Come ho sedotto un collega2.. la troia

Ancora in ginocchio, con la bocca segnata dal trattamento fatto a Marco,
un rivolo di sborra che usciva da un lato della bocca, lo guardo.. la sua espressione è
eloquente.. sembra rinfrancato, decisamente effetto della pasticca ma anche del trattamento ricevuto,
tiene la testa indietro, gli occhi chiusi.. ad un tratto si scuote dal torpore, apre gli occhi e mi guarda dall'alto in basso..
la voce roca, lo sguardo deciso, .. lo sai che non finisce qui.. sei stata brava.. ma ti voglio troia, ai miei ordini..
la prossima volta collant, tacchi, perizoma.. se non ubbidisci ti sputtano a lavoro.. ti conviene.. soddisfarmi.. e credo che ti piacerà, ora me ne vado.. sei una puttana e questo farai per me...

i giorni a seguire scivolarono tranquilli, pensai che quelle minacce fossero state solo il frutto a caldo di sensazioni del momento; mi sbagliavo.. un sera verso le sette, mi si avvicina davanti alla fotocopiatrice.. tra un ora sono a casa tua..
ricordati cosa ti ho detto... ti conviene andare a prepararti..
Non ho mai avuto l'abitudine a travestirmi, ma già dal giorno seguente al pompino, mi organizzai con quanto mi potesse servire, ed una sera feci una prova con discreti risultati; i social adesso possono venire in aiuto, e notai che poi mi veniva spontaneo.. riuscivo a trasformarmi in femmina senza apparire volgare, ero stupito.. in realtà era solo la natura che usciva fuori manifestando il mio essere..
quando aprii la porta a Marco, lui rimase a bocca aperta. indossavo una sottoveste di seta, collant, tacchi a spillo, un trucco non eccessivo e una parrucca bionda con taglio corto..
l'effetto fu immediato, da uomo quale è si poso' subito una mano sul cazzo, mentre mi girava intorno per ammirarmi..
che carina che sei.. spero che sotto tu abbia un perizoma.. fatti toccare.. e la mano prese possesso delle chiappe, sode,
depilate.. era ammirato, e il pacco continuava a crescere ...
bene bene... io direi che mi potresti offrire qualcosa.. intanto mi accomodo sul divano e mi aspetto per iniziare lo stesso trattamento della scorsa volta... porsi un bicchiere di prosecco, mi inginocchiai e iniziai un favoloso pompino;
mi sentivo calato nella parte, femmina, e lui era il mio uomo.. avrei fatto di tutto.. e questo Marco lo comprese.
la sua mano sulla testa in segno di autorità, ogni tanto qualche scatto di bacino per far scivolare la cappella in gola..
godeva il mio uomo... ad un tratto si toglie le scarpe in modo rapido, come fanno i maschi.. l'odore che si sprigiona mi inebria, il sapore del cazzo, quel lieve sudore che emana il corpo, e i piedi... potrei fare di tutto per lui, è come essere calati in un incantesimo bellissimo.. il mio corpo rispondeva con il pisellino che si bagnava e la fregna di dietro che prudeva..
con voce roca, il mio uomo, parla: che dici cara ci spostiamo sul letto cosi ti faccio sentire chi comanda?
mi prese da dietro, iniziando a penetrarmi il culetto, poi mi getto' sul letto, era ancora semi vestito, scosto' il perizoma, una mano umida di saliva, e in un attimo ero presa da dietro.. mi sentivo talmente troia che gemevo e mi dimenavo, sentivo il fiato sul collo del mio uomo che ansimava di piacere, ripetute parole di offesa e allo stesso tempo di apprezzamento, e poi un calore.. e un sibilo dalla sua bocca.
Era talmente stanco ed appagato che uscito dal mio corpo, di addormento' in un attimo, russando..
la camicia sbottonata, il cazzo su un lato, ed i pantaloni alle ginocchia; mi misi a guardarlo, era meraviglioso, maschio, deciso, peloso, bello.. iniziai a spogliarlo, senza svegliarlo.. lo coricai per bene sul letto, e poi inizia ad annusare il suo corpo, a leccarlo, mi piaceva, poi arrivai al suo cazzo, senza toccarlo con le mani lo ripresi in bocca.. sapeva di buono... inizia il pompino più bello della mia vita... quando si sveglio' era in preda al godimento assoluto.. inizio" a farmi i complimenti, a dire che ero fantastica.. la sua troia favorita.. fino a quando mi sborro' in bocca per la seconda volta..