Scambio di Coppia
San Silvestro hot
di Cpcuriosa60
05.01.2024 |
10.577 |
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""Non sanno cosa si perdono, vero Ivo?" dice il nostro amico..."
Dopo gli anni tristi della pandemia, finalmente un Capodanno come si deve.Abbiamo l'imbarazzo di scegliere tra questo o quel gruppo di coppie, tra mare e montagna.
Mare, bello anche d'inverno come dice la canzone, e mare sia.
La città delle Marche che ci ospita è elegante, illuminata con arte e piena di quei bei negozi che sono la passione di noi donne ed il martirio degli uomini.
Riusciamo però a farli sostare davanti a quelli di intimo ed Ivo, da grande regista qual è, riesce a coinvolgerli in un gioco malizioso.
"Su ragazzi, facciamo un regalo alle donne: ognuno comperi qualcosa di intimo per la sua Lei".
Lui sa benissimo che i nostri amici non fanno parte del "giro", anzi.
Le confidenze tra uomini sono sincere e le lamentele sulle mogli in sciopero dal sesso ancora di più.
"Soldi sprecati" bofonchia più di qualcuno ma ormai la sfida è lanciata.
I maschi entrano nel negozio e noi Signore li aspettiamo fuori.
"Speriamo che tengano lo scontrino, secondo me sbaglieranno le taglie e dovremo cambiare i regali" sentenzia acida Claudia.
Ridiamo tutte e guardando le vetrine scegliamo i capi che avremmo davvero comprato per noi.
Mi stupisce Daria, la più tranquilla tra noi, che vestirebbe volentieri una guepiere in pizzo nero con reggicalze e slippini a parte.
La guardo, sorride ma gli occhi le luccicano.
Dopo dieci minuti ecco riapparire i Signori tutti con almeno un pacchettino in mano, Corrado addirittura con tre.
Daria lo ringrazia con un bacio a fior di labbra mentre la mano di lui le sfiora svelta il sedere.
Li guardo sotto una luce diversa, mi sembra di veder scorrere tra loro una certa corrente di sensualità.
Tornati in albergo, curiosa come una gatta, chiedo ad Ivo notizie sugli acquisti.
"Un branco di elefanti in una cristalleria" è il suo giudizio lapidario.
"Hanno delle mogli ancora gnocche e non ne capiscono il potenziale.
Tutti tranne Corrado che ha scelto veramente con gusto.
Vorrei vederla, Daria, con quella guepiere nera.
E gli slippini accompagnati, carini.
Ed anche le calze sono giuste, un po' troppo " scivolose" per i miei gusti ma eleganti"
Chi dice che gli uomini non amano i dettagli non conosce il mio.
Ho ricevuto due pacchettini, a mia volta, ma aspetto stasera per aprirli..
Passiamo un pomeriggio tranquillo nella piccola spa dell'albergo, giusto una sauna, un bagno turco e una jacuzzi.
Ivo ed io, refrattari ai costumi, li utilizziamo alla "nordica" ossia nature, scandalizzando forse qualcuno ma chi se ne frega.
Ciò che non è chiaramente vietato, è lecito ed il costo dell'albergo comprende il detto "il cliente ha sempre ragione".
Scopriamo che anche Daria e Corrado la pensano come noi e ci troviamo da soli e nudi nel bagno turco.
"Non sanno cosa si perdono, vero Ivo?" dice il nostro amico.
"E poi si lamentano delle mogli in menopausa.
Ci vuole coraggio e un po' di pepe, passati i cinquanta.
E che cazzo, siamo qui, senza figli al seguito, siamo tra noi, divertiamoci..."
Ridiamo, tutti anche quando lui abbraccia Daria e le succhia voglioso un capezzolo, infilandole una mano tra le cosce.
Nulla di più ma sufficiente per darci un segnale.
Ivo non se lo lascia sfuggire.
"Che ne dite se ci facciamo una doccia ed andiamo ad aprire i pacchetti in camera nostra?"
Loro si guardano, annuiscono l'un l'altro e ci seguono.
Per non dare nell'occhio, lasciamo la spa a distanza di cinque minuti.
Noi saliamo per primi in camera, lasciando la porta socchiusa.
Guardo Ivo, sorride, e sfiorandomi il culo mi dice che da tempo sospettava che i nostri amici "giocassero".
Piccoli segnali, ma inequivocabili, almeno per lui, io sono tonta...
Eccoli, entrano, lei con le borsine dei regali in mano.
Le appoggia sul tavolino, lascia cadere l'accappatoio e viene a sfilare il mio.
Mi prende per mano ed andiamo in doccia.
Ci stiamo comode in due e riusciamo anche ad accarezzarci.
Lei è più alta di me, si piega un po' per passarmi il bagnoschiuma sul corpo, indugiando sul seno e le natiche e, non trovando resistenza, sulla mia passera.
Lascio fare, lei è decisa, quasi brusca, non è più la Daria che conoscevo.
Si piega sui miei seni, succhia un capezzolo e poi l'altro, si inginocchia incurante dell'acqua che le entra negli occhi e mi lecca la fica.
È bravissima, appassionata, la gusta come fosse un uomo.
Devo appoggiarmi con le mani alla parete del bagno, tanto il piacere mi sta dando alla testa.
Lei si stacca, chiude il getto della doccia e mi fa uscire.
Un grande telo di spugna asciuga lei e me, torniamo nella stanza mentre gli uomini si fanno la doccia, uno alla volta, loro.
Li ho visti eccitati, gli uccelli ben eretti finché ci guardavano.
Bravi ragazzi!
I nostri pacchetti rimangono chiusi fino a sera.
Passiamo il pomeriggio ad esplorarci con calma, tutti e quattro.
Ogni uomo fa l'amore con la propria compagna ma siamo come un unico essere sul letto.
Ci prendono da dietro, lasciando che io e lei ci guardiamo in viso e ci baciamo.
Le nostre mani non smettono di toccare, di sfiorare e le nostre bocche quando non baciano, succhiano o leccano.
Chi lo avrebbe mai detto!
Beh, Ivo, sicuramente.
Loro, sapevano di noi?
Forse sì, glielo chiederò più tardi, la spa apre alle dieci.
Mezzanotte è passata da un pezzo ed il nuovo anno promette bene.
Com'è il detto?
Chi scopa il primo dell'anno, lo fa per tutto l'anno.
Ed in compagnia è meglio...
Buon 2024, a noi!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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