orge
Il negozio di cornici


15.08.2019 |
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"Istintivamente mi viene da spogliarmi asciugandomi con quel che resta di asciutto dalla mia maglia..."
Ormai ero buon cliente;mi sono servito sempre da quei due ragazzi, semplici, alla mano, con la battuta sempre pronta, e in effetti hanno sempre fatto dei bei lavori;
l'altro giorno sono entrato per un preventivo.. uno di loro era occupato con una cliente, l'altro, diciamo quello più rude, era libero;`solite quattro chiacchiere, poi arriviamo al dunque; discutiamo a lungo sul tipo di lavoro da fare e il prezzo; mi porta nel retro bottega per vedere altre cornici e con noncuranza mi accosto sempre più vicino a lui, facendo ciondolare la mano sinistra, e sfiorando le sue gioie; in estate i pantaloni sono leggeri, e se le mutande vengono lasciate a casa, con il solo sfiorare è possibile notare come vi sia sensibilità tale da far crescere di consistenza il gioiello..
alla fine del nostro interloquire, visibilmente in tiro, confermo la scelta della cornice, appoggiando la mano sul petto dell'amico corniciaio a suggello della scelta definitiva... la mano resta, come incollata... la voglia di provarci è tanta, e il collega è sempre a vociare con la cliente... "dai dai va bene così ciccio.. " la mano cade in basso e con presa ferma aggancia il cazzo barzotto e le palle, palpandone la consistenza e la grandezza.. non c'è che dire.. armamenti di prima qualità..."pero'... niente male ciccio.."
"hela ma che fai??.. non è niente di speciale, solo formato famiglia.."
"ma guarda, Antonio, sono questi i formati migliori.. niente di meglio di un bel maritino da far sfogare a lavoro .."
"ah ma perché te eventualmente saresti interessato? .. brutto porcello.. è in effetti hai sempre la mano li..."
"se vuoi antonio ci posso dare anche un bacino.."
"che ci faccio del bacino Alberto, dagli una ciucciatina, tanto ormai hai rotto il ghiaccio... dai abbassati .. su... fammi fare una bella sborrata.. aspetta prendo una cosa che avevo già preparato così mi gusto meglio tutto... una bella cicca con l'erba.."
accende la canna appoggiandosi al tavolo, con una mano mi invita ad abbassarmi e calandosi i pantaloni mostra il suo uccello voglioso della mia bocca.. il sapore acre del non lavato..
i fumi della canna che iniziano a spargersi per la stanza, e il sudore di quel maschio formano un mix erotico incredibile.. sento il mio cazzo in tiro.. comincio a pompare.. lui rudemente mi vuole scopare la bocca.. ha un ritmo lento.. gode.. il suo viso mostra estasi..nell'altro locale le voci si smorzano, la porta si apre per chiudersi subito..dopo un secondo appare Beppe il collega.. "oh ba'... un festino... vieni dammi un po di canna.. e te brutto frocione ti sei deciso a farci godere.. lo sapevo sai che venivi qui per questo.. lo vedevo come mi guardavi sempre il cazzo, antonio... spaccali il cazzo in gola..."
Beppe toglie i pantaloni.. si avvicina e struscia il suo pacco sulla mia testa... mi stacca dal suo amico e scappellandosi mi ficca tutto in gola.. una mano istintivamente sega il cazzo di Antonio.. le cappelle si avvicinano e continuo a leccarle entrambe.. la stanza piena di odori, fumo.. respiri affannati.. sudore...adooro tutto questo.. due maschi.. in estasi.. con i cazzi in tiro.. tra loro c'è una grossa intesa, non parlano, si guardano e poi iniziano a segarsi velocemente per scaricarmi tutto il prezioso succo addosso....
Sono a terra, in ginocchio, le guance che colano sborra.. sudato.. istintivamente mi viene da spogliarmi asciugandomi con quel che resta di asciutto dalla mia maglia..
guardo i pantaloni, anche questi sporchi, non esito a toglierli, restando in mutande mentre i fantastici due, a turno sono in bagno.. rientrano con della birra.. beviamo tutti, soddisfatti..
inebriati del tutto.. tranquilli.. non si parla.. ma un silenzio fatto di sguardi, intese, qualsiasi gesto ha una valenza sessuale.. ed ovviamente avermi trovato in mutande non passa indifferente.. "la signorina è rimasta in mutande.. che dici Antonio.. vediamo cosa c'è sotto?"
due mani mi prendono le chiappe.. sono rudi, decise, le mutande vengono buttate per terra, ed entrambi come se avessero già concordato iniziano a sculacciarmi.. hanno una chiappa per uno.. le manovre sono tali che alternano sculacciate e dilatazioni del mio fiorellino..
sento sditalinare.. mi fanno piegare appoggiandomi sul tavolo.. le gambe divaricate...
mi sento oggetto dei loro desideri... Beppe accende un'altra canna.. Antonio appoggia la bottiglia della birra ormai vuota nel solco delle mie chiappe facendola strusciare, piano piano il collo della bottiglia penetra il mio culetto...
beppe prende una corda mi lega le mani e fissa la corda all'estremità del tavolo.. sono bloccato..aspetto il mio destino ...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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