta sul water, perché poi so bene che a pulire sei stato tu. Fatelo nella doccia, dopo pulisci più facilmente.
M - Certo che mi faccio guidare. Quello che non si sente di farsi fare è fotografare o riprendere
G - Intanto falle una domanda, chiedile se farebbe le stesse cose con altri uomini in tua presenza.
M – ciao padrone, ci sono novità, abbiamo fatto quello che avevi chiesto di fare. Ieri sera di nuovo l’ho fatta bere un bel po'a tavola e quando ci stavamo preparando per andare a letto, eravamo assieme in bagno, mi sono spogliato nudo, e ho iniziato a toccarla e a spogliare anche lei. Poi l’ho presa per mano e l’ho fatta entrare nella doccia baciandola, lei mi toccava ed accarezzava il cazzo. L’ho fatta accovacciare e mentre mi guardava ho iniziato a pisciare indirizzando il getto prima sul corpo poi verso il seno e il viso. Pensavo si arrabbiasse ed invece no, si toccava e masturbava. Quando ho finito si è alzata e mi ha baciato. Poi è uscita un po' fuori lei e mi ha tirato dentro la doccia, mi ha spinto in basso quasi a farmi sdraiare. Si è messa sopra allargando le cosce, ha aperto la figa con le mani e iniziato a pisciare direttamente in faccia, dicendomi di tenere la bocca aperta. Praticamente ho ingoiato un po' della sua piscia, eravamo letteralmente bagnati della piscia sua e mia. Abbiamo aperto l’acqua e le ho ficcato il cazzo nella fica e poi nel culo e ho sborrato.
G - Cazzo che coppia. Come è il getto che esce dalla fica, quando chi piscia sta in piedi?
M – Ampio, si allarga tanto e fa un rumore caratteristico.
Sotto la doccia, ancora alticci ed eccitati, mentre stavamo scopando le ho domandato, come mi avevi suggerito, se lei avrebbe fatto queste cose con altri uomini, facendosi vedere da me. E lei con grande naturalezza mi ha detto che dopo a letto doveva confessarmi una cosa. Quando eravamo a letto abbracciati, ha iniziato dicendomi che durante la estate scorsa aveva fatto amicizia con quello che aveva preso, per un mese, l’appartamento affianco al nostro. Candidamente mi ha detto che ci era andata a letto, che lui riusciva a farle fare tutto quello che voleva e che un giorno dentro casa erano in tre.
Il cazzo mi è andato a mille e lei mi è sembrata più calda.
G – Cazzo che femmina, ti ha detto in faccia che scopa con gli altri, cosa che io ti ho sempre detto e tu non ci credevi e ti sei anche eccitato, super eccitato.
M - Ammetto che è stato così.
Ti scandalizza?
G - E perchè dovrebbe scandalizzarmi, ognuno fa il sesso come e con chi vuole, considera che non accetto vincoli o limiti di nessun tipo.
Descrivimi il tipo. Ti piaceva?
M – Beh, un quarantenne palestrato spiritoso
G - Sposato? Moglie e figli a seguito?
M – No.
Niente del genere, era solo.
G - Tu ti eri accorto di qualcosa?
M – No. Sono mancato un mese.
G - Cioè, tu non c'eri? Anche la troia era da sola?
M – Si. Io ero fuori per lavoro e Giada convive.
G -Tu quando lo hai visto?
M – è capitato in qualche fine settimana, che salivamo assieme in ascensore
G - Ti saresti fatto fare da lui?
M - Ammetto di sì
G - non le hai chiesto niente, di quello?
M – Sì, se lui le piaceva, se l’aveva fatta godere e ha candidamente ammesso che la faceva godere moltissimo, con orgasmi multipli.
E non solo, mi ha detto che lui, in due occasioni, l’ha fatta esibire a due suoi amici
G – Michele, mi stai dicendo che lei si è spogliata nuda, mostrando seno, fregna e culo per poi fare sesso con tutti e tre?
M – Sì, e lo ha pure sottolineato, non so perché
G – Te lo dico io. Lei ha voluto dirti che a comandare è lei e fa tutto quel cazzo che le pare e piace e se ne è vantata con te come se tu fossi un confidente e non il marito. infatti ti sei eccitato e lei ti ha dato il culo
M - Esatto
G - Si vedono anche adesso?
M - No, finita l’estate è sparito.
G - Lo dice lei. Ti sembra possibile che non si sono scambiati i telefoni?
M - Boh
G – E’ possibile solo se si è fatta pagare, ha fatto l'escort, come fa quando va a Milano. A fare la prostituta ci sa fare. Anche con te, ci sa fare. Con tutti i giochini che fate ti fa cornuto e felice.
M – Da quello che succede nelle chat, non sono il solo e poi diciamolo, ci guadagno anche io, specialmente a letto
G – E hai ragione, non devi rendere conto a nessuno, figurati, sii felice. Io farei le stesse cose, la differenza è che sarei io a fargliele fare. La obbligherei a fare la troia. Sono il padrone e ora sai cosa devi fare? Me la devi far conoscere
M - Se accetta perchè no.
G - Deve accettare, la devi ricattare, dille che se non lo fa racconti tutto a Giada, che poi tua figlia lo sa già. Hanno entrambe avuto esperienze milanesi, quello che ti ho sempre detto si è rivelato tutto vero.
M - Quindi mamma e figlia sono complici
G - Ne sono certo
M – Comincio ad esserlo anch'io
G - E va bene così. Sai che devi fare? Convincila a venire a casa mia, per un aperitivo.
M - Proverò
G - Lavoriamoci sopra
M – Certo. Chissà cosa riusciamo assieme a farle fare.
G - Voglio usare lo strap- on con lei. Quello che nella finzione abbiamo fatto con Giada, nella realtà lo faremo con le. Che ne dici?
M – Padrone sei un demonio.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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