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PARENTI SERPENTI.. IL CUGINO PERVERSO


di Membro VIP di Annunci69.it Belloccioli
09.05.2021    |    1.862    |    0 9.0
"All'arrivo, i parenti era già sistemati, le varie situazioni di rito, la mia zia Luisa mi invita a raggiungere Rudy in camera e sistemare le mie cose..."
Non ho mai avuto grossa simpatia per quel ramo della mia parentela.. e per diversi anni i rapporti erano molto labili..
all'improvviso c'è stato un riavvicinamento, con frequentazioni varie fino a progettare una vacanza di una settimana in prossimità dell'estate..
la cosa non mi entusiasmava affatto, tanto piu che a occhio e croce avrei dovuto condividere la camera d'albergo con Rudy il mio cugino, che in realtà era uno sconosciuto..
di lui sapevo che nei sui 24 anni, era abbastanza sviluppato.. maschile, silenzioso..
in famiglia era considerato un mezzo problema per il suo essere introverso, i lavori saltuari, e non aver ancora una relazione stabile..
da parte mia, mi sentivo morire, sapevo le mie tendenze ed evitare di espormi era diventato il mio chiodo fisso..
era tanto che non lo vedevo.. avevo ricordi lontani.. di sicuro ci divideva un mare di cose;
le nostre famiglie si accordarono per viaggiare separatamente in maniera che ognuno potesse ultimare i vari problemi prima della partenza.. destinazione Liguria, in prossimità del confine Francese..
all'arrivo, i parenti era già sistemati, le varie situazioni di rito, la mia zia Luisa mi invita a raggiungere Rudy in camera e sistemare le mie cose.. "scrolla un po' quel vagabondo.. cambiatevi e andate a fare un tuffo... sicuramente lo troverai sul letto con il computer.."
entrai nella stanza.. non c'era nessuno.. lo chiamai.. niente.. poi vidi la porta del balcone aperta e un ragazzo scuro di carnagione, in slip, che fumava.. l'aroma non era il classico della sigaretta, era piu intenso, dolciastro, mi piaceva.. mi avvicinai.. lo guardai era bello, maschile, peloso, una mano era dentro lo slip.. quell'odore di fumo mi inebriava..
"ciao Rudy.." "oh ecco il cuginetto, a quanto pare dovremmo condividere questa camera..
povero te..." si alzo di scatto dalla sedia e spense il mozzicone... "chiariamo subito le cose, cuginetto bello.. patti chiari e amicizia lunga.. io voglio fare i cazzi miei.. se ti da fastidio il fumo o che giro in mutande sono cazzi tuoi.. se sarai bravo con me ti faro fare vita facile.. altrimenti passerai una vacanza di merda.." "e cosa intendi per bravo?" "beh.. ti chiedo di fare una cosa e tu la fai." "tipo?" "grattarmi la schiena.. prendermi l'acqua, lavarmi il costume..piccole cose.. poi vedremo... se...." "se??".. "se sarai ancora piu bravo per altre cose.." e si allontano' per andare nel bagno, dandomi una tastatina alle chiappe..non sapevo cosa pensare.. il mio cervello mandava messaggi ansiogeni, le parti basse un certo senso di godimento con tanto di pisellino e culetto bagnato...
arrivati la sera a letto, mio cugino era con il pc a letto, silenzioso.. io feci le mie cose in bagno e mi misi a letto..
"ciginetto ho sete.." restai fermo... "muoviti alza quelle chiappette da checca e portami l'acqua.;".. lo feci e nel posare il bicchiere sul comodino mi rimise una mano sul culetto commentando.."brava, brava.."
"aspetta dove vai? se fai una cosa per me ti regalo i soldi per un gelato domani.., li vedi qei calzini? ora ne prendi uno e lo lecchi.. " "no dai.. mi fa schifo.. puzzano.." "cuginetto bello, se lo fai senza lamentarti hai il gelato come premio altrimenti mi toccherà alzarmi e ficcartelo in gola... cosa preferisci?".. in effetti non mi aspettava una bella settimana.. dentro di me pensai di avere a che fare con un ragazzo molto particolare che forse mi conveniva assecondare..
presi un calzino lo portai alla mia bocca, e iniziai a leccarlo.. sapeva di sudore.. ma era anche impregnato di fumo, quello strano sapore dolciastro.. un mix erogano incredibile..
"bravo, bravo... vieni avvicinati, hai vinto un gelatino domani.. senti se questo gusto ti piace..
alla banana.. "e tirando fuori una mano da sotto al lenzuolo mi avvicino' alla bocca un dito, era bagnato, profumava di cazzo, era buonissimo, lo presi in bocca e lo leccai a lungo, forse troppo da non destare le ovvie deduzioni da parte di Rudy...
"mettiti in ginocchio finocchietto.. muoviti.. tieni lecca ancora.. ti fa bene.. vedrai.. "
presi nuovamente quel dito in bocca, il sapore era lo stesso.. ma la quantità era maggiore, piu gelatinoso.. la mia saliva si mischiava e dal dito mi ritrovai a leccare il palmo.. e poi tutta la mano... ormai ero perso.. caduto in un incantesimo di perversione..
mi spinse in avanti sul suo letto e mi ritrovai con la faccia sulla sua pancia.. una sua mano mi toccava le chiappe e una mano improvvisamente faceva scivolare la mia faccia sempre piu in basso... annusando e toccando con le labbra.. il paradiso...
segue..
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