Gay & Bisex
vioentato


01.02.2019 |
1.666 |
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"”dai muoviti culetto d’oro!”
mi alzo e prendo quanto richiesto verso il vino porgo il bicchiere, e quando faccio per sedermi co il mio bicchiere la sua mano..."
Da anni conoscevo un amico di amici e colleghi, lo vedevo ogni tanto aggirasi in ambiente di lavoro o a giro; il suo fuoristrada era molto riconoscibile;avete presente quei tipi che solo guardarli ti ispirano pensieri libidinosi.. ecco lui era questo; e per le rare volte che lo incrociavo mi sentivo osservato, quando ci si incrociava con gli occhi vedevo in lui il desiderio porco di sottomettermi, ero sicuro di questo;
un giorno in una zona periferica, avevo lasciato la macchina dal meccanico per il tagliando, e mi aggiravo nei pressi per fare l’ora del ritiro; nella zona ci sono negozi, centri commerciali, bar… mentre cammino sul marciapiede mi si avvicina Gigi, questo il uo nome, con il suo famoso fuoristrada..”becco, cosa giri?”
lo saluto, ci mettiamo a fare due parole, e con molta tranquillità mi invita a bordo della sua macchina a fare un giro e poi mi avrebbe riportato li dal meccanico;
un pizzicore malefico alle palle mi spinge su quella macchina,;
domando dove mi porta, e lui afferma che deve passare dall’orto che ha poco distante dalla zona per prendere delle cose, ed è contento della mia presenza per fare due chiacchiere;
in realtà l’oorto rimante molto all’interno, raggiungibile solo con stade sterrate interminabili, ma alla fine arriviamo; il silenzio assoluto, non vedo anima viva solo questi appezzamenti di terra con annessi più o meno grandi che servono da rimessa immagino;
entriamo dentro il campo e lui prosegue verso questo terratetto, poco significante , apre la porta, e posandomi una mano sul culo mi invita ad entrare.. per quanto brutto all’esterno, l’interno è molto curato, un divano comodo, tappeti, mobile bar, tv, ..
mi stupisco, lui mi guarda.. “questo è il mio rifugio, qui vengo a pitturare, riposarmi, a togliermi insomma da quella rottura di coglioni della mi moglie.. ma mettiti seduto, vuoi qualcosa? guarda mi hanno portato un vino favoloso, il candia, …”
“avevo la bava alla bocca, conosco quel vino, molto ricercato, con produzioni limitate, un vino che picchia..
“vada per il candia dico.. e mentre lo dico lui si siede sul divano togliendosi le scarpe..”bravo vai a prenderlo in frigo.. ci sono anche delle olive, vai muoviti..”
il tono della voce era cambiato, sentivo l’odore dei piedi poggiati sul tappeto, mentre continuava a mettersi a suo agio liberandosi la cintola deie sbottonandosi i pantaloni,
mettendo così in mostra le mutande rosso scuro; resto interdetto su quanto succede così rapidamente, ma vengo risvegliato presto..”dai muoviti culetto d’oro!”
mi alzo e prendo quanto richiesto verso il vino porgo il bicchiere, e quando faccio per sedermi co il mio bicchiere la sua mano me la ritrovo sotto il culo, questa volta molto più intraprendente, si muove, e con i diti si avvicina al buco dove inizia a scavare con una certa rudità..”oh gigi, mi fai male così, che ti prende”.. “stai zitto e bevi, finocchietto”… vieni ciccia l’oliva, senti, e le sue dita con una certa crudita si introducono nella bocca posando l’oliva e poi restando li come in attesa di qualcosa, mi giro guardando Gigi negli occhi, lo sguardo libidinoso, “ciuccia mariuccia”…
e ride… il vino in poco tempo ha il suo effetto, su entrambi, le mani di Gigi sempre negli stessi posti, io poso il bicchiere, e nel fare questo con rapidità lui fa leva sotto il sedere e mi sposta il busto accompagnando la testa in prossimità delle sue mutande, pigiandomi la testa.. provo a reagire ma inutile…
“allora, vuoi sentire qualcosa di buono, con la mano libera il cazzo dalle mutande e mi obbliga prenderlo in bocca.. ripetendo..”ciuccia mariucciai” e ride …
è successo tutto così rapidamente, che mentre ero in quella posizione assurda l’unica cosa che ho pensato è stata…”bravo tommy, te lo meriti, te lo sei andato a cercare, ora ti conviene assecondarlo, ricorda è un ex pugile, anche se sulla senssantacinquina, ha un corpo robusto, …”
mi metto di buona leva a ciociare quella cappella larga, il cazzo promette bene, e mentre pompo spero solo che finito il servizio possa concludersi il tutto; pensare di prendere quell’arnese nel culo non mi convince molto.;”
il mio Gigi comincia ad apprezzare il trattamento, mi tratta da troia, ciucciacazzi..
ma la sua mano si introduce all’interno de pantaloni, con violenza forza i pantaloni e le e dita giungono direttamente nel punto c.. toglie la mano, ci sputa sopra e la introduce di nuovo, inserendo prima un dito, poi due, tre…
ho il culo squartato e la mascella comincia a dolere.. ma il mio master ormai è talmente infoiato che sono solo il suo oggetto erotico.. “ha bene, senti che bel culo”
vieni puttanella, vieni in camera che ti sfondo”.. mi prende con violenza e trasporta su un letto.. non proprio pulito, odore di sperma, piedi, mi ritrovo nudo in un attimo, mi cade l’occhio sul cazzo di Gigi e prevedo dolore..
nudo sul letto, pancia sotto, lui nudo mi monta sopra, è enorme, pesante, il suo cazzo struscia sulle mie chiappe e comincia a muoversi freneticamente…
inaspettatamente, un grido di Gig, poi un flotto caldo mi bagna il sedere, “porca troia, sono arrivato prima di incularti, puttana zoccola”, un sollievo… momentaneo..
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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